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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1981 | 1° maggio
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● In base a Giudici 4:4, si può considerare Debora come uno dei giudici dell’antico Israele, insieme a Sansone, Gedeone e altri?
Il racconto biblico di Giudici 4:4 dice: “Ora Debora, una profetessa, moglie di Lappidot, giudicava in quel particolare tempo Israele”. Prima, in Giudici 2:16, si legge: “Geova suscitava dunque dei giudici, ed essi li salvavano dalla mano dei loro saccheggiatori”. Quindi il compito principale di un giudice era quello di salvare Israele dai nemici. Sembra quindi che la frase di Giudici 4:4, secondo cui Debora “giudicava in quel particolare tempo Israele”, non voglia dire che Debora stesse usurpando il posto di un uomo e che assolvesse tutti i doveri di un giudice d’Israele. A differenza di Samuele, Gedeone o altri giudici, Debora non giudicava tutto Israele né agiva quale suo liberatore o “salvatore”. In Neemia 9:27, al posto di “giudici”, è usato il termine “salvatori”. — Confronta Giudici 3:9, 15.
Essendo una profetessa, Debora disse a Barac qual era la volontà di Geova nel caso in questione. Fu usata da Geova per invitare Barac a prestare servizio come giudice per sconfiggere il nemico. Barac, e non Debora, prestò servizio come “salvatore” provveduto da Geova, anche se chiese a Debora di andare con lui. È quindi molto improbabile che Debora assolvesse tutti i doveri normalmente connessi con la carica di giudice d’Israele, il principale dei quali era quello di guidare le tribù in guerra contro i nemici di Geova.
Perciò, anche se Debora può essere appropriatamente descritta come profetessa, è solo in un senso generale e limitato che giudicava Israele; non ricopriva pienamente l’incarico di un giudice israelita di sesso maschile. Giudici 4:5 dice: “Ella dimorava sotto l’albero della palma di Debora fra Rama e Betel nella regione montagnosa di Efraim; e i figli d’Israele salivano a lei per il giudizio”. Poteva quindi dare agli israeliti la risposta di Geova in merito a difficili problemi che sorgevano, in quanto lo spirito di Geova era su di lei.
In contrasto, Barac fu certamente uno che liberò gli israeliti. La conclusione ragionevole da trarre è che Barac fu un giudice nel vero senso della parola, e questo è in armonia con Ebrei 11:32, che lo elenca fra i giudici dell’antico Israele. Per questo motivo l’Ausiliario per capire la Bibbia (inglese), a pagina 980, non include Debora fra i giudici di Israele.
● In Abacuc 2:5 chi è colui che “ha reso la sua anima spaziosa proprio come lo Sceol”, e cosa significa questa espressione?
Il versetto dice: “E, in realtà, siccome il vino è sleale, l’uomo robusto è millantatore; e non raggiungerà la sua mèta, colui che ha reso la sua anima spaziosa proprio come lo Sceol, e che è come la morte e non si può saziare. E continua a raccogliere a sé tutte le nazioni e a radunare a sé tutti i popoli”.
Colui che rende “la sua anima spaziosa” è uno che con conquiste militari ‘raccoglie a sé tutte le nazioni’. Abacuc capitolo 1 mostra che non si tratta di un individuo, ma di un uomo composito, i babilonesi o caldei nell’insieme. Con la sua macchina bellica il Caldeo ‘uccideva di continuo le nazioni’. (V. 17) La sua “anima”, il suo modo di vivere dettato dalla brama di conquista, era insaziabile. Come il vino bevuto in eccesso può ingannare il bevitore facendolo agire da “millantatore”, in maniera arrogante, così i successi militari del Caldeo gli avevano dato alla testa. Come lo Sceol e la morte, sempre pronti a reclamare altre vittime, egli era sempre pronto a conquistare una nazione dopo l’altra. (Confronta Proverbi 30:15, 16). Ciò nondimeno il Caldeo non avrebbe raggiunto la sua mèta, nel senso che sia lui che le sue guerre di conquista sarebbero pervenute alla fine.
In adempimento della profezia biblica, Babilonia cadde in una sola notte nel 539 a.E.V. Il vasto impero caldeo venne quindi a trovarsi sotto il dominio di Ciro il Persiano e di Dario il Medo. — Dan. 5:28.
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Programma di studioLa Torre di Guardia 1981 | 1° maggio
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Programma di studio
31 maggio: Chi loderà il Re? Pagina 12. Cantici: 1, 42.
7 giugno: Sei un leale proclamatore del regno di Dio? Pagina 17. Cantici: 65, 103.
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È prossima la fine del mondo?La Torre di Guardia 1981 | 1° maggio
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È prossima la fine del mondo?
Molto tempo fa Dio ispirò i profeti a scrivere riguardo a eventi futuri. I loro scritti indicano che la fine di questo intero sistema di cose è vicina. Cosa ci sarà dopo?
Questa è una delle domande a cui vien data risposta nel quindicinale La Torre di Guardia, che prende regolarmente in esame le profezie della Sacra Bibbia. Abbonatevi oggi stesso per un anno, inviando solo L. 2.500 a Watch Tower, Via della Bufalotta 1281, 00138 Roma.
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