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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1951 | 15 ottobre
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Egli aveva il diritto d’aspettarsi che avesse frutto, data l’apparenza frondosa della pianta, quindi andò per prendere alcuni fichi per calmare la sua fame. Quando non ne trovò alcuno, condannò l’albero. Siamo d’accordo che non era la stagione dei fichi, ma apparentemente questa pianta era eccezionale, insolitamente precoce per qualche ragione, e le sue foglie promettevano frutto. Esso fa ricordare la nazione giudaica, in patto con Dio, avente la sua legge, esercitante le forme dell’adorazione, avente le apparenze esteriori di portar frutto a Dio; eppure quando Cristo Gesù venne sulla terra e ispezionò quella nazione constatò che le sue pretese di portare frutto erano false, ed egli condannò quella nazione, dicendo: “La vostra casa vi viene lasciata desolata”. Essa seccò e morì come santa nazione di Dio, poiché egli la ripudiò e in seguito vennero i Romani e distrussero Gerusalemme. — Matt. 23:38.
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Domande dai lettori (3)La Torre di Guardia 1951 | 15 ottobre
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Domande dai lettori
◆ Si può dire che Harmaghedon cominciò nel 1914 quando Satana fu precipitato dal cielo giù sulla terra? — Lettore del Connecticut.
Quando i Tempi dei Gentili finirono e Gesù Cristo fu insediato sul trono nel 1914, Satana non accettò il nuovo Re, e ne risultò la guerra nel cielo, la quale terminò con l’espulsione dal cielo di Satana. Quella guerra fu il principio del “tempo della fine” per il mondo di Satana, ma non fu spinta fino alla distruzione di Satana. L’afflizione fu abbreviata per permettere la predicazione dell’evangelo del Regno e la raccolta delle altre pecore del Signore sulla terra. Quando la testimonianza sarà stata data e pecore e capri saranno stati separati, allora verrà la fine completa sul mondo di Satana. Quella sarà Harmaghedon, la battaglia del gran giorno dell’Iddio Onnipotente, ed essa libererà l’universo di Satana e dei suoi demoni e dei suoi agenti visibili sopra la terra. — Matt. 24:14; Apoc. 12:7-12; 16:14-16; 19:11-20:3.
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Periodo di testimonianza “Via del successo”La Torre di Guardia 1951 | 15 ottobre
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Periodo di testimonianza “Via del successo”
Con diligenza il mondo cerca successo. Ma inutilmente, poiché agogna a cose temporanee, superficiali, a guadagno egoistico. Davvero il successo si misura in termini di vita, vita nella felicità per tutta l’eternità avvenire. Questo è vero successo. Ma come si ottiene? Giosuè 1:7, 8 rivela la formula per il successo: leale ubbidienza al Creatore, Geova Dio, studiando la sua Parola, la Bibbia, meditando su di essa e quindi tenendola sulla nostra lingua discutendone con altri e informandoli al riguardo per la loro guida verso il successo. Nel mese di ottobre, questa sicura via del successo sarà resa chiara a molte migliaia di amanti della giustizia offrendo un abbonamento alla rivista Svegliatevi! per 1 anno e 3 opuscoli, per la contribuzione di $1.00 o Lit. 500. Essa è stampata in inglese, non in italiano. La prosperità non solamente per il lettore ma anche per altri è assicurata dall’apprendimento e quindi dall’applicazione delle informazioni contenute in questa rivista. Prendete parte in questa grandiosa opera, e partecipate alle adunanze di quelli che sono impegnati in questa via del successo. Scriveteci per ulteriori informazioni e assistenza.
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Studi “Torre di Guardia”La Torre di Guardia 1951 | 15 ottobre
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Studi “Torre di Guardia”
Settimana del 18 novembre: Guarigione divina per la vita perfetta ¶ 1-25
Settimana del 25 novembre: La preghiera della fede durante la malattia ¶ 1-20
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Domande dai lettori (4)La Torre di Guardia 1951 | 15 ottobre
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Domande dai lettori
◆ Non include l’espressione “in Cristo saran tutti vivificati” anche Adamo? — P. E., Maryland.
Evidentemente Adamo si trovava in una posizione differente rispetto alla redenzione da quella occupata dai suoi discendenti. Egli aveva il diritto alla vita, ma non lo valutò e apprezzò abbastanza per attenersi ad esso; invece i suoi discendenti non ebbero mai il diritto alla vita e abbisognarono della redenzione sin dal principio. Si dovrebbe notare che con la dichiarazione “come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saran tutti vivificati” Adamo viene escluso dal paragone. (1 Cor. 15:22) Noi non possiamo dire che Adamo morì in Adamo. Adamo fu personalmente condannato a morte per il suo proprio peccato volontario, non però la sua progenie. E neppure la Bibbia dice in nessun luogo che Adamo fu riscattato per liberare quindi automaticamente tutti i suoi discendenti. La redenzione non è data per uno, ma “per molti” o “per tutti”. (Matt. 20:28; 1 Tim. 2:6) Comunque, in 1 Corinzi, capitolo 15, l’apostolo parla della risurrezione dei membri del corpo di Cristo. La dichiarazione che “in Cristo saran tutti vivificati”; si applica a tutti “quelli che dormono in Cristo” (versetti 22, 18), e non all’umanità in generale. (Vedere La Torre di Guardia inglese del 1º aprile 1944, paragrafi 22-25.) Quindi quelli che debbono essere in tal modo vivificati debbono venire in relazione con Cristo come Datore di vita e son fatti membri del suo corpo. Non tutti ricevono i benefici della redenzione di Cristo, ma solo “tutti quelli che gli ubbidiscono”. La condanna ereditata da Adamo è tolta da coloro che credono e ubbidiscono a Cristo Gesù; essa rimane sopra coloro che non credono e non ubbidiscono. — Giov. 3:18, 36; Ebr. 5:9.
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