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Matteo — Approfondimenti al capitolo 10Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Ecco Vedi approfondimento a Mt 1:20.
cauti come serpenti Qui per cauto si intende prudente, giudizioso, accorto. Come riscontrato dagli zoologi, la maggioranza dei serpenti è circospetta e preferisce fuggire piuttosto che attaccare. Gesù avverte i suoi discepoli di essere altrettanto cauti nei confronti degli oppositori ed evitare potenziali pericoli mentre svolgono l’opera di predicazione.
innocenti come colombe Le due parti dell’avvertimento di Gesù (essere cauti e innocenti) sono complementari. (Vedi l’approfondimento cauti come serpenti in questo versetto.) Il termine greco reso “innocente” (lett. “non mescolato”, cioè “incontaminato”, “puro”) ricorre anche in Ro 16:19 (“innocenti quanto a ciò che è male”) e Flp 2:15 (“irreprensibili e innocenti, figli di Dio”). Qui in Mt 10:16 il termine implica a quanto pare l’essere genuini, onesti, privi di malizia e spinti da motivi puri. A volte in ebraico la colomba è usata nel linguaggio metaforico e poetico come simbolo di queste e altre caratteristiche simili (Ca 2:14; 5:2; confronta approfondimento a Mt 3:16). Gesù intendeva dire che, quando avrebbero affrontato la persecuzione come pecore in mezzo ai lupi, i suoi discepoli avrebbero avuto bisogno di manifestare contemporaneamente le caratteristiche dei serpenti e delle colombe: dovevano essere cauti, accorti, puri di cuore, irreprensibili e innocenti (Lu 10:3).
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