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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1957 | 1° dicembre
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Domande dai lettori
◆ Perché i testimoni di Geova credono che creature umane vivranno per sempre sulla terra, mentre la Bibbia dichiara che la terra dev’essere bruciata?
È vero che la Bibbia dice: “I cieli d’adesso e la terra, per la medesima Parola son custoditi, essendo riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi”. Ma è anche vero che la Bibbia dice: “La terra sussiste in perpetuo”. Sembra che queste affermazioni si contraddicano. Effettivamente, quando si comprendono giustamente non è così. — 2 Piet. 3:7; Eccl. 1:4.
In riferimento all’attitudine degli schernitori negli ultimi giorni, 2 Pietro 3:5-7 (NM) dice: “Poiché, secondo il loro desiderio, sfugge alla loro attenzione questo fatto, che nei tempi antichi ci furono dei cieli e una terra che stava saldamente fuori dell’acqua e in mezzo all’acqua mediante la parola di Dio, e con quei mezzi il mondo di quel tempo subì la distruzione quando fu inondato dall’acqua. Ma per mezzo della medesima parola i cieli e la terra che sono ora si custodiscono per il fuoco e sono riservati al giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi”.
L’apostolo Pietro si riferisce qui al diluvio del tempo di Noè. I cieli e la terra “di quel tempo” furono distrutti dall’acqua, secondo le parole di Pietro. Ma le acque di quel diluvio non distrussero né i cieli letterali né la terra letterale, poiché tali creazioni sussistono fino a questo giorno. Che cosa fu distrutto? Il sistema o ordinamento demonico di Satana sopra gli uomini e gli empi popoli della terra. Essi furono simboleggiati dai “cieli” e dalla “terra”. Sta scritto che “tutta la terra ricercava di veder Salomone, per intender la sua sapienza”. La terra non ha intelletto per poter intendere; era il popolo che andò ad ascoltare Salomone. Il salmista scrisse: “Si rallegrino i cieli e gioisca la terra”, riferendosi agli abitanti del cielo e della terra. — 1 Re 10:24, Di; Sal. 96:11.
Quindi “i cieli e la terra che sono ora”, i quali sono riservati alla distruzione, sono gli invisibili cieli malvagi di Satana e i suoi demoni e gli empi popoli della terra. È riguardo a questi malvagi cieli e terra che Apocalisse 20:11 dice: “Dalla presenza [di lui] fuggiron terra e cielo; e non fu più trovato posto per loro”. Dopo di ciò verranno i “nuovi cieli e nuova terra che noi aspettiamo secondo la sua promessa, e in questi dimorerà la giustizia”. Non una nuova volta stellata di sopra, bensì nuovi cieli simbolici, Cristo e i suoi coeredi regnanti dal cielo; non un nuovo pianeta di sotto, bensì una nuova terra simbolica, popoli ubbidienti dedicati alla giustizia. A proposito, se la terra che dev’essere bruciata è letterale lo sono anche i cieli che devono scomparire come fumo insieme alla terra; quindi quale salvezza proverebbero quelli che sperano di sopravvivere a questo fuoco, venendo rapiti in cielo? — 2 Piet. 3:13, NM.
Dato che i cieli e la terra che saranno distrutti col fuoco sono simbolici, come lo furono i cieli e la terra distrutti dal Diluvio, non vi è nessuna contraddizione quando la Bibbia dice che la letterale “terra sussiste in perpetuo”. E se la terra dovrà sussistere in perpetuo sarà abitata per sempre poiché “così parla l’Eterno che ha creato i cieli, l’Iddio che ha formato la terra, l’ha fatta, l’ha stabilita, non l’ha creata perché rimanesse deserta, ma l’ha formata perché fosse abitata: Io sono l’Eterno [Geova] e non ve n’è alcun altro”. — Isa. 45:18.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1957 | 1° dicembre
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Domande dai lettori
◆ Come si può sicuramente contrastare la dottrina della trinità in vista di Giovanni 10:30, dove Gesù stesso dice: “Io ed il Padre siamo uno”?
Con queste parole Gesù non disse che egli e il Padre insieme formavano un solo Dio, coeguali e coeterni. Se sostenete che intendesse questo, come fanno i trinitari, dovrete anche credere che tutti i seguaci di Cristo diventino Dio: “Io non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch’essi siano in noi”. Proprio come Gesù è uno con Dio, così sono i seguaci di Gesù uno con Dio. Vi è un’unità di credenza, proposito e opera. La Bibbia dice che un uomo pianta e un altro annaffia per ottenere un incremento, e poiché entrambi lavorano con lo stesso proposito in vista, è affermato: “Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa”. In questo senso Dio e Gesù e i seguaci di Gesù sono uno solo. — Giov. 17:20, 21; 1 Cor. 3:8.
Prima che Gesù venisse sulla terra, mentre era in cielo come creatura spirituale, esistente in forma di Dio, poiché anch’egli era allora in forma spirituale, egli “non considerò affatto la rapina, cioè, che dovesse essere uguale a Dio”. Quando era sulla terra come l’uomo Gesù egli disse di non essere uguale a Dio: “Il Padre è maggiore di me”. Dopo la sua risurrezione e il suo ritorno in cielo come creatura spirituale per regnare ivi “il Figlio stesso sarà sottoposto a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti”. Quindi prima che Gesù venisse sulla terra, e mentre era sulla terra, e dopo che ritornò in cielo, egli era ed è e sempre sarà inferiore a Geova. “Il capo di Cristo è Dio”. Cristo e Dio non sono coeguali, come sostengono i trinitari. — Filip. 2:6, NM; Giov. 14:28; 1 Cor. 15:28; 11:3.
Essi non sono coeterni, come asseriscono i sostenitori della dottrina della trinità. Di Geova è scritto: “Ab eterno in eterno, tu sei Dio”. Egli è chiamato “l’Alto, l’eccelso, che abita l’eternità” e “il re eterno”. Quindi egli non nacque, non fu creato, non ebbe nessun principio. Ma non è così per Gesù Cristo, poiché egli è chiamato “il primogenito d’ogni creatura”, “il principio della creazione di Dio”. — Sal. 90:2; Isa. 57:15; Ger. 10:10; Col. 1:15, 16; Apoc. 3:14.
Tuttavia, questo punto, spesso trascurato, dovrebbe essere ricordato: la dottrina della trinità dice che Dio e Cristo e lo spirito santo sono tre persone che formano un solo vero Dio. Ciò significa tre in uno. Giovanni 10:30 parla soltanto di due in uno. Questo non ha nulla a che fare con la trinità, la dottrina di tre in uno. Soltanto 1 Giovanni 5:7 nelle versioni di Diodati e di Martini della Bibbia può essere interpretato per sostenere la trinità, e questo versetto è spurio ed è omesso dal maggior numero delle moderne versioni della Bibbia. Nessun valido testo biblico sostiene la dottrina della trinità.
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Scritture per gennaioLa Torre di Guardia 1957 | 1° dicembre
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Scritture per gennaio
1 Che gioverà ad un uomo se guadagna tutto il mondo ma perde l’anima sua? — Matt. 16:26, NM. TG 15/9/56 22a; 3
2 Siate forti e sia saldo il cuor vostro, o voi tutti che sperate in Jahveh! — Sal. 31:24, NM; 31:25, Lu. TG 1/9/56 15
3 Io, Geova, il tuo Dio, sono un Dio che esige esclusiva devozione. — Deut. 5:9, NM. TG 15/3/56 1; 11a
4 Io son Dio e non ve n’è alcun altro; son Dio, e niuno è simile a me; che annunzio la fine sin dal principio, e molto tempo prima predìco le cose non ancora avvenute; che dico: ‘Il mio piano sussisterà, e metterò ad effetto tutta la mia volontà’. — Isa. 46:9, 10. TG 1/1/57 7, 8
5 Egli entrò nel luogo santo una volta per sempre, no, non col sangue di capri e di giovani tori, ma col proprio sangue, ed ottenne per noi una liberazione eterna. — Ebr. 9:12, NM. TG 15/2/56 23, 24
6 Continuate quindi a cercare prima il regno e la sua giustizia [di Dio], e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte. — Matt. 6:33, NM. TG 15/3/56 16
7 [Geova] m’ha unto per recare una buona novella agli umili, m’ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la libertà a quelli che sono in cattività, l’apertura del carcere ai prigionieri — Isa. 61:1. TG 1/12/56 5, 6
8 Quelli che sono in accordo con la carne pongono la loro mente alle cose della carne, ma quelli in accordo con lo spirito alle cose dello spirito. Poiché por mente alla carne significa morte, ma por mente allo spirito significa vita e pace. — Rom. 8:5, 6, NM. TG 1/9/56 9
9 Non t’imparenterai con loro, . . . Perché stornerebbero i tuoi figliuoli dal seguir me per farli servire a dèi stranieri, e l’ira dell’Eterno s’accenderebbe contro a voi. — Deut. 7:3, 4. TG 1/11/56 24a
10 D’altra parte, abbi lo scopo di addestrarti alla devota dedizione. Poiché l’addestramento corporale è benefico per un poco, ma la devota dedizione è benefica per tutte le cose dato che offre la promessa della vita presente e di quella che deve venire. — 1 Tim. 4:7, 8, NM. TG 1/10/56 3
11 Svestitevi della vecchia personalità con le sue pratiche, e rivestitevi della nuova personalità che mediante accurata conoscenza si va rinnovando secondo l’immagine di colui che la creò. — Col. 3:9, 10, NM. TG 15/10/56 1, 9
12 Nessuno può essere schiavo di due padroni; poiché o odierà l’uno ed amerà l’altro, o si atterrà a uno e sprezzerà l’altro. Voi non potete essere schiavi di Dio e delle Ricchezze. — Matt. 6:24, NM. TG 15/12/56 8
13 Se alcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda il suo palo di tortura e mi segua di continuo. — Matt. 16:24, NM. TG 15/11/56 7
14 Tu sei degno, o Geova, nostro Dio, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, perché tu creasti tutte le cose, e a causa della tua volontà esse esistettero e furon create. — Apoc. 4:11, NM. TG 15/9/56 4
15 Iddio compose il corpo, . . . affinché non ci fosse divisione nel corpo, ma che le membra avessero la medesima cura l’una per l’altra. — 1 Cor. 12:24, 25, NM. TG 1/1/57 8b
(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio.)
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Studi “Torre di Guardia” per le settimaneLa Torre di Guardia 1957 | 1° dicembre
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Studi “Torre di Guardia” per le settimane
del 5 gennaio: Sorveglianti del popolo di Geova. Pagina 717.
del 12 gennaio: Accettate responsabilità nella società del nuovo mondo. Pagina 724.
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