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NicolaoAusiliario per capire la Bibbia
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sette definito un “proselito di Antiochia”. Questo fa pensare che fosse il solo non ebreo del gruppo, essendo i nomi greci degli altri comuni anche fra gli ebrei naturali. — Atti 6:1-6.
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NicopoliAusiliario per capire la Bibbia
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Nicopoli
(Nicòpoli) [città di vittoria].
Città dove l’apostolo Paolo decise di trascorrere l’inverno durante uno dei suoi viaggi e nella quale esortò Tito a raggiungerlo. (Tito 3:12) La nota alla fine della lettera di Paolo a Tito nella Authorized o King James Version secondo la quale sarebbe stata scritta “da Nicopoli di Macedonia” non si trova nei manoscritti più antichi. Evidentemente Paolo non scrisse la sua lettera da Nicopoli; infatti Tito 3:12 fa capire che non era là ma aveva semplicemente deciso di trascorrervi l’inverno.
Delle varie antiche città chiamate Nicopoli, la Nicopoli dell’Epiro, situata su una penisola della Grecia nordoccidentale, sembra corrispondere meglio al riferimento biblico. Essendo una città importante, sarebbe stato un buon posto in cui annunciare la buona notizia, e comodamente raggiungibile sia per Paolo (che evidentemente allora era in Macedonia) che per Tito (da Creta). Può darsi che Paolo sia stato arrestato a Nicopoli e poi portato a Roma per esservi imprigionato un’ultima volta e condannato a morte.
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NidoAusiliario per capire la Bibbia
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Nido
Il luogo che un uccello o altro animale costruisce per allevarvi i piccoli. In senso lato, abitazione o rifugio caldo, confortevole o intimo; dimora. — Prov. 27:8; Isa. 10:14; 16:2.
USO FIGURATIVO
Geova fece notare a Giobbe le Sue meravigliose opere creative, fra cui l’aquila, che “fa in alto il suo nido, che risiede sulla rupe e vi passa la notte sul dente d’una rupe e in un luogo inaccessibile”. (Giob. 39:27, 28) Viene detto inoltre che l’aquila “scuote il suo nido”, evidentemente in riferimento al modo in cui un’aquila incita e a volte spinge l’aquilotto nel vuoto per insegnargli a volare. In modo simile Geova fece uscire Israele come nazione dall’Egitto. Ed ebbe tenera cura della giovane nazione durante tutto il viaggio nel deserto e mentre si stabilivano nella Terra Promessa, proprio come l’aquila sorveglia e cura i piccoli durante le loro lezioni di volo. — Deut. 32:11; vedi AQUILA. II.
Nei messaggi di giudizio contro Edom, Dio usò l’inaccessibile nido dell’aquila come simbolo sia della posizione letteralmente elevata di Edom sui monti che anche della sua superbia e presunzione. — Ger. 49:1518; Abd. 1-4; confronta la dichiarazione di Dio contro Babilonia, in Abacuc 1:6; 2:6-11.
I cedri del Libano
Il folto fogliame dei robusti cedri del Libano costituiva un’ottima sistemazione per un nido; offriva tutto l’anno ampio rifugio e nascondiglio. Il salmista citò questo come esempio dei meravigliosi provvedimenti di Dio per il benessere delle sue creature. (Sal. 104:16, 17) Ezechiele usò un imponente cedro del Libano dove “fecero i loro nidi tutte le creature volatili dei cieli” per rappresentare il potente faraone e la sua folla, “cedro” al quale molti chiedevano protezione, ma che Dio avrebbe abbattuto. — Ezec. 31:2-6; confronta Daniele 4:12; Matteo 13:32.
Come illustrazione, in una profezia contro Gerusalemme, Geremia menzionò l’imponenza dei cedri del Libano e il valore del loro legno, usato specialmente da re e uomini facoltosi per costruirsi case. Il palazzo del re di Giuda e gli edifici governativi di Gerusalemme erano stati in gran parte costruiti con legno di cedro. Perciò Geremia parlava degli abitanti di Gerusalemme dicendo che “dimorano nel Libano, annidati nei cedri”. Ma da tale posizione elevata dovevano scendere in basso. — Ger. 22:6, 23.
Un luogo “dove adagiare la testa”
Certe traduzioni rendono il termine greco kataskènosis “nido”; in effetti significa ‘luogo dove posarsi o riposare’ su cui gli uccelli passano la notte, non un nido per covare le uova e allevare i piccoli. Quando uno scriba disse a Gesù: “Maestro, ti seguirò ovunque tu vada”, Gesù rispose: “Le volpi hanno tane e gli uccelli del cielo han dove posarsi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove adagiare la testa”. (Matt. 8:19, 20; Luca 9:57, 58) Qui Gesù dava risalto al fatto che per essere suo seguace l’uomo avrebbe dovuto abbandonare l’idea di avere tutte le comodità e gli agi di cui godeva normalmente, e doveva confidare unicamente in Geova.
‘COMPARTIMENTO’
In Genesi 6:14, il termine ebraico qinnìm (“nidi”) è tradotto “stanze” (VR), “celle” (Ga) e “compartimenti” (NM). Quelli dell’arca costruita da Noè erano compartimenti relativamente piccoli e, come il nido per gli uccelli, servirono di protezione e rifugio in un tempo critico nel quale uomini e animali erano altrimenti indifesi.
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NiloAusiliario per capire la Bibbia
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Nilo
Nome greco del fiume il cui bacino inferiore costituiva l’antico Egitto, paese che dipendeva essenzialmente dal fiume. Nelle Scritture Ebraiche viene abitualmente chiamato ye’òhr (a volte ye’òr). Secondo il lessico ebraico di Brown, Driver e Briggs e quello di Koehler e Baumgartner, il termine stesso significa corso d’acqua o canale (come in Isaia 33:21) oppure pozzo o galleria piena d’acqua (come nelle miniere, vedi Giobbe 28:10). In un caso ye’òhr si riferisce al Tigri (nella Bibbia Iddechel), fiume della Mesopotamia. (Dan. 12:5-7; confronta 10:4). Tutte le altre volte il contesto indica che il termine si riferisce al Nilo o, al plurale, ai canali o bracci del Nilo. (Sal. 78:44; Isa. 7:18) Il nome comune egizio per fiume (itrw), almeno dal cosiddetto “Regno Medio” in poi, è molto simile al termine ebraico.
IL CORSO DEL NILO
Il Nilo è generalmente ritenuto il fiume più lungo della terra. La sua lunghezza di 6.671 km viene misurata dalle sorgenti, che si trovano nelle regioni dei laghi degli attuali Uganda, Ruanda, Burundi e Tanzania. Le acque confluiscono nel Lago Vittoria e di qui un fiume raggiunge il Lago Alberto (ora lago Mobutu); più a N assume il nome di Nilo Bianco. A Khartoum il Nilo Bianco confluisce col Nilo Azzurro, che scende impetuoso dai monti dell’Etiopia settentrionale. Sotto Khartoum inizia il Nilo vero e proprio, che riceve le acque di un altro tributario soltanto, l’Atbara, la cui confluenza col Nilo si trova circa 320 km a NE di Khartoum. Quindi il Nilo prosegue il suo corso serpeggiando attraverso il desolato altopiano del Sudan settentrionale e, superando sei dislivelli di dura roccia granitica, forma sei cateratte fra Khartoum e Assuan (la biblica Siene), dove anticamente finiva la Nubia e si entrava in Egitto. Infine, molto ridotto di volume per l’evaporazione dovuta al sole cocente e per le esigenze dell’irrigazione, circa 2.735 km a N di Khartoum le acque del Nilo si riversano nel Mediterraneo.
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