Capitolo 10
Importanza della disciplina amorevole
1. Cosa ci vuole perché i figli siano ubbidienti?
UBBIDIENTI, amorevoli, ben educati non si nasce. I figli lo diventano grazie al buon esempio e alla disciplina.
2. In che modo le teorie di molti esperti di psicologia infantile sono in contrasto con i consigli biblici?
2 Molti esperti di psicologia infantile mettono sui bambini il cartello “non toccare”; infatti uno disse: “Madri, vi rendete conto che ogni volta che sculacciate vostro figlio dimostrate di odiarlo?” Invece, nella sua Parola, Dio dice: “Chi risparmia la verga odia il proprio figlio; chi lo ama è pronto a correggerlo”. (Proverbi 13:24, versione di F. Nardoni) Qualche decennio fa, specialmente nelle nazioni occidentali, abbondavano i libri sull’educazione infantile, con le loro teorie di permissività. La disciplina avrebbe avuto l’effetto di inibire il bambino e arrestarne lo sviluppo, dicevano gli psicologi; e in quanto alle sculacciate, il solo pensiero era considerato con orrore. Le loro teorie erano in netto contrasto con i consigli di Geova Dio. La sua Parola dice che si miete quello che si semina. (Galati 6:7) Qual è il risultato dei decenni nei quali si è seminata la permissività?
3, 4. Qual è il risultato della mancanza di giusta disciplina nella famiglia, e quindi cosa raccomandano molti?
3 L’abbondante messe di criminalità e delinquenza è ben nota. In molte nazioni industrializzate la delinquenza minorile è responsabile di oltre il 50 per cento dei reati gravi. In alcune parti del mondo, le scuole sono focolai di disgregazione, lotte, insulti e oscenità, vandalismo, violenza, estorsione, incendi dolosi, furti, violenza carnale, traffico di droga e omicidi. Il portavoce di un’associazione di insegnanti in una delle più importanti nazioni fa risalire il problema della disciplina al fallimento della scuola nell’educare i ragazzi in tenera età, e incolpa della delinquenza il deterioramento della famiglia e la riluttanza dei genitori a stabilire ragionevoli norme di comportamento per i propri figli. Nel considerare ‘perché alcuni componenti di una famiglia diventano criminali e altri no’, l’Encyclopædia Britannica dice: “I metodi disciplinari della famiglia possono essere o troppo tolleranti, o troppo severi, o troppo incostanti. Le ricerche compiute in America tendono a indicare che la disciplina instabile può essere responsabile di circa il 70 per cento dei criminali”.
4 I risultati hanno fatto cambiare opinione a molti e vi è stato un ritorno alla disciplina.
LA VERGA DELLA DISCIPLINA
5. Qual è la veduta biblica delle sculacciate?
5 Le sculacciate possono salvare la vita a un bambino, poiché la Parola di Dio dice: “Non trattenere la disciplina dal semplice ragazzo. Nel caso che tu lo batta con la verga, non morrà. Con la verga tu stesso dovresti batterlo, per liberare la sua medesima anima dallo stesso Sceol [dalla tomba]”. E anche: “La stoltezza è legata al cuore del ragazzo; la verga della disciplina è ciò che la rimuoverà lungi da lui”. (Proverbi 23:13, 14; 22:15) Se i genitori hanno a cuore la vita dei figli, non tralasceranno, per debolezza o trascuratezza, di impartire la disciplina. L’amore li spingerà a intervenire, con saggezza e imparzialità, quando è necessario.
6. Cosa include la disciplina?
6 In quanto alla disciplina stessa, non si limita alla punizione. Disciplina fondamentalmente significa ‘istruzione ed educazione che si attiene a un certo ordine o sistema’. Ecco perché Proverbi 8:33 non dice ‘provate la disciplina’, ma “ascoltate la disciplina e divenite saggi”. Come dice II Timoteo 2:24, 25, il cristiano “ha bisogno d’esser gentile verso tutti, qualificato per insegnare, mantenendosi a freno nel male, istruendo con mitezza quelli che non sono favorevolmente disposti”. La parola “istruendo” è tradotta qui dal termine greco corrispondente a disciplina. La stessa parola è così tradotta in Ebrei 12:9: “Avevamo i padri che erano della nostra carne per disciplinarci, e rendevamo loro rispetto. Non ci sottoporremo molto di più al Padre della nostra vita spirituale e vivremo?”
7. Quali benefici reca la disciplina dei genitori?
7 Il genitore che non impartisce disciplina non avrà il rispetto del figlio, più di quanto i governanti che lasciano impunita la delinquenza non hanno il rispetto dei cittadini. La disciplina, giustamente impartita, dà prova al figlio che i genitori gli vogliono bene. Promuove la pace in famiglia, poiché “a quelli che sono stati addestrati produce poi un pacifico frutto, cioè giustizia”. (Ebrei 12:11) I ragazzi disubbidienti e maleducati sono fonte di irritazione in qualsiasi famiglia, e non sono mai veramente contenti, neanche di se stessi. “Castiga tuo figlio e ti recherà riposo e darà molto piacere alla tua anima”. (Proverbi 29:17) Dopo una correzione ferma ma amorevole, il ragazzo può avere una veduta nuova e un indirizzo diverso e spesso la sua compagnia è molto più piacevole. La disciplina davvero ‘produce un frutto pacifico’.
8. Come i genitori possono disciplinare amorevolmente?
8 “Geova disciplina colui che ama”. (Ebrei 12:6) E così fa il genitore che ha a cuore gli interessi dei figli. Si devono disciplinare con amore. Può essere normale arrabbiarsi quando si è irritati dalla cattiva condotta di un bambino, ma, come dice la Bibbia, bisognerebbe ‘tenersi a freno nel male’. (2 Timoteo 2:24) Ritrovata la calma, forse quel peccato puerile non sembra così grave: “La perspicacia dell’uomo per certo rallenta la sua ira, ed è bellezza da parte sua passar sopra alla trasgressione”. (Proverbi 19:11; vedi anche Ecclesiaste 7:8, 9). Forse ci sono circostanze attenuanti: magari il bambino è troppo stanco o non si sente bene. Forse ha davvero dimenticato quello che gli era stato detto; non capita anche agli adulti? Ma anche se non si può passar sopra a qualche trasgressione, la disciplina non dovrebbe essere uno scoppio incontrollato o un’esplosione che semplicemente dia libero sfogo alla tensione emotiva del genitore. La disciplina richiede istruzione, e da uno scoppio d’ira il figlio impara una lezione non di padronanza di sé, ma del contrario. Manca la certezza di esser benvoluto che il bambino prova quando la disciplina è ben impartita. L’equilibrio è dunque essenziale e favorisce la pace.
LIMITI STABILITI
9. Secondo Proverbi 6:20-23, cosa i genitori dovrebbero provvedere ai figli?
9 I genitori devono provvedere una guida ai figli. “Osserva, o figlio mio, il comandamento di tuo padre, e non abbandonare la legge di tua madre. Legateli di continuo al cuore; attaccateli alla gola. Quando cammini, ti condurrà; quando giaci, farà la guardia su di te; e quando ti sei svegliato, . . . si occuperà di te. Poiché il comandamento è una lampada, e una luce è la legge, e le riprensioni della disciplina sono la via della vita”. I precetti dei genitori servono a guidare e proteggere il figlio, e riflettono la loro sollecitudine per il suo benessere e la sua felicità. — Proverbi 6:20-23.
10. Cosa può accadere quando i genitori non disciplinano i figli?
10 Il padre che viene meno in questo è ritenuto responsabile. Eli, sommo sacerdote dell’antico Israele, lasciò che i suoi figli si abbandonassero ad avidità, irriverenza e immoralità; egli protestò ma non fece nulla per porre fine alla loro cattiva condotta. Dio disse: “Giudicherò la sua casa a tempo indefinito per l’errore che ha conosciuto, perché i suoi figli invocano su Dio il male ed egli non li ha rimproverati”. (1 Samuele 2:12-17, 22-25; 3:13) Anche la madre che non fa il suo dovere, ne subisce le conseguenze: “La verga e la riprensione sono ciò che dà sapienza; ma il ragazzo [o la ragazza] lasciato senza freno farà vergogna a sua madre”. — Proverbi 29:15.
11. Perché i figli hanno bisogno di limiti stabiliti?
11 I ragazzi hanno bisogno di limiti stabiliti. Senza di essi sono a disagio. Avere dei limiti e seguirli li fa sentire parte del gruppo; ne fanno parte e sono accettati perché ne osservano le esigenze. La permissività abbandona i ragazzi e li lascia ad arrabattarsi da soli. I risultati dimostrano che i ragazzi hanno bisogno di adulti che abbiano e trasmettano salde convinzioni circa tali limiti. I figli devono riconoscere che sulla terra ci sono limiti per tutti e che da ciò dipende la felicità e il bene personale. Vi può essere libertà solo quando gli altri riconoscono la nostra libertà e noi riconosciamo la loro. Oltrepassare i giusti limiti significa inevitabilmente che il trasgressore è arrivato “al punto di danneggiare e usurpare i diritti del fratello”. — 1 Tessalonicesi 4:6.
12. Perché l’autodisciplina è importante, e come i genitori potrebbero aiutare i figli ad averla?
12 Quando i figli imparano che se oltrepassano i giusti limiti saranno disciplinati in un modo o nell’altro, riconosceranno i propri limiti, e grazie alla guida e alla fermezza dei genitori impareranno l’autodisciplina necessaria per vivere bene. O ci discipliniamo da noi stessi, o saremo disciplinati da qualche fonte esterna. (1 Corinti 9:25, 27) Se impariamo a disciplinarci da soli e aiutiamo i nostri figli a fare altrettanto, sia la nostra vita che la loro sarà più felice, avrà meno guai e dispiaceri.
13. Quali importanti fattori i genitori dovrebbero ricordare quando stabiliscono norme per i figli?
13 Le norme e le limitazioni imposte ai figli dovrebbero essere chiare, leali, e consentire qualche concessione. Non aspettarti né troppo né troppo poco. Ricorda che agiranno secondo la loro età. Non aspettarti che siano degli adulti in miniatura. L’apostolo disse che quando era bambino, agiva da bambino. (1 Corinti 13:11) Ma una volta che hai stabilito delle regole ragionevoli e che i tuoi figli le capiscono, falle rispettare con prontezza e coerenza. “La vostra parola Sì significhi Sì, il vostro No, No”. (Matteo 5:37) I figli in effetti apprezzano i genitori di parola, coerenti, e da cui sanno cosa aspettarsi, perché ne sentono la forza che li sostiene e sanno di potervi ricorrere quando si trovano in difficoltà e hanno bisogno d’aiuto. Se i genitori sono leali e decisi nel correggere gli errori, i figli proveranno un senso di sicurezza e stabilità. Ai ragazzi piace sapere cosa devono fare, e con genitori del genere lo sanno.
14. Perché la fermezza è importante quando i figli non accettano la direttiva dei genitori?
14 Ci vuole determinazione da parte dei genitori per mostrare fermezza quando un figlio rifiuta di ubbidire a un loro ordine. Certi genitori ricorrono allora a minacce di eventuali punizioni, s’imbarcano in inutili discussioni col figlio o ricorrono a tentativi di comprare l’ubbidienza del figlio. Spesso tutto quello che occorre è semplicemente essere molto fermi e dire al figlio, con convinzione, che deve farlo e subito. Se un bambino scendesse dal marciapiede mentre sopraggiunge un’automobile, i genitori gli direbbero cosa fare senza mezzi termini. Come rilevano alcuni che hanno studiato il soggetto: “Quasi tutti i genitori riescono a ottenere che figli vadano a scuola, . . . si lavino i denti, non salgano sul tetto, facciano il bagno, e così via. Spesso i figli ne farebbero a meno. Ma cedono perché sanno che i genitori fanno sul serio”. Puoi aspettarti che i tuoi figli ‘si leghino di continuo le tue norme e i tuoi comandamenti al cuore’ solo se tu sei costante nel farli rispettare. — Proverbi 6:21.
15. Quali conseguenze possono esserci se i genitori non sono coerenti nel far rispettare le norme?
15 Quando i genitori impongono norme in modo intermittente secondo il capriccio o l’umore del momento, o quando rimandano sempre la disciplina dei figli disubbidienti, questi sono incoraggiati ad arrischiare qualche violazione per vedere fin dove possono giungere e fino a che punto possono farla franca. Quando il castigo sembra tardare, i bambini sono come i grandi nel trasgredire sfacciatamente. “Perché la sentenza contro un’opera cattiva non è stata eseguita rapidamente, per questo il cuore dei figli degli uomini s’è in loro pienamente volto a fare il male”. (Ecclesiaste 8:11) Perciò, di’ quello che intendi dire, ma dillo sul serio. Allora tuo figlio saprà come stanno le cose e si renderà conto che non servirà fare il broncio, discutere, né dare a intendere che sei crudele e disamorato.
16. Per evitare di dare comandi irragionevoli, cosa dovrebbero fare i genitori?
16 Perciò bisogna pensare prima di parlare. Le regole o i comandi imposti affrettatamente sono spesso irragionevoli. Sii “pronto a udire, lento a parlare, lento all’ira”. (Giacomo 1:19) Se la disciplina non è leale e coerente, il naturale senso di giustizia che i bambini possiedono sarà offeso, e proveranno risentimento.
CONTROLLA I DIVERTIMENTI
17. Quale veduta del lavoro e del gioco si dovrebbe insegnare si figli?
17 Il gioco fa parte della vita del bambino. (Zaccaria 8:5) I genitori devono riconoscerlo, pur introducendo gradatamente nella vita del bambino l’apprezzamento per il lavoro e un senso di responsabilità. Qualunque compito il bambino debba svolgere sarà meglio lo faccia prima; dopo potrà giocare.
18. Che effetto possono avere gli amici?
18 Alcuni ragazzi diventano “ragazzi di strada” o veri e propri estranei in casa perché cercano i divertimenti altrove. Se le compagnie sono cattive, gli effetti saranno cattivi. (1 Corinti 15:33) Qualche amicizia fuori casa è naturalmente utile al ragazzo perché diventi più socievole. Ma quando ci sono troppe amicizie esterne o incontrollate, il nucleo familiare s’indebolisce o perfino s’infrange.
19. Quali sono alcune cose che i genitori potrebbero considerare per determinare se rendono la casa un luogo piacevole per i figli?
19 Oltre a impartire la disciplina per correggere questa situazione, i genitori fanno bene a chiedersi cosa potrebbero fare per rendere la casa più piacevole ai figli; possono chiedersi se dedicano abbastanza tempo ai figli, non solo per istruirli o disciplinarli, ma anche per esserne veri amici e compagni. Sei sempre “troppo occupato” per stare insieme ai bambini, per giocare con loro? Una volta perse, le opportunità di partecipare alle attività del bambino non si ripeteranno. Il tempo va in una sola direzione, e il bambino non sta fermo ma continua a crescere e a cambiare. Le stagioni passano, e anche se sembra solo ieri quando tuo figlio imparava a camminare, improvvisamente ti rendi conto che è diventato un giovanotto, e la tua bambina si è trasformata in una signorina. Solo se sei equilibrato e disciplini te stesso nell’impiego del tempo puoi evitare di farti sfuggire le opportunità che questo momento prezioso offre, o evitare che i tuoi figli si allontanino da te ancora in tenera età. — Proverbi 3:27.
20, 21. Se in casa c’è la televisione, che responsabilità devono assumersi i genitori, e perché?
20 Dove la televisione è una comune fonte di svago, bisogna limitarne l’uso. Per certi genitori la TV è una bambinaia. Può essere comoda e sembrare economica; ma in realtà si può pagarla a caro prezzo. I programmi televisivi sono spesso saturi di violenza e sesso. Si ha l’impressione che la violenza sia un modo come un altro per risolvere i problemi; i rapporti sessuali illeciti sembrano essere accettati come parte della vita d’ogni giorno. Molte inchieste hanno dimostrato che ciò può desensibilizzare gli spettatori, specialmente i giovani, a tali pratiche. Ti preoccupi che i tuoi figli mangino cibo sano e genuino? Dovresti preoccuparti ancor di più di quello che alimenta la loro mente. Come disse Gesù, il cibo non entra nel cuore, ma quello che mettiamo nella nostra mente può entrare nel nostro cuore. — Marco 7:18-23.
21 Se si controlla che tipo di programmi guarda e anche quanto tempo trascorre davanti alla TV questo può fare una grande differenza nello sviluppo del bambino. La televisione può costituire uno svago piacevole ed essere anche istruttiva; ma se non la si controlla può diventare una mania, e richiedere enormi quantità di tempo. Il tempo è vita, e parte di quel tempo potrebbe senz’altro essere impiegato meglio. Questo perché la televisione sostituisce il semplice vedere al fare. Prende il posto non solo dell’attività fisica, ma anche della lettura e della conversazione. La famiglia ha bisogno di parlare e stare insieme, ma starsene semplicemente a sedere nella stessa stanza a guardare in silenzio la televisione non soddisferà tale bisogno. Dove c’è il problema della televisione, i genitori possono suscitare nei figli apprezzamento per altre attività che prendano il posto della televisione — gioco sano, lettura, attività familiari — specialmente se i genitori stessi prendono la direttiva e danno l’esempio.
QUANDO IMPARTISCI LA DISCIPLINA, SPIEGATI!
22. Perché è importante che i bambini capiscano le parole dette dai genitori?
22 Un genitore narra questa esperienza:
“Quando mio figlio aveva solo tre anni gli feci una bella predica sulla menzogna, su come Dio odia i bugiardi, citando Proverbi 6:16-19 e altre scritture. Egli ascoltava e sembrava dare le risposte esatte. Ma avevo la sensazione che non afferrasse il punto. Perciò chiesi: ‘Piccolo, sai cos’è una bugia?’ Rispose: ‘No’. Da quella volta mi sono sempre assicurato che sapesse cosa significavano le parole e perché veniva disciplinato”.
23. Cosa potrebbe essere necessario per aiutare i bambini a capire che è giusto agire in un certo modo?
23 Quando i bambini sono molto piccoli, i genitori possono limitarsi a indicare con un “questo no!” le cose che non devono fare, come toccare la stufa che scotta. Ma si può spiegare la ragione anche di questi primi semplici avvertimenti. Forse basta dire che la stufa “scotta” e che a toccarla fa “male”. Comunque, sin dall’inizio, fa capire al bambino il principio che quello che si fa è per il suo bene; poi dà risalto a qualità desiderabili come gentilezza, rispetto e amore. Aiutalo a riconoscere che queste qualità sono alla base di ogni giusta esigenza o restrizione. Inoltre sottolinea perché una certa azione manifesta o no questi piacevoli tratti. Se lo farai costantemente, potrai raggiungere non solo la mente del bambino, ma anche il suo cuore. — Matteo 7:12; Romani 13:10.
24. Perché è importante che il bambino rispetti l’autorità?
24 Allo stesso modo gli si dovrebbe inculcare progressivamente che bisogna ubbidire e rispettare l’autorità. Durante il primo anno di vita comincerà a manifestarsi la prontezza o la riluttanza del bambino a rispondere alle richieste degli adulti. Non appena il suo sviluppo mentale lo consente, inculca nel piccino l’apprezzamento per la responsabilità che i genitori hanno verso Dio. Questo può fare una grande differenza nell’atteggiamento del bambino. Altrimenti i figli possono considerare l’ubbidienza qualche cosa che devono manifestare solo perché i genitori sono più grandi e più forti di loro. Se invece il bambino è aiutato a capire che i genitori non impongono le proprie idee ma comunicano al figlio quello che dice il Creatore, quello che dice la sua Parola, questo, più di qualunque altra cosa, darà forza ai consigli e alla direttiva dei genitori. Può essere una vera fonte di forza quando nella sua giovane vita cominciano a esserci momenti difficili e il figlio o la figlia comincia a sentire la tensione e la difficoltà di attenersi a giusti principi di fronte alla tentazione o alla pressione. — Salmo 119:109-111; Proverbi 6:20-22.
25. Come il consiglio di Proverbi 17:9 può aiutare i genitori a disciplinare i figli nel modo giusto?
25 “Chi copre la trasgressione cerca amore, e chi continua a parlare di una questione separa quelli che son familiari l’uno con l’altro”. (Proverbi 17:9) Questo è vero anche nei rapporti fra genitori e figli. Una volta che il figlio si è reso conto del suo errore e capisce perché deve essere disciplinato, e la disciplina è stata impartita, l’amore dovrebbe spingere il genitore a non parlare più della trasgressione. Qualunque cosa fosse, metti in chiaro che quello che odii è il male, non tuo figlio. (Giuda 23) Il ragazzo può pensare di aver ‘ingoiato la pillola’ e forse considera un’inutile umiliazione i ripetuti accenni all’incidente. Ciò potrebbe indurlo a estraniarsi dai genitori o dai propri fratelli. Se il genitore è preoccupato per il manifestarsi di una tendenza sbagliata, potrà considerare di nuovo la cosa in qualche conversazione familiare. Non ripetere e rivangare semplicemente azioni passate, ma considera invece i principi implicati, come si applicano e perché sono così importanti per una felicità durevole.
DIVERSI MODI DI DISCIPLINARE
26. Perché non tutti i bambini reagiscono nel modo voluto allo stesso tipo di disciplina?
26 “Il rimprovero opera più profondamente in chi ha intendimento che colpendo cento volte uno stupido”. (Proverbi 17:10) Ragazzi diversi possono aver bisogno di una disciplina diversa. Si deve considerare il temperamento e la disposizione di ciascun figlio. Uno può essere molto sensibile, e una punizione fisica, come le sculacciate, può non essere sempre necessaria. Con un altro le sculacciate non servono a nulla. Oppure un bambino può essere simile al servitore descritto in Proverbi 29:19, che “non si farà correggere dalle semplici parole, poiché egli comprende ma non presta ascolto”. In tal caso il bambino avrebbe bisogno di una punizione corporale.
27. Come un padre ottenne che il suo bambino non scrivesse più sulla parete?
27 Una madre riferisce:
“Mio figlio aveva appena due anni quando scrisse sulla parete, piccoli segnetti rossi non lontano dal pavimento. Suo padre li indicò chiedendo se era stato lui. Per tutta risposta il piccino lo guardò con tanto d’occhi, senza dire né sì né no. Allora il padre disse: ‘Sai, piccolo, quando avevo circa la tua età anch’io scrissi sul muro. È divertente, vero?’ Il bambino ora era rilassato, tutto sorrisi, e cominciò un’animata conversazione dicendo com’era divertente. Sapeva che papà capiva! Tuttavia gli fu spiegato che anche se era divertente, le pareti non erano fatte per scarabocchiare. L’intesa era stata stabilita e, con questo bambino, bastò ragionare un po’”.
28. Come un genitore potrebbe evitare di discutere col figlio?
28 Nel disciplinare, spiegare le ragioni al fine di insegnare e istruire è ottimo, ma di solito non è opportuno discutere con un bambino. Quando il figlio discuteva per non fare un certo lavoro, una madre diceva semplicemente: “Quando avrai finito andremo al parco”, cosa che quel giorno doveva essere una festa per il bambino. Gli avrebbe vietato di uscire o di fare qualcosa di piacevole finché non avesse finito. Se tornando a vedere trovava che il lavoro non era ancora ultimato, diceva: “Ah, non hai ancora finito? Usciremo appena sei pronto”. Non discuteva, ma otteneva risultati.
29. Cosa si può fare affinché il figlio si renda conto delle spiacevoli conseguenze del suo errore?
29 Notando le spiacevoli conseguenze delle azioni sbagliate i bambini possono imparare la saggezza dei giusti principi. Un bambino ha messo tutto in disordine? Forse dover rimettere tutto a posto da solo gli farà la più profonda impressione. È stato ingiusto o sgarbato? Imparare a chiedere scusa può essere la cosa migliore per correggere una tendenza errata. Forse ha rotto qualche cosa in un momento di rabbia. Se è abbastanza grande, si potrebbe esigere che guadagni il denaro necessario per ricomprarla. Con certi bambini, negando loro per qualche tempo certi privilegi, si può far capire la lezione necessaria. Nella congregazione cristiana, ad alcuni trasgressori viene negata l’amicizia per indurli a provare vergogna. (2 Tessalonicesi 3:6, 14, 15) Per qualche bambino la temporanea esclusione dalla compagnia della famiglia può essere più efficace delle sculacciate. Giungere però agli estremi, come chiuderlo fuori, può andar oltre ciò che detta l’amore. Qualunque sia il metodo usato, bisogna mostrare ai figli che devono subire le conseguenze della loro condotta. Così si insegna loro il senso della responsabilità.
DISCIPLINA AMOREVOLE
30. Perché è importante che i genitori siano equilibrati nello stabilire norme per i figli?
30 ‘Accertati delle cose più importanti’, tenendo presente che ‘la sapienza dall’alto è prima di tutto ragionevole’. (Filippesi 1:10; Giacomo 3:17) Ricorda che i bambini sono un fascio d’energia in cerca di sfogo, e sono assetati di sapere, di esplorare e di provare cose nuove. Quando stabilisci limiti e norme, abbi giudizio e buon senso. C’è una via di mezzo fra quello che è essenziale e quello che non lo è. Dopo avergli fatto conoscere i limiti, invece di cercare di controllare ogni minimo particolare, lascia che il bambino si muova liberamente con fiducia entro tali limiti. (Proverbi 4:11, 12) Altrimenti i tuoi figli potranno davvero essere ‘esasperati’ e “scoraggiati”, e tu sarai sfinito per aver fatto una questione di cose che in realtà non hanno particolare importanza. — Colossesi 3:21.
31. Quale esempio dà Geova Dio nell’impartire disciplina?
31 Quindi, “castiga tuo figlio [o tua figlia] mentre esiste speranza”, ma fallo come vuole Dio, con amore. ImitaLo: “Geova riprende colui che ama, come fa il padre col figlio di cui si compiace”. La tua disciplina sia utile e amorevole, come quella del Creatore, poiché tali “riprensioni della disciplina sono la via della vita”. — Proverbi 19:18; 3:12; 6:23.