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Che cosa ha in mente Dio?La Torre di Guardia 1966 | 1° febbraio
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l’apostolo: “Occhio non ha veduto e orecchio non ha udito, né sono state concepite nel cuore dell’uomo le cose che Dio ha preparate per quelli che l’amano”. (1 Cor. 2:9) Per questo dovremmo studiare la sua Parola. Anche il fatto ch’egli è geloso del suo proprio nome non è un interesse egoistico. Perché no? Perché la santificazione del suo nome mediante il regno del più grande Ciro, Gesù Cristo, avrà luogo negli interessi di tutto l’universo e porterà a questa terra pace senza fine, insieme a vita eterna e a tutte le benedizioni che l’accompagnano, le cose non ancora udite che egli, l’amorevole Creatore, ha in mente di elargire a quelli che gli ubbidiscono.
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Scritture per marzoLa Torre di Guardia 1966 | 1° febbraio
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Scritture per marzo
Manteniamoci saldi come schiavi del nostro Ricompratore. — 1 Cor. 7:23.
1 La Gerusalemme di sopra è libera, ed essa è nostra madre. — Gal. 4:26. TG 1/8/64 21
2 Voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è il Cristo, a sua volta il capo della donna è l’uomo; a sua volta il capo del Cristo è Dio. — 1 Cor. 11:3. TG 1/10/64 2
3 V’ha egli un Dio fuori di me? Non v’è altra Rocca; io non ne conosco alcuna. — Isa. 44:8, VR. TG 15/8/64 8
4 Il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va vie più risplendendo, finché sia giorno perfetto. — Prov. 4:18, VR. TG 1/12/64 1, 2
5 Il vostro amore fraterno continui. Non dimenticate l’ospitalità, poiché per mezzo d’essa alcuni, senza saperlo, ospitarono angeli. Rammentate quelli che sono in legami di prigionia come se foste legati con loro. — Ebr. 13:1-3. TG 1/2/65 18
6 Andate dunque e fate discepoli delle persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo. — Matt. 28:19. TG 1/5/64 30, 31
7 Chi fra loro può annunziar queste cose . . .? Producano i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: “È vero!” — Isa. 43:9, VR. TG 15/8/64 11
8 Una donna bella, ma senza giudizio, è un anello d’oro nel grifo d’un porco. — Prov. 11:22, VR. TG 15/9/64 5, 3
9 Vi è un solo corpo, e un solo spirito. — Efes. 4:4. TG 1/11/64 8
10 Il mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre. — 1 Giov. 2:17. TG 15/11/64 20, 21
11 Il mio popolo abiterà in un soggiorno di pace, in dimore sicure, in quieti luoghi di riposo. — Isa. 32:18, VR. TG 15/1/65 20
12 Continua a dare questi comandi e a insegnarli. Nessuno disprezzi la tua giovinezza. Al contrario, divieni un esempio per i fedeli nel parlare, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella castità. Mentre vengo, continua ad applicarti alla lettura pubblica. — 1 Tim. 4:11-13. TG 1/6/65 11, 13
13 Con ogni forma di preghiera e supplicazione [dedicatevi] in ogni occasione alla preghiera in spirito. — Efes. 6:18. TG 1/3/65 3, 11, 13, 15a
14 Voce delle tue sentinelle: esse alzano la voce, per cantare insieme inni di lode, perché vedranno coi loro occhi quando il Signore farà tornare Sion. — Isa. 52:8, Ti. TG 1/8/64 20, 21a
15 La verga e la riprensione danno sapienza; ma il fanciullo lasciato a se stesso, fa vergogna a sua madre. Correggi il tuo figliuolo; egli ti darà conforto, e procurerà delizie all’anima tua. — Prov. 29:15, 17, VR. TG 1/9/64 6, 5
(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio; quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio).
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MINISTERO DI CAMPO
Il mondo di oggi è in una situazione confusa e ha molte cause di timore e perplessità. I testimoni di Geova si distinguono invece perché hanno molte ragioni per cui rallegrarsi e gioire tutto il giorno. (Isa. 65:13) La verità è una di queste ragioni di gioia. Poiché desiderano aiutare altri ad avere la stessa gioia, nel mese di febbraio essi continueranno a far visite di casa in casa per considerare con tutte le persone interessate gli insegnamenti della Bibbia. A tale scopo offriranno l’abbonamento a La Torre di Guardia per un anno. Se desiderate ricevere tale abbonamento, scrivete all’indirizzo del vostro paese indicato nella parte interna della copertina di questa rivista.
STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE
del 27 febbraio: Geova, un Dio di amore e pazienza. Pagina 69.
del 6 marzo: Conversione a Geova. Pagina 76.
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1966 | 1° febbraio
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Domande dai lettori
● Se i risuscitati devono essere giudicati in base alle loro azioni dopo che sono destati dai morti, perché Gesù usò il passato considerando la questione in Giovanni 5:28,29? — H. M., Papua, Nuova Guinea.
Questi versetti dicono: “Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone alla risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili alla risurrezione di giudizio”.
Gesù evidentemente disse la cosa in questo modo perché così avrebbe considerato le circostanze di “tutti quelli che sono nelle tombe commemorative”.
Quelli che ottengono la vita celeste con Cristo sono giudicati in base alle opere che fanno in questa vita. (2 Cor. 5:10) Al tempo in cui sono risuscitati alla vita spirituale è loro concessa l’immortalità. (1 Cor. 15:53; Rom. 6:5) Allora essi non sono quindi posti in giudizio, ma sono essi stessi dotati del potere di agire da giudici con Cristo. (Riv. 20:4) La loro è una “risurrezione di vita”, e le “cose buone” a cui si fa riferimento nel loro caso sono quelle che fecero prima di morire.
Ma che dire di “quelli che sono nelle tombe commemorative” i quali vengono risuscitati come uomini sulla terra? Sarà determinato immediatamente dopo la loro risurrezione se la loro è una “risurrezione di vita” o una “risurrezione di giudizio [di condanna]”? (Paragonare Giovanni 5:24 col versetto 29). A quale buon proposito si servirebbe destando dai morti milioni di persone la cui vita precedente fu piena di azioni vili, solo per dir loro che sono vili e quindi giustiziarle? L’indicazione delle Scritture è che quando l’Ades dà i morti che sono in esso, essi verranno ‘giudicati individualmente secondo le opere’ che faranno dopo la risurrezione. (Riv. 20:13) La risurrezione offrirà loro l’opportunità di vivere.
Come scrisse l’apostolo Paolo in Ebrei 9:27, 28, “agli uomini è riservato di morire una volta per sempre” a causa del peccato adamico, “ma dopo ciò il giudizio” che è reso possibile dal sacrificio di riscatto di Gesù Cristo e che offre agli uomini l’opportunità della “salvezza”. Quelli che precedentemente fecero cose buone senza dubbio troveranno più facile continuare in tale condotta, e, se continueranno a fare il bene fino alla prova finale che seguirà il dominio millenniale di Cristo, sarà mostrato che la loro fu una “risurrezione di vita”. Quelli che precedentemente fecero cose vili avranno l’opportunità di cambiare le loro vie e ottenere la salvezza, ma nel caso di quelli che non le cambieranno, al tempo di quella prova finale, diverrà evidente che la loro fu una ‘risurrezione di giudizio di condanna’.
Ora, che dire se Gesù avesse esposto la sua dichiarazione in modo diverso, dicendo molto chiaramente che le opere in base alle quali sarebbero stati giudicati gli individui sarebbero state quelle compiute dopo la loro risurrezione? Se l’avesse esposta così, avrebbe lasciato fuori coloro che avrebbero ottenuto la vita celeste con lui. Invece, usando un’espressione ellittica, egli incluse “tutti quelli che sono nelle tombe commemorative”. Dopo essersi riferito per prima alla risurrezione come un solo risultato generale, egli apparentemente abbrevia tutti i dettagli intermedi, fa una veduta futura della cosa quando il proprio passato durante il millennio dev’essere riveduto in via giudiziaria, e dichiara la situazione che esisterà al tempo in cui verrà data la finale ricompensa a quelli che sono destati, cioè “quelli che hanno fatto cose buone alla risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili alla risurrezione di giudizio”.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1966 | 1° febbraio
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Domande dai lettori
● Parlando di Geova Dio, Salmo 104:3 dice: “Colui che edifica le sue camere superiori con travi nelle medesime acque, e fa delle nubi il suo carro”. Come può dirsi che Dio edifica “nelle medesime acque”?
Salmo 104:3, insieme al suo contesto, si riferisce alle cose suddette; cioè alle cose più alte della terra e che sono nei cieli. Per cui questo versetto parla di Geova che edifica le sue camere superiori con travi. Si può dire che queste siano nelle medesime acque, in quanto le nubi che portano acqua si muovono nelle regioni superiori dell’atmosfera o nelle camere superiori di Geova, in paragone con l’uomo giù sulla terra. Si aggiunge così con linguaggio poetico che Geova fa delle nubi il suo carro.
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