Assemblea Internazionale della Volontà Divina dei Testimoni di Geova
IL REGNO di Dio governa in tutto l’universo! Come mai prima nella storia esso fece sentire la sua presenza sulla terra nell’estate del 1958, non con violenza, ma con una sorprendente e pacifica manifestazione. Prima d’allora non si erano mai radunati insieme tanti suoi ambasciatori e inviati per ricevere addestramento, per consultarsi e per fare unitamente pubblica dichiarazione e proclamazione. Il famoso Yankee Stadium e i vicini Polo Grounds, i più grandi campi di baseball di New York, traboccarono letteralmente di miriadi di persone, tuttavia senza alcun disordine, come si addice a rappresentanti del grande Governo di ordine universale. Per otto giorni successivi oltre 145.000 persone si riunirono e presero decisioni inerenti agli interessi del regno di Dio; e la pace, l’ordine e la fratellanza regnarono fra loro. La tensione, le violente accuse e controaccuse, la rivalità e i contrasti che contrassegnarono le riunioni ufficiali nel palazzo delle Nazioni Unite situato alcuni chilometri più a sud non turbarono una sola sessione dell’Assemblea Internazionale della Volontà Divina dei Testimoni di Geova che si tenne da domenica, 27 luglio, a domenica, 3 agosto. Anche se provenienti da almeno 123 Paesi e gruppi d’isole, si radunarono con leale unità per acclamare il regno di Dio ora dominante.
Le ostilità sorte fra le nazioni dell’Oriente e dell’Occidente a causa del fatto che i loro divisi ed egoistici interessi erano in pericolo avevano condotto l’umanità intera alle soglie della guerra, della terza guerra mondiale. Il Medio Oriente, zona nota nella storia biblica per il continuo fermento e le difficoltà, era come un barile di polvere che una scintilla avrebbe potuto far saltare in aria. Una violenta rivolta aveva rovesciato la monarchia dell’antica nazione biblica di Mesopotamia, e la Russia e la Repubblica Araba Unita d’Egitto e Siria avevano prontamente riconosciuto il regime dei ribelli. Dietro richiesta dell’allora presidente del governo costituzionale del Libano, gli Stati Uniti d’America fecero sbarcare migliaia di soldati sulla costa di quel Paese dai famosi cedri; e dietro richiesta del re di Giordania, la Gran Bretagna mandò truppe nella sua capitale, Amman. Le nazioni egoisticamente interessate nella questione definirono queste mosse “atti d’aggressione”. Le Nazioni Unite e le sue forze militari sulla frontiera dimostrarono di non essere in grado di risolvere la critica situazione. La situazione terrestre stava pericolosamente delineandosi. Per tenere un’assemblea internazionale non politica, di qualunque grandezza, quello sembrava il tempo meno adatto. Specialmente perché sarebbero venuti delegati dai quattro canti della terra, anche da Paesi della zona in fermento, che avrebbero dovuto servirsi dei mezzi di trasporto mondiali.
Tuttavia, l’assemblea internazionale annunciata da lungo tempo non era stata definita erroneamente. Era “Volontà Divina” che si tenesse e le condizioni del mondo avrebbero dovuto permetterlo. L’Altissimo Dio del cielo, che governa mediante il suo intronizzato Figlio Gesù Cristo, manifestò la sua potenza di dominare in mezzo ai suoi nemici demonici e umani. Egli trattenne le forze dei blocchi di nazioni orientali e occidentali affinché gli ambasciatori ed inviati del suo regno celeste potessero radunarsi pacificamente secondo la volontà divina.
Ci vogliono tempo e organizzazione per riunire un qualsiasi gran numero di ambasciatori, diplomatici e rappresentanti ufficiali delle nazioni mondane. Immaginate dunque la riunione a New York di oltre 150.000 ambasciatori ed inviati del regno di Dio provenienti da oltre centoventi Paesi, e non potrete farvi che una minima idea di quanto tempo e quanta organizzazione ci sono voluti per provvedere al radunamento di otto giorni di tutti i dedicati cristiani testimoni di Geova all’Assemblea Internazionale della Volontà Divina.
Tutti i presenti erano stati informati diciannove mesi in anticipo con l’annuncio apparso sull’edizione inglese del 15 dicembre 1956 della rivista ufficiale del Regno, La Torre di Guardia, Annunziante il Regno di Geova, a pagina 763. A quel tempo era già stato stipulato il contratto per usare lo Yankee Stadium in quegli otto giorni. Tuttavia, considerando la crescita della società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova fin da quando nel 1953 era stata tenuta l’assemblea internazionale nello Yankee Stadium, collegato con la città dei trailers, situata a molti chilometri di distanza nel limitrofo stato del New Jersey, si comprese fin dall’inizio delle trattative che ci sarebbe voluto più di uno stadio per accogliere il numero molto più grande di delegati dell’assemblea che si attendevano. Con vivo interesse dunque il corpo governante spirituale dei testimoni di Geova osservava come si sarebbe risolta la questione del campo di baseball della squadra dei Giants di New York, i Polo Grounds, situato a nordovest dello Yankee Stadium, al di là del fiume Harlem. Si progettava di trasferire la squadra di baseball della Lega Nazionale, i Giants di New York, da New York a San Francisco, nella California; provvidenzialmente, il 19 agosto 1957 questo trasferimento fu approvato dal consiglio di amministrazione della società a cui appartiene la squadra. Grazie a questo trasferimento i Polo Grounds, non più occupati regolarmente da una squadra, erano disponibili per l’assemblea. Senza indugio il presidente della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati concluse un contratto con i proprietari per usare i Polo Grounds simultaneamente allo Yankee Stadium.
Cominciati molto tempo in anticipo, i tentativi per procurare una località vasta e conveniente in cui costruire una città di trailers e piantare le tende di decine di migliaia di teocratici congressisti fallirono ripetutamente. Infine, era prossimo l’inizio dell’assemblea internazionale, il bollettino mensile di servizio, il Ministero del Regno inglese del luglio 1958, annunciò definitivamente che non vi sarebbe stata “alcuna città di trailers”. Era chiaramente la volontà divina che tutti i teocratici congressisti si radunassero in un solo luogo, si parlassero e si vedessero personalmente, fossero sotto un’unica amministrazione, per una collettiva manifestazione di amore, associazione e solidarietà cristiane. Sarebbero state piantate delle tende soltanto vicino ai Polo Grounds e allo Yankee Stadium per la mensa e per far sedere al riparo moltitudini di persone ad ascoltare il programma dell’Assemblea mediante l’impianto acustico.
Inoltre, altre importanti adunanze con i principali uomini dell’organizzazione visibile di Geova non potevano essere tenute convenientemente nei Polo Grounds e nello Yankee Stadium. Per queste adunanze speciali, ed anche per coloro che non avessero trovato posto negli stadi, fu affittato il New Rockland Palace, poco lontano dai Polo Grounds. In tal modo il Re dell’eternità, Geova Dio, provveditore di ogni cosa, non solo invitò i suoi ambasciatori ed inviati reali alla grande assemblea del Regno ma si accertò anche che avessero ampie comodità per le adunanze e per svolgere le loro attività.
RICERCA DEGLI ALLOGGI E ATTIVITÀ DEI REPARTI
Sebbene sia in un Paese di cristiani professanti, New York è in effetti una grande città pagana, poiché una grande percentuale dei suoi abitanti non professa il cristianesimo e nemmeno il giudaismo e coloro che lo professano hanno semplicemente ‘una forma di santa devozione ma si dimostrano falsi alla sua potenza’. (2 Tim. 3:5) In questa grande metropoli e nei suoi dintorni, dove abitano oltre otto milioni di persone, vi sono molti alberghi, luoghi per campeggio e motels (alberghi per automobilisti), ma non erano disponibili abbastanza camere a prezzi convenienti per il tempo stabilito, i giorni dell’assemblea internazionale. Il fatto che tutti i delegati dell’assemblea provenienti da ogni parte della terra dovevano riunirsi a New York ed essere alloggiati nella città o nelle vicinanze, senza città dei trailers, era un grosso problema, non per il grande Dio del cielo, ma per i suoi testimoni di New York e dei dintorni che avrebbero dovuto ospitare lo straordinario numero di persone che non abitavano nella zona della metropoli. Ma la mano dell’Onnipotente Dio, il divino Ospite, agì in loro favore, non senza tuttavia gli strenui sforzi e la grande ospitalità mostrata dai componenti delle settantatré congregazioni di New York e di molte altre congregazioni dei dintorni.
Generosamente l’amministrazione dello Yankee Stadium concesse l’uso dello stadio dove sabato pomeriggio, 26 aprile 1958, venne tenuta un’adunanza di due ore, per dare inizio alla campagna di ricerca degli alloggi nelle case private delle persone di questa grande zona pagana o semireligiosa, dove il buon vicinato non è praticato troppo di cuore. Ben 9.000 persone furono presenti a questa iniziale adunanza nello Yankee Stadium per ricevere incoraggiamento e istruzioni sul modo di procedere e riuscire in questa colossale ricerca degli alloggi. Fin dal principio furono informate che avrebbero dovuto trovare l’alloggio per oltre 150.000 ospiti che sarebbero giunti con vari mezzi di trasporto da oltre cento Paesi, la maggior parte dei quali con mezzi limitati per l’alloggio e le altre spese dell’assemblea.
La mattina successiva il più gran numero di persone che avesse mai intrapreso una campagna di ricerca degli alloggi si mise all’opera, recandosi nelle case private della metropoli a cercare alloggi per i teocratici congressisti e prendere definitivi accordi. Per dare l’esempio, i componenti delle congregazioni della metropoli, in espressione d’ospitalità, furono i primi ad aprire le loro case ai ministri cristiani, agli ambasciatori ed inviati del Regno, prima di andare a chiedere nelle case dei cattolici, dei protestanti, degli Ebrei e anche dei pagani. La casa Bethel di Brooklyn, dove risiede il personale della sede centrale della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania, dispose di accogliere più di trecento delegati dell’assemblea provenienti da oltre ottanta Paesi, mettendo uno, due o più letti extra in ogni stanza. Felici furono gli ospitali, perché fu loro mostrata ospitalità quando ne avevano gran bisogno.
In seguito al dovuto annuncio, richieste di camere in alberghi e in case private cominciarono a giungere a migliaia ogni settimana al reparto degli alloggi situato all’undicesimo piano dell’edifico della Torre di Guardia, in 77 Sands Street, Brooklyn, N. Y. Per molte settimane il numero delle richieste ricevute superò quello degli alloggi trovati, mentre le richieste insoddisfatte andavano aumentando. Alla fine della prima settimana del mese dell’Assemblea vi erano ancora oltre 30.000 richieste insoddisfatte, e si era certi che altre ne sarebbero state mandate per posta, senza contare le numerose richieste che sarebbero state fatte direttamente ai reparti degli alloggi nello Yankee Stadium e nei Polo Grounds. Mancando solo tre settimane all’inizio dell’Assemblea, bisognava avere la massima fede e perseveranza nel compiere la ricerca degli alloggi. Che gioia e che sollievo quando, solo pochi giorni prima che cominciasse l’Assemblea, il presidente della Società Torre di Guardia lesse alla famiglia Bethel di Brooklyn riunita a tavola il soddisfacente rapporto sulla ricerca degli alloggi indicante che finalmente erano state soddisfatte tutte le richieste ricevute fino a quella data ed erano state trovate varie centinaia di alloggi in più! Il grande Re e celeste Sorvegliante dell’imminente assemblea internazionale aveva ricompensato l’ospitalità, gli strenui sforzi e la fede delle congregazioni di suoi dedicati testimoni della città dell’Assemblea e dei dintorni. Tuttavia la ricerca degli alloggi continuò, per poter provvederne altri in caso di emergenza.
Mediante la televisione, la radio, la stampa e visitando direttamente e personalmente le case e gli alberghi, i milioni di abitanti di New York furono informati del grande bisogno di alloggi. In molti casi fu mostrata straordinaria generosità, buona volontà e fiducia nei testimoni di Geova, poiché migliaia di alloggi furono offerti del tutto gratuitamente. In tal modo tutto il distretto della metropoli fu ben al corrente del fatto che a New York sarebbe stata tenuta l’Assemblea Internazionale della Volontà Divina dei Testimoni di Geova. Dai primi di luglio in poi, cartelloni pubblicitari nelle metropolitane di New York, cartelli, riviste, volantini, annunci sui giornali, radio e televisione, oltre alle insegne poste sui respingenti di migliaia di macchine private provenienti da ogni parte dell’America e del Canada, fornivano ampie informazioni sull’Assemblea e specialmente sull’adunanza pubblica del 3 agosto.
Molto tempo prima che fosse fatto il primo annuncio ufficiale dell’Assemblea sulla rivista del Regno, La Torre di Guardia, erano cominciati speciali preparativi. Geova Dio, il Re dell’eternità, ha dato alla sua organizzazione terrestre la necessaria lungimiranza, come un’aquila su un’alta vetta. Quest’Assemblea del 1958 era inclusa nel proposito dell’Altissimo Dio, e non si poteva lasciar nulla d’impreparato. L’Assemblea avrebbe dovuto dare a tutto il mondo una sorprendente dimostrazione della potenza, dell’organizzazione, dello spirito teocratico e della presenza del regno di Dio. L’Assemblea avrebbe quindi richiesto la massima preparazione, anche per le migliaia di minimi particolari. Non si trascura nulla riguardo al regno di Dio. Per tenere un’assemblea di tale grandezza, il personale organizzato di diecimila volontari avrebbe dovuto essere riunito, assegnato ai vari reparti e incaricato di svolgere vari compiti, da coloro che avrebbero avuto parti nel programma a coloro che avrebbero lavorato nei ventidue reparti, sì, anche nell’importante reparto della pulizia e dell’igiene. Tutto meritava d’essere fatto per la comodità, la convenienza e l’assistenza dei delegati dell’Assemblea perché potessero trarre maggior piacere dal programma svolto sul podio e dalle attività compiute unitamente nel campo per annunciare il regno di Dio, per otto giorni di continuo. Si può ben immaginare quanti piani, quanti preparativi e quanti lavori organizzativi si dovevano fare. Non c’era solo da preparare la struttura organizzativa, ma si dovevano fare anche molti lavori materiali per la costruzione dei palchi, delle loro decorazioni e di vari chioschi, per l’impianto acustico e per molte altre cose. Grande lavoro era richiesto per stampare delle pubblicazioni in molte lingue in breve tempo. Per questo nelle stamperie della Società di Brooklyn il lavoro continuò notte e giorno, per settimane.
IL REGNO QUALE ASPETTO DOMINANTE
Il divino Creatore del cielo e della terra fa ogni cosa con un proposito, come manifestazione della sua volontà. (Apoc. 4:11) L’Assemblea Internazionale della Volontà Divina dei suoi testimoni doveva servire al suo proposito, perché era tenuta in suo nome. Era suo proposito che questa Assemblea servisse gli interessi del suo regno istituito ora dominante. In qualunque riunione internazionale di ambasciatori, ministri degli esteri o capi di governo è molto necessario innanzi tutto stabilire le cose da trattarsi, un programma degli avvenimenti, un elenco degli argomenti che si decide di considerare liberamente, nella speranza di giungere a qualche accordo o intesa, fare progresso e ottenere qualche risultato. Poiché l’Assemblea Internazionale della Volontà Divina riguardava il più grande ed unico governo durevole del vasto universo, era più che appropriato preparare un programma vasto, interessante, progressivo e istruttivo. Il programma avrebbe dovuto essere in completa armonia con la volontà divina rivelata nelle Sacre Scritture, alla luce delle profezie bibliche adempiute. Avrebbe dovuto servire gli interessi del regno di Dio indicati dalle esigenze dell’opera che i suoi ambasciatori e inviati sono stati incaricati di fare in tutta la terra, in mezzo ai nemici.
Il programma stampato di trentadue pagine, dall’attraente copertina, fu distribuito nei due stadi dell’Assemblea il giorno prima che essa cominciasse. Sorprese i congressisti teocratici per le sue numerosissime parti ed anche perché gli argomenti che sarebbero stati considerati dal podio erano molto importanti ed interessanti. Infatti, poiché l’Assemblea si sarebbe svolta in due stadi, era veramente necessario preparare un doppio programma, e ogni parte, salvo poche eccezioni, sarebbe stata svolta prima in uno stadio e subito dopo nell’altro dallo stesso oratore o simposio di oratori o gruppo di persone impegnate in una dimostrazione. Poiché i due stadi erano vicini e ci sarebbero voluti solo pochi minuti di corsa sulla metropolitana che passava sotto il fiume Harlem per andare dalla stazione di uno stadio a quella vicinissima dell’altro, questo fu facilmente possibile. In tal modo ogni uditorio, in ogni stadio, avrebbe udito i discorsi direttamente, dal proprio podio. In ogni stadio vi era un vicepresidente, un assistente servitore dell’assemblea e l’orchestra.
Il programma stampato indicava i ricchi cibi spirituali che il divino Re dell’universo aveva preparato per i suoi ambasciatori e inviati dell’Assemblea. (2 Cor. 5:20) Ivi, in modo straordinario e su vasta scala, mediante le pubblicazioni della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, il Re Geova Dio avrebbe rivolto l’invito con le parole di Isaia 55:1-3: “O voi tutti che siete assetati, venite alle acque! E voi che non avete denaro, venite, comprate e mangiate! Sì, venite, comprate vino e latte anche senza denaro e senza pagare. Perché continuate a spender denaro per quel che non è pane, e la vostra fatica in ciò che non soddisfa? Ascoltatemi attentamente e mangiate ciò che è buono, e l’anima vostra sentirà la delizia del pingue alimento. Inclinate l’orecchio e venite a me. Ascoltate, e la vostra anima vivrà”.
Tutti quei dedicati testimoni di Geova Dio che vennero all’Assemblea avevano veramente smesso di affaticarsi e di spendere grandi somme di denaro per il materialismo che non soddisfa. Avevano ardentemente bramato un governo divino che dominasse su tutte le parti della terra dove essi vivevano. Quindi dedicandosi a Geova Dio mediante Gesù Cristo si erano rivolti al regno di Dio come all’unico mezzo che avrebbe potuto benedire eternamente tutte le famiglie e nazioni della terra. Senza spendere denaro per ricevere l’addestramento di ministero in qualche seminario teologico della cristianità, avevano cominciato a cibarsi liberamente del latte del pingue alimento del servizio di Dio, arricchendosi con la pura conoscenza della Bibbia e ricevendo molti privilegi nel ministero del Regno per il quale furono resi idonei da questa preziosa conoscenza. Bevvero a lungo del vino delle gioie del Regno procurate loro dal ministero compiuto quali ambasciatori e inviati del regno di Dio. Ora, partecipando a quest’assemblea internazionale, volevano imparare ed essere addestrati sul modo di nutrirsi maggiormente col vino e col latte delle gioie e dei privilegi del ministero, che i ministri ricevono proclamando il regno di Dio e radunando tutte le altre affamate, assetate e mansuete persone nell’ovile di Dio sotto Cristo. A questo banchetto spirituale dell’assemblea internazionale del 1958 la innumerevole folla dei delegati ricevette i cibi più succulenti e sani.
Il regno di Dio ha un dominio mondiale, nonostante debba dominare in mezzo ai suoi nemici. Questo è comprovato dal fatto che vi sono testimoni di Geova in oltre 170 Paesi e isole del mondo. In tutti questi territori è stato dimostrato che la profezia di Matteo 24:14 è verace, grazie alla predicazione della buona notizia dell’istituito regno di Dio che i suoi testimoni hanno svolto in molte nazioni. Tutti questi testimoni sono sotto la direzione delle Filiali della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania, che ora sono ottantacinque, compresa la Filiale americana che ha sede a Brooklyn, N. Y., e a ciascuna di esse è stato assegnato un territorio da dirigere e sul quale fare rapporto direttamente al presidente della Società a Brooklyn, N. Y. Approfittando dell’Assemblea, il presidente della Società invitò tutti i servitori di Filiale a presentare un rapporto direttamente a lui a Brooklyn e all’assemblea internazionale.
Malgrado le difficili condizioni del mondo, soltanto due servitori di Filiale non poterono, a causa delle autorità mondane, accogliere l’invito di recarsi alla sede centrale visibile dei testimoni di Geova a Brooklyn. Il presidente della Società che ha visitato quasi tutte le Filiali del mondo e le loro stamperie, ha riconosciuto la necessità che in tutte le Filiali i vari reparti funzionino in modo uniforme, secondo metodi dimostrati efficaci. Per questo motivo, dopo aver personalmente ispezionato per varie settimane la più grande e più complessa Filiale della Società a Brooklyn, ha scritto un libro contenente istruzioni fondamentali, per la guida e l’organizzazione di tutte le Filiali e a questo scopo è stato stampato. Questi 158 fogli di istruzioni sono stati riuniti in un libro di formato grande intitolato “Procedura delle Filiali della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania”; e le sue istruzioni sarebbero state messe in pratica a cominciare dal 1º settembre 1958. Era necessario che il nuovo libro fosse studiato e considerato. Il 16 luglio, due settimane circa prima che l’Assemblea cominciasse, il presidente della Società riunì nella Sala del Regno situata nell’edificio della Bethel di Brooklyn, in 136 Columbia Heights, gli oltre ottanta servitori di Filiale presenti insieme ai loro rispettivi assistenti, 160 sorveglianti in tutto. Ivi, giorno dopo giorno, esaminò con loro questo libro di Procedura delle Filiali, considerandolo, dando maggiori informazioni e rispondendo alle loro domande su di esso, fino a due giorni prima dell’inizio dell’Assemblea. Con il dono di una copia di questo libro speciale ad ogni servitore di Filiale, in effetti, veniva fatta la presentazione della prima pubblicazione dell’assemblea internazionale, o per lo meno una presentazione preliminare.
Poiché ogni Filiale ha questo libro d’istruzioni e deve seguirlo, i testimoni di Geova che si trovano in ogni parte del mondo possono avere la massima fiducia nella Filiale che dirige le loro attività di testimoni e quelle della congregazione. Sanno che tale Filiale, non importa quanto sia distante dalla sede centrale e quanto sia piccola o nuova, opera secondo la procedura più progredita e moderna, in completa armonia con tutte le altre Filiali, anche con quelle più grandi e che esistono da più tempo. Nessuno dovrebbe dunque disprezzare o ignorare alcuna Filiale, ma ogni attivo testimone di Geova dovrebbe riconoscere che l’intera organizzazione, composta di molte parti, opera in completa unità. Ogni testimone dovrebbe perciò cooperare e stare sottomesso.
OGNI GIORNATA AVEVA UN SIGNIFICATO
Secondo il programma abilmente preparato, ogni giornata dell’Assemblea fu chiamata con un nome che metteva in risalto qualche principio o qualche attività teocratica. A cominciare da domenica, 27 luglio, le giornate furono chiamate nel modo seguente: Giornata della fedeltà, Giornata dell’esclusiva devozione, Giornata dell’espansione del nostro ministero, Giornata della bontà divina, Giornata della pienezza del servizio, Giornata del ministero senza paura, Giornata “Si compia la tua volontà” e Giornata del regno di Dio. L’ottava ed ultima giornata ebbe per nome un tema che richiamò l’attenzione sul principale insegnamento della Sacra Bibbia, il regno di Dio. Questo fu in perfetta armonia con il soggetto della conferenza pubblica con cui l’ultimo giorno giunse al culmine, “Il regno di Dio governa: è vicina la fine del mondo?” Questo regno teocratico è inseparabilmente unito alla volontà divina, poiché sarà mediante il regno di Dio che la preghiera modello rivolta al Padre celeste verrà adempiuta: “Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matt. 6:9, 10) Tutti gli argomenti e i discorsi dei sette giorni precedenti suscitarono nei congressisti un più grande e sentito apprezzamento per il glorioso regno di Dio che governa nei cieli fin dal 1914 mediante il suo Figlio intronizzato, Gesù Cristo.
L’Assemblea Internazionale della Volontà Divina non fu tenuta semplicemente perché veri e dedicati cristiani trascorressero un po’ di tempo insieme, divertendosi, ascoltando qualche interessante programma o qualche discorso alla lode di se stessi e godendo della piacevole e reciproca compagnia. L’Assemblea era stata preparata perché fosse e dimostrò di essere la scuola di addestramento più istruttiva, e furono comunicate le informazioni più recenti e più chiare sulle Scritture e sull’organizzazione. A questo scopo, non furono invitati soltanto i servitori di Filiale della Società, ma anche tutti i servitori di distretto e di circoscrizione e tutti i servitori di congregazioni stranieri i quali capivano l’inglese che fu possibile riunire all’Assemblea. Erano gli uomini principali della società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova di tutto il globo. Essi in particolar modo avevano bisogno e meritavano di ricevere i consigli, l’addestramento e il forte stimolo spirituale che sarebbe stato dato all’Assemblea. Oltre ad essi, furono radunati anche quasi tutti quei diplomati della Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad che compivano ancora il servizio continuo come missionari o pionieri speciali. Da tutte le congregazioni sparse per il mondo erano pervenute alla Società Torre di Guardia contribuzioni volontarie per sostenere le spese di viaggio di tutti questi uomini che ne erano degni; e ciò fu di grande aiuto per farli venire all’Assemblea dall’Asia, dall’Africa, dall’Australia, dall’Europa, dalle Americhe e da molte isole del mare.
Il presidente della Società dispose di tenere nelle sessioni speciali del mattino delle adunanze con questi notevoli rappresentanti e servitori nominati della Società. Il New Rockland Palace era stato preso in affitto proprio per queste sessioni speciali. Il martedì mattina, 29 luglio, 1.211 missionari che parlano cinquantotto lingue nei loro territori si radunarono con il presidente della Società ed il corpo insegnante della Scuola di Galaad per ascoltare incoraggianti discorsi e fare insieme uno speciale pranzo servito su vassoi. Erano rappresentate tutte le trentun classi diplomatesi a Galaad, e trentun missionari appartenevano alla prima classe che frequentò la scuola nel 1943. Mercoledì mattina si tenne un’adunanza con un altro gruppo di servitori che dedicano tutto il loro tempo al servizio e che sono sostenuti dalla Società, cioè, i pionieri speciali, che svolgono un’opera di testimonianza veramente essenziale in molti paesi, in assegnazioni speciali.
Molti servitori di circoscrizione e di distretto avevano frequentato la scuola di Galaad, ma alle 9,30, sia giovedì che venerdì, al Palace, il presidente della Società si riunì con i servitori di circoscrizione e di distretto dei più svariati paesi e nazionalità. Questo fu fatto per migliorare il loro ministero di sorveglianti speciali delle numerose congregazioni dei loro distretti e circoscrizioni. Le informazioni e i consigli ricevuti quelle due mattine al Palace furono completati dai discorsi speciali “Badiamo scrupolosamente a come camminiamo” e “Pascete le pecore con abilità”, pronunciati rispettivamente dal vicepresidente e dal presidente della Società mercoledì sera nello Yankee Stadium e rivolti in particolar modo ai servitori di distretto, di circoscrizione e di congregazione, che erano tutti seduti in un settore riservato dello stadio ad ascoltarli.
Un altro discorso pronunciato sabato mattina da un direttore della Società del Reparto di Servizio della sede centrale, sul soggetto “Sorveglianti, tenete desta la vostra congregazione”, metteva in risalto l’importanza e la responsabilità dei sorveglianti spirituali, qualunque privilegio di servizio essi abbiano. I sorveglianti ai quali è affidata una responsabilità ancora maggiore ricevettero la dovuta attenzione durante l’Assemblea stessa, allorché il presidente della Società si riunì nuovamente con i servitori di Filiale e i loro assistenti sabato mattina alle 9, al Palace. I servitori di Filiale, di distretto e di circoscrizione furono presenti anche al discorso che il presidente rivolse lunedì mattina, 28 luglio, alle 9,30, al Palace, a tutti i fratelli nominati servitori delle relazioni pubbliche. Quei servitori delle relazioni pubbliche avrebbero potuto mettere in pratica subito ciò che avevano imparato quando sarebbero tornati a casa e avrebbero parlato nei loro territori delle parti importanti e degli avvenimenti dell’Assemblea a cui avevano assistito personalmente. I servitori delle relazioni pubbliche hanno grande responsabilità dovendo stare di continuo a contatto con il pubblico per annunciare il regno di Dio e la sua società del Nuovo Mondo e dare un’impressione favorevole mediante giornali, riviste, radio, televisione ed altri mezzi validi.
Tutte le speciali adunanze menzionate aumentarono assai le grandi responsabilità del presidente della Società quale importante sorvegliante del gregge di Dio sulla terra; ma quelle adunanze furono stimolanti e istruttive per tutti quelli che ebbero il privilegio di parteciparvi.
LA REALTÀ SUPERA L’ASPETTATIVA
Fin dalla giornata inaugurale dell’Assemblea, la Giornata della fedeltà, si intuì che grandi cose, oltre ogni aspettativa, si sarebbero realizzate durante questa assemblea internazionale fino al suo entusiasmante culmine. Fin dall’inizio l’Assemblea fu contrassegnata dalla presenza di persone di molte nazionalità. Ogni giorno il presidente temporaneo di ciascuno stadio era di nazionalità diversa, nell’ordine seguente: americano, giapponese, brasiliano, filippino, messicano, della Rhodesia del Nord, del Gana, egiziano, marocchino, argentino, austriaco, inglese, di Ceylon, greco e francese. Inoltre, lunedì, martedì, giovedì e venerdì mattina si tennero in vari settori dei due stadi sessioni di due ore in venti lingue straniere per fare dei resoconti sull’Assemblea a coloro che non conoscevano bene l’inglese.
La prima domenica mattina, 27 luglio, servitori di Filiale provenienti da quindici Paesi stranieri, compresi l’Alasca, l’Australia, la Corea e l’Unione Sudafricana svolsero sul podio la parte di quarantacinque minuti intitolata “Siamo lieti che sia volontà divina che siamo qui”. Il servitore della Filiale americana, quale presidente dell’Assemblea, pronunciò un cordiale discorso di benvenuto ai 122.061 presenti, venuti da 123 o più Paesi. L’intero globo è stato diviso in grandi zone, ognuna delle quali comprende un certo numero delle ottantacinque Filiali della Società, ed ogni zona è sotto la direzione di un servitore di zona viaggiante. Sette di tali servitori, venuti dalla Danimarca, dal Giappone, dalle Filippine, da Ceylon, dall’Uruguay, dalla Costa Rica e dalla Rhodesia del Nord, parlarono per quindici minuti dal podio svolgendo la parte “I servitori di zone rappresentano le nazioni”. Il pomeriggio di quella stessa domenica, la presenza all’Assemblea di persone provenienti da tante nazioni, predetta dalla famosa profezia di Isaia 2:2-4 frequentemente citata, fu maggiormente messa in risalto dal programma presentato dagli studenti della trentunesima classe della Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad che stavano per diplomarsi.
In quell’occasione, nella pista da corsa dello Yankee Stadium, divisi in gruppi a seconda delle classi, sedevano i missionari delle trenta classi precedenti diplomate a Galaad che compivano ancora il servizio continuo, e molti di essi indossavano il costume nazionale. In un angolo del quadrato centrale del campo di baseball della squadra Yankee sedevano i 103 studenti della trentunesima classe che stavano per tenere il programma del conferimento dei diplomi. Gli studenti di Galaad, fra i quali erano solo quattro Americani, provenivano da sessantaquattro Paesi e formavano un gruppo caratteristico poiché indossavano costumi locali. Anche quando cominciò a piovere, alle 15,35, a metà del discorso di un’ora del presidente della Scuola sul tema “Attieniti a queste cose”, non si mossero dal loro posto. Pioveva ancora quando giunse il momento di recarsi fino al podio a ricevere dal presidente della Società il diploma così ben meritato. Dopo il conferimento dei diplomi uno studente lesse una Risoluzione per esprimere il pensiero di tutti gli studenti della trentunesima classe di Galaad provenienti da tante nazioni. Poi, senza aver interrotto il programma degli studenti, la pioggia cessò e il grandissimo uditorio di 180.291 testimoni radunati in entrambi gli stadi si rallegrò assai perché altri 103 insegnanti del Regno specialmente addestrati erano pronti per andare a svolgere la loro missione in cinquantadue Paesi della terra abitata. Quella sera, alla luce di una splendida luna, 111.795 congressisti gradirono moltissimo il programma di due ore e mezza “Gli studenti della trentunesima classe di Galaad provenienti da 64 Paesi si esprimono”, svolto in costume locale, in entrambi gli stadi. Gli studenti si esibirono in diciassette rappresentazioni a solo o in gruppo dei più svariati generi, molto armoniose, caratteristiche e commoventi, che attrassero l’attenzione del vasto uditorio dal principio alla fine.
I servitori di Filiale o rappresentanti delle altre Filiali della Società Torre di Guardia continuarono un giorno dopo l’altro a presentare all’Assemblea dei resoconti sul loro territorio, continuando così a mettere in risalto il fatto che la società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova è un’organizzazione internazionale e svolge la sua attività in tutto il mondo. Ogni servitore pose in rilievo alcuni dei vari punti che avevano contribuito alla crescita dell’organizzazione nel suo territorio. Tutti questi servitori narrarono ai loro grandi uditori le esperienze avute nei 164 Paesi dove i testimoni di Geova predicano coraggiosamente la buona notizia del Suo regno in oltre 120 lingue, sia clandestinamente che apertamente.
Un delegato svizzero fece un rapporto su otto Paesi che sono sotto il dominio comunista, dove i testimoni di Geova sono messi al bando e devono agire clandestinamente, impiegando quarantacinque minuti nello svolgere la parte intitolata “Al di là della Cortina di Ferro”. Fu veramente straordinario apprendere che 80.000 testimoni avevano fatto rapporto di servizio, dimostrando di non voler ubbidire al bando comunista di cessare la predicazione del regno di Geova; e che 90.000 persone avevano segretamente assistito alla celebrazione annuale del Pasto Serale del Signore tenuta il 3 aprile 1958. Ma di quel gran numero solo 126 testimoni parteciparono agli emblemi del pane e del vino per simbolizzare di far parte del rimanente di coloro che, generati dallo spirito, erediteranno con Cristo il regno celeste. Per dare una nota di commovente realismo a questo rapporto sui Paesi situati oltre la Cortina di Ferro, il delegato svizzero fece ascoltare la registrazione di un nastro magnetico che era stato portato di contrabbando attraverso alcune frontiere. Per mezzo di ciò, sabato mattina i 127.802 presenti ascoltarono effettivamente un gruppo di testimoni riuniti clandestinamente che cantavano a quattro voci due cantici sacri presi dal nostro libretto dei cantici del 1928 e udirono un messaggio di saluto e di devoti e fraterni auguri pronunciato da un sorvegliante clandestino. Che lealtà per il regno di Dio!
Servitori di Filiale, di circoscrizione e di distretto svolsero altre parti di questo programma istruttivo assai svariato. Anche altri fratelli, rappresentanti della sede centrale della Società a Brooklyn, svolsero parti di vitale importanza sul podio. I consigli e le istruzioni scritturali riguardavano non solo i servitori di tutta l’organizzazione terrestre, che hanno una posizione di rappresentanza e di responsabilità, ma anche gli obblighi cristiani dei genitori e dei figli, dei mariti e delle mogli, e delle centinaia di migliaia di componenti delle congregazioni che partecipano alla predicazione del Regno. Infatti, i discorsi dal podio considerarono ogni aspetto della vita cristiana e furono dati molti consigli pratici tratti dalla Parola di Dio.
Alcuni fedeli missionari, ancora attivi dopo aver servito per tanto tempo, raccontarono la storia della loro vita in quella parte del programma intitolata “Abbiamo conseguito lo scopo della nostra vita”. Nella parte che aveva come tema “Serviamo in altri Paesi dove la necessità è grande” furono descritti vari modi e mezzi di penetrare in molti Paesi e isole vergini e come organizzare congregazioni dove i missionari non possono compiere l’opera di testimonianza. L’opportunità di servire nel proprio Paese fu efficacemente messa in risalto con un altro discorso dal tema “Soddisfiamo la necessità nel nostro Paese”. Quei discorsi indicarono la via da prendere ai numerosi testimoni che potrebbero sentirsi ostacolati nelle loro opportunità di predicazione nei territori di congregazioni nelle quali sono tanti proclamatori del Regno che il territorio è lavorato molto spesso a motivo della continua attività che vi viene svolta. Ma il discorso “Rimaniamo dove la necessità è grande” fece ricordare ai proclamatori del Regno che dovevano perseverare, resistere e rimanere nei loro territori assegnati senza scoraggiarsi né cedere al pessimismo o al desiderio di spostarsi continuamente.
La considerazione di trenta minuti del tema “Scuola teocratica per ministri senza paura” suscitò ripetuti applausi allorché venerdì sera l’oratore, il presidente della Società, fece una sorpresa ai 173.079 presenti, riuniti nei due stadi. Di che si trattava? Di questo: A cominciare dal 1959 le sorelle delle congregazioni avrebbero avuto il privilegio di iscriversi alla Scuola di Ministero Teocratico settimanale. Sarebbero dunque salite sul podio per fare dimostrazioni sul modo di pronunciare sermoni di sei minuti nelle case delle persone, e questi sermoni sarebbero stati basati su un certo numero stabilito di pagine della nuova pubblicazione intitolata “Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato”. Per le sorelle questa sarebbe stata un’assegnazione veramente seria nella Scuola di Ministero Teocratico, perché poi il servitore della scuola avrebbe dato consigli sul loro sermone. Questo discorso sul modo in cui il programma della scuola sarà ampliato fu seguito da una dimostrazione di un’ora per presentare una sessione della Scuola comprendente la nuova caratteristica. Il consueto discorso di istruzione e due discorsi di esercitazione furono pronunciati da tre fratelli e infine vi furono due sermoni di sei minuti, ognuno di essi pronunciato da una sorella della famiglia Bethel della sede centrale di Brooklyn a un’altra sorella. Le due sorelle che avevano fatto il sermone ricevettero poi consigli dal servitore della scuola, il quale li aveva dati anche ai due fratelli che avevano pronunciato i discorsi di esercitazione.
Mercoledì mattina, Giornata della bontà divina, si vide uno spettacolo che dal giorno di Pentecoste a Gerusalemme nel 33 d.C., diciannove secoli fa, non aveva avuto l’eguale. La sera prima (martedì) il servitore di Filiale della Corea aveva pronunciato un discorso di mezz’ora sul tema “Che cosa mi impedisce di essere battezzato?” Quella mattina tale domanda avrebbe ricevuto risposta. Quanti fra i presenti all’Assemblea avevano riconosciuto la bontà divina e si erano prontamente dedicati al Dio buono? Quanti si facevano ora la domanda che l’Etiope si fece: “Che cosa mi impedisce di essere battezzato?” (Atti 8:36) Tutti coloro che si erano dedicati sedevano davanti in un settore riservato della tribuna principale dello Yankee Stadium. Decine di migliaia di attenti osservatori in attesa li circondavano. Il servitore della Filiale svedese rivolse loro un discorso sul tema “Battesimo secondo la volontà divina”. Aveva due domande fondamentali e penetranti da rivolgere loro per sapere se nulla impediva loro di essere battezzati. Alla sua domanda i candidati all’immersione si alzarono per rispondere in modo udibile e tutti insieme a queste due decisive domande. In quell’istante l’immensa folla di spettatori proruppe in un uragano di applausi che echeggiarono per tutto il grande stadio. Perché? Perché un grandissimo numero di persone si era alzato per dimostrare che nulla impediva loro di simbolizzare la loro dedicazione a Dio mediante Cristo con il battesimo in acqua.
Alla spiaggia di Orchard Beach distante vari chilometri, dove furono portati da settantacinque autobus, scesero nell’acqua allineati in trenta file per essere battezzati. Dopo due ore e mezza, secondo il calcolo, erano stati effettivamente battezzati 2.937 uomini e 4.199 donne, 7.136 persone in tutto. Erano state battezzate 4.136 persone più di quelle battezzate in quel lontano giorno di Pentecoste e i candidati provenivano da più delle sedici nazioni rappresentate alla Pentecoste. Il battesimo in acqua di 3.000 persone alla Pentecoste fu fatto in seguito alla rivelazione che Gesù si era seduto come Signore e Cristo alla destra del suo Padre celeste. Con il battesimo di 7.136 persone all’Assemblea Internazionale della Volontà Divina del 1958 fu battuto un primato e venne riconosciuto che il regno di Dio governa fin dal critico anno 1914.
Nei due giorni che precedettero il venerdì fu rivolto a tutti i delegati un urgente appello perché fossero presenti venerdì pomeriggio, allorché sarebbe stato pronunciato il discorso sul soggetto “Perché quest’Assemblea dovrebbe prendere una risoluzione”. Con infinita gioia di tutta l’Assemblea, il sorprendente numero di 194.418 persone accolsero l’invito. Per tre quarti d’ora il vicepresidente della Società espose a questa moltitudine felice e plaudente le ragioni scritturali per le quali l’Assemblea avrebbe dovuto approfittare di quest’occasione senza uguale per prendere unitamente una decisione inequivocabile che servisse di testimonianza davanti a Dio, agli angeli e agli uomini. Nei quindici minuti successivi i presenti ascoltarono ansiosamente il presidente della Società che leggeva le varie dichiarazioni della Risoluzione proposta. Con essa fu chiaramente rivelato che il clero della cristianità è la classe più biasimevole che oggi esista sulla terra. Confermò i princìpi teocratici dei testimoni. Proclamò apertamente che il regno di Dio retto da Cristo è l’unico mezzo di salvezza per tutti gli uomini che desiderano la pace e la sicurezza. Dichiarò vigorosamente la loro determinazione di servire e predicare il regno di Dio con amore, pace e unità e senza fermarsi, come i nostri fedeli fratelli che si trovano al di là della Cortina di Ferro, finché Geova stesso non porti ad un glorioso finale l’opera di testimonianza con la sua manifestazione ad Armaghedon. Uno scroscio di applausi salutò l’invito del presidente di adottare la Risoluzione letta. Dopo che il suo invito fu assecondato, egli fece la domanda e 194.418 voci gridarono unanimemente: Sì! Tutti coloro che adottarono coraggiosamente questa decisa Risoluzione sono pronti ad affrontarne le conseguenze con l’aiuto dell’Onnipotente Dio.
NUOVE PUBBLICAZIONI PRESENTATE
Senza che le decine di migliaia di testimoni in attesa dell’Assemblea lo sapessero, il Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo il 13 aprile 1958 completò il IV Volume della Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Ebraiche (inglese). Fu consegnato alla stamperia della Società Torre di Guardia per essere stampato. Il IV Volume contiene la traduzione dei libri profetici di Isaia, Geremia e Lamentazioni. Poiché Geova aveva provveduto ai suoi testimoni la più recente traduzione di questi tre libri della Bibbia, si comprendeva che i suoi messaggi speciali per l’Assemblea Internazionale della Volontà Divina sarebbero stati tratti da quelle profezie. Infatti fu proprio così. La colpevolezza del clero della cristianità esposta dalla Risoluzione adottata dall’Assemblea fu prefigurata dalla condanna che Geova diede ai capi religiosi di Giuda, com’è descritto nel ventitreesimo capitolo di Geremia. Similmente altri discorsi principali furono basati sulle profezie contenute in quest’ultimo volume della Traduzione del Nuovo Mondo. Il principale discorso che il presidente pronunciò lunedì pomeriggio, “Segni e meraviglie nel tempo della fine”, era basato specialmente sulla profezia d’Isaia; ed anche il discorso del vicepresidente di martedì pomeriggio, “L’amorevole benignità e il regno”, e quello di sabato sera, “Quando Geova si leva per la sua opera insolita”. Il discorso del presidente di mercoledì pomeriggio, “Via il vecchio, avanti il nuovo!” fu una moderna applicazione delle vigorose profezie di Geremia che, con gli uomini di buona volontà, sopravvisse alla terribile distruzione della città santa di Gerusalemme compiuta dai Babilonesi nel 607 a.C. Alla drammatica conclusione di questo discorso su Geremia il presidente della Società annunciò la pubblicazione del IV Volume della Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Ebraiche che fu accolta con uno scroscio di fragorosi applausi dai 150.282 presenti. Alla fine della sessione l’immensa folla ne prese ansiosamente decine e decine di migliaia di copie.
Il pomeriggio di giovedì, 31 luglio, fu un pomeriggio paradisiaco, sia per l’assemblea che per i frutti che produsse. Il podio degli oratori di entrambi gli stadi era di una bellezza paradisiaca. I 145.488 presenti seduti tutt’intorno stavano partecipando ad una festa di associazione cristiana e di verità del Regno in un paradiso spirituale. Il loro apprezzamento per questo fatto si accrebbe con il discorso del presidente della Società sul soggetto “Preserviamo il nostro paradiso spirituale”. Egli coronò l’occasione presentando del tutto inaspettatamente un bellissimo libro di 256 pagine, con magnifiche illustrazioni, dal titolo “Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato”. Questo libro non sciupa né tempo né spazio a trattare le false dottrine delle religioni mondane, ma spiega semplicemente le verità della Sacra Bibbia che onorano Dio, rivelate man mano che andava adempiendosi il proposito di Dio di riportare l’umanità ubbidiente in un eterno paradiso terrestre. Ma questa restaurazione sarà preceduta dall’istituzione del regno celeste di Dio e dalla restaurazione del paradiso spirituale per i suoi fedeli testimoni cristiani. Ora questo paradiso spirituale dovrà essere preservato con fedeltà e fruttuosità dai suoi benedetti e felici abitanti.
Il libro sul Paradiso era stato pubblicato, non per i fanciulli, ma per soddisfare la necessità e il desiderio di persone adulte di molti Paesi che avevano bisogno di cominciare a studiare le pure verità della Parola di Dio in modo semplice ed elementare. Finita la sessione numerosi congressisti presero moltissime copie del libro. Le moltitudini radunate provarono grande gioia.
Specialmente sabato pomeriggio i delegati cominciarono a capire perché l’assemblea internazionale aveva ricevuto il titolo Volontà Divina. Il nome stesso della giornata era stato preso dalle parole del “Padre Nostro”. Ed anche il titolo del discorso del presidente, “Si compia la tua volontà”. Per ben ventitré volte i 175.441 presenti applaudirono le sue descrizioni del modo in cui Geova Dio aveva adempiuto la sua volontà in cielo e sulla terra. Questo nonostante l’opposizione delle schiere angeliche di Satana nel cielo e delle forti potenze mondiali sulla terra, dai giorni della potenza mondiale di Babilonia, che distrusse Gerusalemme, fino alla settima potenza mondiale con le sue armi atomiche, quella anglo-americana di oggi, insieme all’ottava potenza mondiale, le Nazioni Unite. Mediante il suo regno celeste, che Geova Dio diede nel 1914 a colui che fu il “più umile degli uomini”, Gesù Cristo, il Dio del cielo compirà la sua volontà nella futura battaglia di Armaghedon ed anche in seguito nel nuovo mondo senza fine. Con maggior apprezzamento per il modo in cui Dio compie la sua volontà, l’Assemblea accolse con applausi l’annuncio del presidente della pubblicazione di un nuovo e bel libro di 384 pagine dal titolo “Sia fatta la tua volontà in terra”. Nei pochi giorni successivi ne furono distribuite ai congressisti 228.000 copie e questo era una prova del loro desiderio di conoscere la spiegazione delle profezie di Daniele e di altri santi uomini ispirati presentata in quel libro.
GIORNATA DEL REGNO DI DIO
Sia per il cielo che per la terra l’ultima domenica pomeriggio fu una felice occasione. Certamente il grande Re del cielo, Geova Dio, e il suo regnante Figlio, Gesù Cristo, si rallegrarono insieme ai santi angeli perché il regno di Dio era predicato da un portavoce al più grande uditorio visibile in una sola volta. Essi videro dal cielo un uditorio di oltre un quarto di milione di persone — 253.922 secondo un effettivo conto — che occupavano tutti i posti di entrambi gli stadi dell’Assemblea, il campo di baseball dinanzi al podio degli oratori dello Yankee Stadium dove a migliaia sedevano le une accanto alle altre, tutti i posti sotto le tende negli spazi adiacenti e le strade fuori degli stadi e delle tende dove erano altre migliaia di ascoltatori. L’interessante tema del discorso pubblico, annunciato tanto largamente per delle settimane, era “Il regno di Dio governa: è vicina la fine del mondo?” Mostrando di avere un’ottima padronanza dell’argomento, il portavoce dei testimoni di Geova, il presidente della Società, provò con le Scritture e con le profezie adempiute fin dal 1914 che il regno di Dio retto da Cristo governa nei cieli fin da quell’anno. Questo indica inevitabilmente che la fine di questo mondo politico, commerciale e religioso è vicina. Subito dopo la sua fine completa ad Armaghedon, l’eterno e giusto nuovo mondo di Dio glorificherà sia il cielo che la terra, e la Sua volontà sarà fatta per sempre sulla terra in condizioni paradisiache com’è fatta nelle sante corti celesti.
Questo era qualche cosa che meritava veramente di essere acclamato da questo immenso uditorio ed esso lo acclamò con uno scroscio finale di applausi che erano in realtà un omaggio al messaggio del Regno. Nell’intervallo che seguì i presenti accettarono volentieri le due copie offerte gratuitamente a ciascuno di loro dell’opuscolo contenente il testo integrale del discorso, di cui ne erano state stampate e portate agli stadi mezzo milione per questa speciale occasione. A giudicare dal numeroso uditorio del venerdì pomeriggio precedente, crediamo che circa 60.000 persone del pubblico invitato siano venute all’Assemblea per ascoltare il felice messaggio del regno di Dio ora dominante.
Molte di quelle 60.000 persone devono essere rimaste accogliendo l’invito di ascoltare il discorso di chiusura che il presidente avrebbe quindi pronunciato, poiché l’uditorio finale era formato di 210.778 ascoltatori, il secondo maggior uditorio di tutta l’Assemblea. Ciò che esse udirono si dimostrò assai edificante. Rivelò chiaramente che in tutta la terra il regno di Dio avanza verso la vittoria e che la sua organizzazione visibile sta facendo piani e preparativi e sta prendendo disposizioni per una maggiore espansione, aumentando i mezzi materiali della società del Nuovo Mondo e impiegando tali mezzi in un grandioso programma di addestramento dei servitori dell’organizzazione.
All’inizio di questo discorso conclusivo fu presentata l’ultima novità dell’assemblea, la novantunesima. Infatti erano già stati presentati novanta libri e opuscoli in varie lingue, cartoline e rapporti sul congresso di sedici pagine. Ma quest’ultima, una cartolina rappresentante il progetto del nuovo edificio di dodici piani che sarà eretto nel 1959 in Columbia Heights davanti all’attuale Bethel di Brooklyn, fece palpitare di gioia i presenti. Prima che il presidente della Società spiegasse ciò che rappresentava ne fu distribuita una copia gratis ad ogni persona. Di qui prese lo spunto per parlare di molti altri provvedimenti che sarebbero stati presi per pascere le pecore di Geova sotto Gesù Cristo con il cibo spirituale più recente, per avere servitori migliori nell’organizzazione e per rendere tutti i dedicati testimoni di Geova ministri più qualificati. Queste sorprendenti osservazioni conclusive furono interrotte da oltre cinquanta scrosci di applausi.
Dopo che tutti i grandi avvenimenti dell’Assemblea erano stati riepilogati e dopo che erano stati descritti i nostri grandiosi propositi teocratici per il futuro, l’immensa congregazione di testimoni poteva cantare unitamente e di cuore quel cantico che dice nel suo primo verso “Grande Dio, ti ringraziamo per la parte che abbiamo nel rallegrarti il cuore”. Con cuore rispettoso e riconoscente potevano ora chinare il capo mentre il presidente della Società diceva la preghiera di chiusura. Con il cuore colmo di gioia perché avevano qualcosa di nobile per cui vivere nel servizio del regno di Dio, in ubbidienza alla volontà divina, a poco a poco se ne andarono, accompagnati dallo spirito di Geova Dio. Quest’Assemblea Internazionale della Volontà Divina dei Testimoni di Geova rappresentava un grande e incancellabile segno e meraviglia alla durevole gloria di Geova.
LE ASSEMBLEE DELLA VOLONTÀ DIVINA IN ALTRI PAESI
Ora, in armonia con la volontà divina, gli abitanti di tutte le parti della terra avrebbero dovuto vedere questo grande segno e meraviglia. I delegati ritornarono ai 123 Paesi da cui erano venuti per assistere personalmente all’Assemblea, e nel giro di poche settimane Assemblee della Volontà Divina furono tenute nell’America Centrale e Meridionale, in Europa, in Africa, in Oriente e nelle isole del mare, riunioni simili al colossale radunamento tenuto a New York, ma su piccola scala. Con gioia dei presenti, il 4 e il 5 ottobre il fratello Knorr fu presente a Leicester, in Inghilterra, dove la domenica pronunciò il discorso pubblico davanti a 9.872 ascoltatori riuniti in assemblea, l’ultima delle quattro che si tennero nelle Isole Britanniche. Di qui si recò a Stuttgart, in Germania, dove parlò a un entusiasta uditorio di 16.563 persone. Durante questo viaggio ebbe anche l’opportunità di ispezionare la costruzione delle nuove filiali della Società in Inghilterra, in Francia e in Germania.
Quando nella Zona Orientale della Germania si seppe che si sarebbe tenuta un’assemblea a Berlino, la polizia comunista cominciò a visitare i fratelli nelle loro case per avvertirli di non tentare di parteciparvi e li privò delle carte d’identità personali per impedire loro di viaggiare. Quando i fratelli andarono alla stazione ferroviaria per comprare il biglietto, appresero che il loro nome era stato scritto su speciali liste di coloro ai quali doveva essere rifiutato. Nonostante questi ostacoli, a Deutschlandhalle, nella Berlino Occidentale, vi furono 15.418 presenti per adottare la Risoluzione, e per essi le sue parole acquistarono particolare significato: “. . . e anche quando la persecuzione potrà divenire più intensa e potremo essere fisicamente dispersi, o costretti a lavorare clandestinamente, o privati della nostra letteratura per lo studio biblico, continueremo ad ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini e predicheremo la buona notizia del Regno . . . con l’uso delle nostre Bibbie soltanto, se è necessario, oppure solo con questa Parola divina serbata nel nostro cuore”.
Verso i primi di dicembre erano state tenute novantun Assemblee della Volontà Divina. I partecipanti erano ora saliti da 253.922, presenti al discorso pubblico all’Assemblea di New York, a un totale di 562.955. Inoltre, lo stesso discorso “Il regno di Dio governa: è vicina la fine del mondo?” era stato pronunciato il 5 ottobre in tutte le congregazioni dei testimoni di Geova del mondo intero e La Torre di Guardia su cui era stampato fu distribuita a milioni di copie. Alle 7.136 persone che simbolizzarono la loro dedicazione con il battesimo in acqua a New York se ne aggiunsero poi 10.638 che la simbolizzarono in queste altre assemblee, portando il totale a 17.774.
Una delle principali caratteristiche di queste novantun assemblee fu la sincera approvazione della Risoluzione che smaschera la colpevolezza del clero della cristianità, addita il regno di Dio come unica e vera speranza per l’umanità e dichiara la determinazione dei testimoni di continuare fedelmente a servire Geova Dio. Secondo il conto definitivo, fino ad oggi questa Risoluzione è stata pubblicamente approvata da 405.720 persone riunite in assemblea. Ed anche altre centinaia di migliaia di persone hanno mostrato d’essere sinceramente d’accordo con la Risoluzione partecipando alla distribuzione de La Torre di Guardia che la conteneva a milioni di persone, anche ai governanti del Paese, al clero e ad altri uomini eminenti. E il primo dicembre iniziò la distribuzione mondiale dei 70.000.000 di copie della Risoluzione chiaramente espressa in cinquanta lingue e stampata in forma di trattato, ciò che potrà essere la più grande campagna di testimonianza svolta fino ad ora, per far capire a tutti i popoli la volontà divina esposta nella Parola di Dio, la Sacra Bibbia.
Queste assemblee e la proclamazione del Regno ora in corso hanno richiamato l’attenzione di uomini di tutte le nazioni, razze e religioni, e coloro che sono di buona volontà verso Geova Dio si uniscono al suo popolo per rendergli esclusiva devozione.