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Lettera della FilialeServizio del Regno 1978 | Gennaio
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Lettera della Filiale
Cari proclamatori del Regno,
Siamo molto lieti di comunicarvi che nello scorso mese di ottobre si sono impegnate ad annunciare con vero amore il vivificante messaggio di verità 67.705 persone! Ciò è l’evidente prova che vi è in Italia un fertile territorio da curare. Le riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! hanno contribuito ad aiutare molti ad accettare la verità. Dovremmo impegnarci sempre più a diffonderle in ogni occasione. Sono le uniche riviste al mondo che rivendicano il nome del Sovrano Dio Geova.
Avrete certamente notato che le ultime edizioni della Torre di Guardia e Svegliatevi! contengono disegni più attraenti e vi farà piacere apprendere che è intenzione della Società migliorare nel prossimo futuro la qualità della carta e la veste tipografica delle due riviste affinché, oltre a svolgere eccellenti soggetti, abbiano pure un aspetto esteriore ancor più gradito al pubblico, nella convinzione che quando le persone le avranno in casa alcune le leggeranno e s’interesseranno.
Avete letto nelle “Notizie teocratiche” del Servizio del Regno di dicembre che un pioniere regolare ha distribuito in settembre 4.218 riviste alla stazione nord di Milano. Egli ha riferito: “Ero selettivo nel distribuire le riviste. Per esempio, offrivo La Torre di Guardia alle persone di una certa età, mentre ai molti giovani presentavo in genere Svegliatevi! Quando poi c’era la fiumana di persone dovevo essere molto veloce per presentare le riviste a tutti. Spesse volte nel mese ho incontrato le stesse persone. Con un uomo al secondo incontro ho iniziato uno studio biblico in un luogo appartato, che successivamente abbiamo continuato nel parco vicino alla stazione. Un altro mi ha chiesto se poteva abbonarsi alle due riviste, cosa che è stata fatta immediatamente”.
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Testimonianza alla veritàServizio del Regno 1978 | Gennaio
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Testimonianza alla verità
1 In tre anni e mezzo, Gesù fece una quantità di opere buone, dal risuscitare morti al porre il fondamento della congregazione cristiana. Eppure lo scopo del ministero di Gesù fu straordinariamente semplice: “Rendere testimonianza alla verità”. — Giov. 18:37.
2 Gesù fece tutto il possibile per insegnare ai suoi discepoli molte cose che non avevano mai sapute su Geova, affinché si rendessero conto delle responsabilità che toccavano ogni aspetto della loro vita. Eppure, ciò che era richiesto da loro si poteva riassumere nel comando di “rendere testimonianza” alla verità, con la loro vita ed esprimendo la propria fede ad altri. — Giov. 15:27.
OPERA ASSEGNATA ALLA CONGREGAZIONE CRISTIANA
3 L’opera della congregazione cristiana primitiva rifletteva l’importanza attribuita al comando di Gesù. È chiaro che tutto quello che il cristiano fa nella vita d’ogni giorno dovrebbe essere una “testimonianza alla verità”, che aiuti altri ad abbracciare la speranza del Regno. Inoltre dovremmo sentire l’incentivo a ‘offrire sempre a Dio . . . il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione al suo nome’. (Ebr. 13:15) Pur essendo minacciati e maltrattati, gli apostoli dichiararono: “Non possiamo smettere di parlare delle cose che abbiamo viste e udite”. — Atti 4:20.
4 Tenendo questo in mente, ogni congregazione vorrà disporre una buona attività durante il mese di gennaio presentando di casa in casa l’abbonamento alla Torre di Guardia con tre opuscoli in omaggio per L. 1.500. Se qualcuno non può fare l’abbonamento per un anno, perché non offrire l’abbonamento per sei mesi e un libro tascabile per L. 1.000? Potreste avere ottimo successo facendo questo.
5 Quasi tutti troviamo che il tempo disponibile è poco. Nel decidere come impiegare durante questo mese il tempo che avete, riscontrate che una buona partecipazione alla proclamazione del Regno ha la precedenza nell’elenco delle cose importanti, o tende a essere considerata una cosa trascurabile? Ricordate che il tempo è una delle nostre più preziose risorse e dal saggio uso che ne facciamo dipende quanto riusciamo personalmente a fare per comunicare la buona notizia ad altri.
6 La necessità di dare testimonianza sia col nostro modo di vivere che con le nostre parole è sempre maggiore poiché “i campi . . . sono bianchi da mietere”. (Giov. 4:35) La gente è sempre più delusa e quindi ha bisogno di udire la verità. La vigorosa attività nel fare “dichiarazione pubblica dinanzi a molti testimoni” ci permette di ‘afferrare fermamente’ molte ricche benedizioni. — 1 Tim. 6:11, 12.
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Quante persone potete raggiungere?Servizio del Regno 1978 | Gennaio
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Quante persone potete raggiungere?
1 Quante persone incontrate in un giorno? Quanti di costoro avete mai salutato o con quanti avete parlato? Vi siete mai chiesti quanti di loro hanno udito la buona notizia da qualche nostro fratello? E quanti non l’hanno mai udita? Un fratello, in una zona il cui territorio è percorso ogni pochi mesi e in gran parte ogni poche settimane, decise un giorno di parlare a quelli che incontrava per strada.
2 Mentre camminava guardava negli occhi quelli che si avvicinavano. Quando i loro sguardi s’incontravano sorrideva e diceva: ‘Scusi, vorrei chiederle se desidera le ultime copie della Torre di Guardia e di Svegliatevi! Le ha mai lette?’ Le prime tre persone a cui si rivolse dissero che non le avevano mai viste prima. Pur essendo sorpreso di sentire questo, nel tentativo di proseguire la conversazione il fratello disse: ‘Lo capisco. Visitiamo piuttosto regolarmente le case del vicinato, ma tanti non sono a casa, e può darsi che non abbiamo trovato a casa anche lei. Ma mi permetta di dirle brevemente qualche cosa di queste riviste e della buona notizia che contengono’.
3 Quel giorno il fratello e sua moglie avvicinarono parecchie persone in vari modi. Alcuni accettarono le riviste e con altri conversarono. Fu per loro un’esperienza molto piacevole. E furono proprio le conversazioni a renderla piacevole.
4 Quanti nel vostro territorio non hanno mai avuto l’opportunità di udire la buona notizia? Guardate la gente che incontrate quando siete fuori di casa. Alcuni stanno in piedi ad aspettare. Altri se ne stanno seduti su una panchina o in macchina. Altri ancora camminano e si guardano intorno. Potete avvicinarli? Forse dirai fra te: “Questo sarebbe difficile per me. Non ho mai fatto una cosa del genere”. Anche se questo è vero, la maggior parte di noi non era neanche mai andato di casa in casa prima di conoscere la verità. Ma con l’aiuto dello spirito di Geova e dei nostri fratelli e con sincero sforzo da parte nostra abbiamo imparato a farlo. Anche se rivolgervi alla gente fuori di casa può essere per voi un nuovo campo di servizio potreste trovarlo molto rimunerativo. Perché non fare lo sforzo e imparare a conversare con la gente che si trova fuori di casa?
NOTATE COSA DICONO LE SCRITTURE
5 Cerchiamo Luca 19:1-10 e osserviamo quello che accadde. Gesù stava attraversando la città di Gerico. Notò un interessato; forse era solo un curioso. Ma chi parlò per primo? Gesù. E il risultato fu ottimo. L’uomo apprezzò la verità.
6 Notate quello che fece Paolo, secondo il racconto di Atti 16:13. Andò in una zona dove riteneva che vi fosse gente dai sentimenti religiosi. Ma chi prese l’iniziativa di rivolgersi a queste persone e parlare loro? Paolo. E quale fu il risultato? Una del gruppo ascoltò, e ne conseguì che lei e la sua famiglia conobbero la verità.
7 Ricordate cosa dice Atti 17:17? Consideriamo questo versetto. In questo caso dove andò Paolo? Dove sapeva che ci sarebbero state persone a cui poter parlare: al mercato.
COME FARE
8 Prima di tutto bisogna essere amichevoli. Vi piace quando qualcuno è amichevole con voi, non è vero? Anche gli altri sono attratti da chi è amichevole e gentile con loro. Se potete iniziare la conversazione in modo amichevole, cordiale, facendo un’osservazione gentile, spesso riscontrerete di ottenere la reazione migliore.
9 Un altro punto: all’inizio scegliete le persone a cui parlare. Qualcuno seduto su una panchina o in attesa è di solito più facile da avvicinare di chi cammina. Almeno questo potrebbe andar bene per cominciare. Una sorella potrebbe trovar più facile rivolgersi a una donna. Nel caso di una donna con un bambino, mostrando interesse per il piccino potreste facilmente ed efficacemente iniziare la conversazione in tono amichevole. In certe zone, a causa della criminalità o di altri fattori, bisogna aver giudizio nello scegliere con chi parlare. Naturalmente, voi fratelli ve ne rendete conto.
10 Un’utile osservazione si trova anche in Proverbi 15:7: “Le labbra dei saggi continuano a spargere conoscenza”. L’agricoltore non mette tutto il seme in un punto solo, ma lo sparge. E il saggio non riversa su una persona tutto quello che sa in una sola volta. Un po’ alla volta può bastare. Può essere sufficiente una frase o due, quindi fate una pausa per vedere qual è la reazione. Osservate come Gesù fece questo con la Samaritana, com’è narrato in Giovanni 4:7-26.
11 E non dimenticate, scegliere l’argomento giusto può contribuire a farvi ascoltare. Quindi cercate di considerare l’argomento che ritenete interessante per la persona con cui parlate. Potrebbe essere un argomento d’attualità o un punto letto in una pubblicazione o nella Bibbia. Dopo aver attirato l’attenzione e iniziato la conversazione in modo amichevole, come procedete? Potreste offrire una rivista. Oppure potreste preferire di mostrare alla persona un appropriato versetto biblico sul soggetto considerato. Se la reazione è favorevole, bene. Altrimenti, potete terminare la conversazione. Se viene mostrato interesse, potreste anche suggerire di continuare la conversazione a casa loro, se lo desiderano. Se qualcuno non vuol parlare, salutate gentilmente e dite che è stato un piacere incontrarlo.
12 Sì, quante altre persone potete ancora raggiungere nel vostro territorio? Molti si possono raggiungere efficacemente nell’opera di casa in casa. Ma quanti altri potreste raggiungere quando sono fuori di casa?
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Programma della Scuola Teocratica per il 1978Servizio del Regno 1978 | Gennaio
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Programma della Scuola Teocratica per il 1978
(Dalla settimana del 27 febbraio 1978 alla settimana del 26 febbraio 1979)
ISTRUZIONI
Nel 1978 la Scuola Teocratica sarà tenuta secondo le disposizioni seguenti:
LIBRI DI TESTO: La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, La Torre di Guardia (w), Svegliatevi! (g), “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” (si), La Buona Notizia per renderti felice (gh), Ascoltate il grande Insegnante! (te), Come ottenere il meglio dalla tua giovinezza (yy) saranno la base delle parti assegnate.
La scuola avrà inizio con cantico, preghiera e benvenuto, per poi procedere come segue:
PUNTI NOTEVOLI DALLA LETTURA DELLA BIBBIA: 5 minuti. Il sorvegliante della scuola tratterà domande e punti notevoli basati sui capitoli della Bibbia da leggere in quella settimana.
DISCORSO DI ISTRUZIONE: N. 1: 15 minuti. Non dev’essere un semplice riassunto del materiale assegnato. Dovrebbe essere un discorso che metta bene in risalto il tema scelto. Se possibile, sarà assegnato a un anziano o se necessario a un servitore di ministero qualificato. Il discorso non dovrebbe essere una considerazione superficiale, ma essere veramente informativo e utile per la congregazione. Non vi sarà ripetizione orale, così che dopo il discorso di istruzione gli studenti si recheranno subito nelle rispettive classi.
DISCORSO N. 2: 6 minuti. Sarà una lettura del materiale assegnato dalla Bibbia. Le letture assegnate sono sufficientemente brevi da permettere allo studente di presentare informazioni chiarificatrici all’inizio e alla conclusione, come pure ad appropriati punti intermedi. Ambiente storico, significato profetico o dottrinale, applicazione di princìpi ed espressioni di apprezzamento per la sapienza riflessa nel testo: tutto ciò vi può essere incluso. Il discorso dovrebbe essere preparato in modo da permettere la lettura di tutti i versetti assegnati. Il tempo concesso dovrebbe essere pienamente utilizzato. Si può presentare il materiale come un discorso alla congregazione, oppure un ragazzo può leggerlo a suo padre o ad un altro qualificato fratello più grande seduto sul podio. Il padre o il fratello più grande potrà quindi fare domande per ottenere dal ragazzo commenti sul valore del materiale.
DISCORSI N. 3 e N. 4: 6 minuti ciascuno. Se possibile, questi discorsi saranno assegnati a sorelle. Nel pronunciare uno di questi discorsi, la persona potrà stare seduta o in piedi. Sebbene si serva principalmente delle note e della Bibbia, la studentessa, quando è appropriato, potrà leggere brani o citazioni dal materiale assegnato. Il sorvegliante della scuola le assegnerà una padrona di casa, ma in aggiunta si potrebbero usare altre persone. L’ambiente potrebbe includere situazioni che sorgono in casa, nel servizio di campo, nella congregazione o altrove; alle volte la presentazione può semplicemente essere un’informativa conversazione tra familiari o altri. Per stabilire l’ambiente, la sorella che fa il discorso può iniziare lei stessa la conversazione o farla iniziare dalla padrona di casa o da altre persone prescelte. Si dovrà dare più importanza al materiale che all’ambiente.
DISCORSO N. 5: 6 minuti. Assegnato preferibilmente a un fratello con una certa esperienza, questo discorso dovrebbe essere indirizzato all’intero uditorio. L’oratore pronuncia il suo discorso seguendo gli appunti, ma, se lo ritiene opportuno, può leggere citazioni o punti notevoli tratti dal materiale assegnato. Di solito è meglio che l’oratore prepari il suo discorso tenendo in mente l’uditorio della Sala del Regno, così da rendere il discorso veramente informativo e utile per gli ascoltatori. Tuttavia, se il materiale si adatta particolarmente ad un altro ambiente pratico e convenevole, l’oratore può decidere di sviluppare il suo discorso conformemente.
OSSERVAZIONI: Dopo ciascun discorso dal N. 2 al N. 5, il sorvegliante della scuola avrà a disposizione due minuti per mettere in evidenza verità o princìpi che lo studente può non aver incluso nella sua esposizione. Queste osservazioni dovrebbero essere significative, dando risalto ad aspetti che saranno utili ai fratelli nella vita familiare, a scuola, sul lavoro, entro la congregazione o nel servizio di campo. A volte si possono fare domande all’uditorio sull’applicazione di punti del materiale assegnato.
CONSIGLI: Saranno sempre dati privatamente dopo l’adunanza. Se opportuno, si possono impiegare più di due minuti.
PREPARAZIONE DEI DISCORSI: Quando il materiale lo consente, i discorsi dovrebbero sviluppare un tema preciso. Scegliete un tema che permetta di trattare il materiale nel modo migliore nel tempo assegnato. Preparate tutti i discorsi tenendo in mente i punti da considerare sul foglietto “Consigli sui discorsi”.
CALCOLO DEL TEMPO: Nessun discorso dovrebbe superare il tempo, né devono superarlo le osservazioni. I discorsi dal N. 2 al N. 5 dovrebbero essere interrotti con tatto quando il tempo è scaduto. Se il sorvegliante della scuola incarica qualcuno per segnalare che il tempo è scaduto, questi dovrebbe essere conscio dell’importanza di far ciò ogni volta che un discorso supera il tempo. Se l’oratore che pronuncia il discorso di istruzione va fuori tempo, gli si daranno consigli in privato. Tutti devono fare attenzione a calcolare bene il proprio tempo onde la Scuola Teocratica termini in orario.
RIPETIZIONE SCRITTA: Periodicamente vi sarà la ripetizione scritta. Per prepararvi, ripassate principalmente il materiale su si, gh, te, yy e finite di leggere i capitoli della Bibbia assegnati. Durante questa ripetizione scritta di trenta minuti si potrà usare solo la Bibbia. Il restante tempo dell’ora si userà per considerare le domande e le risposte. Ogni studente verificherà il proprio foglio e, nel leggere le risposte, il sorvegliante della scuola si soffermerà sulle domande più difficili, dando rilievo al bisogno di accurata conoscenza e permettendo all’uditorio di verificare la risposta sui libri di testo. Se per qualche ragione le circostanze locali lo richiedono, si potrà fare la ripetizione scritta una settimana dopo quella indicata nel programma.
CONGREGAZIONI GRANDI E PICCOLE: Le congregazioni con cinquanta o più iscritti alla scuola dovrebbero disporre che diversi gruppi di studenti pronuncino i discorsi in programma davanti ad altri anziani, se possibile. Dove pare consigliabile, le sorelle possono fare qualsiasi discorso di esercitazione, rivolgendolo a un’altra persona, com’è indicato per i discorsi N. 3 e N. 4.
ASSENTI: I fratelli e le sorelle mostreranno di apprezzare questa scuola essendo presenti, se possibile, ad ogni sessione settimanale, preparando bene i discorsi assegnati e rispondendo attivamente quando vengono rivolte domande all’uditorio. Se uno studente non è presente quando è in programma, un volontario svolgerà la parte facendo qualsiasi applicazione si senta in grado di fare in considerazione del breve preavviso. Oppure il sorvegliante della scuola può considerare il materiale facendo partecipare l’uditorio in modo conveniente.
PROGRAMMA
Settimana che inizia il
27 feb. Lettura della Bibbia: Giosuè 1–4
N. 1: si 41 § 1–42 § 5
N. 2: Giosuè 3:5, 9-17
N. 3: gh pp. 5-9 “Dove si possono trovare oggi buone notizie?”
N. 4: te capitolo 1
N. 5: yy capitolo I
6 mar. Lettura della Bibbia: Giosuè 5–8
N. 1: si 266 § 1–270 § 16
N. 2: Giosuè 6:15-25
N. 3: gh pp. 10-13 “Quando e per mezzo di chi fu scritta la Bibbia?”
N. 4: te capitolo 2
N. 5: yy capitolo II
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