Il grande Dio che fa “cose meravigliose”
“Poiché tu sei grande e fai cose meravigliose; tu, tu solo, sei Dio. Istruiscimi, o Geova, intorno alla tua via. Io camminerò nella tua verità. Unisci il mio cuore al timore del tuo nome”. — Sal. 86:10, 11.
1. Che significato ha il Salmo ottantaseiesimo per coloro che oggi amano la giustizia?
L’OTTANTASEIESIMO Salmo è una preghiera di Davide. Benché pronunciata per la prima volta tremila anni fa, questa è ricca di significato per tutti coloro che oggi amano la giustizia. Esalta l’Unico che possa risolvere i tormentosi problemi di quest’èra spaziale. Ascoltate l’invocazione di Davide, che rivolge il cuore al grande Dio degno di ogni lode: “Poiché tu, o Geova, sei buono e pronto a perdonare, e ricco di amorevole benignità verso tutti quelli che ti invocano. Nel giorno della sventura ti invocherò, perché tu mi risponderai. Ti celebro, o Geova mio Dio, con tutto il cuore, e glorificherò il tuo nome per tempo indefinito, poiché la tua amorevole benignità e grande verso di me. . . . Tu, o Geova, sei un Dio misericordioso e benevolo, lento all’ira e ricco di amorevole benignità e verità. . . . Poiché tu stesso, o Geova, mi hai aiutato e mi hai consolato”. — Sal. 86:5, 7, 12-17.
2. Sotto quale aspetto la preghiera di Davide è diversa da quelle di molti religiosi dei nostri giorni?
2 Quale altro Dio ha mai ispirato tale sincera lode come Geova, Dio di Davide? Cattolici e buddisti prendano pure i loro rosari, e recitino migliaia di volte l’Ave Maria o l’O-Kyo. Gli ecclesiastici protestanti elevino pure la loro voce con ostentata devozione per un Dio di cui non sanno il nome. Le migliaia di sette religiose del mondo levino pure suppliche, ognuna secondo il suo credo. Quale delle loro preghiere può neanche lontanamente esprimere la profonda riconoscenza di Davide verso il suo Dio? Davide conosceva il suo Dio. La sua religione era viva e piena di significato. Si concentrava nel servizio dedicato a Geova, il Creatore del cielo e della terra e la Fonte stessa della vita. — Sal. 36:7-9.
3. Quali “cose meravigliose” compì Geova per Davide?
3 Per la ricchezza della sua amorevole benignità, Geova cominciò a fare “cose meravigliose” per Davide allorché, quando era ancora un ragazzo inesperto, lo scelse e lo unse come re d’Israele. “E lo spirito di Geova cominciò ad operare su Davide da quel giorno in poi”. (1 Sam. 16:7, 11-13) Immaginate Davide, fiducioso nella potenza di Geova, mentre si slancia armato di fionda e sassi, per abbattere il forte Golia! Osservate le cose meravigliose che Geova fa sostenendo Davide durante gli anni di lotta col re Saul, ed esaltandolo infine sul trono di Geova in Sion, il monte “bello per altezza, esultanza di tutta la terra”! (Sal. 48:2) Osservatelo negli anni successivi quando rende lode a Geova per la meravigliosa promessa di un regno eterno per la dinastia di Davide, il regno che recherà indicibile pace e gioia a tutte le nazioni degli uomini su questa terra! — 1 Sam. 17:38-51; 26:18-20; 2 Sam. 7:16, 18-24.
4. Perché Davide poté affermare: “Fra gli dèi non vi è nessuno simile a te, o Geova”?
4 “Con tutto il cuore” Davide poté affermare: “Fra gli dèi non vi è nessuno simile a te, o Geova, né vi sono opere come le tue”. (Sal. 86:8) Ai giorni di Davide, come oggi, sulla terra vi era una moltitudine di dèi. Benché Buddha, Brahma, Confucio e il “Dio” trino della cristianità non fossero ancora apparsi per accrescere la confusione sulla scena religiosa, vi erano schiere di dèi che erano adorati nelle religioni dei Filistei, degli Assiri, dei Babilonesi e degli altri popoli che circondavano Israele. Quando andavano in guerra, queste nazioni portavano gli stendardi con le immagini dei loro dèi e i loro emblemi nazionali. Alcuni di questi dèi, come Moloc di Ammon e Camos di Moab, detti “dèi del fuoco”, esigevano sacrifici umani. Baal di Peor era adorato con osceni riti sessuali. Davide non solo rimase separato dal mondo crudele e immorale di quei religiosi disorientati, ma ne eliminò anche l’influenza contaminatrice scacciandoli dalla terra che Dio aveva data a Israele. — Deut. 11:22-25; 2 Sam. 8:1-3, 14.
5. Per quali altre opere meravigliose Davide poté esaltare Geova?
5 Davide esaltò Geova per tutte le Sue potenti opere creative: “I cieli dichiarano la gloria di Dio, e la distesa parla dell’opera delle sue mani”. (Sal. 19:1) Inoltre rese lode a Geova per tutte le Sue meravigliose opere narrate nel Suo “libro”, la parte della Bibbia che era già stata completata a quel tempo. Gli dèi delle nazioni mondane non avevano lasciato una simile documentazione; non avevano certo compiuto nulla che fosse degno di lode o di essere ricordato. Solo Geova, “il gran Re” che è “grande e degno di somma lode”, ha fatto scrivere la documentazione delle sue meravigliose opere e dei suoi propositi eterni. (Eso. 17:14) Davide esultava, non solo per la promessa divina di un Regno eterno, ma per tutte le altre gloriose profezie che riguardano i nostri giorni.
6. (a) Quali propositi meravigliosi Geova ha attuati rispetto al Regno sin dal 1914? (b) In che modo gli uomini di buona volontà hanno riconosciuto i ‘segni e le meraviglie’ di Dio?
6 Ora in questo giorno di Geova, il grande Dio del cielo fa “cose meravigliose” insuperate in tutta la storia! È il giorno che Davide attendeva con gioia, il giorno in cui una profezia dopo l’altra giunge al grandioso adempimento. Nell’anno 1914 di quest’evo moderno Geova stabilì l’eterno regno dei cieli nelle mani del più grande Davide, suo Figlio Gesù Cristo. Nel 1919 istituì su questa terra la società del Nuovo Mondo perché venisse predicata “questa buona notizia del regno . . . a scopo di testimonianza a tutte le nazioni”. (Matt. 24:14) Come nucleo della società del Nuovo Mondo, il fedele rimanente dei testimoni di Geova serve in qualità di “segni e meraviglie”, visibili a tutti gli uomini. (Isa. 8:18) E ora, a centinaia di migliaia, gli uomini di buona volontà, “le cose più preziose di tutte le nazioni”, si uniscono alla società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova, poiché vedono la pace e la gioia che vi regnano, in netto contrasto con le divisioni e gli odi del vecchio mondo. (Aggeo 2:7, VR; Isa. 2:2-4) Che spettacolo meraviglioso! Proprio come Davide stesso profetò: “Tutte le nazioni che tu hai fatte si prostreranno dinanzi a te, o Geova, e daranno gloria al tuo nome”. — Sal. 86:9.
7. Quali cose meravigliose sono in serbo per l’immediato futuro?
7 Vi sono in serbo ancora altre cose meravigliose. Geova effettuerà “sulla terra eventi sorprendenti” quando fra breve intraprenderà la Sua guerra ad Armaghedon, per cancellare “il presente empio sistema di cose” con la sua politica e il suo militarismo, i suoi templi e i suoi dèi. (Sal. 46:8, 9; Giob. 38:22, 23) Incomparabili saranno le meraviglie che Geova compirà allora rivestendo questa terra di pace e bellezza paradisiaca. (Sal. 37:9, 11; 104:24) Certo le molteplici opere di Geova sono ‘meravigliose agli occhi nostri’, e inducono i moderni “uomini d’amorevole benignità” ad esclamare: “Fra gli dèi non vi è nessuno simile a te, o Geova, né vi sono opere come le tue”! — Sal. 118:23, 24; 86:8.
FUGGITE I FALSI DÈI
8. (a) Che cosa significa dedicarsi a Geova? (b) Perché Geova non è onorato dalle odierne religioni della cristianità e del paganesimo?
8 Il grande Dio, Geova, continuerà a fare cose meravigliose per tutti quelli che si dedicano a lui. Essendo “un Dio che esige esclusiva devozione” egli richiede tale dedicazione da tutti quelli che godono della sua amorevole benignità. (Deut. 6:14, 15) Essi devono separarsi dalla confusa molteplicità degli dèi del paganesimo e della cristianità. Inoltre, devono essere decisi nel sostenere l’adorazione di Geova, come lo fu il suo unto Figlio Gesù quand’era sulla terra, e come Davide, che prefigurò Gesù nel dire: “Sincero zelo per la tua casa mi ha consumato”. (Sal. 69:9; Giov. 2:17) Devono riconoscere che un grande abisso separa Geova da tutti i falsi dèi. “L’Iddio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo, come Questi è, Signore del cielo e della terra, non dimora in templi fatti con mano, né è servito da mani umane come se avesse bisogno di alcuna cosa, perché egli stesso dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa”. (Atti 17:24, 25) Dio non è onorato dai grandiosi templi della cristianità. Non ha nulla a che fare coi goffi e spaventosi idoli del paganesimo, riflesso di dèi che incutono spavento e superstizione. Geova fa appello ai cuori umani con la verità della Bibbia, e col suo grande amore, che infonde per mezzo della sua società del Nuovo Mondo sulla terra. Come dice l’apostolo: “In quanto a noi, amiamo perché egli ci amò per primo”. — 1 Giov. 4:19.
9. Che cosa significa ‘camminare nella verità’ di Geova?
9 “Io camminerò nella tua verità”, dichiarò Davide. (Sal. 86:11) Come si può fare lo stesso oggi? Facendo della rivelata verità di Geova il punto centrale, il perno di tutta la vita. Questo richiede studio personale. Richiede di unirsi regolarmente alla società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova, non per formalistici riti religiosi, ma per un sincero studio della Bibbia, ‘edificandosi a vicenda nella santissima fede’. (Giuda 20, 21) Richiede ubbidienza al comando di Gesù: “Andate dunque e fate discepoli delle persone di tutte le nazioni, battezzandole . . ., insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandate”. (Matt. 28:19, 20) Richiede di confortare con la verità coloro che sono afflitti da questo mondo malvagio. “La forma di adorazione che è pura e incontaminata dal punto di vista del nostro Dio e Padre è questa: aver cura degli orfani e delle vedove nella loro tribolazione, e mantenersi senza macchia dal mondo”. — Giac. 1:27.
10. (a) Che cosa è incluso nel mantenersi “senza macchia dal mondo”? (b) Che contrasto vi è nell’insegnamento e nei frutti fra il confucianesimo e la Bibbia?
10 Come si può rimanere “senza macchia dal mondo”? Fra l’altro, bisogna liberarsi dalla contaminazione della religione mondana. Dal tempo di Davide molti nuovi dèi e nuove religioni sono sorti per rendere schiave la mente e la vita degli uomini. Vi è per esempio la religione di Confucio, che è riverito dai Cinesi. Confucio espresse il principio negativo: “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”, e lo collegò ad un regolamento formale per tutti gli usi e le consuetudini della vita. Come risultato vi è stato ben poco progresso in Cina per due millenni e mezzo. Che differenza con l’amore positivo verso Dio e verso l’uomo, comandato dalla Bibbia — un amore che è vivo, progressivo e produce ottimi frutti! — Matt. 22:36-40; Giov. 15:8-10.
11. Ha forse l’induismo recato benedizioni ai suoi aderenti, e in che modo è in contrasto con la Bibbia?
11 Vi è poi l’induismo, con i suoi 330.000.000 di dèi e dee, e i riti religiosi che in molti casi scandalizzano coloro che apprezzano la moralità e la purezza. Inoltre il fatto che l’India sia così arretrata ed anche la colpa per i milioni di vacche sacre che muoiono di fame dimostrano che l’induismo non è una religione che reca benedizioni spirituali o materiali ai suoi aderenti. Persino il primo ministro Nehru “ha rimproverato i suoi concittadini per il loro atteggiamento verso le vacche”.a L’induismo è ben diverso dall’adorazione dell’unico Dio e Creatore, Geova, a cui appartiene “il bestiame ch’è per i monti a migliaia”, e che è in grado di provvedere alle necessità spirituali e materiali di tutta la creazione che serve in armonia coi suoi propositi! — Sal. 50:10, VR; Sal. 104:27, 28.
12. Che cosa si può dire a favore dello scintoismo e del buddismo giapponese?
12 Fu lo scintoismo che durante la seconda guerra mondiale ispirò il fanatismo dell’avanzata giapponese in Asia e nel Pacifico, e ancor oggi il tradizionale specchio, l’anello e la spada di Jimmu Tenno, primo imperatore del Giappone vissuto 2.600 anni fa, che è ritenuto il pronipote della dea del sole, sono venerati in molti templi giapponesi. Tuttavia le preghiere degli scintoisti non procurarono la vittoria al Giappone, come le preghiere di cattolici e protestanti non procurarono la vittoria all’Italia e alla Germania, sue alleate. Neanche Buddha favorì la causa dell’Asse. Benché si dica che le preghiere di Nichiren, fanatico buddista del tredicesimo secolo, abbiano provocato il tifone che respinse dal Giappone l’invasione dei Mongoli, durante la seconda guerra mondiale le preghiere di tutte le sette buddiste giapponesi non ritardarono l’invasione aerea. Non è meraviglia che molti Giapponesi abbiano perso la fede nei loro bellicosi “dèi”! Il Giappone è ora un campo maturo per la predicazione del pacifico regno di Dio. — Giov. 4:35, 36.
13. (a) Perché la cristianità è confusa in quanto al suo “Dio”? (b) Fate un confronto fra la condotta della cristianità e quella di Davide.
13 Ma che dire del “Dio” della cristianità? Le monete americane portano l’iscrizione: “Confidiamo in Dio”. In quale “Dio”? Nel Dio della “chiesa che avete scelta”? Certamente le duecento e più sette cattoliche, protestanti ed ebraiche degli Stati Uniti, insieme alle altre numerose sette simili di tutto il mondo occidentale, non possono adorare lo stesso Dio. I loro insegnamenti sono confusi e contrari l’uno all’altro. Non sono in armonia con l’unico, consistente “sano insegnamento” della Bibbia. Hanno seguito invece dottrine inventate dagli uomini. (2 Tim. 4:3, 4) Non hanno pregato “con tutto il cuore” come Davide: “Istruiscimi, O Geova, intorno alla tua via. Io camminerò nella tua verità”. (Sal. 86:11, 12) Quindi continuano a procedere in un labirinto di confuse dottrine. Non solo disprezzano la pura dottrina di Geova, ma ricusano al suo nome il posto che gli spetta nelle moderne traduzioni della Bibbia, sostituendovi “Signore” che non ha senso.
14. (a) Quali sono i frutti della confusione religiosa della cristianità? (b) Quale sorte attende la cristianità, e perché?
14 Il frutto della confusione religiosa della cristianità è visibile dalla crescente proporzione di delitti, dalla delinquenza minorile e dall’allarmante aumento di divorzi e di empietà. Geova predisse che tutto ciò sarebbe avvenuto nella corrotta cristianità in questi “ultimi giorni”. (Matt. 7:15-23; 2 Tim. 3:1-7; Ger. 5:29-31) La cristianità rinnega Cristo sia nella dottrina che nella condotta. Pur avendo proclamato che le Nazioni Unite sono la speranza del mondo, e pur essendo in gara col comunista “re del nord” nella produzione di armi nucleari, la cristianità non si salverà dalla distruzione ad Armaghedon per opera di Geova e del suo Re, ora regnante, il Cristo che professa di servire. — Dan. 11:38; Luca 6:46-49.
È TEMPO DI FUGGIRE
15. A quale avvertimento devono ora dare ascolto tutti quelli che amano la giustizia?
15 Questo mondo e le sue religioni poliglotte sono stati giudicati colpevoli dinanzi a Geova e al suo Giustiziere, Cristo Gesù. Come devono comportarsi dunque, in questo tempo, gli uomini ‘graditi al cuore di Geova’ come lo fu Davide? (Atti 13:22) Il profeta Geremia si riferisce a questo mondo religioso col simbolo di “Babilonia”, e dice: “Fuggite di mezzo a Babilonia, e salvi ognuno la sua vita, guardate di non perire per l’iniquità di lei! Poiché questo è il tempo della vendetta dell’Eterno; egli le dà la sua retribuzione. Babilonia . . . inebriava tutta la terra . . . perciò le nazioni son divenute deliranti”. — Ger. 51:6, 7, VR.
16, 17. (a) Che cosa è richiesto per fuggire dalla moderna Babilonia? (b) In che modo Geremia mette in risalto la necessità di fuggire la “falsità” della religione moderna?
16 Vi accorgete che le nazioni di oggi “son divenute deliranti”? Perciò fuggite! dice il profeta. Ma in che modo? Separandovi dalla loro rumorosa politica, dallo spietato militarismo, dalla degradata moralità e dalla religione che istupidisce. Ebbre di falsa religione, sia questa clericalismo, esaltazione della potenza militare o culto dello stato comunista, le nazioni hanno ignorato l’avvertimento di Dio. Le loro minacce di guerra non solo le hanno spinte sull’orlo di una “guerra calda” nucleare, ma peggio ancora le hanno spinte sull’orlo della terribile e stupefacente distruzione ad opera del grande Dio, Geova. Tuttavia, in queste nazioni, gli uomini di buona volontà che amano la pace si rendono conto della vanità degli dèi nazionalistici dei loro padri. Si sottraggono all’influenza della “falsità” delle religioni della cristianità e del paganesimo, e si dedicano a Geova, il vero Dio e Creatore del durevole nuovo mondo di equilibrio e di pace.
17 Questi sono gli uomini di buona volontà che Davide predisse nel Salmo 86:9, e che sono descritti anche in Geremia 16:19, 20: “O Geova, mia forza e mia fortezza, e mio rifugio nel giorno della sventura, a te le nazioni stesse accorreranno dalle estremità della terra, e diranno: ‘Certo i nostri padri non hanno posseduto che falsità, vanità e cose che non giovano a nulla’. Può l’uomo terreno farsi degli dèi quando non sono dèi?” Presto l’ira di Geova s’accenderà contro i falsi dèi delle nazioni, e a proposito di ciò egli dichiara: “A quel tempo io farò conoscere loro la mia mano e la mia potenza ed essi dovranno riconoscere che il mio nome è Geova”. — Ger. 16:21.
18. Perché Geova ridurrà in rovina le nazioni e le loro religioni?
18 Non è terribile che Geova spazzi via le nazioni e le loro religioni? Sarebbe terribile se Geova permettesse che le nazioni vanagloriose continuassero a profanare l’opera delle sue mani, la terra, giungendo a distruggere ogni vita con le loro armi nucleari. Fortunatamente Egli si propone di distruggerle prima. (Apoc. 11:18) Inoltre, poiché secondo il suo proposito ci dev’essere una terra pura e una sola religione pura per tutta l’umanità, egli distruggerà anche tutti i falsi dèi e le false religioni. (Sof. 2:11) Fuggite ora dalle religioni babiloniche. Trovate rifugio per l’anima vostra rimuovendo ogni macchia di falsa religione, e serbandovi quindi immacolati!
19. Che significano le parole: “Istruiscimi, o Geova, intorno alla tua via”?
19 Come Davide, dite anche voi “con tutto il cuore”: “Istruiscimi, o Geova, intorno alla tua via”? Siete anche voi risoluti a ‘camminare nella sua verità’? Per farlo bisogna dedicarsi a Geova e continuare incessantemente a studiare e a mettere in pratica la sua dottrina. Questo richiede continuo progresso. Le religioni della cristianità si sono impantanate da secoli in credenze formalistiche, ma nella società del Nuovo Mondo di Geova non vi è neanche un arresto momentaneo. Paolo disse: “Ora che abbiamo lasciato la dottrina elementare intorno al Cristo, avanziamo verso la maturità”. (Ebr. 6:1) Come il re Davide doveva ‘leggere nel libro della legge di Dio tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere Geova, suo Dio’, anche oggi l’uomo di Dio deve studiare ogni giorno la Parola di Dio, per essere “pienamente capace, del tutto preparato per ogni opera buona”. — Deut. 17:19; 2 Tim. 3:16, 17.
20. (a) Che errore hanno fatto alcuni? (b) Che cosa è necessario per camminare veramente nella verità?
20 Alcuni si sono accontentati di una conoscenza superficiale dei propositi di Dio. Hanno appreso alcune delle benedizioni del nuovo mondo di Dio ed hanno preso in simpatia il ministro dei testimoni di Geova che li visita. Per un certo tempo si uniscono alla società del Nuovo Mondo “ma non sinceramente”. (Dan. 11:34, Ri) Dicono: “Siete gente meravigliosa”, ma non vanno oltre. Non studiano la Bibbia per capirne il vero significato e la potenza. Non lasciano che metta radice nel loro cuore, in modo da potersi dedicare a Geova e portare frutto con perseveranza. (Luca 8:15) Com’è necessario imparare non solo i “primi princìpi” dell’insegnamento di Geova, ma anche ‘esaminare attentamente le Scritture ogni giorno’, investigando la Bibbia con tutti i libri di studio disponibili! In questo modo si sarà convinti della propria fede e preparati a spiegare con sicurezza ad altri tutti i meravigliosi aspetti della verità. Accertatevi della verità, e seguitela. — Atti 17:11.
21. Fino a che punto bisogna conoscere la Bibbia?
21 Perché il cuore e la mente siano liberi di dedicarsi al servizio del vero Dio bisogna conoscere la Bibbia. Ognuno deve prendere posizione personalmente, secondo quello che ha studiato nella Parola di Dio e che riconosce giusto, in questioni come la neutralità in tempo di pace o di guerra, il saluto alla bandiera, le cerimonie patriottiche, la politica, la santità del sangue, le offerte agli idoli e l’omaggio tributato alle tombe degli antenati. Ognuno deve conoscere i princìpi di Dio esposti nella Sua Parola e cercare di piacere a Dio, anche a costo di grande sacrificio personale, vivendo secondo tali princìpi. Non si tratta semplicemente di conoscere isolati versetti della Bibbia che possono comprovare la propria posizione. Chi ‘cammina nella verità di Geova’ deve essere maturo nella conoscenza dell’intero grandioso tema della Bibbia, del profondo significato celato nelle promesse del regno di Geova e della realtà di condurre una vita dedicata, separata dal mondo di Satana. Deve avere profondo discernimento riguardo alla volontà di Geova in ogni occasione, e deve compiere tale volontà. — Ebr. 5:14; Col. 1:9, 10.
22. (a) Illustrate come si possono applicare i princìpi biblici. (b) Quale grande incoraggiamento dà la Bibbia a coloro che serbano l’integrità?
22 In una famiglia vi potrebbe essere la consuetudine che i figli pongano ogni giorno dinanzi ad un idolo cibo e bevande, o che si compiano periodici pellegrinaggi alle tombe di famiglia. Colui che cammina nella verità di Geova può forse fare queste cose? Probabilmente ricorderà la scrittura di 2 Corinzi 6:16: “E quale accordo ha il tempio di Dio con gli idoli? Poiché noi siamo il tempio del Dio vivente; come Iddio disse: ‘Io risiederò fra loro e camminerò fra loro, e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo’”. Rallegrandosi del privilegio di camminare col vivente Iddio, egli esaminerà con diligenza le Scritture per stabilire nel proprio cuore i princìpi di Dio relativi all’idolatria. Ma se la famiglia ha qualche cosa da obiettare, e magari s’inasprisce nell’opposizione, quale condotta dovrà seguire? Egli naturalmente dovrà mostrare desiderio di cooperare in tutte le ordinarie faccende della vita. Nell’amore, nella gentilezza e nella cortesia sarà una testimonianza vivente del cambiamento avvenuto in lui da quando si è dedicato al vero Dio. Ma per ciò che riguarda l’adorazione la sua posizione deve essere salda secondo i princìpi espressi da Geova nella Sua Parola. Anche se ciò potrà provocare aspra persecuzione, egli troverà coraggio nelle parole di Gesù, che preannunciano tale situazione: “Non pensate che io sia venuto a metter pace sulla terra; non son venuto a metter pace, ma una spada. Poiché io sono venuto a provocare divisione, l’uomo contro suo padre, e la figlia contro sua madre, e la giovane sposa contro la suocera. Infatti, i nemici dell’uomo saranno le persone della sua stessa famiglia”. (Matt. 10:34-36) Fatevi coraggio! Anche se forse si perderà l’amicizia di questo vecchio mondo, la condotta d’integrità ci procurerà molti veri amici nella società del Nuovo Mondo di Geova, ed anche l’amicizia di Geova e del suo Re, che conduce alla pace ristoratrice e alla vita eterna nel nuovo mondo! — Matt. 19:29.
23. In che modo gli adoratori di Geova possono vincere il mondo? Fate un esempio.
23 Chi si attiene ai princìpi teocratici raggiungerà in preghiera “la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero” e la forza interiore che vince il mondo. (Filip. 4:6, 7) Durante la seconda guerra mondiale, in Germania, il rifiuto dei testimoni di Geova di salutare la svastica nazista o di inneggiare a Hitler, e la loro neutralità nei confronti della sua guerra d’aggressione, fecero abbattere su di loro la più crudele persecuzione della storia. Uno scrittore riferì quanto segue: “Poiché i testimoni non rinunciarono a combattere per le proprie convinzioni religiose, fu sferrata contro di loro una campagna di terrore che sorpassò tutti i mezzi usati contro altre vittime del nazismo in Germania. . . . Le sofferenze dei Testimoni di Geova nei campi erano ancora peggiori di quelle riservate agli Ebrei, ai pacifisti o ai comunisti. Quantunque la setta sia piccola, ogni membro di essa è come una fortezza che può essere distrutta ma mai presa”.b Camminando con Dio secondo la sua vera dottrina, anche voi potete essere forti come una fortezza!
24. Perché la vita in armonia con i princìpi della Bibbia è una testimonianza per gli estranei?
24 Coloro che vivono in modo degno dei princìpi biblici si accorgeranno che la maggior parte degli oppositori non sono che codardi. Quando vedono incrollabile fedeltà ai giusti princìpi, in molti casi, smettono di combattere. Riconosceranno al cristiano ragionevole libertà per adorare il vero Dio. Se la loro opposizione è stata sincera, la maggior sincerità e la maggior convinzione del cristiano dedicato potranno persino destare in loro un certo interesse e, col tempo, indurli ad abbracciare la stessa fede preziosa. (1 Piet. 3:1, 2) Ricordate che l’apostolo Paolo, di cui Geova si servì per spiegare molti princìpi divini, era stato un violento persecutore del vero popolo di Dio. — Gal. 1:13-16, 23, 24.
25. (a) Quando, soprattutto, è necessaria una fede incrollabile? (b) Quale assicurazione dà Gesù agli uomini di fede?
25 In alcuni paesi dell’Oriente la religione s’identifica talmente con quasi ogni attività della vita, che colui che abbandona la religione della nazione o della tribù non solo viene scacciato dalla famiglia, ma da tutta la società. In alcuni luoghi è richiesto che ogni uomo faccia il sacerdote per una parte della sua vita. Recentemente, in Birmania, l’ex primo ministro U Nu dimostrò di seguire tale consuetudine indossando la veste arancione dei sacerdoti buddisti per un mese. Dove la religione locale è così profondamente radicata nella vita del popolo, ci vuole forte fede, fede incrollabile, per rendersi liberi e seguire la via di verità di Geova, e per mantenere tale posizione. Ma si può riuscire a farlo! Come dice l’apostolo: “E questa è la vittoria che ha vinto il mondo, la nostra fede”. (1 Giov. 5:4) Tutti coloro che apprezzano questa fede e il privilegio della continua associazione con la società del Nuovo Mondo diventeranno forti! Anche se saranno esclusi dalla società mondana, Gesù li rassicura: “Tutto quanto il Padre mi ha dato, verrà a me; e chi viene a me, io non lo caccerò fuori. Difatti, questa è la volontà del Padre che mi ha mandato, che chiunque conosce il Figlio, o crede in lui, abbia la vita eterna”. — Giov. 6:37, 40, Na.
26. (a) A che cosa si deve badare scrupolosamente, in quanto ai pensieri e alla mentalità? (b) Quali abitudini deve prendere il cristiano, in armonia con la divina volontà?
26 Tutti coloro che raggiungono la libertà della società del Nuovo Mondo di Dio devono badare scrupolosamente affinché il loro nuovo modo cristiano di pensare non sia corrotto da idee e consuetudini pagane. “Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie, dice l’Eterno”. (Isa. 55:8, VR) Il nuovo cristiano spesso deve liberarsi della mentalità locale. In molti paesi dell’Oriente non vi è certo l’abitudine di andare al tempio per ricevere istruzione religiosa. Similmente in molte nazioni occidentali la religione è considerata una cosa secondaria, a cui si ricorre solo in occasione di un matrimonio, di un funerale, di una processione o di qualche cosa del genere. Perciò colui che trasforma la propria mente secondo i pensieri di Geova dovrà prendere l’abitudine, dapprima strana per lui, di partecipare regolarmente alle adunanze di studio biblico diverse volte alla settimana. E non potrà fare a meno di andarvi se vuol diventare veramente familiare con le vie del grande Dio di verità. Il modo di considerare le feste nazionali, le vacanze e il tempo libero deve cambiare. Non è volontà di Geova che si sciupi il tempo in questi giorni malvagi, ma piuttosto egli dice ai cristiani di comportarsi da persone sagge, “riscattando per voi stessi il tempo opportuno” per “discernere qual è la volontà di Geova”. (Efes. 5:15-17) Le ore sono troppo preziose per sciuparle nel vecchio mondo. A “Natale”, a capodanno, nei giorni di festa o nelle ore libere di fine settimana, si può riscattare il tempo da dedicare al servizio del Nuovo Mondo. Usatelo dunque saggiamente. — Efes. 4:22; Col. 4:5.
27. Dove e come si possono trovare oggi le cose vere e lodevoli?
27 “Infine, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose di seria importanza, tutte le cose giuste, tutte le cose caste, tutte le cose amabili, tutte le cose di cui si parla bene, se vi è qualche virtù e qualche cosa lodevole, continuate a considerare queste cose”. (Filip. 4:8) Queste sono le cose di cui si deve colmare il cuore e la mente. Dove si possono trovare oggi queste cose vere e lodevoli? Non certo nel mondo di Satana! Si trovano solo nella Parola di Dio, la Bibbia, e potranno essere considerate approfittando della preziosa opportunità di unirsi alla società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova. Le ore migliori della settimana sono quelle che trascorrete alle adunanze, considerando i meravigliosi propositi del Regno del grande Dio di verità, e le ore che dedicate alla predicazione e all’insegnamento di porta in porta. In tutta la vostra vita dedicata e con tutto il cuore continuate a lodare Geova, perché egli fa “cose meravigliose”. Geova soltanto è IL GRANDE DIO.
[Note in calce]
a Times di New York del 5 agosto 1956.
b The Nazi State del professor Ebenstein dell’Università Princeton.
Il timore dell’Eterno è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la sapienza e l’istruzione”. — Prov. 1:7, VR.