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GiovanniIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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20:17 ad 799; hs 26; ka 278; g73 8/8 28; g72 8/9 6; w70 511-512; im 266; w63 181; g63 22/2 6; w51 272
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Giovanni — Approfondimenti al capitolo 20Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Smetti di stringerti a me Il verbo greco usato qui (hàptomai) può significare sia “toccare” che “stringersi a”, “aggrapparsi a”. In alcune traduzioni, queste parole di Gesù sono rese con l’espressione: “Non mi toccare”. Ma Gesù non si stava opponendo al fatto che Maria Maddalena lo stesse toccando; infatti non ebbe nulla da obiettare quando altre donne, vedendolo risuscitato, “si strinsero ai suoi piedi” (Mt 28:9). A quanto pare Maria Maddalena temeva che Gesù stesse per ascendere al cielo. Perciò, mossa dal forte desiderio di stare con il suo Signore, si era aggrappata a lui per impedirgli di andarsene. Per rassicurarla del fatto che non stava ancora andando via, Gesù le disse in modo deciso di smettere di stringersi a lui e di andare piuttosto dai discepoli per portare loro la notizia della sua risurrezione.
Iddio mio e Iddio vostro Questa conversazione che Gesù e Maria Maddalena ebbero il 16 nisan del 33 dimostra che per Gesù, ora risorto, il Padre era il suo Dio, proprio come lo era per Maria Maddalena. Due giorni prima, mentre era sul palo di tortura, Gesù aveva gridato a gran voce: “Dio mio, Dio mio”, adempiendo la profezia di Sl 22:1 e riconoscendo che il Padre suo era il suo Dio (Mt 27:46; Mr 15:34; Lu 23:46). Anche nel libro di Rivelazione, Gesù parla del Padre suo come del “mio Dio” (Ri 3:2, 12). Questi versetti confermano che Gesù Cristo, risuscitato e glorificato, adora il Padre celeste considerandolo il suo Dio, proprio come lo adorano i suoi discepoli.
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