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Gesù, tecnico del suonoLa Torre di Guardia 1981 | 15 maggio
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Gesù, tecnico del suono
Il libro “Isolation Sonore et Acoustique Architecturale” (Isolamento sonoro e acustica architettonica) di Auguste Raes contiene un capitolo sui discorsi all’aperto. È interessante notare quanto dice al sottotitolo “Predicazione evangelica”:
“I brani del Vangelo narrano: ‘Salì in una barca . . . e lo pregò [Gesù a Simone] di scostarsi un poco da terra . . . [e] si mise ad ammaestrare le folle dalla barca’. — Luca 5:3, ‘La Bibbia di Gerusalemme’.
“Nulla lascia supporre che da allora si siano verificati sostanziali mutamenti nei pendii che digradano verso il lago di Gennezaret. Applichiamo quindi queste parole ai comunissimi contorni delle rive attuali. . . .
“Si riscontrano tutti gli elementi più favorevoli per la ricezione del suono. Innanzi tutto l’intero uditorio può vedere l’oratore e ricevere direttamente il suono. Grazie alla pendenza del terreno, più lontani gli ascoltatori sono dall’oratore, più in alto si trovano sulle rive. Poi c’è il placido specchio delle acque lacustri, che costituisce la migliore superficie riflettente. Il suono così riflesso segue una traiettoria molto simile a quella del suono diretto. . . . la chiarezza non è disturbata, con un’amplificazione di sei decibel. La superficie riflettente è situata nella direzione in cui si diffonde la voce, cioè di fronte all’oratore.
“Infine abbiamo qui un esempio che dimostra un’importante regola pratica: l’oratore non deve stare troppo vicino all’uditorio”.
Quando la Scuola missionaria di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead) si trovava nella parte settentrionale dello stato di New York, l’insegnante di oratoria pubblica, per illustrare questi principi, soleva mettersi presso uno stagno, da dove parlava agli studenti seduti in un anfiteatro sul lato opposto dello specchio d’acqua.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1981 | 15 maggio
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Domande dai lettori
● La Torre di Guardia del 15 giugno 1980 parla delle Nazioni Unite come dell’“ottava potenza mondiale”. Ma l’ultima potenza mondiale non è quella anglo-americana, la settima?
Le Nazioni Unite, succedute alla vecchia Lega delle Nazioni, sono una “potenza mondiale” in quanto le nazioni che ne fanno parte, la sua influenza e la sua organizzazione abbracciano il mondo intero.
L’unione anglo-americana, però, continua a conservare la sua posizione di potente dominio come settima potenza mondiale. Nemmeno l’Unione Sovietica l’ha superata in quanto a potenza militare, politica e commerciale. La Bibbia mostra che vi sarebbero state solo sette potenze mondiali in questo senso, per corrispondere alle sette teste della bestia selvaggia. (Riv. 13:1) Esistono rivalità e competizione fra la potenza mondiale anglo-americana (“re del sud”) e il socialista “re del nord”, ma nelle Scritture non c’è nulla che indichi che quest’ultimo sostituirà il primo quale ottava potenza mondiale prima che entrambi pervengano alla loro fine. — Dan. 11:40-45.
Tuttavia entrambe le “superpotenze” hanno cooperato insieme e con altre nazioni del mondo, salvo poche eccezioni, per istituire e tenere in piedi l’organizzazione delle Nazioni Unite. Questo in adempimento della profezia secondo cui la bestia selvaggia di colore scarlatto, che rappresenta le Nazioni Unite, viene descritta come “anch’essa un ottavo re, [che] viene dai sette, e se ne va nella distruzione”. (Riv. 17:9-11) Anche questa bestia selvaggia ha sette teste che corrispondono alle sette potenze mondiali che hanno occupato la scena mondiale nei secoli passati, fino al nostro. Ma l’intera bestia selvaggia di colore scarlatto, teste incluse, diviene un “ottavo re”, nel senso che le Nazioni Unite sono uno strumento impiegato dai paesi membri nel tentativo di imporre alle nazioni nell’insieme una volontà comune, pur conservando le rispettive sovranità.
In se stesse le Nazioni Unite non hanno un grande potere e nemmeno un esercito, salvo
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