Volando sulle rotaie fino a Lione!
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Francia
“BILLETS, s’il vous plait!” In divisa blu scuro e con un elegante cappello, il controllore vi chiede il biglietto. La sua presenza vi rammenta che non siete su un aereo ma sul Train à Grande Vitesse o TGV (treno superveloce) francese, il treno più veloce del mondo. Una volta abbastanza fuori Parigi viaggerete alla velocità di 260 chilometri orari diretti a Lione, la terza città della Francia in ordine di grandezza e la principale fermata sulla linea per le Alpi e l’Italia, o per Marsiglia e la Costa Azzurra.
Ma in quest’era di voli supersonici e di navicelle spaziali, che vantaggio c’è a mettere a punto una nuova forma rivoluzionaria di trasporto ferroviario? Perché le Ferrovie Nazionali Francesi hanno deciso di imbarcarsi in questa nuova impresa?
Una nuova linea ferroviaria
Il collegamento ferroviario Parigi-Lione è sempre stato uno dei più trafficati in Francia. Benché fosse dotato di quattro binari per un terzo del percorso e di due binari per il resto, non era più sufficiente a smaltire il traffico intenso in certi periodi. Avendo considerato il progresso fatto all’estero — specie il successo del treno “proiettile” della linea Tokaido in Giappone — si decise di fare una linea ferroviaria completamente nuova.
Sin dall’inizio si decise che la nuova linea Parigi-Lione sarebbe stata impiegata unicamente per il traffico dei viaggiatori, con materiale rotabile adatto per le alte velocità. La cosa più sorprendente in questa nuova linea è la totale assenza di gallerie. Ma forse chiedete: Come fanno i treni a valicare le montagne?
Questo ci porta a un’importantissima caratteristica del TGV: è un peso piuma, molto più leggero di un treno convenzionale. Ogni gruppo di otto carrozze è dotato di motori elettrici molto potenti, che consentono al treno di superare pendenze molto più forti di quanto non potrebbero fare un pesante treno merci o anche un normale treno viaggiatori. Le pendenze raggiungono il 3,5 per cento, mentre non superano l’1 per cento sui binari normali. Lo si nota particolarmente quando il treno si lancia giù per una discesa. Si ha l’impressione di essere su un aereo in procinto di atterrare anziché su un treno.a A causa dell’alta velocità il treno è lanciato in salita per la maggior parte dal suo stesso slancio. Come potete immaginare, inoltre, costa molto meno costruire una linea senza tunnel.
Il treno e il binario
Questo treno bicolore, arancione e nero, con il lungo muso lucente, è piuttosto basso in paragone con i modelli convenzionali. Questo perché i carrelli sono situati tra le carrozze, non sotto ciascuna estremità. Pertanto nessun viaggiatore viene a trovarsi seduto sopra le ruote, il che rende il viaggio più silenzioso e più confortevole. Inoltre è più facile salire e scendere dal treno.
Anche altri fattori riguardo al binario vero e proprio contribuiscono a rendere confortevole il viaggio. Le rotaie sono saldate in sezioni lunghissime e poggiano su spessi cuscini di gomma posti nelle graffe ancorate alle traversine. Inoltre la massicciata è molto più profonda del solito.
Non dimenticate di prenotare il posto!
Per motivi di sicurezza sul TGV è vietato stare in piedi, per cui è indispensabile prenotare il posto. In Francia il sistema di prenotazione dei posti era stato computerizzato già diversi anni fa, e ora viene leggermente modificato a motivo del nuovo treno. Si può sempre prenotare il posto in stazione o presso un’agenzia di viaggi, ma col TGV potete fare la prenotazione anche sul marciapiede in stazione.
È possibile perfino “parlare” con distributori automatici che vi informano se sul treno che si desidera prendere c’è un posto disponibile, se si deve pagare il supplemento delle ore di punta e (se il treno è pieno) a che ora c’è il prossimo TGV. Si possono prenotare i posti fino a cinque minuti prima della partenza. Ma prenotando il posto all’ultimo minuto non si può scegliere una carrozza per non fumatori.
Signori, in carrozza!
Sedetevi e mettetevi a vostro agio. La tappezzeria azzurra o verde ci dice che siamo in un vagone di seconda classe, perché in prima classe la tappezzeria è arancione o marrone. La luce individuale, i sedili separati e il corridoio centrale fanno pensare d’essere a bordo di un aereo, e l’illusione sarebbe perfetta se non fosse perché si vede la campagna fuggire a 260 chilometri orari.
Avete fame? A seconda dell’ora del viaggio, in prima classe si possono ordinare pasti caldi agli steward e alle hostess. Rammentate che siete in viaggio per Lione, mecca della gastronomia francese! I viaggiatori della seconda classe possono andare al bar ristorante situato a metà di ciascun gruppo di otto carrozze.
Sicurezza
Il sistema computerizzato non è usato solo per prenotare i posti; quello della Gare de Lyon, la stazione di testa di Parigi dove si prende il TGV, provvede alla generale sorveglianza e gestione della rete. Nei periodi di traffico normale, il PAR (Poste d’aiguillage et de régulation, sistema di manovra e di controllo) regola gli intervalli fra i treni e trasmette istruzioni al macchinista, o mediante trasmissione automatica telecomandata o, se necessario, per telefono e per radio. A tali alte velocità il macchinista avrebbe molta difficoltà a leggere i segnali posti lungo il binario e rispettarli.
Non vedrete passaggi a livello in questa ferrovia. Inoltre, in tutti i punti dove sopra passa l’autostrada c’è un dispositivo di sicurezza di rete metallica che può intercettare qualsiasi oggetto pesante che cada sulla linea. Suonerebbe l’allarme e tutti i treni in arrivo si fermerebbero. L’intera linea è anche protetta ai lati da reti metalliche.
Aereo o treno?
Un viaggio sul TGV non costa più di un viaggio sui treni convenzionali e ci sono molti vantaggi. Per esempio, i prezzi sono molto competitivi rispetto a quelli dei viaggi aerei su brevi distanze. E quando la linea sarà ultimata nel 1983, i viaggiatori potranno andare dal centro di Parigi al centro di Lione (426 chilometri) in appena due ore. Al presente il viaggio in aereo è spesso più lungo, se si tiene conto del tempo necessario per andare e tornare dall’aeroporto.
Dato che la linea è costruita con lo stesso scartamento dell’intera rete europea, non si è costretti a fermarsi a Lione, ma si può proseguire per Ginevra e, nel prossimo futuro, per Losanna (entrambe in Svizzera), Grenoble e anche Nizza, sulla Costa Azzurra. Per queste destinazioni il TGV parte da Parigi sulla nuova linea per poi proseguire su una vecchia linea. Naturalmente deve rallentare, ma la durata del viaggio fra Parigi e queste altre città è sempre inferiore.
Treni molto veloci in altri paesi
Secondo ricerche effettuate in questo campo in tutte le parti del mondo, sembra che i trasporti ferroviari siano lungi dal passare di moda. La crisi energetica ha dato alle ferrovie nuove prospettive di vita, perché sfruttano il carburante molto più di qualsiasi altro tipo di trasporto terrestre. La Germania sta migliorando la sua rete ferroviaria principale, e alcuni treni viaggiano già a 200 chilometri orari. Anche l’Italia ha una nuova linea veloce, la Direttissima Roma-Firenze.
In Gran Bretagna il problema è stato affrontato da un angolo diverso, e l’APT (Advanced Passenger Train, treno viaggiatori perfezionato) è stato costruito per viaggiare sui normali binari già esistenti. I ricercatori britannici hanno messo a punto un treno inclinabile che nelle curve si piega come una motocicletta, accrescendo così la velocità massima del 20-40 per cento rispetto a quella dei treni più veloci che ora viaggiano su questi binari.
I giapponesi non sono certo rimasti indietro, poiché intendono potenziare la loro rete di treni Shinkansen, treni velocissimi che viaggiano già a 210 chilometri orari. Avendo incontrato problemi climatici nelle regioni più fredde, hanno anche ideato un sistema che consiste nello spruzzare acqua calda sulle rotaie perché il servizio sia regolare.
Ma per il momento è la Francia a detenere il primato per il servizio di treni viaggiatori più veloci. Se un giorno verrete in Francia e vorrete andare a sud, per affari o per diporto, non dimenticate che potete volare sulle rotaie fino a Lione!
[Nota in calce]
a Tanto per fare un paragone, la pendenza della traiettoria di un aereo in fase di atterraggio è del 2,5 per cento.
[Cartina/Immagine alle pagine 24 e 25]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
PARIGI
DIGIONE
LIONE