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“Rivestitevi della completa armatura” — Ora!Servizio del Regno 1980 | Gennaio
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di rimanere fermo anche in situazioni difficili.
6 SCUDO: Paolo esortò a prendere il “grande scudo della fede” per poter “spegnere tutti i dardi infuocati del malvagio”. Similmente la nostra fede in Geova Dio, la nostra assoluta fiducia in lui, ci consente di perseverare in qualsiasi tipo di tribolazione. Questa fede non è una semplice credenza nell’esistenza del Creatore. (Ebr. 11:6) Include l’incrollabile fiducia che il nostro Padre celeste cancellerà qualsiasi danno ci venga arrecato, persino la morte. (Matt. 10:28) Abbiamo questo tipo di fede?
7 SPADA: Nelle Scritture, la spada è l’arma di offesa e difesa più spesso menzionata. Molte spade erano a due tagli e venivano mantenute affilate e in ottime condizioni. La Parola di Dio è “più tagliente di qualsiasi spada a due tagli”. (Ebr. 4:12) L’armatura spirituale del cristiano include la “spada dello spirito, cioè la parola di Dio”. (Efes. 6:17) Si può usare come arma d’offesa per proclamare la verità, come arma di difesa per parare i falsi insegnamenti e le tradizioni umane. Sforziamoci di usare la Bibbia nel servizio di campo. Maneggiamo rettamente la “spada” per dirigere i mansueti alla verità. Condividendo con altri la nostra conoscenza, siamo in grado di ‘rovesciare i ragionamenti e ogni cosa innalzata contro la conoscenza di Dio’. — II Cor. 10:5.
8 CALZARI: Il fante si sposta a piedi, per cui deve potersi muovere in modo rapido e sicuro. Come parte della sua preparazione spirituale, il cristiano ha i piedi “calzati con la preparazione della buona notizia”. Com’è piacevole quando i nostri piedi ci portano a casa di altri per aiutarli. Anche quando sopportiamo avversità, l’attiva e regolare partecipazione all’opera di far conoscere agli altri la “buona notizia” può aiutarci a perseverare fedelmente.
9 Siamo completamente equipaggiati per compiere ogni opera buona? I vari pezzi dell’armatura sono tutti saldamente al loro posto? Usciremo vittoriosi dalla più decisiva delle battaglie? Comprendiamo la necessità di indossare la completa armatura ora? È una cosa seria. Tutto il popolo di Dio deve rendersi conto della necessità di ‘star fermi’ in questi giorni difficili. Per riuscirci abbiamo bisogno dell’armatura spirituale provveduta da Geova. Ogni pezzo dell’equipaggiamento ha la sua funzione. Accertiamoci che l’equipaggiamento sia al completo. Prendiamo la ferma determinazione di rimanere saldi nella fede per uscire vittoriosi dal quotidiano combattimento contro gli spiriti malvagi e dall’imminente battaglia finale!
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Mostriamo riguardo per le persone anzianeServizio del Regno 1980 | Gennaio
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Mostriamo riguardo per le persone anziane
1 “Mi fa veramente piacere stare insieme con le persone anziane della nostra congregazione. La loro forte fede e il loro profondo amore per Geova mi edificano e mi incoraggiano molto”. Espressioni come questa sono comuni nelle congregazioni dove ci sono fedeli fratelli e sorelle anziani. Come siamo felici di mostrare riguardo per questi cari fratelli! — Lev. 19:32.
2 Sebbene abbiano molti problemi di salute, diversi fratelli d’età avanzata prestano servizio come anziani e servitori di ministero. Che ottimo esempio per noi! Quando le limitazioni dovute all’età non gli consentono di fare quanto desidererebbero, non devono mettersi da una parte, pensando di non essere più utili alla congregazione. Al contrario, i più anziani sono di grande incoraggiamento per la congregazione. Il loro esempio di perseveranza e di fede nel corso degli anni, i loro consigli e la loro assennatezza ci sono di grande aiuto. Siamo tutti pienamente d’accordo che “i capelli grigi sono una corona di bellezza quando si trovano nella via della giustizia”. — Prov. 16:31.
3 Anche le donne anziane esercitano una benefica influenza sulla congregazione. In Tito 2:2-10 Paolo non parla solo di uomini ma anche di donne anziane e di ciò che esse possono fare per ‘adornare’ la verità. L’ottimo esempio di uomini e donne anziani che partecipano regolarmente al servizio di campo ogni mese nonostante gli acciacchi è un incoraggiamento per molti che stanno bene ma che forse non hanno il loro stesso zelo e la loro devozione. Alcuni fratelli d’età avanzata non possono dedicare molte ore di seguito all’opera di casa in casa o alla testimonianza per le strade. Ma, quando vediamo la loro determinazione, non ci sentiamo spinti a imitare la loro forte fede e lo spirito che mostrano? (Filip. 4:23) E che dire dell’ottimo esempio che danno essendo presenti in orario alle adunanze ogni settimana, anche se in certi casi può essere difficile? E chi di noi non ascolta attentamente i loro meditati commenti che riflettono la saggezza e la modestia accumulate nel corso dei loro molti anni di fedele servizio?
4 Ma come possiamo personalmente seguire il consiglio di Levitico 19:32, di “mostrare considerazione per la persona del vecchio”? Prima, nello stesso versetto, si legge: “Ti dovresti levare davanti ai capelli grigi”, il che indica il rispetto che i più giovani dovrebbero avere per le persone anziane. Paolo consigliò di considerare gli altri superiori a noi. (Filip. 2:3) Se questo vale per tutti i cristiani della congregazione, quanto più vale quando la persona ha veramente dimostrato per molti anni il suo amore per Geova e per i fratelli cristiani con opere di fede e atti di santa devozione. Si è davvero meritata il nostro rispetto.
5 Di tanto in tanto giunge notizia di qualche sorella o fratello d’età avanzata, costretto a letto, che si sente trascurato perché non riceve regolari visite di incoraggiamento. Anche se forse non li conoscevamo personalmente o non eravamo intimi amici nel passato, questo non cambia il vincolo spirituale che abbiamo con loro. È una basilare responsabilità cristiana quella di aver cura di loro, e in particolar modo se sono membri della nostra famiglia. (I Tim. 5:8) L’avere amorevolmente cura dei componenti anziani della congregazione, e in particolare di quelli della nostra famiglia è un fondamentale principio cristiano che non può essere trascurato da chi ama Geova. (Mar. 7:10; I Giov. 3:17, 18; 4:7, 8) Dovremmo tutti mostrare il nostro interessamento per il loro benessere fisico e spirituale.
6 Quando lavoriamo il territorio, ci sono vari modi in cui possiamo mostrare riguardo per i fratelli e le sorelle anziani. Per esempio, forse si possono organizzare i gruppi in modo che le persone anziane non debbano fare molte scale o percorsi scomodi per andare di casa in casa. Nel caso di lunghe distanze o di inadeguatezza dei trasporti pubblici, si potrebbe forse dare un passaggio a questi fratelli anziani che debbono fare visite ulteriori o studi biblici. Si possono prendere disposizioni anche per portarli alle adunanze nella Sala del Regno, o aiutarli a fare la spesa? Siamo certi che l’amore mostrato con la nostra cura e con il nostro interessamento sarà grandemente apprezzato dai nostri fratelli anziani.
7 Se riflettiamo, riscontreremo che ci sono molti modi per mostrarci reciprocamente amore. Questo spirito altruistico rende l’intera congregazione gioiosa e felice. Giovanni incoraggiò: “Figliuoletti, amiamo non a parole né con la lingua, ma con opera e verità”. (I Giov. 3:18) Sì, giovani e vecchi traggono ugualmente beneficio dallo scambio d’incoraggiamento, mentre ciascuno, secondo le circostanze, mette a disposizione degli altri le proprie capacità. — Atti 20:35; Rom. 1:12.
8 L’apostolo Paolo riconobbe che “Dio fa cooperare tutte le sue opere per il bene di quelli . . . chiamati secondo il suo proposito”. (Rom. 8:28) Come siamo felici di trarre ricchi benefici dal tesoro di conoscenza ed esperienza accumulato nel corso degli anni dai fratelli e dalle sorelle più anziani!
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Programma della Scuola Teocratica per il 1980Servizio del Regno 1980 | Gennaio
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Programma della Scuola Teocratica per il 1980
(Dalla settimana del 3 marzo 1980 alla settimana del 23 febbraio 1981)
ISTRUZIONI
Nel 1980 la Scuola Teocratica sarà tenuta secondo le seguenti disposizioni:
LIBRI DI TESTO: La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, La Torre di Guardia (w), Svegliatevi! (g), Argomenti Biblici di Conversazione (td), “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” (si), Commento alla Lettera di Giacomo (cj) e Il mio libro di racconti biblici (my).
La scuola avrà inizio con cantico, preghiera e benvenuto, proseguendo poi come segue:
PARTE N. 1: 20 minuti. Se possibile sarà svolta da un anziano; se necessario da un servitore di ministero qualificato. Quando è basata sul Commento alla lettera di Giacomo sarà svolta con domande e risposte, utilizzando le domande che si trovano alla fine di ciascun capitolo e le scritture citate, secondo che il tempo lo permetta. Un fratello che legge bene può essere incaricato in anticipo di leggere i paragrafi. L’obiettivo dev’essere non solo quello di aiutare a capire le informazioni, ma di mettere in risalto in che modo esse si possono applicare agli specifici bisogni della congregazione. Per trarre vero beneficio da questa trattazione, tutti dovrebbero prepararsi accuratamente in anticipo. Se il sorvegliante della scuola nota alcuni aspetti da migliorare in relazione a questa parte, potrà parlarne dopo l’adunanza con il fratello che l’ha svolta. Non avendo il libro cj paragrafi numerati, come primo paragrafo di una data pagina s’intende il primo paragrafo che inizia in quella pagina, escludendo l’eventuale scrittura a capopagina
Quando la parte si basa su “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”, essa verrà svolta come un discorso di istruzione, con un tema specifico. Anche in questo caso l’obiettivo non sarà semplicemente quello di riassumere il materiale, ma piuttosto di mettere in risalto il valore pratico delle informazioni, evidenziando ciò che è più utile alla congregazione. Non vi sarà ripetizione orale del discorso di istruzione.
PUNTI NOTEVOLI DALLA LETTURA DELLA BIBBIA: 6 minuti. A cura del sorvegliante della scuola o di un altro anziano qualificato da lui incaricato. Non si tratta di fare un semplice riassunto dei capitoli che andavano letti. Dopo un breve commento generale sui capitoli assegnati, l’incaricato aiuterà l’uditorio a capire perché e in che modo quelle informazioni possono essere utili. Nei limiti del possibile l’uditorio va fatto partecipare alla discussione. I punti importanti inclusi nel capitolo su cui si basa il discorso N. 2 possono essere trattati dopo che quel discorso è stato pronunciato. Prima dell’inizio del discorso N. 2 gli studenti si recheranno nelle rispettive classi.
DISCORSO N. 2: 5 minuti. Lettura, da parte di un fratello, del materiale assegnato dalla Bibbia. Di solito le letture assegnate sono sufficientemente brevi da permettere allo studente di presentare brevi informazioni chiarificatrici all’inizio, durante e alla conclusione del discorso. Si possono trattare l’ambiente storico, l’eventuale significato profetico o dottrinale, e l’applicazione dei princìpi. Si devono leggere tutti i versetti assegnati. Le informazioni si possono presentare come un discorso alla congregazione, oppure un ragazzo può leggerle al padre o a un altro fratello più grande (qualificato), che potrà quindi aiutare il ragazzo a commentare il valore delle informazioni.
DISCORSI N. 3 e N. 4: 5 minuti ciascuno. Ogni qual volta è possibile questi discorsi verranno assegnati a sorelle. La studentessa può pronunciare il discorso sia seduta che in piedi. Il sorvegliante della scuola le assegnerà un’assistente, ma in aggiunta si potrebbero usare altre persone. L’ambiente può includere situazioni che sorgono a casa, nel servizio di campo, nella congregazione o altrove. Per stabilire l’ambiente, la sorella che fa il discorso può iniziare lei stessa la conversazione o farla iniziare dall’assistente (o dagli assistenti). Si deve dare più importanza alle informazioni che all’ambiente.
DISCORSO N. 5: 5 minuti. Assegnato preferibilmente a un fratello con una certa esperienza, questo discorso dev’essere rivolto all’intero uditorio. L’oratore pronuncia il discorso seguendo gli appunti, ma, se lo ritiene opportuno, può leggere citazioni o punti notevoli dal materiale assegnato. Di solito è meglio che l’oratore prepari il suo discorso tenendo in mente l’uditorio della Sala del Regno, così da rendere il discorso veramente informativo e utile per gli ascoltatori. Tuttavia, se il materiale si adatta particolarmente a un altro ambiente pratico e appropriato, l’oratore può decidere di sviluppare il suo discorso conformemente.
OSSERVAZIONI: Dopo ciascun discorso dal N. 2 al N. 5, il sorvegliante della scuola avrà a disposizione due minuti per mettere in evidenza informazioni interessanti e di carattere pratico che lo studente può aver trascurato. Queste osservazioni dovrebbero essere significative, dando risalto ad aspetti che saranno utili ai fratelli nella vita familiare, a scuola, sul lavoro, nella congregazione o nel servizio di campo. A volte si possono fare domande all’uditorio sull’applicazione di certi punti del materiale assegnato.
CONSIGLI: Saranno sempre dati privatamente dopo l’adunanza, e non si dovrebbero trascurare. (Vedi Il servizio del Regno di dicembre del 1979, sotto “Risposta a domande”). Se necessario si possono impiegare più di due minuti.
PREPARAZIONE DEI DISCORSI: Quando il materiale lo consente, i discorsi dovrebbero sviluppare un tema preciso. Scegliete un tema che permetta di trattare le informazioni nel modo migliore nel tempo assegnato. Preparate tutti i discorsi tenendo presenti i punti assegnati in base al foglietto “Consigli sui discorsi” e il relativo studio sul Manuale per la Scuola.
CALCOLO DEL TEMPO: Nessun discorso deve superare il tempo, né devono superarlo le osservazioni del sorvegliante della scuola. I discorsi dal N. 2 al N. 5 dovrebbero essere interrotti con tatto quando il tempo è scaduto. Se il sorvegliante della scuola incarica qualcuno di segnalare che il tempo è scaduto, questi dovrebbe essere conscio dell’importanza di farlo ogni volta che un discorso supera il tempo. Se il fratello che svolge la parte N. 1 va fuori tempo, gli si daranno consigli in privato. Tutti devono stare attenti a non superare il tempo.
RIPETIZIONE SCRITTA: Periodicamente ci sarà la ripetizione scritta. Per prepararvi ripassate principalmente il materiale sui libri cj, si e my, e finite di leggere i capitoli della Bibbia assegnati. Durante la ripetizione scritta (che dura 30 minuti), si potrà usare solo la Bibbia. Il restante tempo dell’ora sarà dedicato a rispondere alle domande. Ogni studente verificherà il proprio foglio, e il sorvegliante della scuola, nel leggere le risposte, si soffermerà su quelle più difficili, aiutando tutti a comprenderle chiaramente. Se per qualche ragione le circostanze locali lo richiedono, la ripetizione scritta si può fare una settimana dopo quella indicata nel programma.
CONGREGAZIONI GRANDI E PICCOLE: Le congregazioni con 75 o più iscritti alla scuola possono disporre che diversi gruppi di studenti pronuncino i discorsi in programma davanti ad altri consiglieri. Alternate gli studenti nelle varie sale. Dov’è necessario, le sorelle possono fare qualsiasi discorso di esercitazione rivolgendosi a un’altra persona, com’è indicato per i discorsi N. 3 e N. 4.
ASSENTI: L’intera congregazione può mostrare apprezzamento per la scuola essendo presente, se possibile, ogni settimana, preparando bene i discorsi assegnati e rispondendo alle eventuali domande. Si spera che tutti gli studenti preparino coscienziosamente le parti assegnate. Se uno studente in programma è assente, un volontario può svolgerne la parte, facendo qualsiasi applicazione si senta in grado di fare tenuto conto del breve preavviso. Oppure il sorvegliante della scuola potrà trattare le informazioni valendosi opportunamente della partecipazione dell’uditorio.
PROGRAMMA
Settimana che inizia il
3 mar. 1980 Lettura della Bibbia: Salmi 104–106
N. 1: cj p. 5 § 1—p. 7 § 2
N. 2: Salmi 104:1-5, 29-35; 105:1-4
N. 3: my racconto 1
N. 4: td 2B “È scritturalmente giusto onorare uomini?”
N. 5: w79 1/1 pp. 3, 4
10 mar. Lettura della Bibbia: Salmi 107–112
N. 1: cj p. 8 § 1—p. 10 § 3
N. 2: Salmi 110:1-7; 111:1-10
N. 3: my racconto 2
N. 4: td 4A “Il battesimo è un’esigenza cristiana?”
N. 5: w79 15/1 pp. 3-5
17 mar. Lettura della Bibbia: Salmi 113–118
N. 1: cj p. 11 § 1—p. 12 § 2
N. 2: Salmo 116:1-19
N. 3: my racconto 3
N. 4: td 8A “Cos’è il Pasto Serale del Signore?”
N. 5: w79 15/1 pp. 30, 31
24 mar. Lettura della Bibbia: Salmo 119
N. 1: cj p. 13 § 1—p. 15 § 1
N. 2: Salmo 119:9-16, 97-105
N. 3: my racconto 4
N. 4: td 12D “Quanto durò il ministero terreno di Gesù?”
N. 5: w79 1/2 pp. 3, 4
31 mar. Lettura della Bibbia: Salmi 120–134
N. 1: cj p. 15 § 2—p. 17 § 2
N. 2: Salmi 120:1-7; 127:1-5
N. 3: my racconto 5
N. 4: td 6A “Qual è la vera Chiesa e il suo fondamento?”
N. 5: g78 22/11 pp. 27, 28
7 apr. Lettura della Bibbia: Salmi 135–142
N. 1: cj p. 18 § 1—p. 21 § 1
N. 2: Salmo 139:1-18
N. 3: my racconto 6
N. 4: td 10A “La vera scienza è d’accordo con la Bibbia?”
N. 5: g78 8/12 pp. 27, 28
14 apr. Lettura della Bibbia: Salmi 143–150
N. 1: cj p. 21 § 2—p. 23 § 2
N. 2: Salmi 146:1-10; 150:1-6
N. 3: my racconto 7
N. 4: td 34A “Perché tutti gli uomini muoiono?”
N. 5: g78 22/12 pp. 27, 28
21 apr. Ripetizione scritta. Completare Salmi 104–150
28 apr. Lettura della Bibbia: Proverbi 1–5
N. 1: si p. 106 § 1—p. 110 § 38. “Proverbi”.
N. 2: Proverbi 3:1-18
N. 3: my racconto 8
N. 4: td 15B “Chi è il Diavolo?”
N. 5: w79 1/3 pp. 3-5
5 mag. Lettura della Bibbia: Proverbi 6–10
N. 1: cj p. 24 § 1—p. 26 § 1
N. 2: Proverbi 8:12-31
N. 3: my racconto 9
N. 4: td 17C “Cos’è richiesto per essere perdonati da Dio?”
N. 5: w79 1/4 pp. 3-5
12 mag. Lettura della Bibbia: Proverbi 11–14
N. 1: cj p. 26 § 2—p. 28 § 2
N. 2: Proverbi 14:20-35
N. 3: my racconto 10
N. 4: td 53A “Qual è il proposito di Dio per la terra?”
N. 5: w79 1/4 pp. 5-8
19 mag. Lettura della Bibbia: Proverbi 15–19
N. 1: cj p. 28 § 3—p. 30 § 2
N. 2: Proverbi 15:1-19
N. 3: my racconto 11
N. 4: td 16A “Qual è la relazione del cristiano con le autorità mondane?”
N. 5: w79 15/4 pp. 4-6
26 mag. Lettura della Bibbia: Proverbi 20–23
N. 1: cj p. 31 § 1—p. 33 § 2
N. 2: Proverbi 20:1; 23:20-35
N. 3: my racconto 12
N. 4: td 36A “Cosa s’intende per opere buone?”
N. 5: g79 8/1 pp. 27, 28
2 giu. Lettura della Bibbia: Proverbi 24–27
N. 1: cj p. 34 § 1—p. 36 § 1
N. 2: Proverbi 26:1-19
N. 3: my racconto 13
N. 4: td 25B “Come sappiamo che il regno di Dio recherà una permanente guarigione dalle infermità fisiche?”
N. 5: g79 22/1 pp. 27, 28
9 giu. Lettura della Bibbia: Proverbi 28–31
N. 1: cj p. 36 § 2—p. 38 § 1
N. 2: Proverbi 31:10-31
N. 3: my racconto 14
N. 4: td 7C “Quali sono i requisiti per la vita celeste?”
N. 5: g79 8/2 pp. 27, 28
16 giu. Lettura della Bibbia: Ecclesiaste 1–4
N. 1: si p. 111 § 1—p. 113 § 19. “Ecclesiaste”.
N. 2: Ecclesiaste 3:16-22; 4:4-10
N. 3: my racconto 15
N. 4: td 27A “C’è speranza per quelli nell’inferno?”
N. 5: g79 22/2 pp. 3-5
23 giu. Ripetizione scritta. Completare Proverbi 1—Ecclesiaste 4
30 giu. Lettura della Bibbia: Ecclesiaste 5–8
N. 1: cj p. 38 § 2—p. 40 § 2
N. 2: Ecclesiaste 7:1-18
N. 3: my racconto 16
N. 4: td 26B “Dio come considera l’adorazione delle immagini?”
N. 5: w79 15/5 pp. 13-15
7 lug. Lettura della Bibbia: Ecclesiaste 9–12
N. 1: cj p. 41 § 1—p. 42 § 1
N. 2: Ecclesiaste 12:1-14
N. 3: my racconto 17
N. 4: td 28A “Come si deve interpretare la Bibbia?”
N. 5: w79 1/6 pp. 3, 4
14 lug. Lettura della Bibbia: Cantico di Salomone 1–4
N. 1: si p. 114 § 1—p. 116 § 18. “Cantico di Salomone”.
N. 2: Cantico di Salomone 2:1-17
N. 3: my racconto 18
N. 4: td 22A “Che importanza ha il nome proprio di Dio?”
N. 5: g79 8/1 pp. 3, 4
21 lug. Lettura della Bibbia: Cantico di Salomone 5–8
N. 1: cj p. 43 § 1—p. 45 § 1
N. 2: Cantico di Salomone 8:1-14
N. 3: my racconto 19
N. 4: td 55B “I cristiani devono essere testimoni di Cristo o testimoni di Geova?”
N. 5: w79 15/6 pp. 5-8
28 lug. Lettura della Bibbia: Isaia 1–4
N. 1: si p. 117 § 1—p. 122 § 39. “Isaia”.
N. 2: Isaia 2:1-17
N. 3: my racconto 20
N. 4: td 23C “Chi è il massimo profeta di Geova?”
N. 5: g79 22/2 pp. 27, 28
4 ago. Lettura della Bibbia: Isaia 5–8
N. 1: cj p. 45 § 2—p. 47 § 1
N. 2: Isaia 6:1-13
N. 3: my racconto 21
N. 4: td 58C “Perché dite che viviamo negli ‘ultimi giorni’?”
N. 5: g79 8/3 pp. 27, 28
11 ago. Lettura della Bibbia: Isaia 9–13
N. 1: cj p. 47 § 2—p. 49 § 1
N. 2: Isaia 11:1-12
N. 3: my racconto 22
N. 4: td 42E “Il regno di Dio ha sede ‘nei cuori’?”
N. 5: w79 15/7 pp. 28-30
18 ago. Lettura della Bibbia: Isaia 14–18
N. 1: cj p. 58 § 1—p. 59 § 3
N. 2: Isaia 14:4-20
N. 3: my racconto 23
N. 4: td 29B “I cristiani sono tenuti a osservare i Dieci Comandamenti?”
N. 5: g79 22/3 pp. 27, 28
25 ago. Ripetizione scritta. Completare Ecclesiaste 5-12; Ca 1-8—Isaia 18
1º set. Lettura della Bibbia: Isaia 19–23
N. 1: cj p. 61 § 1—p. 63 § 1
N. 2: Isaia 21:1-12
N. 3: my racconto 24
N. 4: td 60A “La vita: dono di Dio per il servizio fedele”
N. 5: w79 15/7 pp. 3-5
8 set. Lettura della Bibbia: Isaia 24–28
N. 1: cj p. 63 § 2—p. 65 § 2
N. 2: Isaia 25:1-12
N. 3: my racconto 25
N. 4: td 30A “Perché distribuite letteratura biblica?”
N. 5: w79 15/8 pp. 3, 4
15 set. Lettura della Bibbia: Isaia 29–32
N. 1: cj p. 66 § 1—p. 67§ 2
N. 2: Isaia 32:1-18
N. 3: my racconto 26
N. 4: td 33F “Cosa dicono le Scritture riguardo alla poligamia?”
N. 5: w79 1/9 pp. 3-5
22 set. Lettura della Bibbia: Isaia 33–36
N. 1: cj p. 68 § 1—p. 69 § 1
N. 2: Isaia 35:1-10
N. 3: my racconto 27
N. 4: td 32A “Perché Maria non può essere la ‘madre di Dio’?”
N. 5: w79 15/9 pp. 3, 4
29 set. Lettura della Bibbia: Isaia 37–40
N. 1: cj p. 70 § 1—p. 71 § 2
N. 2: Isaia 40:12-15, 21-31
N. 3: my racconto 28
N. 4: td 5B “Ci vuole aiuto per capire la Bibbia?”
N. 5: g79 8/5 pp. 27-29
6 ott. Lettura della Bibbia: Isaia 41–44
N. 1: cj p. 72 § 1—p. 74 § 2
N. 2: Isaia 43:8-13; 44:14-20
N. 3: my racconto 29
N. 4: td 35B “Tutti gli uomini hanno uguale opportunità d’essere salvati?”
N. 5: g79 22/5 pp. 27, 28
13 ott. Lettura della Bibbia: Isaia 45–48
N. 1: cj p. 75 § 1—p. 76 § 2
N. 2: Isaia 45:11-19, 22-25
N. 3: my racconto 30
N. 4: td 37A “Perché i veri cristiani sono perseguitati?”
N. 5: g79 8/6 pp. 27, 28
20 ott. Lettura della Bibbia: Isaia 49–53
N. 1: cj p. 77 § 1—p. 79 § 1
N. 2: Isaia 53:1-12
N. 3: my racconto 31
N. 4: td 40C “È sbagliato pregare i santi?”
N. 5: g79 22/6 pp. 27, 28
27 ott. Ripetizione scritta. Completare Isaia 19–53
3 nov. Lettura della Bibbia: Isaia 54–58
N. 1: cj p. 80 § 1—p. 82 § 1
N. 2: Isaia 55:1-13
N. 3: my racconto 32
N. 4: td 41B “Saranno risolti tutti i problemi razziali?”
N. 5: w79 1/10 pp. 3, 4
10 nov. Lettura della Bibbia: Isaia 59–62
N. 1: cj p. 82 § 2—p. 84 § 1
N. 2: Isaia 61:1-11
N. 3: my racconto 33
N. 4: td 44B “In che modo il sacrificio di Cristo ha fornito un riscatto corrispondente?”
N. 5: w79 15/10 pp. 3-5
17 nov. Lettura della Bibbia: Isaia 63–66
N. 1: cj p. 85 § 1—p. 86 § 3
N. 2: Isaia 65:13-25
N. 3: my racconto 34
N. 4: td 43G “Quando dicono: ‘C’è del buono in ogni religione’”.
N. 5: w79 1/11 pp. 3, 4
24 nov. Lettura della Bibbia: Geremia 1–3
N. 1: si p. 123 § 1—p. 128 § 40. “Geremia”.
N. 2: Geremia 1:4-19
N. 3: my racconto 35
N. 4: td 45C “Gesù fu risuscitato con un corpo di carne e sangue?”
N. 5: w79 1/11 pp. 8, 9
1º dic. Lettura della Bibbia: Geremia 4–6
N. 1: cj p. 87 § 1—p. 89 § 1
N. 2: Geremia 5:20-31
N. 3: my racconto 36
N. 4: td 46A “Il ritorno di Cristo è visibile agli uomini?”
N. 5: g79 8/7 pp. 27, 28
8 dic. Lettura della Bibbia: Geremia 7–9
N. 1: cj p. 89 § 2—p. 91 § 3
N. 2: Geremia 8:8-22
N. 3: my racconto 37
N. 4: td 47C “È appropriato testimoniare di casa in casa di ‘sabato’ (cioè in giorno considerato festivo o di riposo per motivi religiosi)?”
N. 5: g79 22/7 pp. 27, 28
15 dic. Lettura della Bibbia: Geremia 10–13
N. 1: cj p. 99 § 1—p. 101 § 2
N. 2: Geremia 10:1-12, 23-25
N. 3: my racconto 38
N. 4: td 48D “È scritturale dire: ‘Una volta salvati, salvati per sempre’?”
N. 5: g79 8/8 pp. 27-29
22 dic. Ripetizione scritta. Completare Isaia 54—Geremia 13
29 dic. Lettura della Bibbia: Geremia 14–17
N. 1: cj p. 102 § 1—p. 104 § 1
N. 2: Geremia 17:1-14
N. 3: my racconto 39
N. 4: td 50B “La scienza può salvare l’umanità”
N. 5: w79 15/11 pp. 3-6
5 gen. 1981 Lettura della Bibbia: Geremia 18–21
N. 1: cj p. 104 § 2—p. 107 § 1
N. 2: Geremia 20:7-18
N. 3: my racconto 40
N. 4: td 38F “Cos’è il peccato contro lo spirito santo?”
N. 5: w80 15/1 pp. 24, 25
12 gen. Lettura della Bibbia: Geremia 22–24
N. 1: cj p. 107 § 2—p. 110 § 1
N. 2: Geremia 24:1-10
N. 3: my racconto 41
N. 4: td 1B “Che differenza c’è fra anima e spirito?”
N. 5: w80 15/1 pp. 27, 28
19 gen. Lettura della Bibbia: Geremia 25–27
N. 1: cj p. 110 § 2—p. 113 § 1
N. 2: Geremia 25:27-38
N. 3: my racconto 42
N. 4: td 51A “Cos’è lo spirito santo?”
N. 5: w80 1/2 pp. 3, 4
26 gen. Lettura della Bibbia: Geremia 28–30
N. 1: cj p. 114 § 1—p. 117 § 1
N. 2: Geremia 28:1-14
N. 3: my racconto 43
N. 4: td 52B “I cristiani devono evitare ogni superstizione?”
N. 5: w80 15/2 pp. 3, 4
2 feb. Lettura della Bibbia: Geremia 31, 32
N. 1: cj p. 117 § 2—p. 120 § 1
N. 2: Geremia 32:3-15, 25, 44
N. 3: my racconto 44
N. 4: td 31D “Perché Dio ha permesso la malvagità?”
N. 5: g79 22/8 pp. 27, 28
9 feb. Lettura della Bibbia: Geremia 33–35
N. 1: cj p. 120 § 2—p. 123 § 1
N. 2: Geremia 35:1-11, 18, 19
N. 3: my racconto 45
N. 4: td 31H “Com’è potuta venir fuori la malvagità in un universo perfetto?”
N. 5: g79 8/10 pp. 27, 28
16 feb. Lettura della Bibbia: Geremia 36–38
N. 1: cj p. 123 § 2—p. 125 § 1
N. 2: Geremia 38:1-13
N. 3: my racconto 46
N. 4: td 54A “Tutti i cristiani devono testimoniare ad altri?”
N. 5: g79 22/10 pp. 28, 29
23 feb. Ripetizione scritta. Completare Geremia 14–38
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