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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1973 | 1° luglio
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Il numero ventiquattro avrebbe rammentato a Giovanni le ventiquattro divisioni sacerdotali stabilite dal re Davide perché servissero nel tempio di Gerusalemme. (1 Cron. 24:4) Questo corrisponde appropriatamente al fatto che la “nazione santa” dei 144.000 deve operare come un “regal sacerdozio”.
Notate pure che Giovanni riceveva lì una visione di futuri avvenimenti, di “cose che devono avvenire”. (Riv. 4:1) Perciò, la visione delle “ventiquattro persone anziane” fu un’anteprima profetica della disposizione che Geova Dio avrebbe preso in cielo. Al tempo che l’apostolo Giovanni vide la visione, non c’era un solo membro del corpo dei 144.000 in cielo. Quelli di quel corpo che si erano addormentati nella morte attendevano la risurrezione. (1 Cor. 15:20-23, 51, 52) Ma il fatto che le “ventiquattro persone anziane” fossero viste in visione garantiva che la posizione di anziani sarebbe stata occupata da quelli a cui era stata riservata.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1973 | 1° luglio
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Domande dai lettori
● È appropriato che una donna sposata lasci suo marito se non riescono ad andare molto d’accordo? Perché la moglie del primo presidente della Watch Tower Bible and Tract Society, C. T. Russell, lo lasciò? — U.S.A.
La Bibbia non incoraggia il divorzio o la separazione semplicemente perché un marito e sua moglie non vanno molto d’accordo. Sotto ispirazione l’apostolo Paolo scrisse: “Agli sposati do istruzione, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito; ma se effettivamente si separa, rimanga senza sposarsi oppure si riconcili col marito; e che il marito non lasci la moglie”. — 1 Cor. 7:10, 11.
Anziché ricorrere dunque alla separazione quando sorgono difficoltà nel matrimonio, la donna cristiana dovrebbe fare tutto il possibile per stabilire una migliore, più amorevole relazione con il marito. Comprendendo che il matrimonio è un’istituzione e un dono di Dio al genere umano, ella dovrebbe volere che il suo matrimonio rechi lode e onore al Datore, Geova Dio. Dovrebbe stare attenta a non dare mai al marito nessuna ragione di volerla lasciare, poiché l’incredulo dovrebbe poter vedere che il vero cristianesimo rende la sua compagna una moglie più amorevole, benigna, premurosa e comprensiva. Ciò sarebbe in armonia con il consiglio dato dall’apostolo Pietro: “In maniera simile, voi mogli, siate sottoposte ai vostri mariti, affinché, se alcuni non sono ubbidienti alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli, essendo stati testimoni oculari della vostra condotta casta insieme a profondo rispetto”. — 1 Piet. 3:1, 2.
A volte, però, nonostante l’eccellente condotta della moglie cristiana, l’incredulo insiste di lasciarla. In tal caso, dovrebbe la moglie credente cercar di impedire al marito di andarsene? O dovrebbe il marito cristiano impedire alla moglie incredula di lasciarlo? No. La Bibbia ci dice: “Se l’incredulo si separa, si separi; il fratello o la sorella non è in servitù in tali circostanze, ma Dio vi ha chiamati alla pace”. — 1 Cor. 7:15.
A volte può accadere che una moglie che dice d’essere cristiana lasci il marito credente. Il marito può vivamente rammaricarsi della separazione e sperare giustamente in una riconciliazione. Ma che dire se la moglie se ne va a causa dell’autorità del marito o perché non è d’accordo su qualche altro principio biblico?
In tal caso il marito cristiano riconosce che non può compromettere la sua posizione di capofamiglia né fare alcuna concessione che sarebbe contraria alle Scritture per ottenere la riconciliazione. Il marito cristiano ha il comando divino di riflettere la gloria di Dio. Se abbandonasse la sua posizione di capo farebbe vergogna al capo della congregazione cristiana, Gesù Cristo, e disonorerebbe Geova Dio. — Si paragoni I Corinti 11:3-7.
C. T. Russell comprendeva la sua posizione scritturale quale marito, come si vede dal modo in cui risolse il problema in relazione a sua moglie. In una lettera scritta a un amico personale in Inghilterra, in data 27 dicembre 1899, spiegò perché sua moglie se n’era andata ed espresse anche i propri sentimenti in merito, dicendo:
“La nostra cara sorella Russell è stata colpita dalla stessa malattia che ha colpito altri, in modo notevole quelli menzionati nell’opuscolo ‘Smascherata una cospirazione’. Hanno avuto la stessa difficoltà che ebbe il grande Avversario in principio, l’ambizione, e il desiderio di sovvertire le cose per soddisfare tale ambizione.
“Sono passati più di vent’anni da che ci sposammo e per tredici di quegli anni la sorella Russell fu tutto quello che si poteva desiderare da una vera compagna amorevole e nobile e al tempo della cospirazione ella aveva ancora questa attitudine tanto che fece volontariamente un viaggio in parecchi stati sulle orme di S. D. Rogers, per correggere le sue calunniose
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