Siete cristiani leali?
Che cosa significa e cosa ci vuole per essere leali?
SI TRATTAVA del corrispondente di due importanti quotidiani londinesi a Beirut, in Libano. Aveva frequentato una delle migliori scuole inglesi, aveva una moglie attraente e diversi bei bambini. Un giorno fuggì improvvisamente in Russia. Perché? Perché era stata scoperta la sua slealtà al suo governo. Anche in altre nazioni vi sono casi sensazionali, e uno dei più recenti è quello dello svedese Wennerström.
La slealtà ai governi, comunque, non è che un aspetto della moderna scomparsa della lealtà. Persino più diffusa è la slealtà dei coniugi, come si può vedere dall’allarmante percentuale di divorzi. Ma nemmeno la percentuale dei divorzi ci dice interamente la storia della slealtà coniugale, come indica il circolo del vizio che fu scoperto all’inizio del 1964 in un elegante sobborgo di New York. Come “ragazze squillo”, nome gentile per indicare le prostitute o meretrici, esso impiegava addirittura rispettabili donne della comunità che si vendevano per un prezzo!
Ma la più diffusa ed evidente è la mancanza di lealtà a Dio e alla sua Parola, la Bibbia, da parte di coloro che si dichiarano cristiani, e molti ecclesiastici sono tra i primi. Tali capi religiosi non fanno segreto della loro slealtà, come si può vedere dai sermoni e dai libri in cui negano la personalità di Dio e l’ispirazione della Bibbia. Similmente i laici rivelano la loro slealtà con una profonda ignoranza della Bibbia, col materialismo e con l’avida ricerca del piacere anziché dell’adorazione sincera di Dio.
Si potrebbero citare altri campi in cui v’è slealtà, ma ciò che abbiamo detto dovrebbe bastare a mostrare quanto è diffusa. Questo triste stato di cose richiama alla mente ciò che prevaleva nell’ottavo secolo a.C. nel regno delle due tribù di Giuda. Riguardo ad esso Dio fece scrivere al suo profeta: “L’uomo pio è scomparso dalla terra; non c’è più, fra gli uomini, gente retta”. — Mich. 7:2, VR.
CHE COS’È LA LEALTÀ
Tra le definizioni di “lealtà” vi è “tenace attaccamento”. Si dice che sia “essenzialmente personale e morale, basata sulla scelta individuale”. Si applica a “tutti i rapporti di fiducia e confidenza: come un suddito leale; un amico leale”. È “fedeltà in dovere, servizio, amore, ecc.” Benché in genere il termine lealtà “comprenda principio e sentimento”, talvolta è usato nel senso di fedeltà, dando importanza al principio anziché al sentimento.
È evidente che il significato e il valore della lealtà non sono sempre stati compresi pienamente dai traduttori della Bibbia, poiché il termine nelle sue varie forme non compare nemmeno una volta nella versione inglese del Re Giacomo e nell’American Standard. Comunque, a motivo dell’intendimento che si è ottenuto delle originali lingue della Bibbia, esso compare in versioni moderne come la Traduzione del Nuovo Mondo moltissime volte.
Saremo aiutati a capire l’esatto significato del termine “leale” paragonandolo a un’altra parola con cui ha molto in comune, sebbene non sia proprio il suo sinonimo, cioè “fedele”. Per esempio, un animale, come un cane, può dirsi fedele, poiché essere fedeli significa essere fidati, costanti. Ma non si può dire che un cane sia leale, perché la lealtà include sempre il principio, che soltanto coloro che sono dotati di libero arbitrio, come l’uomo, possono esercitare.
La differenza tra i due termini si può notare anche nel fatto che è comune chiamare fedeli certe cose inanimate che sono regolari o fidate. Per esempio, cose inanimate come il sole, la luna e le stelle si possono dire fedeli, o fidate, ma non possono avere attaccamento personale né stabilità morale. — Sal. 89:37.
LEALTÀ A DIO
Poiché la lealtà è una qualità così eccellente, ci si deve aspettare che il Creatore la richieda dalle sue creature. E facendo così è coerente, poiché egli stesso è leale. Come si espresse il devoto Davide: “Con qualcuno leale agirai con lealtà; con chi è senza fallo, potente, ti comporterai senza fallo”. Esprimendo un pensiero simile, riscontriamo che Dio, mediante il profeta Geremia, esorta la nazione d’Israele, divenuta apostata, a ritornare a Lui, “poiché io sono leale”. Essendo leale in un modo che nessuna delle sue creature può esserlo, nella Bibbia è detto che egli è il solo ad essere leale: “Chi veramente non ti temerà, Geova, e non glorificherà il tuo nome, perché tu solo sei leale?” — 2 Sam. 22:26; Ger. 3:12; Riv. 15:4.
Che cosa significa essere leali a Dio? Significa nutrire un costante e profondo amore per lui, riconoscendo il proprio obbligo verso di lui quale grande Sovrano e Benefattore. Essere leali a Dio significa farsi guidare dalla sua volontà resa nota nella sua Parola, la Bibbia. Ogni giorno avete opportunità di mostrare che siete leali a Dio. Mostrate tale lealtà quando vi fate guidare dai suoi giusti princìpi anziché dall’egoismo; quando non vi vergognate di fare ciò ch’è giusto anche se è impopolare e vi attira il ridicolo. In particolare, mostrate di essere leali a Dio quando non vi vergognate di confessarlo davanti agli uomini, allorché, con libertà di parola, rendete testimonianza alla sua esistenza, alle sue giuste qualità e ai suoi propositi per l’uomo.
Naturalmente, come cristiani non vorreste mai essere sleali al governo sotto il quale vivete né al datore di lavoro per cui lavorate né al vostro coniuge, eppure dovreste sempre tenere presente che la lealtà a Dio viene prima. La lealtà a Dio può talvolta limitare la lealtà ad altri, ma non vi farà mai essere sleali verso di loro. Per esempio, la vostra lealtà a Dio può impedirvi di frequentare la stessa casa di adorazione frequentata da vostra moglie, ma non le sarete sleali avendo rapporti con un’altra donna. In altre parole, solo la lealtà a Dio è assoluta, verso tutti gli altri è relativa, ma solo perché è assoluta in relazione a Dio.
LEALTÀ FRA LE CREATURE
Avete contratto matrimonio? In tal caso, voi e il vostro coniuge avete stipulato un accordo reciproco d’essere leali l’uno all’altro e si deve mostrare questa lealtà non solo nelle grandi cose ma anche nelle piccole. Siete mariti? La lealtà richiede non solo che provvediate per vostra moglie ma che limitiate i vostri interessi sessuali, o tentativi di trarre piacere sessuale, a vostra moglie. Ad un uomo sposato può sembrare una cosa da niente amoreggiare con altre donne, ma è sempre slealtà e può condurre facilmente a forme di slealtà più serie e gravi. — Prov. 5:15-20; Matt. 5:28.
Fra gli altri modi in cui si può mostrare lealtà alla propria moglie vi è quello di badare di non fare osservazioni sprezzanti su di lei e di non rivelare ad altri le sue debolezze che potreste conoscere perché vivete tanto intimamente con lei. Oltre a ciò, difenderete vostra moglie ogni volta che è minacciata, non solo di danno fisico, ma anche in merito a parole scortesi dette da altri. — 1 Piet. 3:7.
Siete mogli? Similmente la lealtà richiede che non amoreggiate con altri uomini, che non riveliate i difetti di vostro marito e che lo difendiate quando è offeso in un modo o nell’altro. Ma forse la principale prova della vostra lealtà avverrà riguardo alla sottomissione. Supponiamo che vostro marito sembri irragionevole, arbitrario, arrogante, e lasci molto a desiderare in altri modi per come esercita la sua autorità. Indipendentemente da tutto ciò, la lealtà richiede che siate indulgenti e sopportiate silenziosamente per quanto riguarda gli estranei.
La lealtà è pure richiesta dai cristiani nei loro rapporti con le “autorità superiori”, i governi di questo mondo. Ma questa è una lealtà relativa, limitata dalla lealtà a Dio. Poiché i cristiani possono essere leali sia a Dio che ai governi terreni, possono fare giuramenti di fedeltà per difendere la Costituzione, come quelli richiesti dai cittadini di alcuni paesi per ottenere il passaporto. Il principio su cui si basa tutto ciò è quello dichiarato da Gesù: “Rendete a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio”. — Mar. 12:17.
Avete un amico particolare? Avete l’obbligo di essere leali anche a lui, difendendolo come la brava moglie difenderebbe suo marito. Oltre a ciò, il vero amico è lieto di aiutare il suo compagno in tempo di avversità. Infatti la Bibbia ci dice: “L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella distretta”. Questa era l’amicizia di Davide e Gionata. Il vantaggio materiale non aveva nessuna importanza. Gionata fu fedele a Davide anche se Davide prese il suo posto quale erede al trono d’Israele, e parlando con suo padre prese le parti di Davide mettendo persino a repentaglio la propria vita. Questa era lealtà! — Prov. 17:17, VR; 1 Sam. 20:15, 32, 33.
Vi dovrebbe essere questa stessa lealtà fra tutti i membri della congregazione cristiana. Il fatto che un altro sia un conservo credente dovrebbe farci desiderare di essergli leale e pronti a prendere le sue difese. Tutti fanno sbagli e, tranne che in caso di gravi peccati, il cristiano di solito può trovare circostanze attenuanti quando un conservo cristiano ha sbagliato.
Oggi la slealtà predomina nel mondo perché gli uomini seguono una condotta di egoismo e la via più facile. È una condotta stolta che può condurre solo alla morte. In netto contrasto con tale slealtà è la lealtà del grande Creatore, Geova Dio. Egli si è sempre dimostrato leale da quando vi sono state creature verso le quali poteva essere leale. Ha avuto sulla terra uomini leali da Abele fino al tempo attuale, malgrado tutto ciò che hanno dovuto sopportare in quanto a tentazioni ed opposizione. A motivo della loro lealtà possono avere la certezza di ottenere il favore e la protezione di Geova. “Geova è amante di giustizia, e non abbandonerà i suoi leali”. — Sal. 37:28.
“Chi veramente non ti temerà, Geova, e non glorificherà il tuo nome, perché tu solo sei leale? Poiché tutte le nazioni verranno e adoreranno dinanzi a te, perché i tuoi giusti decreti sono stati resi manifesti”. — Riv. 15:4.