Domenica 15 dicembre
Si diletta nella legge di Geova, e lègge sottovoce la Sua legge giorno e notte (Sal. 1:2)
Studiare la verità della Bibbia non è sufficiente. La verità potrà renderci davvero felici solo se la viviamo, cioè se la mettiamo in pratica nella nostra vita (Giac. 1:25). Come possiamo accertarci che stiamo vivendo la verità? Un fratello ha dato un suggerimento interessante: potremmo chiederci in quali campi stiamo andando bene e in quali invece dovremmo migliorare. L’apostolo Paolo espresse il concetto in questo modo: “Qualunque progresso abbiamo già fatto, continuiamo su questa stessa strada” (Filip. 3:16). Pensiamo a tutti i risultati positivi che raggiungiamo quando ce la mettiamo tutta per “[continuare] a camminare nella verità”. Non solo miglioriamo la qualità della nostra vita, ma rendiamo anche felici Geova e i nostri fratelli (Prov. 27:11; 3 Giov. 4). Potrebbero forse esserci motivazioni più forti per amare e vivere la verità? w22.08 19 parr. 16-18
Lunedì 16 dicembre
Pascete il gregge di Dio (1 Piet. 5:2)
In che modo gli anziani possono dimostrare di amare Geova e Gesù? Un modo importante in cui possono farlo è prendersi cura dei bisogni delle pecore di Gesù (1 Piet. 5:1, 2). Gesù fece capire molto chiaramente questo aspetto all’apostolo Pietro. Avendo rinnegato Gesù per tre volte, Pietro sarà stato ansioso di dimostrargli che lo amava. Dopo essere stato risuscitato, Gesù gli chiese: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami?” Possiamo essere certi che Pietro avrebbe fatto qualunque cosa per dimostrare al suo Signore che lo amava. Gesù disse a Pietro: “Prenditi cura delle mie pecorelle” (Giov. 21:15-17). Per il resto della sua vita Pietro si prese tenera cura delle pecore del Signore, dimostrando così il suo amore per lui. Se sei un anziano, come puoi dimostrare che consideri importanti le parole che Gesù rivolse a Pietro? Puoi dimostrare quanto ami Geova e Gesù partecipando all’opera pastorale e impegnandoti per aiutare chi è inattivo a tornare da Geova (Ezec. 34:11, 12). w23.01 29 parr. 10-11
Martedì 17 dicembre
Dio è fedele e non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare (1 Cor. 10:13)
Non inganniamoci pensando che nessuno possa capire il problema che stiamo affrontando. Questo ragionamento potrebbe portarci a concludere che la nostra situazione sia disperata e che siamo in balìa dei nostri desideri sbagliati. La Bibbia dice l’esatto opposto: “Con la tentazione [Dio] farà anche la via d’uscita perché possiate sopportarla”. Quindi, anche quando un desiderio sbagliato è forte, possiamo resistere. Con l’aiuto di Geova possiamo impedire che quel desiderio abbia il controllo su di noi. Teniamo sempre a mente questo: essendo esseri umani imperfetti non possiamo evitare del tutto che i desideri sbagliati riaffiorino. Ma quando questo succede, possiamo respingerli con fermezza, come fece Giuseppe quando fuggì via allontanandosi immediatamente dalla moglie di Potifar (Gen. 39:12). Siamo noi ad avere il controllo sulle nostre azioni. w23.01 12-13 parr. 16-17