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Adunanze di ServizioMinistero del Regno 1974 | Novembre
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il padrone di casa avere la Bibbia e un libro che lo aiuti a capirla.
“Due promesse di pace e sicurezza”. Il presidente menzionerà che i proclamatori possono decidere il modo migliore di presentare nel territorio il libro e la Bibbia. Ma considereremo e dimostreremo un sermone che i proclamatori, se lo desiderano, possono usare. Può essere reso semplice e breve, se il proclamatore lo preferisce, o può essere allungato, secondo la reazione del padrone di casa. Va bene per il libro Vera pace e sicurezza e la Bibbia. Si possono usare le scritture o no, secondo le circostanze. Inoltre, si può usare solo una scrittura o più, secondo l’interesse dimostrato. È appropriato leggere i versetti nella Bibbia che si offrirà alla porta. Il proclamatore deciderà dove fermarsi per fare una domanda e invitare il padrone di casa a prendere parte alla conversazione. (Presidente: I punti suddetti sono importanti. Abbili chiari nella mente e falli risaltare bene nelle osservazioni introduttive). Il presidente dovrebbe considerare prima con l’uditorio l’introduzione; trattate vantaggi di seguire attentamente i pensieri dello schema, anche se si devono fare cambiamenti nel territorio locale. Poi considerate con l’uditorio il corpo e la conclusione di questa presentazione scritturale. Le informazioni sono tratte dal libro Vera pace e sicurezza, Cap. I, specialmente dai parr. 10 e 11.
Tema: Due promesse di pace e sicurezza
Buongiorno! La mia visita sarà breve, ma ho un importante messaggio da comunicarle. Si tratta di questo: Oggi che viviamo in un tempo di vere difficoltà si fanno promesse di pace e sicurezza. Queste promesse vengono da due fonti: La prima, dagli uomini, dai capi delle nazioni. La seconda, da Dio per mezzo della sua Parola, la Bibbia. Ecco le differenze tra le due promesse:
1. Gli uomini promettono di ridurre gli armamenti con i trattati
Dio dice che eliminerà la causa fondamentale della guerra. (Isa. 2:2-4)
2. Gli uomini dicono che reprimeranno i delitti
Dio dice che eliminerà le attitudini e le condizioni da cui hanno inizio i delitti (Gal. 5:19-21)
3. Gli uomini promettono migliore assistenza ai malati e agli anziani
Dio dice che eliminerà completamente l’infermità e i problemi della vecchiaia. (Riv. 21:3, 4)
4. Perché credere in Dio? Anzitutto perché le sue promesse non sono mai venute meno, mentre le promesse degli uomini a questo riguardo non hanno recato vera pace e sicurezza (Gios. 23:14)
La gente ha diritto di conoscere queste cose. Esse sono esposte chiaramente nella Bibbia e in questo libro Vera pace e sicurezza, da quale fonte? Li lasciamo entrambi per la contribuzione di L. 1.000.
(Se trovate qualcuno che ascolta e ritenete di poter dire di più, leggete alcune scritture; altrimenti, dite solo i punti, se possibile, e offrite il libro. Dei quattro punti usate tutti quelli che ritenete opportuni).
Fate pronunciare da un proclamatore capace, esperto e ben preparato il sermone senza scritture. Quindi un secondo proclamatore fa la dimostrazione con alcune scritture. Il presidente conclude con appropriati commenti.
Min. 5: Commenti conclusivi. Cantico 76.
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È utile parlarneMinistero del Regno 1974 | Novembre
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È utile parlarne
1 La Parola di Dio dice molto sul corretto uso della lingua. (Giac. 3:1-10) Mentre in certe situazioni è necessario trattenere completamente la lingua dal parlare, c’è senz’altro “un tempo per parlare”, un tempo in cui le parole scelte bene sono “come mele d’oro in cesellature di argento”. (Eccl. 3:7; Prov. 25:11) Una buona parola pronunciata dalla “lingua dei saggi è salute”, in netto contrasto con le chiacchiere avventate e prive di considerazione. — Prov. 12:18.
2 Certo, come creature umane imperfette pecchiamo tutti con la lingua o possiamo in altri modi offendere i conservi cristiani. (Giac. 3:2; 1 Giov. 1:8) Comprendendo che abbiamo bisogno di perdono dobbiamo senz’altro essere misericordiosi con i nostri fratelli, non facendo discussioni per cose insignificanti. Ad ogni modo, chi è realmente turbato e non riesce proprio a togliersi dalla mente e dal cuore una certa piccola offesa, non migliorerà la situazione rifiutandosi di parlare all’offensore. Tale silenzio potrebbe generare sospetto e diffidenza, allargando la frattura che già esiste. D’altronde, un’amichevole conversazione di pochi minuti può far cessare risentimenti di lunga data. — Matt. 5:23, 24; Efes. 4:26.
3 Le parole benigne non solo contribuiscono notevolmente a migliorare le relazioni ma servono anche a incoraggiare ed edificare altri. Non siamo tutti soggetti allo scoraggiamento? Il vecchio sistema esercita un’enorme influenza su di noi. È sempre più difficile guadagnarsi da vivere. Quindi, la parola incoraggiante di un amico premuroso ci fa senz’altro del bene. Un’espressione di benignità, un pensiero edificante basato sulla Bibbia, o anche un saluto amichevole può essere la “parola buona” necessaria per fare rallegrare il nostro cuore. — Prov. 12:25.
4 Specialmente quando i nostri pensieri e le nostre meditazioni si basano su argomenti spirituali le nostre conversazioni saranno edificanti. (Filip. 4:8) Un’ulteriore benedizione derivante da questo è che le informazioni spirituali si imprimono più a fondo sulla nostra mente e sul nostro cuore. E non abbiamo molte cose buone di cui parlare? Può trattarsi di punti notevoli che abbiamo letto nelle pubblicazioni della Torre di Guardia, di passi biblici che ci hanno particolarmente colpiti mentre facevamo lo studio personale, o di punti che ci son stati fatti notare alle adunanze di congregazione. Un’esperienza incoraggiante può anche ‘impartire ciò che è favorevole agli uditori’. — Efes. 4:29.
5 Talora ci vuole coraggio per fare buon uso della lingua. Questo avviene specialmente quando qualcuno che ci è vicino si rende colpevole di grave trasgressione e cerca di nasconderla. I sentimenti possono esercitare forte influenza su di noi, per cui vorremmo trattenerci dal parlare della cosa agli anziani. Ma sarebbe in realtà un alterato senso di lealtà se passassimo sopra alla grave trasgressione di qualcuno. (Deut. 13:6-8) Inoltre, non mostreremmo benignità al trasgressore, poiché potremmo privarlo del necessario aiuto spirituale da parte degli anziani e farlo indurire in una condotta di peccato. Inoltre, mostreremmo mancanza di considerazione per la purezza della congregazione, esponendola al biasimo. In effetti potremmo smentire la nostra asserzione di lealtà verso Geova e la sua legge, mettendo forse in pericolo la nostra reputazione dinanzi a lui. Quindi, mentre può essere difficile parlare, non è giusto e profittevole farlo per il bene di tutti gli interessati?
6 Non v’è dubbio, per preservare la pace e l’armonia della congregazione è essenziale comunicare al momento giusto. Per tale ragione gli anziani dovrebbero giustamente interessarsi di dare un eccellente esempio sotto questo aspetto nell’adempimento delle loro responsabilità. In questioni che hanno considerevole effetto sulla vita delle persone, l’anziano agisce con perspicacia quando non prende una decisione per conto proprio ma consulta gli altri anziani. In Proverbi 15:22 si legge: “I piani son frustrati dove non si parla in maniera confidenziale, ma nella moltitudine dei consiglieri è la riuscita”. Gli anziani che lo riconoscono non limitano le considerazioni alle quattro adunanze che tengono durante l’anno ma trovano il tempo di consultarsi in merito a problemi e suggerimenti nonché per accertarsi che le faccende importanti siano note all’intero corpo.
7 Ogni tanto, quando gli anziani si riuniscono, forse si menziona un fratello o una sorella che in qualche modo non dà il buon esempio. Forse decidono di non impiegare quella persona per le dimostrazioni nella adunanza di servizio e di non nominarla per il servizio di pioniere temporaneo, o qualcosa del genere. Se ciò accade, la persona trarrà beneficio se gli anziani cercheranno di aiutarla a dare un esempio migliore. Evitando di comunicare si può dare luogo a risentimenti o scoraggiamento. L’amore dovrebbe spingere tali pastori a prestare la necessaria assistenza.
8 Come possiamo essere felici che la Bibbia ci dà eccellenti norme per il corretto uso della lingua! Sia consentito a tutti noi di sforzarci strenuamente di seguirle, contribuendo così alla gioia e all’edificazione dei nostri fratelli.
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Rapporto di servizio di agostoMinistero del Regno 1974 | Novembre
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Rapporto di servizio di agosto
Med. Med. Med. Med.
Procl. Ore V.U. S.B. Riv.
Pion. Spec. 458 87,4 40,4 5,2 61,6
Pionieri 847 72,2 29,4 3,2 48,8
Pion. Temp. 456 85,0 31,2 1,4 68,9
Proclamatori 39.380 10,5 4,8 0,6 8,5
TOTALE 41.141
Nuovi dedicati battezzati: 3.824
QUOTA PER L’ITALIA NEL 1974 31.592 PROCLAMATORI
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