-
Romani — Approfondimenti al capitolo 10Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
-
-
chiunque Paolo qui cita Gle 2:32. Nel versetto precedente spiega che “non c’è distinzione fra giudeo e greco” e che “tutti hanno lo stesso Signore, che è ricco verso tutti quelli che lo invocano”. Quindi la parola “chiunque” in questo contesto sottolinea ulteriormente l’imparzialità di Dio nei confronti di ebrei e non ebrei.
invocherà il nome di Geova Invocare il nome di Geova implica molto più che semplicemente conoscere e usare il nome proprio di Dio. L’espressione “invocare il nome di [qualcuno]” affonda le sue radici nelle Scritture Ebraiche. Paolo qui cita Gle 2:32, il cui contesto dà risalto al vero pentimento e alla fiducia nel perdono di Geova (Gle 2:12, 13). Alla Pentecoste del 33, Pietro citò la stessa profezia di Gioele ed esortò chi lo ascoltava a pentirsi e ad agire per ottenere l’approvazione di Geova (At 2:21, 38). Altri passi mostrano che invocare il nome di Dio comporta conoscere Dio, confidare in lui e ricercarne l’aiuto e la guida (Sl 20:7; 99:6; 116:4; 145:18). In alcuni contesti, invocare il nome di Geova può significare dichiarare il suo nome e le sue qualità (Gen 12:8; confronta Eso 34:5, dove la stessa espressione ebraica è resa “dichiarò il nome di Geova”). Nel versetto successivo a Ro 10:13, Paolo mette in relazione l’invocare Dio con il riporre fede in lui (Ro 10:14).
il nome di Geova Paolo qui cita Gle 2:32, dove ricorre l’espressione “il nome di Geova”. L’espressione originale “nome di Geova”, che è una combinazione del termine ebraico per “nome” e del Tetragramma, ricorre più di 90 volte nelle Scritture Ebraiche. (Alcuni esempi si trovano in Gen 12:8; Eso 33:19; 34:5; De 28:10; 32:3; Gb 1:21; Sl 118:26; Pr 18:10; Mic 4:5.) Un’opera di consultazione dice che questa espressione ebraica “indica non solo il nome, ma l’intero essere e la potenza” di Geova. Il fatto che venga usata l’espressione “il nome di Geova” anziché “il nome Geova” suggerisce che il suo nome non va usato con valore scaramantico. Il nome di Dio ha attinenza con la sua personalità, i suoi propositi e il suo modo di agire, quindi invocare il nome di Geova non significa solo conoscere e usare il suo nome. Significa conoscere Colui che porta questo nome, adorarlo e vivere in armonia con i suoi princìpi. Implica anche riporre fede in lui, come mostra Ro 10:14.
Geova Nell’originale ebraico di Gle 2:32, qui citato, compare il nome divino trascritto con quattro consonanti ebraiche (traslitterate YHWH). Lo stesso passo venne citato anche da Pietro nel discorso che pronunciò alla Pentecoste, come si legge in At 2:21. (Vedi App. C.)
-