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MatteoIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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16:18 ad 34, 802, 904; rs 377-379; g82 22/7 28; w80 1/4 17; hs 106, 166; g77 22/8 27; w75 188; po 157; w73 365, 627; w69 644; tr 117; w66 268, 445; w65 394, 455; im 237, 245, 345; w63 587, 709; g63 22/6 30; w62 716; w61 142, 262, 522; yw 146; w59 325, 726; w58 550; w57 195; w52 317; lg 122; w50 126, 236; ki 266; w48 301; tf 270
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Matteo — Approfondimenti al capitolo 16Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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tu sei Pietro, e su questa roccia Il termine maschile pètros, che significa “frammento di roccia”, “pietra”, è qui usato come nome proprio (Pietro), equivalente greco del nome che Gesù diede a Simone (Gv 1:42). Il termine femminile pètra è reso “roccia” e potrebbe indicare un fondamento roccioso, una rupe o un masso di roccia. Questa parola greca ricorre anche in Mt 7:24, 25; 27:60; Lu 6:48; 8:6; Ro 9:33; 1Co 10:4; 1Pt 2:8. Evidentemente Pietro non si considerava la roccia su cui Gesù avrebbe edificato la sua congregazione, visto che in 1Pt 2:4-8 scrisse che Gesù era la “pietra angolare” scelta da Dio e predetta molto tempo prima. In modo simile l’apostolo Paolo si riferì a Gesù con le espressioni “fondamento” e “roccia spirituale” (1Co 3:11; 10:4). In pratica, con un gioco di parole Gesù stava dicendo: “Tu, che io ho chiamato Pietro (pètros), hai compreso la vera identità di ‘questa roccia’ (pètra), il Cristo, che sarà il fondamento della congregazione cristiana”.
congregazione Questa è la prima occorrenza del termine greco ekklesìa, che è composto da ek (“fuori”) e kalèo (“chiamare”). Si riferisce a un gruppo di persone chiamate a raccolta o convocate per un particolare scopo o attività. (Vedi Glossario.) In questo contesto, Gesù predice la formazione della congregazione cristiana, composta da cristiani unti, i quali, “come pietre viventi”, vengono “edificati formando una casa spirituale” (1Pt 2:4, 5). Il termine greco ekklesìa compare spesso nella Settanta come traducente del termine ebraico per “congregazione”, il quale spesso si riferisce all’intera nazione del popolo di Dio (De 23:3; 31:30). In At 7:38 il termine “congregazione” viene usato in riferimento agli israeliti che erano stati chiamati fuori dall’Egitto. Analogamente, a comporre la “congregazione di Dio” sono i cristiani “[chiamati fuori] dalle tenebre” e “scelti dal mondo” (1Co 1:2; 1Pt 2:9; Gv 15:19).
Tomba O “Ades”, cioè il luogo simbolico in cui si trovano i morti. (Vedi Glossario.) La Bibbia parla dei morti come di coloro che hanno varcato le “porte della morte” (Sl 107:18) e le “porte della Tomba” (Isa 38:10), nel senso che si trovano sotto il dominio della morte. Gesù promette la vittoria sulla Tomba: “le porte” della Tomba verranno aperte e i morti verranno liberati grazie alla risurrezione. La sua stessa risurrezione è una garanzia del fatto che questa promessa si adempirà (Mt 16:21). La Tomba non può limitare in maniera permanente la congregazione, né avere la meglio su di essa, proprio perché la congregazione è edificata su Gesù, colui che ne può liberare i componenti dalla morte (At 2:31; Ri 1:18; 20:13, 14).
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