Rendete onorevole il matrimonio
“Il matrimonio sia onorevole fra tutti, e sia il letto matrimoniale incontaminato, poiché Iddio giudicherà i fornicatori e gli adulteri”. — Ebr. 13:4.
1. (a) Come si dovrebbe contrarre e mantenere il matrimonio, perché sia benefico? (b) Che cosa devono fare gli sposi per avere la benedizione divina e il successo?
IL MATRIMONIO, quando è stato contratto, dovrebbe essere onorevole come disposizione stabilita da Dio. Il matrimonio dovrebbe anche esser considerato onorevolmente. Il matrimonio è una seria unione che reca responsabilità e che ha presentato molti problemi fuori del Paradiso d’Eden dove ebbe inizio; e un’onorevole considerazione d’esso dovrebbe produrre un benefico effetto. Dovrebbe aiutare il matrimonio ad avere successo. In realtà, il marito e la moglie dovrebbero cercar d’onorare col matrimonio Dio, l’amorevole Padre celeste che istituì questa unione, che sarebbe stata una completa benedizione se fosse stata mantenuta in Paradiso. Giustamente, Dio benedirebbe l’unione di tale coppia che Lo onorerebbe. Ma se le sue leggi e norme per il successo del matrimonio sono ignorate e violate, non si può attendere che Dio benedica, bensì che esegua il suo giudizio. Ne seguono certamente infelicità e sofferenze. Dio fece leggi che governano tutte le altre cose della creazione; similmente fece leggi che governano questa privilegiata disposizione del matrimonio. Le coppie di sposi, o quelli che pensano di sposarsi, Lo onorano considerando le sue leggi e norme scritte nel suo sacro Libro, la Bibbia. Questo procura la benedizione divina e il successo.
2. Si sposò Gesù Cristo sulla terra, e quale fu il suo atteggiamento verso il matrimonio fra il popolo di Dio?
2 Il celeste Figlio di Dio non divenne l’uomo Gesù Cristo per sposare una figlia dei discendenti del peccatore Adamo. Questa non fu per lui la volontà di Dio. Ma Gesù onorò il matrimonio fra il popolo di Dio. Quando accettò l’invito di partecipare alla celebrazione matrimoniale di Cana, in Galilea, compì sulla terra il suo primo miracolo, quello di mutare l’acqua in vino della migliore qualità, per contribuire alla gioia e alla letizia dell’occasione. (Giov. 2:1-11) Egli rispettò profondamente questa disposizione divina per la felicità dell’uomo; e fu lui a dire: “Quello che Dio ha congiunto l’uomo non lo separi”. (Matt. 19:6) Egli sostenne il matrimonio ideale dell’uomo facendone una norma per i suoi seguaci.
3. Come si espresse Paolo riguardo al matrimonio, e come descrisse l’atteggiamento che la congregazione cristiana ha rispetto al matrimonio con Cristo?
3 Il cristiano apostolo Paolo ebbe lo stesso profondo riguardo per il matrimonio che ne ebbe il suo Signore, Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Paolo disse: “Il matrimonio sia onorevole fra tutti, e sia il letto matrimoniale incontaminato, poiché Iddio giudicherà i fornicatori e gli adulteri”. (Ebr. 13:4) Con linguaggio figurato Paolo si riferì al modo in cui la congregazione cristiana considera il matrimonio col glorificato e celeste Gesù Cristo quale suo Sposo spirituale. Ecco le parole che Paolo rivolse ai membri di questa congregazione cristiana: “Mariti, continuate ad amare le vostre mogli, come il Cristo pure amò la congregazione e si diede per essa, affinché la santificasse, nettandola col bagno dell’acqua mediante la parola [di Dio], per presentare a se stesso la congregazione nel suo splendore, senza macchia o grinza o alcunché di simile, ma perché sia santa e senza difetto”. (Efes. 5:25-27) Come dev’essere onorevole appressarsi al più grande matrimonio, quello di Gesù Cristo con la sua fedele congregazione di 144.000 membri.
4. Quale ansietà espresse Paolo per il felice matrimonio della congregazione cristiana?
4 Mostrando ansietà per la dovuta preparazione e per il giusto modo di appressarsi al matrimonio, l’apostolo Paolo scrisse inoltre alla congregazione: “Io son geloso di voi d’una gelosia di Dio, perché personalmente vi ho promessi in matrimonio ad un solo marito onde vi presenti come una casta vergine al Cristo. Ma io temo che in qualche modo, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, le vostre menti siano sviate dalla sincerità e dalla castità che sono dovute al Cristo”. (2 Cor. 11:2, 3) E riferendosi più direttamente alla condotta personale a questo riguardo, Paolo scrisse: “Questo è ciò che Dio vuole, la vostra santificazione, che vi asteniate dalla fornicazione; che ciascuno di voi sappia possedere il proprio vaso in santificazione e onore, non in bramoso appetito sessuale come anche fanno le nazioni che non conoscono Dio”. — 1 Tess. 4:3-5.
5. Nel regolare corso degli avvenimenti, a che cosa conduce lo sviluppo fisico dei ragazzi maschi e femmine?
5 Nel normale, regolare corso degli avvenimenti, tutta la vita umana opera in modo che i maschi sposano le femmine, per riprodursi e generare figli a propria immagine e somiglianza. (Gen. 5:1-3) Quando un ragazzo raggiunge l’età dai tredici ai sedici anni e le ragazze l’età dagli undici ai quattordici anni, gli organi genitali pervengono alla maturità. Il ragazzo e la ragazza giungono a quella che si chiama l’età della pubertà o adulta, ed essi possono fare le loro parti rispettive per dare al mondo dei figli.
6. Come devono essere giustamente considerati gli organi del sesso, e ha alcuno il diritto d’impedire a un ragazzo di contrarre un matrimonio puro?
6 Il proposito di Dio fu che ogni creatura umana fosse dotata della proprietà di generare figli col passar del tempo e di essere così in grado di godere la vita matrimoniale, adempiendone lo scopo finché la terra non si fosse riempita di adulti uomini giusti e a somiglianza di Dio. (Gen. 1:26-28) Conformemente, Dio creò l’uomo e la donna con gli organi sessuali per un meraviglioso proposito in armonia con la Sua volontà. Questi organi sessuali non devono perciò esser considerati come oggetto di divertimento, né devono essere usati in modo eccessivo, errato o inadeguato. La dovuta cura degli organi sessuali bisogna averla prima e dopo il matrimonio per fare del felice matrimonio un successo. Quando abbiamo una veduta lungimirante delle cose, la sana, utile preparazione del ragazzo al futuro matrimonio comincia in realtà prima della nascita. Sì, a questo proposito una grave responsabilità pesa sui genitori, i quali dovrebbero pensare non soltanto al loro bambino ma anche al loro nipote. Nessuno, né i genitori né persone che non sono i genitori, dovrebbero desiderare o sentirsi in diritto di privare un ragazzo dell’opportunità, del privilegio e del naturale diritto di fare un matrimonio puro e onorevole.
7. Quale sarà la nostra giusta condotta se rispettiamo il nostro proprio diritto e il diritto d’un’altra persona di sposarsi?
7 Se abbiamo dovuto rispetto per il nostro proprio diritto e privilegio di sposarci, desidereremo prepararci a intraprendere la vita matrimoniale con onore. Avremo anche dovuto rispetto per il diritto di altre persone, ragazzi o ragazze, uomini o donne, di sposarsi in modo degno e onorevole. Questo significa che non desideriamo contaminare o corrompere né noi stessi né altri, per non essere in una condizione impura quando perveniamo a questa onorevole condizione matrimoniale.
BUONA MORALE
8. (a) Che cosa dovrebbero fare quindi i genitori quando i loro figli li interrogano, e qual è il miglior libro che li possa aiutare? (b) A quale privilegio i genitori possono ora preparare i loro figli?
8 Questo richiede che noi abbiamo buona morale. Genitori e tutori dei giovani dovrebbero insegnare loro le cose della vita. I genitori possono far questo in modo puro, rispettoso, edificante. Nonostante ciò che ne possano pensare alcuni medici, il “fossato” o il vicolo buio non è il luogo in cui i ragazzi e le ragazze devono imparare le cose della vita o, piuttosto, l’abuso, la perversione, la degradazione e l’idolatria del sesso. Per migliaia d’anni il Libro del Creatore, la Sacra Bibbia, è stato sulla terra il miglior libro per insegnare agli adulti e ai ragazzi i fatti basilari della vita, in quanto a come siamo venuti da Adamo ed Eva, perché vi sono maschi e femmine, e come possiamo scegliere di fare ciascuno la nostra parte con devozione per continuare a riprodurre la famiglia umana. Genitori e tutori dovrebbero esser saggi e usare la Bibbia per rivelare i nobili fatti della vita alle osservatrici e inquirenti menti dei ragazzi che pervengono alla maturità. In tal modo essi possono reagire alla degradante influenza del “fossato”. In questo modo essi aiutano i ragazzi ad appressarsi in seguito dovutamente al matrimonio. Ora che la profetica Parola di Dio offre la speranza di sopravvivere alla guerra universale di Armaghedon, quale grande privilegio hanno i genitori di preparare possibilmente i loro figli al matrimonio come superstiti di Armaghedon nel giusto mondo di Dio, nel Paradiso restaurato sulla terra!
9. A che cosa devono sempre badare i cristiani che perseguono la pace, e che cosa prescrisse per loro Paolo in un mondo immorale?
9 Tutti quelli che ora perseguono la pace perché amano vivere devotamente e desiderano vedere per sempre buoni giorni sotto il regno di Dio devono badare di continuo alla loro morale. Secondo le notizie pubblicate sulle condizioni del mondo, il genere umano non ha mai vissuto in un mondo più corrotto, almeno dal tempo dell’immorale mondo antidiluviano dei giorni di Noè. Gli uomini si abbandonano sempre più in misura sorprendente a fornicazione, adulterio, sodomia e bestialità. Millenovecento anni fa l’apostolo Paolo parlò dell’immoralità del mondo pagano e raccomandò una salvaguardia per i cristiani. Egli scrisse ai conservi credenti di Corinto, in Grecia, dicendo: “Ora riguardo alle cose di cui mi avete scritto, è bene per l’uomo di non aver rapporti con una donna; ma, a causa della prevalenza della fornicazione, ogni uomo abbia la sua propria moglie e ogni donna abbia il suo proprio marito”. (1 Cor. 7:1, 2) Paolo prescrisse il matrimonio onorevole.
10. Quale questione sorge oggi prima e dopo il matrimonio, e quali inviti all’immoralità vengono rivolti dappertutto?
10 Ad ogni modo, in vista della “prevalenza della fornicazione” attuale, si tratta non solo di evitare la fornicazione prima del matrimonio ma anche di astenersi dall’adulterio dopo il matrimonio. Moltitudini di donne attraenti sono oggi desiderose di vendere o offrire il loro corpo per soddisfare illegalmente le passioni sessuali di uomini immorali. Oggi vi sono moltitudini di ragazzi e uomini che sono similmente desiderosi di cedere i loro corpi e divenire effeminati, “uomini tenuti per scopi contro natura”, per soddisfare la brama di uomini che preferiscono avere rapporti carnali con maschi in modo simile a quello in cui l’uomo giace con la donna; il che è “detestabile”. (1 Cor. 6:9; Rom. 1:27; Lev. 18:22) In un avvertimento, la Parola di Dio mostra le paurose conseguenze dell’immoralità.
11. (a) Si esprime l’amore verso il prossimo con l’immoralità, o con che cosa? (b) A che cosa può condurre l’atto di chi ceda alle proposte immorali d’un’altra persona?
11 A questo proposito l’apostolo Paolo ci spiega il significato dell’amore dicendo: “Chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Poiché il codice della legge, ‘non devi commettere adulterio’, . . . e qualsiasi altro comandamento che vi sia, è riassunto in questa parola, cioè: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’”. (Rom. 13:8, 9) Non si esprime amore per il prossimo con la fornicazione, l’adulterio o la sodomia. Si lascia solo che un’ardente passione abbia il sopravvento recando molto danno, fisico, sociale e spirituale, che influisce anche sulla coscienza. Con grande franchezza, la Parola di Dio avverte il Suo popolo di guardarsi dalle prostitute di mestiere o da ogni ragazza o donna che desidera fare la prostituta per un certo tempo, soddisfacendo deliberatamente la vittima maschile. Divenire vittima di una persona immorale cedendo ai suoi inganni significa intraprendere una via che può condurre alla morte, sia alla morte fisica che a quella spirituale. La ragione per cui la Parola di Dio parla su questo argomento è questa:
12. Secondo Proverbi 2:16-19, per quale ragione la Parola di Dio parla a questo proposito?
12 “Per liberarti dalla donna sconosciuta, dalla donna straniera [straniera verso Dio] che ha reso seducenti i suoi detti, che abbandona il confidente amico della sua giovinezza e che ha dimenticato lo stesso patto del suo Dio [se è dedicata a Dio e sotto il nuovo patto stipulato dal popolo di Dio]. Poiché la sua casa affonda nella morte e le sue tracce scendono verso quelli che sono impotenti nella morte. Nessuno di quelli che hanno rapporti con lei ritornerà, né ritroveranno i sentieri di quelli che vivono”. — Prov. 2:16-19.
13, 14. (a) Perché l’immoralità non è la via che conduce alla vera vita, e a che cosa dovremmo badare noi che siamo membri della congregazione? (b) A quale giovane inesperto non dovremmo somigliare?
13 L’immoralità può esser la via che conduce a ciò che gli uomini e le donne chiamano “sofisticazione”, il rendere una persona saggia secondo il mondo; ma non è la via che conduce alla sapienza pura, che fa ottenere la vita. Non è la via che conduce alla vera vita. Quelli che hanno compagnia con gli immorali potrebbero non trovare più il sentiero di coloro che si avviano verso la vita eterna. Prima o poi possono andare a finire nel luogo da cui non vi è ritorno, il luogo dell’oblio, lo Sceol, la comune tomba del genere umano, o, peggio ancora, il luogo dell’annientamento eterno, la Geenna. Questo non ha importanza per i sofisticati, che sorridono con indifferenza, senza preoccuparsi, in quest’èra della penicillina. È qualche cosa che tutti, giovani e adulti, vergini e celibi e sposati, dovrebbero considerare alla luce della sapienza celeste espressa con chiarezza molto tempo fa. Guardatevi dalle persone immorali, sia da quelle fuori dell’organizzazione del popolo di Dio che da quelle che potrebbero tenersi dentro di essa o che vi si potrebbero infiltrare e apparentemente stabilire. Guardatevi dall’accogliere e coltivare desideri immorali. Non siate come il giovane inesperto, che non aveva un buon cuore, un cuore morale, un motivo buono e puro, e che perciò s’avviò per la via dove avrebbe incontrato una schiava dell’immoralità:
14 “Infila una viuzza, presso l’alloggio d’una straniera: è diretto a casa sua, al crepuscolo, sul tramonto del giorno, sul far della notte, nell’oscurità. Ed ecco gli va incontro una donna, dall’aspetto di sgualdrina, con intenti cattivi. . . . ora per la strada, ora sulle piazze, a ogni angolo sta in agguato. Ecco, lo prende e lo bacia, e con disinvoltura, . . . Col moltiplicar le parole essa lo seduce, con le sue lusinghe lo trascina, ed egli, turbato, la segue, come un bue condotto al macello, come cervo caduto nel laccio, finché una saetta gli penetra il fegato, come un uccello che si getta nella rete, e non sa che vi perde la vita”. — Prov. 7:7-23, Na.
15. In armonia con tale paragone, come ci dovremmo raffigurare quando siamo tentati da qualche persona immorale, e dove ci troveremmo se cedessimo alla tentazione?
15 Se siete tentati da qualche persona immorale, immaginate d’essere un bue che viene condotto al macello con un anello al naso. È la figura curiosa? Ridete di voi stessi? Le parole allettanti della persona immorale, “sono dolci le acque rubate” (Prov. 9:17), possono essere per pochi minuti piacevolmente avverate nella soddisfazione sessuale, ma dove vi trovate? In un laccio di morte, come un uccello! Ahimè, con vostra grande pena, un dardo mortale vi trafigge il fegato. Vengono i dolori, sì, seguono pene mortali. È il tormento della coscienza!
16. Come viene mostrato che dal punto di vista medico la Bibbia è corretta, quando parla di un dardo che trafigge il fegato dell’immorale?
16 L’ispirato libro di Proverbi disse accuratamente, sì, specificamente, che un dardo mortale squarcia il fegato dell’immorale. Il fegato è il bersaglio dei microrganismi delle malattie. In laboratorio i medici hanno riscontrato che il microrganismo simile ad un cavatappi relativo alla terribile malattia venerea chiamata sifilide si può frequentemente trovare in gran numero nelle cellule del fegato, benché sia trovato anche nei tessuti dei polmoni, della milza e del cuore. Nel caso dell’altra terribile malattia chiamata gonorrea, il batterio gonococco che causa la malattia può andare nei vasi sanguigni del corpo e distribuirsi in modo da influire non solo sugli organi genitali ma quasi su ogni organo del corpo umano, pervenendo alla membrana interna del fegato, la più grande ghiandola del corpo umano, e del cervello, del midollo spinale, del cuore e di altri organi. La Bibbia è quindi corretta secondo il punto di vista medico.
17. Quando si corteggia volontariamente l’immoralità, a che cosa si va dietro, e a che cosa si è esposti?
17 Quando una persona passionale corteggia volontariamente l’immoralità, va dietro alla morte. Quando una persona s’abbandona alla passione in indebite circostanze, cedendo agli inviti allettanti, ardenti, insidiosi dell’immoralità, comprende poco per il momento lo spaventoso pericolo in cui sta per cadere. Essa cade nella via dell’infermità, sì, della mancanza di salute e pace, la via che conduce allo Sceol, comune tomba del genere umano. O non se ne preoccupa, o dimentica o non sa, che si espone al pericolo di prendere la sifilide, che con l’alcoolismo e la tubercolosi è considerata una delle tre grandi piaghe che oggi affliggono l’umanità.
18. Perché le manifestazioni di terzo grado della sifilide hanno il massimo significato per il corpo umano?
18 Le manifestazioni di terzo grado della sifilide, che influiscono sul cervello, sugli occhi, sul fegato, ecc., hanno il massimo significato per il corpo umano. In questo caso le lesioni del cervello e del midollo spinale sono al primo posto per frequenza e gravità. Da temere maggiormente sono le lesioni dei centri nervosi. Queste possono condurre alla atassìa locomotoria e alla paralisi generale, alla paresi (paralisi parziale), o alla paralisi di un lato del corpo. Inoltre, gli effetti ereditari possono esser trasmessi ai figli che nascono in seguito.
19. Perché nessuna malattia ha un’influenza così omicida sui figli come la sifilide?
19 Si afferma che “nessuna malattia ha un’influenza così omicida sulla progenie come la sifilide”. Quando sia il padre che la madre sono sifilitici, l’infezione del loro figlio è quasi inevitabile. Prima di tutto la gravidanza può finire nell’aborto; vi sono poi bambini che nascono morti o bambini che nascono vivi e muoiono subito dopo; quindi bambini sifilitici; infetti, che nascono deboli o con l’innata incapacità di vivere, bambini fisicamente e mentalmente menomati, spesso deboli di mente o perfino idioti, sì, bambini mostruosi. Quale modo di preparare il proprio bambino ad un onorevole, futuro matrimonio!
20. Perché il sifilitico è una fonte di possibile pericolo per altri, e, come piaga sociale, perché il matrimonio non è consigliabile per chi sia affetto da tale malattia?
20 Ogni sifilitico è una fonte di possibile pericolo per le persone con le quali viene in stretto contatto, siano esse moglie, marito o figli. Si ha timore di prendere il giornale o la rivista o di asciugarsi con l’asciugamano che è già stato usato dal sifilitico o di nuotargli vicino. Riguardo al matrimonio, The Encyclopedia Americana dice: “Tuttavia, è specialmente a questo proposito del matrimonio che i danni della sifilide sono come piaga sociale del massimo interesse e della massima importanza. . . . L’uomo sifilitico non si dovrebbe sposare finché può dare il contagio alla moglie o generare figli sifilitici. . . . L’uomo sifilitico può esporsi a pericoli, alle conseguenze della sua malattia, che lo rendano non idoneo alla responsabilità di capo e sostegno della famiglia. La possibile esistenza di tali condizioni che lo privano delle qualità necessarie deve sempre esser presa in considerazione, quando si considera la questione del matrimonio”. — Volume 26º, edizione del 1929, pagina 180.
21. Fino a qual punto uno studio nazionale, compiuto negli Stati Uniti nel 1960, mostra che sono aumentate le malattie veneree?
21 Voi genitori, sì, anche voi figli, dovreste considerare alcune notizie come una specie di barometro delle malattie veneree della terra. Uno studio nazionale compiuto negli Stati Uniti d’America ha rivelato che nello scorso anno le malattie veneree sono state in aumento nella nazione. Gli adolescenti sono stati sempre più affetti da malattie dell’“amore sessuale”. Senza vergogna, una ragazza di circa tredici o quattordici anni fece il nome di ottanta maschi con i quali aveva avuto rapporti sessuali. Secondo la relazione, nei due anni del 1957 e del 1958, il numero dei ragazzi entro i limiti d’età dai tredici ai quattordici anni che ebbero infettive malattie veneree salì da 2.443 a 2.793, o del 14,3 per cento. Nel gruppo di età dai quindici ai diciannove anni, il numero aumentò dell’11,4 per cento. Un direttore dell’Associazione per la Salute Pubblica ha calcolato che vi furono effettivamente 60.000 nuovi casi di sifilide e più di un milione di nuovi casi di gonorrea, oltre ad un incalcolato numero di persone che non erano state considerate. — Times di New York del 24 febbraio 1960.
22. Che cosa disse nel 1960 un esperto federale degli Stati Uniti circa l’aumento della sifilide infettiva?
22 Il 5 aprile 1960, un esperto federale degli Stati Uniti d’America disse che i casi di sifilide infettiva avevano avuto nel paese un aumento del 42 per cento nella seconda metà del 1959 rispetto allo stesso periodo del 1958. L’aumento fu considerato “terribilmente allarmante”, specie in alcune grandi città. — Times di New York del 6 aprile 1960.
23. Perché l’uso della penicillina non costituisce un argine al dilagare delle malattie veneree, e perché la gonorrea non conduce al matrimonio pacifico e felice?
23 È stolto per chi ha inclinazioni immorali affidarsi all’efficacia della penicillina per guarire le malattie veneree pensando di poter rischiare. Sebbene oggi sia disponibile la penicillina, quelle malattie chiamate secondo il nome della dea pagana dell’amore sessuale, Venere, sono in aumento. Con esse non si può scherzare, ma bisogna guardarsene attentamente. La malattia della gonorrea non è più dai medici considerata una malattia innocente e senza conseguenze come una volta. I medici considerano ora la gonorrea come una delle più grandi piaghe sociali del nostro tempo. Se una persona prende questa piaga mediante l’immoralità non può certamente contrarre con successo un matrimonio pacifico e felice. La gonorrea del genitore può causare la perdita parziale o perfino completa della vista del bambino che nasca da tale genitore malato. Nel caso dei neonati si calcola che dal dieci al venti per cento dei bambini ciechi subiscano l’infezione di quel microrganismo chiamato gonococco.
24. Quale gravità può avere la gonorrea nelle donne, e quale prezzo bisogna quindi pagare per l’immoralità che abbia causato la gonorrea?
24 La gonorrea può divenire così seria nelle donne da far loro perdere assolutamente la speranza di aver figli. La gonorrea è una delle più fertili cause della sterilità femminile. Le complicazioni possono causare la sterilità anche negli uomini. Si crede che la gonorrea nel coniuge maschile sia la causa del 45 per cento dei matrimoni senza figli. Il settanta per cento o più della sterilità è causata nelle donne dalla gonorrea trasmessa dal marito alla moglie. La relazione afferma che ogni anno migliaia di giovani e innocenti mogli ricevono così l’infezione da mariti che in molti casi contribuiscono senza saperlo a rovinare la salute e la vita del loro coniuge. Le donne possono così essere ridotte a seminvalide, incapaci di camminare, e soffrire in altri modi. Infine, esse possono sentirsi obbligate a chiamare un chirurgo per provare qualche sollievo e farsi castrare col taglio degli organi genitali che han ricevuti da Dio. Se la malattia è da attribuire a condotta immorale da parte di uno o di entrambi i coniugi, è veramente un grave prezzo da pagare per aver violato la legge di Dio allo scopo di provare un momentaneo piacere.
“MEGLIO SPOSARSI” — QUANDO E PERCHÉ ALLORA?
25. (a) Quando fa bene chi rinuncia alla vita di non coniugato? (b) Perché, anche da sposati, bisogna stare in guardia in questi giorni?
25 In questo mondo dove la fornicazione e l’adulterio abbondano come non mai, secondo il consiglio dell’apostolo Paolo non è privo di saggezza avere un coniuge, così che ci si sposa per non peccare. Quindi chi rinuncia al celibato fa bene. Riguardo ai giovani non sposati, Paolo dice: “Se non si padroneggiano, si sposino, perché è meglio sposarsi che essere infiammati dalla passione”. (1 Cor. 7:2, 8, 9, 38) Se una persona decide di compiere i passi che conducono al matrimonio, dovrebbe far questo in modo del tutto onorevole, mostrando rispetto per le leggi di Dio e per la sapienza celeste, appressandosi quindi al futuro coniuge con purezza, senza colpa in quanto alla fornicazione. Se è un uomo sposato, dovrebbe onorare il suo letto matrimoniale e astenersi dall’adulterio. Il famoso medico e autore tedesco Max S. Nordau disse: “Per quanto siamo profondamente innamorati di un certo individuo, non cessiamo d’esser soggetti all’influenza dell’intero sesso”. Sembra che l’osservazione di alcune o di molte coppie di sposi confermi la dichiarazione di questo medico. Senza dubbio tutti devono stare in guardia in questi giorni, sposati o no. All’uomo sposato o al celibe che si vuole sposare, Proverbi 5:15-23 (Na) dice:
26. Che cosa dice Proverbi 5:15-23 agli uomini sposati e ai celibi che intendono sposarsi?
26 “Bevi l’acqua della tua cisterna, e quella che sgorga dal pozzo, ch’è tuo [cioè, del tuo legale coniuge come fonte di felicità e piacere sessuale]. Devono forse spandersi fuori [dove le meretrici sono in attesa] le tue fonti [di soddisfazione sessuale] e per le pubbliche piazze [dove le prostitute si offrono per un prezzo] i tuoi rivi [di ristoro sessuale]? Siano per te solo [col tuo coniuge], e nessun estraneo ne goda con te! Sia benedetta [non maledetta da Dio] la tua sorgente [la tua fonte di piacere sessuale]! Trova la gioia nella donna della tua giovinezza! Amabile cerva e graziosa gazzella! che in ogni tempo ti affascini il suo incanto e sempre ti inebriino i suoi casti amori. Perché, figlio mio, perderti dietro un’estranea, e stringerti al cuore una sconosciuta? Dio osserva la condotta dell’uomo, e sorveglia tutti i suoi passi. L’empio rimane prigioniero delle sue stesse colpe, ed è preso al laccio dei suoi peccati. Egli morirà per mancanza di disciplina [mancanza di autodisciplina, non accetta disciplina], e perirà per la sua grande insipienza”.
27. (a) Quali rapporti non dovrebbe avere il cristiano, e perché no? (b) A che cosa potrebbe portare un passo falso del cristiano, mostrando il suo errore?
27 Il cristiano sposato ha l’obbligo d’esser soddisfatto della propria moglie. Se un dedicato cristiano desidera avere una donna, la deve sposare in modo onorevole. Il cristiano sposato non dovrebbe desiderar d’avere oltre alla moglie altre donne dentro o fuori della congregazione cristiana ed avere così cisterne, pozzi, sorgenti o corsi d’acqua dai quali trarre piacere sessuale “fuori [della sua propria casa]” e “per le pubbliche piazze”. Un coniuge infedele può cercar di fare questo in segreto o nelle tenebre, ma ricordi il cristiano dedicato che “Dio osserva la condotta dell’uomo” e che Geova “sorveglia tutti i suoi passi”. Nulla sfugge a Geova quale Giudice. Egli ci avverte che gli insidiosi errori del cristiano lo intrappolano come persona empia. Egli se ne renderà forse conto quando riscontrerà di aver preso una malattia vergognosa che infetta il suo corpo, quando è distrutto il suo potere genitale, quando sua moglie diviene sterile o genera un bambino morto o cieco o deforme o malato.
28. Che cosa potrebbe indurlo a capire la conseguente afflizione, in quanto alla donna con la quale ha commesso immoralità?
28 Egli potrebbe essere penosamente costretto a comprendere riguardo alla donna immorale con la quale divenne una sola carne che “poi ti diventa più amara dell’assenzio, e come spada a doppio taglio ferisce. I suoi piedi vanno verso la morte, i suoi passi son diretti al sepolcro. Invece di camminare nella via della vita . . . e tu non abbia infine a gemere, quando carni e corpo saranno consunti, e a gridare: ‘Ahimè! non ho voluto la disciplina, il mio cuore ha disprezzato la correzione; non ho ascoltato la voce dei miei educatori, né ho dato retta a quelli che m’istruivano! Per poco non m’incolse l’estremo dei mali, davanti al popolo e all’assemblea!’” — Prov. 5:3-14, Na.
29. (a) Oltre all’afflizione fisica, che cosa reca il cristiano che commetta immoralità, sulla propria vita matrimoniale? (b) In quale via si trova, e a quale denuncia si espone?
29 Oltre alle malattie e ai dolori che il cristiano che si volga all’immoralità può recare sulla propria carne, sulla moglie che è una sola carne con lui, e sui futuri figli, egli crea divisione, sfiducia e mancanza di pace nella sua vita matrimoniale. Ma peggio ancora, intraprende la via della morte spirituale. Paga il prezzo della disapprovazione di Dio, i cui occhi hanno scorto le sue vie e i suoi sentieri. Quando questo celeste Giudice fa infallibilmente prendere l’empio nei suoi errori e intrappolare il trasgressore nelle avvincenti spire del suo peccato, Geova lo conduce al giudizio dinanzi alla sua congregazione terrena, l’assemblea cristiana. Come un disonore rispetto a Dio e alla sua congregazione egli è disassociato, espulso dalla congregazione con disonore, per giacere di fuori col morto mondo. Proverbi 22:14 (Na) avverte: “Fossa profonda è la bocca delle perdute, e chi non è protetto da Dio vi cade”. Sapendo chi non ha la protezione di Geova Dio, vogliamo forse subire la sua condanna cadendo nel profondo baratro dell’immoralità, aperto per noi dalle dolci labbra della persona immorale, donna o uomo? Vogliamo essere cacciati dalla pura, approvata organizzazione di Geova?
30. (a) A causa della dedicazione a Dio, che cosa dovremmo ricordare quando ci si presenta l’immoralità senza averla desiderata? (b) Che cosa dice Paolo al cristiano sposato a Cristo su questo argomento?
30 Non per nostro proprio desiderio, la via dell’impurità morale potrebbe esserci aperta in modo allettante. Ricordiamo allora chi siamo per aver fatto la nostra dedicazione a Geova Dio. Se siete un dedicato cristiano che Dio ha chiamato a far parte della sposa celeste del suo Figlio Gesù Cristo, e siete quindi sposati a Cristo, Paolo vi dice: “Non sapete voi che i vostri corpi sono membra di Cristo? Toglierò io dunque le membra del Cristo e ne farò membra di una meretrice? Non sia mai! Cosa! Non sapete voi che chi si unisce a una meretrice è un corpo solo con lei? Poiché, egli dice [nel racconto della creazione di Genesi 2:24], ‘i due saranno una sola carne’. Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui. Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta è fuori del corpo, ma chi pratica la fornicazione pecca contro il proprio corpo”. — 1 Cor. 6:15-18.
31. Quali rapporti Cristo non consente d’avere ai membri del suo corpo spirituale, e quali mortali conseguenze vi possono essere per chi pecca immoralmente contro la propria carne?
31 Se dunque un membro del corpo spirituale di Cristo commette immoralità con una persona di sesso opposto, uomo o donna, cerca di prendere un membro del corpo di Cristo e di farne una sola carne con la persona immorale nella fornicazione o nell’adulterio. Pensate voi che Cristo Gesù acconsenta d’essere reso uno con una meretrice o un’adultera? Niente affatto! Non si può essere una sola carne con una persona moralmente impura e nello stesso tempo “un solo spirito” col Signore Gesù Cristo. Divenendo sessualmente una sola carne con un individuo moralmente sordido, si pecca contro la propria carne. L’unione carnale impura e illegale può far prendere un’orribile malattia e recare altre mortali conseguenze alla carne. Questo può includere che la congregazione cristiana ceda il membro immorale a Satana “per la distruzione della carne”, affinché lo spirito della pura congregazione sia salvato nel giorno del Signore. Questo è ciò che Paolo fece per un membro incestuoso della congregazione di Corinto ai suoi giorni. “Togliete il malvagio di mezzo a voi”, ordinò autorevolmente l’apostolo. — 1 Cor. 5:4, 13.
32. Similmente, anche se la persona è dedicata ma non fa parte del “corpo” di Cristo, a che cosa bisognerebbe pensare prima di commettere immoralità, e che cosa è costretta a fare la società del Nuovo Mondo verso l’immorale?
32 Anche se non siete un membro dello spirituale “corpo di Cristo” ma siete dedicati a Dio con la speranza di vivere nel suo nuovo mondo di giustizia, pensate a ciò che siete prima di abbandonarvi all’immoralità. Pensate che fate della vostra carne, carne che appartiene alla società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova, “una sola carne” con una persona immorale! Acconsente la società del Nuovo Mondo che voi diveniate “una sola carne” o che vi uniate con una persona fornicatrice o adultera? Niente affatto! Se non avete nessun rispetto per essa e per il suo buon nome, lo spirito di Dio non farà avere nessun rispetto per voi e la vostra immoralità. Non vi può considerare parte d’essa, poiché voi recate vituperio su di essa e su Dio di cui porta il nome; e siete quindi una pietra d’inciampo per altri.
33. Per chi questo è qualche cosa che merita una seria considerazione, e come non dovremmo desiderar d’apprendere le conseguenze dell’immoralità?
33 Questo è qualche cosa che le ragazze missionarie devono considerare seriamente nelle loro assegnazioni estere, quando sono ardentemente corteggiate da ragazzi e uomini nativi dal fare allettante che mostrano d’interessarsi al messaggio biblico portato dalle missionarie e quindi le provano con indebite proposte suggestive, per farle arrendere. Questo è qualche cosa che i dedicati giovani cristiani, che giungono all’età del matrimonio e che potrebbero sognare un buon matrimonio felice sotto la benedizione di Dio prima o dopo la battaglia di Armaghedon, devono prendere in considerazione. Questo è qualche cosa che tutti i dedicati membri della società del Nuovo Mondo dovrebbero considerare in questo degradato, immorale mondo di tentazioni, in cui abbiamo l’obbligo di mantenerci moralmente integri verso Dio. Non cercate d’imparare “in modo difficile”.
34. Quale preghiera del salmista siamo quindi indotti a pronunciare?
34 Riflettendo sulla serietà dell’argomento, siamo indotti a ripetere la preghiera che il salmista pronunciò dopo aver commesso un grave errore morale: “Crea in me un cuore puro, o Dio, e poni dentro di me uno spirito nuovo e saldo”. — Sal. 51:10.