La progressiva organizzazione di Geova
“Il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va vie più risplendendo, finché sia giorno perfetto”. — Prov. 4:18, VR.
1. Quale fu la prima organizzazione di Dio?
MOLTO tempo prima che fossero creati i cieli e la terra materiali, Geova Dio formò una potente organizzazione. Era un’organizzazione celeste costituita di creature che sono una forma di vita interamente diversa da qualsiasi cosa che conosciamo. Il loro corpo riflette la gloria del loro Creatore essendo nella sua forma. La sua Parola ci dice: “Dio è Spirito”. (Giov. 4:24) E riguardo a queste creature celesti essa dichiara che egli fa “i suoi angeli spiriti”. (Sal. 104:4) Essendo come lui, sono in grado di dimorare dov’egli è.
2. Perché le creature spirituali ci sono invisibili, e come sappiamo che esistono?
2 Come spiriti queste creature celesti sono fatte di una sostanza che è diversa da qualsiasi cosa di cui conosciamo l’esistenza nell’universo materiale. Per questa ragione essi ci sono invisibili. Nessuna delle forme di energia radiante dell’universo che possiamo individuare coi nostri sensi o mediante strumenti possono rivelarcene la presenza. Non hanno nessuna delle proprietà della materia che ci renderebbero possibile individuarli. Essi sono una superiore forma di vita che ci è assai estranea. Nonostante il fatto che non possiamo vedere le creature spirituali, sappiamo che esistono perché di frequente si sono messe in contatto con l’uomo. Nella sua Parola scritta, il loro Creatore ci parla di loro e di questi contatti.
3. Quale fu la reazione delle creature spirituali alla creazione della terra?
3 Parlando a Giobbe riguardo alla creazione della terra, Geova Dio rivela come si rallegrarono le sue creature spirituali quando formò la terra in principio: “Dov’eri tu quand’Io fondavo la terra? . . . mentre inneggiavano in coro le stelle del mattino e plaudivano tutti i figli d’Iddio?” (Giob. 38:4, 7, Na) Queste gloriose creature spirituali che furono create nel mattino della creazione erano come stelle del mattino. Furono le prime cose viventi che Dio portò all’esistenza. Quando esse videro che il loro Creatore si preparava a generare altre creazioni viventi, furono molto felici.
4, 5. (a) Come sono state viste dall’uomo le creature spirituali? (b) Spiegate come possiamo sapere che c’è un’organizzazione celeste e quali sono i doveri dei cherubini.
4 Per mezzo di materializzazioni e visioni, Dio in tempi passati fece vedere a uomini fedeli le creature spirituali e fece scrivere ciò che essi videro. Daniele e Giovanni furono tali uomini. Sotto ispirazione Daniele vide in visione le moltitudini spirituali che Geova aveva create. Egli le vide radunate attorno al loro Creatore pronte a servirlo. Poiché Geova è un Dio di ordine, egli avrebbe necessariamente organizzato queste creature celesti. Le avrebbe fatte formare una potente organizzazione dedicata a fare la sua volontà. Daniele ci dice quello che vide: “Mille migliaia lo servivano, e diecimila miriadi gli stavan davanti”. (Dan. 7:10, VR) Una visione simile delle schiere celesti fu riportata da Giovanni, un apostolo di Gesù Cristo. “Io vidi, e udii la voce di molti angeli intorno al trono e alle creature viventi e alle persone anziane, e il loro numero era di miriadi di miriadi e di migliaia di migliaia”. (Riv. 5:11) Per mezzo di queste visioni vediamo che le creature spirituali di Dio formano un’organizzazione celeste.
5 In entrambe le visioni le creature spirituali sono viste raccolte attorno al trono del Creatore, Geova. Questo indica che sono organizzati servitori di Dio e sono pronti a servirlo. Alcuni lo servono, il che indica ordinate assegnazioni di lavoro. La Parola di Dio ci informa che egli ha posto queste creature in varie posizioni di responsabilità. Alcuni sono cherubini che sono speciali associati al suo trono. Essi sostengono la sua maestà e supremazia ovunque siano assegnati a lavorare. La prima menzione d’essi nella Bibbia è in Genesi 3:24, dove dice che i cherubini furono posti all’ingresso del giardino d’Eden per sostenere la sovranità di Geova impedendo al genere umano disubbidiente di rientrare nel giardino.
6. (a) Che cosa sono i serafini? (b) Quanto è grande il simbolico esercito militare angelico?
6 Un altro gruppo di creature spirituali sono chiamate serafini. Esse hanno il dovere di mantenere l’impurità fuori dell’organizzazione di Geova e di dichiarare la sua gloria. Sono menzionati in una visione che fu data al profeta Isaia e che fu riportata da lui in Isaia 6:1-3. Miriadi di altre creature spirituali sono usate come messaggeri e per altri servizi. Queste molte creature celesti sono menzionate nel libro di Rivelazione come parte di un grande esercito militare che sarà usato da Dio per distruggere i suoi nemici alla futura battaglia di Armaghedon. Le forze angeliche, se raffigurate in Rivelazione 9:16, sono annoverate a due miriadi di miriadi, che significa 200 milioni. Questa è un’organizzazione piuttosto grande.
L’ORGANIZZAZIONE CELESTE PROGREDISCE
7, 8. Spiegate come ha progredito la celeste organizzazione di Dio. Fate un esempio del suo progresso.
7 Dal suo stesso inizio la celeste organizzazione di Dio ha continuato a progredire. Ha continuato a progredire verso maggiore intendimento e maggiori privilegi di servizio. Sebbene le molte creature celesti in essa siano perfette, Dio non diede loro, al tempo della loro creazione, tutta la conoscenza che c’è da avere, più di quanto non desse tale conoscenza al primo uomo e alla prima donna. C’è sempre altro che possono imparare.
8 Mentre Dio faceva verificare gli avvenimenti sulla terra, gli angeli crescevano nell’intendimento dei suoi propositi. Per esempio, l’identità del Seme promesso in Genesi 3:15 era loro sconosciuta quando fu fatta la promessa. Essi non conobbero l’identità di questo Promesso che molti secoli dopo. Questo è indicato da Pietro, che scrisse: “Fu loro rivelato [ai profeti] che non a se stessi, ma a voi, essi servivano le cose che vi sono state ora annunciate da coloro che vi han dichiarato la buona notizia con spirito santo inviato dal cielo. In queste cose gli angeli desiderano penetrare con lo sguardo”. (1 Piet. 1:12) Conoscere l’identità del promesso Seme era un progredire in conoscenza per loro.
9. Come gli spiriti che furono disubbidienti sono in “fosse di dense tenebre”?
9 Quelle creature spirituali che si allontanarono dalla celeste organizzazione di Dio ai giorni di Noè e divennero demoni cessarono di progredire con essa. Esse non hanno la luce dell’intendimento che hanno le leali creature spirituali. Sono state nelle tenebre rispetto alle verità che egli ha rivelato da quel giorno alla sua organizzazione celeste. È anche possibile che abbiano regredito nelle verità che avevano una volta. La Bibbia parla di loro come essendo in “fosse di dense tenebre”. (2 Piet. 2:4) Non v’è nessuna prospettiva per essi d’uscire da quelle “fosse”. Mentre continuano nelle tenebre, la celeste organizzazione di Dio continua a progredire.
ORGANIZZAZIONE TERRENA
10. Che cosa stabilì Dio quando creò l’uomo?
10 Con la prima coppia umana Dio stabilì un’organizzazione terrena che si propose di estendere a tutta la terra al tempo dovuto mentre l’uomo si moltiplicava di numero. Come la Sua organizzazione celeste, essa avrebbe adorato e servito i suoi interessi. La disubbidienza di quella prima coppia, come pure della maggioranza dei loro discendenti, non ha frustrato i propositi di Dio.
11. (a) Com’è stata rappresentata la terrena organizzazione di Dio? (b) Spiegate come progredì al giorno di Noè e che cosa richiese ciò da quelli che erano in essa?
11 La terrena organizzazione di Geova è stata rappresentata in tutte le epoche da uomini d’integrità che manifestarono profonda lealtà a lui. Ovunque risiedevano, rappresentavano la sua organizzazione terrestre. Talvolta questa associazione di leali adoratori era molto limitata di numero, consistendo nel piccolo numero di una o otto persone, come ai giorni di Abele, Enoc e Noè. Sebbene ci fossero solo otto persone in essa poco prima del diluvio dei giorni di Noè, era un’organizzazione progressiva. Essa progredì nella conoscenza dei propositi di Geova quando fu informata in merito al Diluvio e alla preservazione della vita umana e animale. I suoi membri ricevettero un lavoro diverso da quello che avevano fatto prima. Avevano l’assegnazione di lavoro di costruire un’arca per la preservazione della loro propria vita e della vita delle creature che dovevano condurre nell’arca. Ogni membro di quell’organizzazione progredì con essa per compiere questo nuovo tipo di lavoro. Nessuno fu scontento di questo cambiamento di lavoro né si astenne da esso. Quell’organizzazione fu persino informata in anticipo su quando sarebbe cominciato il Diluvio e quanto avrebbero durato a cadere le acque. Tutt’e otto i membri dovevano stare vicini all’organizzazione e progredire con essa per essere preservati con essa nell’arca.
12. In che cosa consisteva l’organizzazione terrena di Dio al giorno di Mosè, e come progredì?
12 In seguito, quando Geova fece un patto col popolo d’Israele che liberò dalla schiavitù egiziana, la sua organizzazione terrena divenne una nazione. Egli fu il suo Re. Mentre era nel deserto, continuò a progredire in conoscenza come Geova l’istruiva mediante Mosè. Man mano che erano fatti cambiamenti nel modo in cui si doveva adorare Dio, essa progrediva adottando questi cambiamenti. La costruzione del tabernacolo, l’insediamento di una famiglia di sacerdoti e l’inaugurazione di sacrifici animali furono cambiamenti nel loro modo di adorare da come esso era in Egitto. In seguito vennero fatti ulteriori cambiamenti quando Gerusalemme divenne il luogo scelto da Dio per il suo altare e ancora in seguito quando vi fu costruito il tempio di Salomone.
13. Quale difficile cambiamento dovettero fare i Giudei nel primo secolo per progredire con l’organizzazione di Dio?
13 Nel primo secolo Giovanni Battista portò un nuovo messaggio, che il regno dei cieli era vicino. Questo annunciò l’inizio di qualcosa che avrebbe causato un grande cambiamento nell’organizzazione terrena di Dio. Gesù Cristo pose il fondamento per essa col suo ministero e col suo sacrificio di riscatto. Progredendo dal giudaico sistema di cose sotto la Legge mosaica a un nuovo sistema di cose sotto un nuovo patto si fece un cambiamento che la maggioranza dei Giudei rifiutarono di fare. Così essi furono lasciati indietro dalla progressiva organizzazione di Dio mentre avanzava nell’èra cristiana.
14, 15. (a) Che cosa significò la Pentecoste per l’organizzazione di Dio? (b) A quali nuove cose progredì l’organizzazione, e quale cambiamento in particolare fu difficile fare per i Giudei?
14 Alla Pentecoste dell’anno 33 E.V. l’organizzazione terrena di Dio fu chiaramente identificata come cristiana e separata dal vecchio sistema di cose giudaico. Si era lasciata dietro il sistema di cose sotto la Legge mosaica. Il sacrificio di Cristo aveva portato a termine quella vecchia disposizione adempiendo il proposito della Legge. Nei secoli prima di ciò essa conduceva gli Israeliti a Cristo, come osservò Paolo, apostolo di Gesù Cristo: “Quindi la Legge è divenuta il nostro tutore che conduce a Cristo, affinché fossimo dichiarati giusti a motivo della fede. Ma ora che la fede è arrivata, non siamo più sotto il tutore”. (Gal. 3:24, 25) L’organizzazione era progredita a qualche cosa di nuovo e migliore che Geova aveva preparato per essa.
15 I 120 discepoli di Gesù Cristo che erano radunati in una stanza superiore nel giorno festivo di Pentecoste progredirono quel giorno con l’organizzazione di Geova a una nuova disposizione di cose con nuove speranze e un nuovo provvedimento per coprire i peccati. Afferrando il privilegio ora dato loro d’essere un’organizzazione cristiana di ministri che proclamano i propositi di Dio e insegnano le sue verità, come fece Cristo, progredirono a maggiori privilegi di servizio. Con la loro zelante predicazione migliaia di persone vennero nella terrena organizzazione di Dio. Mentre la predicazione del cristianesimo si estendeva dalla Palestina ad altri paesi, il numero dei non Giudei che cominciavano ad associarsi all’organizzazione cresceva vertiginosamente. Essi abbracciarono con entusiasmo le nuove verità che Geova aveva rivelate per mezzo di essa. Ora persone che non facevano parte dell’organizzazione di Dio quando era sotto la Legge mosaica venivano ricevute in essa sotto la disposizione cristiana. Per accettarli i cristiani giudaici dovevano fare un grande cambiamento nel loro modo di pensare. Sotto il vecchio patto della Legge mosaica, i Giudei si tenevano separati dai Gentili, non mangiando neppure con loro. — Atti 10:28.
16. Come furono provati i cristiani nell’amore verso Dio? Fate un esempio.
16 Mentre Geova mediante gli apostoli rivelava nuove verità e nuovi modi di fare le cose, quelli che erano nell’organizzazione venivano messi alla prova. Avevano essi abbastanza amore verso Geova da essere disposti a fare i necessari cambiamenti nel loro modo di pensare così da accettare questa nuova conoscenza? Alcuni non l’avevano e si allontanarono dunque dall’organizzazione. Quelli che amavano realmente Dio modificarono il loro modo di pensare e fecero progresso. La questione della circoncisione fu una prova per alcuni cristiani giudaici, che li indusse a creare turbamento fra i cristiani di Antiochia. Un’adunanza del corpo governante a Gerusalemme definì la cosa dichiarando che la circoncisione non era un’esigenza cristiana. Questo fu un importante cambiamento di vedute per i cristiani giudaici ai quali era stato insegnato sotto il vecchio sistema di cose giudaico a considerare la circoncisione come d’importanza vitale. Questo cambiamento indicò progresso da parte dell’organizzazione di Dio. Coloro che erano disposti a fare questo cambiamento nel modo di pensare progredirono a ulteriore luce. — Atti 15:1, 2, 28, 29.
L’ODIERNA ORGANIZZAZIONE DI GEOVA
17. (a) Perché oggi l’organizzazione di Dio non condivide alcuna responsabilità per i mali commessi dal mondo? (b) Quali sono alcuni dei suoi buoni frutti?
17 Come nel primo secolo, così in questo ventesimo secolo, Geova ha un’organizzazione terrena. Si può riconoscere dai suoi frutti. A differenza delle molte organizzazioni religiose che fanno parte del mondo che è alienato da Dio e che professano di essere la sua organizzazione, essa non si è alleata coi governi politici del mondo. Perciò non condivide alcuna responsabilità per le cose non cristiane fatte da questi governi. Ubbidendo alle parole di Gesù, si è tenuta separata dal mondo. È stata così in grado di produrre buon frutto all’onore del nome di Geova. Essa fa questo in alcuni modi. Volge la fiducia di moltitudini di persone al regno di Dio. Trasforma la loro vita in bene mettendola in armonia coi giusti princìpi della Parola di Dio. Le istruisce nel ministero cristiano, incoraggiando tutti a seguire l’esempio di Gesù di proclamare la buona notizia del regno di Dio. È felice di portare il nome di Geova Dio, come lo fu la sua organizzazione ai giorni di Mosè.
18. Spiegate come Proverbi 4:18 è appropriato per l’organizzazione di Dio.
18 Col passare degli anni in questo ventesimo secolo, l’organizzazione di Geova ha progredito nella conoscenza e nell’intendimento delle Scritture e delle sue responsabilità dinanzi a Dio. Come per l’organizzazione di Dio nel passato, così oggi, essa adempie le parole scritte in Proverbi 4:18 (VR): “Il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va vie più risplendendo, finché sia giorno perfetto”. Essa continua a progredire verso maggiore luce. Quelli che erano con essa all’inizio del secolo e che sono ancora con essa oggi hanno visto questo progresso.
19, 20. Fate esempi indicanti come l’organizzazione di Dio ha progredito in tempi moderni.
19 Mentre ripensiamo agli anni passati, possiamo vedere chiaramente come l’organizzazione di Dio nei tempi moderni ha progredito in intendimento. Per esempio, essa apprese che la seconda presenza di Cristo doveva avvenire nello spirito, e non nella carne come credono molti cristiani professanti. Il suo dominio sarebbe stato dai cieli. Questa fu una nuova rivelazione di grande importanza per il popolo di Dio che aveva atteso ansiosamente la sua seconda presenza verso la fine del diciannove secolo. La verità che il 1914 segnava la fine dei “tempi delle nazioni” cominciati nel 607 a.C., e il principio del “tempo della fine” per le nazioni e quindi l’inizio della sua presenza, era nuova conoscenza di cui il popolo di Dio poteva rallegrarsi. Ma essi dovevano modificare il loro modo di pensare dalla veduta che avevano prima. Il continuo progresso recò loro l’intendimento che sia Geova che il suo nemico, Satana, hanno un’organizzazione invisibile. La celeste organizzazione di Geova è paragonata a una donna chiamata “Gerusalemme di sopra”. (Gal. 4:26) Anche Satana ha un’organizzazione celeste come pure un’organizzazione terrena, ma esse sono opposte alla giustizia. Oggi queste cose sono fondamentali per la conoscenza del popolo di Dio, ma alcuni anni fa essi erano concetti nuovi che richiesero cambiamenti nel modo di vedere che alcuni ebbero difficoltà a fare.
20 Nel 1938 La Torre di Guardia pubblicò un articolo sull’organizzazione che mostrò come l’organizzazione di Dio doveva essere teocratica. Doveva essere governata da Dio mediante lo “schiavo fedele e discreto”, il rimanente unito dei suoi unti eredi del regno. (Matt. 24:45-47) Fino ad allora le congregazioni del suo popolo erano organizzate in modo democratico, con le congregazioni che eleggevano quelli che avevano autorità sopra di esse. Gli “anziani elettivi” risultanti da questa disposizione erano causa di malcontento e disunione a motivo dell’importanza che si davano e dell’arroganza di molti di essi. Ignoravano ciò che disse Gesù: “Chi si esalta sarà umiliato”. (Matt. 23:12) Nel 1938, con la restaurazione della disposizione teocratica che esisteva nell’organizzazione cristiana del primo secolo, i dirigenti elettivi delle congregazioni furono tratti giù dalle loro posizioni esaltate. Con l’interruzione del sistema elettivo nelle congregazioni, l’organizzazione cominciò ad avere più pace, armonia, unità e produttività.
21. Come reagirono alcuni all’interruzione del sistema degli “anziani elettivi”?
21 L’interruzione del sistema degli “anziani elettivi” fu uno dei maggiori cambiamenti nell’operato dell’organizzazione di Dio del ventesimo secolo. Fu una severa prova per quelli che erano nell’organizzazione. Alcuni permisero che questo divenisse una grande controversia per la quale si riscaldarono. Rifiutando di progredire con l’organizzazione, se ne allontanarono. Ma la maggioranza si adattò al cambiamento e progredì verso maggiore luce e maggiori privilegi di servizio. Coloro che abbandonarono l’organizzazione non solo smisero di progredire ma perdettero molta della luce che avevano ottenuta mentre erano in essa.
22. (a) Come sono scelti ora i servitori nell’organizzazione? (b) Ha tratto beneficio l’organizzazione da questo cambiamento?
22 Mediante la classe dello “schiavo fedele e discreto” ora Geova nomina i sorveglianti e i servitori di ministero nella sua organizzazione terrena. Operando in maniera teocratica, essa ha unità ed è produttiva nel servizio di Geova fino a un punto che supera di gran lunga ciò che si faceva ai giorni degli anziani elettivi. Dio non ispira alcuno a scegliere i servitori nella congregazione come fece con Samuele nella scelta di Saul come re d’Israele. A motivo del fatto che pone il suo spirito santo sui cristiani responsabili che formano la classe dello “schiavo fedele e discreto”, si può dire che le loro nomine di servitori vengono da lui. Pertanto, come nell’organizzazione del primo secolo, il corpo governante della terrena organizzazione di Dio, che rappresenta la classe dello “schiavo fedele e discreto”, fa tutte le nomine dei servitori. Questo fu un cambiamento importante nel progressivo avanzamento dell’organizzazione di Dio. Coloro che progredirono con l’organizzazione quando fu istituita questa disposizione teocratica nel 1938 hanno visto, d’allora, com’è stata utilissima. È stato uno dei principali fattori nella fenomenale espansione dell’organizzazione. Ma il cambiamento non fu facile per molti.
23. (a) Perché è difficile accettare i cambiamenti, e perché sono necessari? (b) Perché non è saggio resistere ai cambiamenti?
23 L’eliminazione degli anziani elettivi è un esempio di come i cambiamenti possono dapprima sconvolgere alcuni. In tutta la storia della progressiva organizzazione di Dio sulla terra, c’è stata la tendenza da parte di alcuni in essa a resistere al cambiamento, preferendo attenersi a vecchie vie e vecchie vedute. Ma il cambiamento è necessario perché Dio dà al suo popolo intendimento della sua Parola e dei suoi propositi solo poco per volta. Per crescere nella conoscenza della verità si deve essere progressivi, non statici. Sebbene la persona possa dapprima non apprezzare il bisogno di un cambiamento, col passare del tempo comincerà a capire come esso rechi beneficio all’organizzazione. Anziché opporsi dunque a un cambiamento nell’intendimento scritturale, nella procedura dell’organizzazione o nella struttura dell’organizzazione, è meglio adattarsi ad esso, ricordando che, qualunque cambiamento sia fatto dall’organizzazione di Dio, il cambiamento è fatto per il bene di quelli che sono in essa. Resistere a questo cambiamento vuol dire resistere allo spirito di Geova che opera sull’organizzazione, facendola progredire. Paolo parlò di persone che, come alcuni anziani elettivi, resistettero allo spirito santo nel suo giorno. “Ora nel modo in cui Ianne e Iambre resistettero a Mosè, così questi pure continuano a resistere alla verità”. — 2 Tim. 3:8.
24. Di quale guida hanno tutti bisogno nell’organizzazione di Dio, e perché?
24 Tutti nell’organizzazione di Geova hanno bisogno ch’egli guidi i loro passi lungo la via che conduce all’adempimento dei suoi propositi. “O Eterno, io so che la via dell’uomo non è in suo potere, e che non è in poter dell’uomo che cammina il dirigere i suoi passi”. (Ger. 10:23, VR) Abbiamo bisogno della Parola e dell’organizzazione di Dio. Stando vicini alla sua organizzazione mentre avanza in conoscenza e progredendo con essa, vivremo quando essa progredirà in una nuova èra e si espanderà per riempire la terra di persone che amano e ubbidiscono al grande Governante dell’universo.