Esclusiva devozione
“Io, Geova, il tuo Dio, sono un Dio che esige esclusiva devozione”. — Eso. 20:5, NM.
1. Perché il Fattore dell’uomo può giustamente esigere esclusiva devozione da ogni creatura umana?
GEOVA, l’Iddio vivente, ha diritto di esigere esclusiva devozione. Egli è il Creatore dell’uomo e della terra sulla quale l’uomo abita. Tutto il genere umano dovrebbe recare gloria e lode a Lui, l’unico Sovrano Governatore, poiché egli stesso ha detto: “Io sono Geova; tale è il mio nome; e io non darò la mia gloria ad un altro, né la lode che mi appartiene, agl’idoli”. (Isa. 42:8, VR e SA) Geova stesso rivela d’aver creato prima la terra. Quindi dalla polvere della terra creò i nostri primi genitori, Adamo ed Eva, e li pose nell’Eden, una dimora paradisiaca. Geova disse a queste due persone di riempire la terra, assoggettarla e rendere l’intero globo un paradiso per la loro progenie. Esse disubbidirono a Dio. Preferirono ascoltare le parole di un’altra creatura, unendosi a questa nella sua ribellione contro Geova. Essendo divenuto ribelle, Adamo fu condannato alla morte. (Gen. 3:19) “Per mezzo di un sol uomo il peccato entrò nel mondo e per mezzo del peccato la morte, e così la morte si estese a tutti gli uomini”. (Rom. 5:12, NM) Gli uomini, ancora nei lombi dei loro primi genitori, divennero così sudditi del “dio di questo mondo”, Satana il Diavolo.
2. Come e quando sarà decisa la contesa della sovranità di Geova?
2 Il genere umano vive oggi su questa terra, non per diritto, ma per immeritata benignità del vero Dio. L’Onnipotente Dio non agirà contro Satana, il falso dio e governatore di questo mondo, finché non sia giunto il momento giusto. Quasi seimila anni sono già trascorsi dalla ribellione nell’Eden; eppure Geova ha permesso a questa prima creatura sleale (ora Satana) di continuare a esistere. Però Geova non tollererà sempre la slealtà di Satana, avendo egli preannunciato: “Per questa ragione io ti ho mantenuto all’esistenza, per mostrarti la mia potenza e per far proclamare il mio nome in tutta la terra”. (Eso. 9:16; Rom. 9:17, NM) È ora giunto il tempo di definire decisivamente questa contesa sulla supremazia di governo. Geova riceverà esclusiva devozione da tutta la creazione libera quando il falso dio, Satana, sarà inabissato nella “guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente” ad Armaghedon. — Apoc. 16:13-16; 20:1-3, NM.
3, 4. (a) Quali passi sono stati già fatti per decidere la controversia? (b) In che modo le persone prudenti possono ora evitare di commettere uno sbaglio fatale?
3 Coloro che studiano la Bibbia hanno conoscenza dei propositi di Dio, e sanno che egli mandò il proprio Figlio, Gesù Cristo, per dare la sua vita quale perfetto sacrificio per riscattare il genere umano dalla morte. Questo avvenne 1.923 anni fa. Gesù si dimostrò degno di essere vindice di Geova, e nel 1914 Cristo Gesù fu incaricato di governare. Il suo primo atto per stabilire il regno del Padre suo fu quello di cacciare il Diavolo con tutte le sue orde demoniche fuori dal cielo giù sulla terra. ed essendo questo già avvenuto noi siamo ora molto vicini alla “guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”. Allora Geova manifesterà la sua sovrana potenza e dimostrerà che tutta la devozione appartiene esclusivamente a lui. Le persone che amano la giustizia hanno dato al Sovrano Governatore esclusiva devozione. Viviamo in giorni meravigliosi, in cui si adempiono le divine profezie sulla fine di questo sistema di cose. Ognuno dovrebbe informarsi sulla Bibbia, leggerla, studiarla e acquistarne accurata conoscenza. “Poiché se pratichiamo il peccato volontariamente dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità, non rimane più nessun sacrificio per i peccati, ma vi è una certa paurosa aspettazione del giudizio e vi è un’ardente gelosia che consumerà quelli dell’opposizione”. (Ebr. 10:26, 27, NM) Avendo una giusta mentalità, pensando come Dio ci insegna a pensare, noi saremo felici di dare esclusiva devozione al Sovrano Governatore dell’universo. Non vi sarà paura dell’atteso giudizio.
4 Il sistema di cose in cui ora si trova il genere umano lo mantiene in una morbosa condizione mentale. Molti non hanno nessuna speranza per il futuro, e costoro vivono solo per il presente, dicendo: “Mangiamo e beviamo, perché domani morremo”. (1 Cor. 15:32; Isa. 22:13) Gli uomini sono pieni di odio e di concupiscenza, egoisti, credendo che l’unico modo di acquistare la felicità sia sopraffare gli altri. Taluni cercano questa falsa felicità mediante il successo negli affari, nella politica, nella religione; e spesso nazioni intere cercano di conquistare altre nazioni. Questo mondo e i suoi popoli sono dedicati all’egoismo. Tale condotta apporterà la distruzione del mondo. Vi dev’essere un cambiamento, ed esso verrà.
5. Che cosa dimostra il modo di adorare del genere umano di oggi e del passato?
5 Oggi gli uomini adorano se stessi oppure altri uomini altolocati. S’innalzano come idoli e il popolo ha piacere che sia così. A questo riguardo la gente di oggi non è migliore di quella dei secoli trascorsi. La storia rivela l’adorazione di dèi e dee di pietra, di animali quadrupedi, di pesci, di uccelli. Ogni specie di creatura è stata scolpita in legno o in pietra e quindi messa su un piedistallo onde la gente si vi prostrasse dinanzi. Perfino gli Israeliti, il popolo eletto di Dio, si prostrarono dinanzi ad immagini fatte di metallo, pietra o legno; e che cosa ne risultò? Ecco il comandamento di Geova mediante Mosè: “Non ti devi prostrare ad esse e non devi essere indotto a servirle, perché io, Geova, il tuo Dio, sono un Dio che esige esclusiva devozione, e che punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano”. (Eso. 20:5, VR e NM) Tutto il mondo sa di aver scelto di adorare altri dèi fuori di Geova; e oggi il genere umano, consapevolmente o no, è contro il Sovrano Governatore.
6. Quale effetto ha avuto l’attività di Satana su Geova e sugli abitanti della terra?
6 Vi è un nemico acerrimo di Geova, Satana il Diavolo, che le Scritture chiamano “l’iddio di questo sistema di cose”. (2 Cor. 4:4, NM) Questo falso dio cerca di allontanare da Geova Dio il cuore e la mente di ogni persona, di farlo odiare da tutti così come è odiato da Satana e dai suoi demoni. Il Diavolo ha fatto e tuttora fa ogni cosa concepibile per accecare le menti degli increduli e impiega strenuamente ogni sforzo per ingannare e accecare anche i credenti. Egli vuole che tutti gli uomini adorino qualsiasi oggetto, per quanto possa essere degradante, egoistico e privo di amore. Egli andrà a qualsiasi estremo per corrompere l’umanità, ma nonostante le manovre che il Diavolo compirà e per quanto possa essere vigorosa la propaganda per far lodare uomini e adorarli, e dura l’oppressione e persecuzione dei veri seguaci di Cristo, re di Geova, il vero Dio esige ancora dai suoi retti adoratori esclusiva devozione. Per i testimoni di Geova non c’è posto per compromesso. Essi non devono prostrarsi dinanzi ad altri dèi né servirli. Se lo fanno moriranno, poiché Geova non tollererà qualsiasi adorazione di uomini o idoli.
7, 8. (a) Perché è essenziale l’ubbidienza a Geova? (b) Quali risultati dell’ubbidienza e della disubbidienza possiamo paragonare con profitto?
7 La vita che Geova diede all’uomo nel principio era un dono, e l’uomo, ubbidendo al suo Fattore, era libero di usare questa vita per lodare e adorare Geova e così mantenere la propria vita. L’ubbidienza al suo Fattore era essenziale. L’osservanza della volontà del Sovrano è richiesta da ogni persona vivente sulla terra e da ogni creatura nell’universo. Cristo Gesù, il Figlio di Dio, acquistò la vita eterna mediante l’ubbidienza, manifestando così esclusiva devozione a Geova. Durante il loro lungo viaggio nel deserto dopo essere stati condotti fuori dal paese di Egitto, gli Israeliti spesso mancarono nella loro adorazione di Dio. Ma durante tutto questo periodo Geova Dio fu molto misericordioso verso l’infedele Israele. Ripetutamente avvenivano circostanze che avrebbero dato a Geova buon motivo di distruggere l’intera nazione. Tuttavia, per amor del suo proprio nome e a causa della promessa fatta ai loro padri, Abrahamo, Isacco e Giacobbe, egli continuò a trattarli come suo popolo eletto. Per secoli questi Giudei di collo duro proseguirono per la loro via e continuarono a prostrarsi ad altri dèi, dimenticando la vera adorazione per Colui che provvedeva alle loro necessità quotidiane, e con le loro azioni dicendo: “Chiunque fa il male è gradito a Geova, ed egli prende piacere in lui”. (Mal. 2:17, VR e SA) Circa mille anni dopo essere stati liberati dall’Egitto gli Israeliti usarono effettivamente queste parole, mostrando quanto corrotta fosse divenuta la nazione. Può chiunque immaginare che l’unico vero Dio dell’universo permettesse che tale degradazione continuasse per sempre?
8 Più tardi, ai giorni di Paolo, la situazione era anche peggiore, ed egli descrisse l’umanità in questo modo: “Benché affermassero d’esser savi, divennero stolti e mutarono la gloria dell’incorruttibile Iddio in qualche cosa simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di creature quadrupedi e di cose che strisciano. Perciò Iddio conforme ai desideri dei loro cuori li ha abbandonati ad impurità, affinché disonorino fra loro i loro corpi, essi che han cambiato la verità di Dio in menzogna ed hanno venerato e reso sacro servizio alla creazione invece che a Colui che creò, il quale è benedetto per sempre. Amen”. — Rom. 1:22-25, NM.
SONO MIGLIORI GLI UOMINI OGGI?
9, 10. Come può l’adorazione praticata dai cosiddetti popoli pagani paragonarsi a quella della Cristianità?
9 Oggi alcuni potrebbero pensare che gli uomini abbiano fatto progresso, dai giorni dell’Impero Romano, oppure che non siano come gli Israeliti, i Greci o gli Egiziani. Ma sono gli uomini oggi migliori nel loro modo di pensare e di adorare? Date uno sguardo alle cosiddette nazioni pagane. Esse si prostrano ancora dinanzi ai loro dèi di legno, pietra e metallo. Ma le nazioni cristiane, certamente esse sono migliori! Al contrario, esse pure si prostrano ancora dinanzi a crocifissi, altari e immagini o bambole ritenute “la madonna” ed altri “santi”. Uomini, donne e fanciulli non solo si prostrano dinanzi ad immagini scolpite dalle loro mani e dinanzi a figure di dittatori nelle funzioni religiose ma anche adorano statue di uomini famosi, eroi di guerra, e pregano dinanzi alle fiamme “eterne” o dinanzi ad un monumento per un “milite ignoto”! Non adorano essi forse i morti, che asseriscono essere morti non invano, ma per “salvare il mondo per la democrazia”?
10 Questi milioni di uomini e donne morti nelle guerre mondiali hanno forse salvato il mondo per la democrazia o per altri del genere umano? No; oggi la Cristianità si prostra dinanzi ai suoi morti in guerra e li onora, proprio come fanno milioni di cosiddetti pagani che da secoli adorano tutti i loro antenati morti. Oggi, nella Cristianità, uomini e donne ripongono seriamente la loro fiducia nelle armi carnali e negli uomini potenti ch’essi vedono, ed effettivamente adorano tali capi. Ecco il mondo di oggi. In che modo adorano gli uomini il vero e vivente Dio, Geova? Molti asseriscono che tutta questa adorazione degli antenati e delle immagini, qualunque essa sia, avvicini la persona a Dio. Ma è vero? A quale deità la conduce: al “dio di questo mondo”, Satana il Diavolo, o al Sovrano Governatore, l’Iddio vivente, Geova?
11, 12. Perché la vera adorazione è oggi opportuna?
11 Oggi il genere umano adora gli idoli come li adoravano gli antichi Israeliti e i pagani dei tempi passati. Geova rigettò il suo popolo eletto per il fatto che non gli dava esclusiva devozione. In questo tempo Geova Dio respingerà un mondo intero, sì, la maggior parte di più di due miliardi di persone oggi viventi, perché volontariamente rifiutano di riconoscere il Sovrano Governatore. (Ger. 25:32, 33) È ormai tempo che ognuno si rivolga all’Iddio vivente, Geova, per studiare la sua Parola, e per conoscere la sua via della vita eterna. Questo “mondo intero giace nella potenza del malvagio”, disse Giovanni. (Matt. 13:19; Giov. 12:31; 1 Giov. 5:19, NM) Nel principio Satana era riuscito ad ingannare Eva e mediante lei traviare Adamo allontanandoli entrambi dalla vera adorazione. Mediante i suoi portavoce del passato e del presente Geova ha dato saggi consigli “onde non siamo sopraffatti da Satana, poiché non siamo ignoranti dei suoi disegni”. — 2 Cor. 2:11, NM.
12 Il mondo è oggi sotto l’influenza e la direttiva dell’“iddio di questo mondo”, il quale ha accecato i cuori e le menti degli uomini. Li ha accecati affinché non sappiano chi è il Sovrano Governatore dell’universo e non comprendano i suoi propositi. Quel malvagio non desidera che l’uomo viva; vuole che perisca nella battaglia di Geova ad Armaghedon. Proseguendo nelle loro opere della carne che sono “fornicazione, impurità, condotta dissoluta, idolatria, pratica di spiritismo, odii, lotta, gelosia, accessi d’ira, contese, divisioni, sette, invidie, ubriacature, baldorie, e cose simili”, gli uomini continueranno fino al giorno della distruzione. Questo è proprio ciò che il Diavolo desidera. “Quelli che praticano tali cose non erediteranno il regno di Dio”. — Gal. 5:19-21, NM.
CHI DÀ ESCLUSIVA DEVOZIONE?
13. Quali essenziali requisiti per la vita nel nuovo mondo possono essere ora riconosciuti, e da chi?
13 Vi è oggi sulla terra una società del nuovo mondo di uomini, donne e fanciulli determinati a dare esclusiva devozione al vero Dio, Geova. Essi hanno abbandonato le opere della carne, poiché sono stati lavati e purificati col sangue del Signore Gesù Cristo, il Figlio fedele di Geova. (Efes. 1:5-7) Ora devono produrre il ‘frutto dello spirito che è amore, gioia, pace, longanimità, gentilezza, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé’. (Gal. 5:22, 23, NM) Questi sani princìpi del giusto modo di vivere possono e devono essere seguiti da chiunque desideri ora sopravvivere e ricevere l’approvazione del Sovrano Governatore. Rinnovando la mente, cioè, pensando ora come Geova vuole che pensiate, pensando in modo soccorrevole e retto, certamente vi ammaestrate e vi preparate per la vita del nuovo mondo. Ogni persona che sopravvivrà alla “guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente” avrà dimostrato ai suoi simili, come anche a se stessa e al vero Dio, che veramente desidera di essere ubbidiente a Geova, dandogli esclusiva devozione e adorandolo gioiosamente nel suo nuovo mondo di giustizia.
14, 15. (a) Perché l’Onnipotente Dio ha scelto certi uomini perché divenissero associati al Figlio suo in cielo? (b) Di quali persone è composto il “solo ovile” sotto l’unico Pastore di Geova?
14 La contesa sulla sovranità, cioè, “Chi è il supremo governatore?”, dev’essere definita; ma Geova fissa il tempo debito. Durante molti secoli ora trascorsi egli ha provato che persone integre possono essere fedeli anche nelle estreme avversità. Questo è stato dimostrato da tutte le specie di uomini e donne di ogni nazione, popolo e lingua. Millenovecento anni fa Gesù Cristo, mentre era sulla terra, aprì la via per i mansueti del genere umano onde fossero riconciliati all’Onnipotente Dio. Veniva creata una nuova nazione che avrebbe veramente apportato gloria ed onore a Geova Dio. Questa nazione, composta di 144.000 membri e chiamata il “piccolo gregge” (Luca 12:32), fu destinata da Geova a divenire coerede con Cristo Gesù nel suo regno celeste per governare e regnare con lui per mille anni. Paolo scrisse loro: “E Dio ha vivificato anche voi benché foste morti nei vostri falli e peccati, nei quali una volta camminaste secondo il sistema di cose di questo mondo, secondo il governante dell’autorità dell’aria, lo spirito che ora opera nei figli di disubbidienza. Sì, fra loro noi tutti una volta ci conducemmo secondo i desideri della nostra carne, facendo le cose che vollero la carne e i pensieri, e fummo naturalmente figli d’ira come il resto. Ma Dio, che è ricco in misericordia, a causa del grande amore col quale ci amò, ci fece vivere insieme col Cristo, quando eravamo morti nei falli — mediante immeritata benignità siete stati salvati — e ci destò insieme e insieme ci fece sedere nei luoghi celesti in unione con Cristo Gesù, perché nel sistema di cose avvenire sian dimostrate le sovrabbondanti ricchezze della sua immeritata benignità nella sua grazia verso di noi in unione con Cristo Gesù. Mediante questa immeritata benignità, infatti, voi siete stati salvati per fede; e ciò non viene da voi, è il dono di Dio”. — Efes. 2:1-8, NM.
15 Geova Dio riceve esclusiva devozione da tutti questi, poiché essi sono “edificati insieme in un luogo che Dio abiti mediante spirito”. (Efes. 2:22, NM) Ora anche un maggior numero di persone di tutte le nazioni e popoli e lingue viene per adorare Geova. Infatti, una “gran folla” si sta manifestando in questi giorni insieme al rimanente o agli ultimi membri del “piccolo gregge”. Questi vengono tutti raccolti in un solo ovile sotto Cristo Gesù, il solo Pastore di Geova. Queste “altre pecore”, come sono chiamate nella Bibbia (Giov. 10:16), sanno inoltre che Geova, il loro Dio, è un Dio che esige esclusiva devozione, e che egli non tollererà nessuna rivalità; quindi tali devoti si sono separati dal mondo. Tutti quelli del “solo ovile” si conformano alla condotta di Gesù definita dalla sua dichiarazione che egli era nel mondo ma non ne faceva parte (Giov. 17:14-16), e dalle sue parole: “Continuate quindi a cercare prima il regno [di Geova] e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte”. — Matt. 6:33, NM.
16. Perché è ora necessario che ogni creatura umana riconosca la sovranità di Geova?
16 Per cercare prima il regno di Dio l’individuo deve dare a Lui esclusiva devozione. Il regno di Dio ora stabilito rivendica il nome e la parola di Geova. Circa quarant’anni fa la sua prima azione fu di cacciare Satana dalla sua posizione di rivale in cielo. (Isa. 14:12; Apoc. 12:9) Ora Satana e le sue invisibili orde possono operare soltanto nelle vicinanze della terra. Anche qui, la loro espulsione è prossima. Anche qui, il regno di Geova ora stabilito definirà la contesa sulla sovranità o suo dominio senza rivali. (Isa. 9:6; Dan. 2:44) “Io, Geova, il tuo Dio, sono un Dio che non tollero rivalità”. (Eso. 20:5, NM, nota in calce) Geova non darà la sua gloria a nessun’altra persona. I suoi princìpi di verità e giustizia saranno perseguiti. Da ora innanzi, nella mente di ogni creatura vivente, in tutto l’universo, la sua identificazione quale Sovrano Supremo e il suo nome Geova devono occupare il primo posto! (Isa. 2:11; Hab. 2:20) “Tu non devi prostrarti ad altro dio, perché Geova è esclusivamente devoto al suo nome. Egli è un Dio che esige esclusiva devozione”. — Eso. 34:14, NM; Fenton.
“SIA SANTIFICATO IL TUO NOME”
17, 18. Quali diritti di Geova dovrebbero essere dovutamente riconosciuti oggi da ogni creatura umana?
17 Geova non può tollerare che qualsiasi altro nome stia alla pari con il suo. Egli è sopra tutti. Un tempo egli era solo, con tutta la potenza e l’autorità nell’intero universo. Non ha dato mai e non darà mai questa supremazia ad un altro. Tutto ciò che è stato fatto, creato, prodotto, portato in vita, lo è stato sotto la direzione di quest’Unico, Geova. La creazione è il suo lavoro. Egli è la fonte di tutta la vita. Può creare e distruggere quando lo desidera. Ma Geova, l’Eterno, ab eterno in eterno, è l’Iddio creativo che vuole che altre persone abbiano la vita; quindi egli dà la vita in dono. (Sal. 90:1-17) Nello stesso tempo, però, Geova richiede che la sua creatura lo riconosca come Sovrano Governatore e gli dia esclusiva devozione. Non c’è posto per competizione o rivalità. Quando Geova creò l’uomo e la donna non li creò perché fossero adorati. Essi dovevano essere gli adoratori. Geova occupa la posizione di vasaio. Dall’argilla della terra egli crea la forma che gli piace. L’argilla sulla ruota del vasaio è soggetta alle di lui dita. Spetta al vasaio decidere la specie di vaso che sarà fatto, quale forma avrà, la gloria che risplenderà, se sarà un vaso di grande bellezza o soltanto uno per l’uso comune. Dopo che il vasaio avrà fatto molti belli esemplari e li avrà esposti su una tavola perché siano esaminati dalla gente, le persone che vedranno l’opera dell’artista non adoreranno né loderanno il vaso. Onore o gloria non vanno resi a ciò che è stato creato; ma l’espressione di complimenti, la lode, si rende a colui che ha formato il vaso. Una persona sarebbe ritenuta alquanto squilibrata se si mettesse davanti ad un oggetto di vasellame, lodandolo e glorificandolo; ma se rivolgesse parole di congratulazione al creatore di esso la sua espressione sarebbe comprensibile.
18 Geova è il vasaio. Egli è il fattore che ha prodotto le belle creature sulla terra. Le formò, le plasmò. Diede ad esse la loro bellezza e le rese attraenti. Egli fece ancora di più; diede loro la vita. È Geova, dunque, che dev’essere complimentato. È lui che deve ricevere l’adorazione, l’esclusiva devozione. Noi siamo stati fatti, quindi glorifichiamo il nostro Fattore, così come il vaso del vasaio porta onore al suo creatore. È Geova Dio che ci ha dato l’esistenza. A lui spetta il credito. Egli non deve tollerare nessuna rivalità, e infatti non la tollererà.
‘NON ANDATE DIETRO AD ALTRI DÈI’
19, 20. (a) Che cosa indica il desiderio di lode da parte di qualsiasi creatura umana? (b) Quali esempi di irriverenza verso Geova servono a noi come ammonimenti?
19 In questi giorni di grande egoismo e dissidio fra le nazioni e gli uomini vi sono troppi individui che vogliono essere lodati piuttosto che lodare altri. Esigendo lode essi si rendono rivali di Geova. Il Diavolo disse ad Eva che ‘se mangiate di questo albero della conoscenza del bene e del male sarete come Dio’. Questa idea è tuttora radicata nell’uomo, e l’uomo vuol essere adorato, sebbene egli sia nulla, semplice polvere della terra, argilla trasformata in bella creatura dal Sovrano Governatore dell’universo alla quale questo Creatore ha donato la vita. Ma la creatura vivente non vuole lodare il suo Creatore. Essa diventa superba, altera, piena di sé; e non passa molto tempo che comincia a dire a Dio che Egli ha sbagliato. È cosa comune leggere nei giornali i commenti degli ecclesiastici della Cristianità, e notare come criticano la Bibbia, la Parola di Dio. Molti ecclesiastici hanno scritto libri di “alta critica”, arrivando fino al punto di negare il sacrificio di riscatto di Cristo Gesù. Pretendono di essere cristiani ma negano Cristo stesso quale Figlio di Dio. Come possono costoro essere ritenuti cristiani?
20 Altri ecclesiastici della Cristianità si abbassano tanto da chiamare Geova “tiranno”, denigrando così il Sovrano Governatore dell’universo e facendolo apparire spregevole alla mente di quelli che Egli ha creato. Tutto questo è fatto per disonorare il Sovrano Governatore e lodare colui che è stato creato, l’uomo. La Cristianità e i suoi rappresentanti non rendono esclusiva devozione a Geova. Essi s’interessano dei propri progetti, della propria nazione, delle loro guerre nazionali; credono perfino che i cattolici e i protestanti di un paese siano più benedetti, maggiormente favoriti, che non i cattolici e i protestanti di un altro paese. Dov’è la loro unità, il loro amor fraterno? Consiste forse semplicemente di vane parole?
21. Per quali altre ragioni l’esclusiva devozione a Geova è ora di principale importanza?
21 Vi è unicamente un solo vero Dio, e un solo popolo di viventi su questa terra, tutti provenienti dall’originale creazione di Dio, che a suo tempo formeranno un’unica nazione, con un solo Dio. Egli non tollererà rivalità. Il suo regno sussisterà per sempre. Tutti gli uomini che rifiutano di conformarsi alla vera adorazione saranno annientati, distrutti, poiché nel suo universo non c’è posto per ribelli. “Non andrete dietro ad altri dèi, fra gli dèi dei popoli che vi staranno attorno, perché l’Iddio tuo, [Geova], che sta in mezzo a te, è un Dio geloso [che esige esclusiva devozione, NM]; l’ira dell’Eterno, dell’Iddio tuo, s’accenderebbe contro a te e ti sterminerebbe di sulla terra”. (Deut. 6:14, 15) Questa dichiarazione è molto chiara e precisa: “Non avere altri dèi nel mio cospetto”, oppure, “Non devi avere mai altri dèi a dispetto di me”. (Deut. 5:7, NM, nota in calce) Ma oggi vi sono ancora molti che adorano questo mondo e questo sistema di cose, che agisce del tutto a dispetto del giusto regno di Dio. Da una parte, essi pregano: “Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra” (Matt. 6:10, Ti); ma d’altra parte si prestano a sostenere l’Organizzazione delle Nazioni Unite, che è decisamente schierata contro Cristo Gesù, l’intronizzato Re di Dio. I religionisti hanno promosso e continuano a promuovere le attuali Nazioni Unite e la deceduta Lega delle Nazioni. Infatti giunsero al punto di dire che questa “Lega” era l’espressione politica del regno di Dio. Non è facile vedere che stanno edificando qualche cosa di proprio a dispetto di Geova?