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Che cosa renderò a Geova?La Torre di Guardia 1973 | 1° novembre
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e condividiamo i nostri mezzi, possiamo avere la fiducia che Geova si compiace dei nostri umili sforzi di rispondere alla domanda: “Che cosa renderò a Geova per tutti i suoi benefici verso di me?” — Sal. 116:12.
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Vendicato il sangue degli innocentiLa Torre di Guardia 1973 | 1° novembre
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Vendicato il sangue degli innocenti
“Poiché, ecco, Geova uscirà dal suo luogo per chiedere conto dell’errore all’abitante del paese contro di lui, e il paese per certo esporrà il suo spargimento di sangue e non coprirà più i suoi uccisi”. — Isa. 26:21.
1. Qual è l’attitudine di Geova verso la vita, come mostra il profeta Isaia?
DA QUANDO Geova cominciò a trattare con il genere umano dimostrò la sua alta considerazione per la vita. Nello stesso tempo rese chiaro all’uomo che anch’egli deve rispettare la vita o altrimenti rispondere a Geova della sua mancanza di riguardo. Non avendo tenuto conto della legge di Geova, le nazioni si sono attirate il giusto giudizio di Geova, e il sangue innocente sparso nel corso dei secoli non può più essere coperto o rimanere invendicato. Questo è reso del tutto sicuro dalle parole del profeta Isaia: “Poiché, ecco, Geova uscirà dal suo luogo per chiedere conto dell’errore all’abitante del paese contro di lui, e il paese per certo esporrà il suo spargimento di sangue e non coprirà più i suoi uccisi”. — Isa. 26:21.
2. (a) In quale controversia inerente alla vita furono coinvolti Caino e Abele, e quale fu il motivo dell’attitudine di Caino? (b) Quale fu il giudizio di Geova a questo riguardo?
2 I primi due uomini che si sa nacquero nella razza umana furono coinvolti in questa controversia dello spargimento di sangue innocente quando l’offerta fatta a Geova da Abele fu accettata, mentre quella di Caino non fu guardata con favore, “e Caino si accese di grande ira, e il suo viso era dimesso”. Riconoscendo la minaccia rappresentata dall’ira di Caino per la vita di Abele, Geova avvertì Caino che avrebbe potuto avere esaltazione solo volgendosi per fare il bene. Comunque, la ragione per cui Caino non aveva ricevuto favore nell’offerta fatta a Geova, ‘Colui che legge i cuori’, divenne più manifesta allorché l’errata attitudine di Caino si rivelò ulteriormente. (1 Sam. 16:7) Invece di umiliarsi per riconoscere la legge di Geova e seguire l’esempio di suo fratello, preferì ignorare il consiglio di Dio di padroneggiare il peccato che era “in agguato all’ingresso” e seguì la via che lo portò al violento assassinio di suo fratello. (1 Giov. 3:12; Giuda 11) Un’ulteriore evidenza della sua attitudine fu la risposta insensibile e menzognera che diede alla domanda di Geova su dov’era Abele: “Non lo so. Sono io il guardiano di mio fratello?” Questa non era certo un’espressione di pentimento o di rimorso! Né la pretesa innocenza di Caino poteva esonerarlo dalla responsabilità. Il giudizio di Geova fu emesso immediatamente. “Ascolta! Il sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. E ora sei maledetto, al bando dalla terra, che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano”. — Gen. 4:4-11.
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