-
FesteRagioniamo facendo uso delle Scritture
-
-
mondo, il mondo avrebbe affetto per ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo motivo il mondo vi odia”.
1 Giov. 5:19: “Tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. (Confronta Giovanni 14:30; Rivelazione 13:1, 2; Daniele 2:44).
Altre festività locali e nazionali
Ce ne sono molte. Non è possibile prenderle qui in esame tutte. Ma le informazioni storiche indicate sopra danno un’indicazione di ciò a cui bisogna prestare attenzione in relazione con qualsiasi festa, e i princìpi biblici già considerati forniscono una guida sufficiente per coloro che desiderano soprattutto piacere a Geova Dio.
-
-
FilosofiaRagioniamo facendo uso delle Scritture
-
-
Filosofia
Definizione: La parola filosofia viene da termini greci che significano “amore della sapienza”. Per filosofia intendiamo qui un sistema conoscitivo che non si basa sull’accettazione dell’esistenza di Dio, ma che cerca di dare una visione unitaria dell’universo e di fare degli uomini liberi pensatori. Nella ricerca della verità fa affidamento su mezzi speculativi più che sull’osservazione.
Come si possono acquistare vera conoscenza e sapienza?
Prov. 1:7; Sal. 111:10: “Il timore di Geova è il principio della conoscenza . . . [e] della sapienza”. (Se l’universo non fosse opera di un Creatore intelligente, ma solo di una forza cieca e irrazionale, non sarebbe possibile avere una visione unitaria dell’universo, non è vero? Nulla di simile alla sapienza potrebbe derivare dallo studio di qualcosa che è di per sé irrazionale, non è così? Quelli che cercano di capire l’universo, o la vita stessa, e nello stesso tempo cercano di accantonare Dio e il suo proposito, non fanno che andare incontro a frustrazione. Interpretano erroneamente ciò che imparano e usano male i fatti che intravedono qua e là. Non accettando l’esistenza di Dio viene meno la chiave per ottenere accurata conoscenza e diventa impossibile dare ai pensieri una sistemazione veramente coerente e organica).
Prov. 2:4-7: “Se continui a cercarlo come l’argento, e continui a ricercarlo come i tesori nascosti, in tal caso comprenderai il timore di Geova, e troverai la medesima conoscenza di Dio. Poiché Geova stesso dà sapienza; dalla sua bocca procedono conoscenza e discernimento. E ai retti egli riserverà la saggezza”. (Geova provvede il necessario aiuto tramite la sua Parola scritta e la sua organizzazione visibile. Sono pure necessari un sincero desiderio e impegno personale, incluso l’impiego costruttivo della propria facoltà di pensare).
È realistico aspettarsi la verità assoluta da questa Fonte?
2 Tim. 3:16; Giov. 17:17: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio”. “[Gesù disse al suo Padre celeste:] La tua parola è verità”. (Non è ragionevole che il Creatore dell’universo lo conosca perfettamente? Nella Bibbia Dio non ci ha rivelato ogni cosa in merito all’universo, ma ciò che vi ha fatto scrivere non è speculazione; è verità. Nella Bibbia ha anche dichiarato il suo proposito per la terra e per il genere umano, e come lo adempirà. La sua onnipotenza, la sua superlativa sapienza, la sua perfetta giustizia e il suo grande amore sono una garanzia che questo proposito sarà completamente adempiuto, e nel miglior modo possibile. Le sue qualità ci assicurano pertanto che la dichiarazione del suo proposito è assolutamente attendibile; è verità).
Qual è l’origine delle filosofie umane?
Provengono da persone che hanno delle limitazioni: La Bibbia ci dice: “Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo”. (Ger. 10:23) La storia conferma che il tentativo di ignorare questa limitazione non ha prodotto risultati positivi. In un’occasione, “Geova rispondeva a Giobbe dal turbine e diceva: ‘Chi è costui che oscura il consiglio mediante parole senza conoscenza? Cingiti i lombi, suvvia, come un uomo robusto, e lascia che io ti interroghi, e tu informami. Dov’eri tu quando io fondai la terra? Dichiara[melo], se davvero conosci l’intendimento’”. (Giob. 38:1-4) (Gli uomini sono limitati per natura. Per di più la loro esperienza di vita è relativamente breve e di solito limitata a una sola cultura o a un unico ambiente. Perciò possiedono una conoscenza ristretta, mentre le cose sono talmente collegate le une con le altre che gli uomini scoprono sempre aspetti di cui non avevano opportunamente tenuto conto. Qualsiasi filosofia elaborino rispecchierà queste limitazioni).
Sono il prodotto di uomini imperfetti: “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio”. (Rom. 3:23) “Esiste una via che davanti all’uomo è retta, ma la sua fine son poi le vie della morte”. (Prov. 14:12) (A causa di questa imperfezione, le filosofie umane sono spesso improntate a una forma di egoismo che permette forse di trarre un piacere temporaneo ma che rende anche frustrati e molto infelici).
Risentono dell’influenza degli spiriti demonici: “Tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. (1 Giov. 5:19) “Colui che è chiamato Diavolo e Satana . . . svia l’intera terra abitata”. (Riv. 12:9) “Un tempo camminaste secondo il sistema di cose di questo mondo, secondo il governante dell’autorità dell’aria, lo spirito che ora opera nei figli di disubbidienza”. (Efes. 2:2) (Le filosofie che incoraggiano a disubbidire alle sane e giuste esigenze di Dio riflettono questa influenza. Non sorprende che, come attesta la storia, le filosofie e i progetti umani siano spesso stati causa di sventura per gran parte dell’umanità).
Perché dedicarsi allo studio degli insegnamenti di Gesù Cristo anziché della filosofia umana è indice di buon senso?
Col. 1:15-17: “[Gesù Cristo] è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito di tutta la creazione; perché per mezzo di lui tutte le altre cose furono create nei cieli e sulla terra . . . Tutte le altre cose sono state create per mezzo di lui e per lui. Ed egli è prima di tutte le altre cose e per mezzo di lui tutte le altre cose furono fatte esistere”. (La sua intima relazione con Dio gli permette di aiutarci a conoscere la verità riguardo a Dio. Inoltre, essendo tutte le altre cose state fatte mediante lui, Gesù conosce perfettamente tutto il creato. Nessun filosofo umano può arrivare a tanto).
Col. 1:19, 20: “Dio ritenne bene di far dimorare in [Gesù Cristo] tutta la pienezza, e per mezzo di lui riconciliare di nuovo con sé tutte le altre cose facendo la pace mediante il sangue che egli sparse sul palo di tortura”. (Pertanto Gesù Cristo è colui mediante il quale Dio si è proposto di riportare tutta la creazione in armonia con se stesso. A Gesù Dio ha pure affidato il dominio su tutta la terra, come mostra Daniele 7:13, 14. Perciò le nostre prospettive di vita futura dipendono dall’acquistare conoscenza di lui e dal seguire fedelmente le sue istruzioni).
Col. 2:8: “State attenti che qualcuno non vi porti via come sua preda per mezzo della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo e non secondo Cristo”. (Che triste errore sarebbe preferire l’ingannevole filosofia umana alla vera sapienza che si può acquistare quali discepoli di Gesù Cristo, la seconda persona dell’universo in ordine di importanza, subito dopo Dio stesso!)
Come considera Dio la “sapienza” offerta dalla filosofia umana?
1 Cor. 1:19-25: “È scritto: ‘Farò perire la sapienza dei saggi, e spazzerò via l’intelligenza degli intellettuali’. Dov’è il saggio? Dove lo scriba? Dove il contenditore di questo sistema di cose? Non ha Dio reso stolta la sapienza del mondo? Poiché siccome, nella sapienza di Dio, il mondo per mezzo della propria sapienza non ha conosciuto Dio, Dio ha ritenuto bene di salvare quelli che credono per mezzo della stoltezza [dal punto di vista del mondo] di ciò che viene predicato. . . . Perché una cosa stolta di Dio [sempre secondo l’opinione del mondo] è più saggia degli uomini, e una cosa debole di Dio [dal punto di vista del mondo] è più forte degli uomini”. (Questo punto di vista di Dio non è certo arbitrario o irragionevole. Egli ha provveduto la Bibbia, il libro più diffuso del mondo, in cui è apertamente dichiarato il suo proposito. Ha mandato i suoi testimoni a parlarne con tutti quelli disposti ad ascoltare. Come sarebbe stolto da parte di qualsiasi creatura pensare di saperne più di Dio!)
-