-
Evitate le domande inutiliLa Torre di Guardia 1963 | 15 gennaio
-
-
Durante i periodi dedicati allo studio chiedetevi: “Ho capito tutto ciò che vuol dire questa scrittura o questo paragrafo? Come si può includere questo versetto o questo pensiero nel modello di sano insegnamento che ho già appreso? Comprendo i princìpi insegnati da questo versetto? Ne ho osservato il contenuto profetico? Quale dottrina cristiana insegna? Influisce questo insegnamento sui miei rapporti con gli altri? Come?” Prendete nota di qualsiasi interessante informazione di natura secondaria espressa. Concentrate la vostra attenzione per “digerire” la maggior quantità possibile di “cibo solido” necessario onde ottenere la maturità cristiana e la vittoria nella lotta per la fede. — Ebr. 5:14, Na.
Accertandovi delle cose importanti ed edificando la fede sull’accurata conoscenza della Parola di Dio sarete in grado di predicare e insegnare con autorità, come fece Gesù. (Matt. 7:28, 29) Le vostre parole avranno vigore e convinzione, e vi permetteranno di adempiere il vostro dovere di cristiani, edificando altri nella verità e nell’amore. (Efes. 4:15) Evitando speculazione e domande inutili dimostrerete che siete mansueti e disposti ad attendere il tempo fissato da Geova per provvedere ulteriori informazioni su qualunque argomento, se egli lo vorrà. Egli può facilmente far questo, accrescendo il nostro intendimento della Bibbia, facendo adempiere avvenimenti in essa predetti, o anche risuscitando i morti con la loro particolareggiata conoscenza degli avvenimenti del passato. Contando su di Lui e sulla sua organizzazione, tutti i servitori di Geova saranno d’accordo nel parlare, e “perfettamente uniti, d’uno stesso pensiero e del medesimo sentire”, alla sua lode e per il nostro eterno benessere. — 1 Cor. 1:10.
Usiamo il tempo nel modo più saggio, dunque, evitando le domande inutili e ricordando sempre il consiglio di Paolo: ‘Non andate al di là di ciò che è scritto’. — 1 Cor. 4:6, Na.
-
-
Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1963 | 15 gennaio
-
-
Domande dai lettori
● Si violerebbe qualche principio cristiano contribuendo per una campagna di beneficenza fatta annualmente sul proprio luogo di lavoro? — M. P., Stati Uniti.
Che un dedicato cristiano contribuisca per tali campagne di beneficenza o no è una cosa che ciascuno deve decidere personalmente. Il cristiano può pensare semplicemente che egli sta già usando tutte le sue risorse disponibili per un’opera filantropica, quella della predicazione della buona notizia del regno di Dio, e quindi di non avere l’obbligo di contribuire a favore di altre opere filantropiche. Può anche giustamente pensare che il suo denaro sarà più utile se speso in qualche altro modo, in vista delle molte spese amministrative che vi sono in certe organizzazioni filantropiche, in alcune delle quali i dirigenti percepiscono stipendi estremamente elevati. Quindi sarebbe responsabilità di ogni cristiano stabilire quale sarebbe la miglior cosa da fare in determinate circostanze. — Gal. 6:5.
-
-
Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1963 | 15 gennaio
-
-
Domande dai lettori
● Tenendo presente che nelle pubblicazioni della Torre di Guardia è stato affermato che le opere di guarigione compiute da Gesù e dai suoi apostoli non dipendevano dalla fede di quelli che erano guariti, come dobbiamo intendere Matteo 13:58, dove si legge: “Egli non vi fece molte opere potenti a motivo della loro mancanza di fede”? — N. B., Stati Uniti.
Oggi molti guaritori per fede, quando sono messi di fronte al fatto che non possono guarire una persona, affermano che ciò sia dovuto alla mancanza di fede di quest’ultima. Ma questo è solo un sotterfugio per giustificare la loro incapacità di guarire. Questo, tuttavia, non fu il caso di Gesù e dei suoi apostoli. Non c’è nulla nel racconto che indichi che la vedova
-