La prima volta che andate alla Sala del Regno
AVETE pensato di assistere a un’adunanza dei testimoni di Geova nella Sala del Regno che hanno nella vostra zona?
Senza dubbio avete notato la Sala del Regno dei Testimoni di Geova. E, sebbene non siate voi stesso testimone di Geova, forse avete pensato di volerla visitare per vedere ciò che avviene alle adunanze e com’è l’edificio all’interno.
O forse è stato tenuto con voi un gratuito studio biblico a domicilio da un ministro dei testimoni di Geova che vi ha gentilmente invitato ad assistere alle adunanze nella Sala del Regno. Apprezzando quanto avete imparato dal settimanale studio della Bibbia, e certo che le adunanze nella Sala del Regno sono molto utili e piacevoli, forse intendete accompagnarvelo. Siamo sicuri che vi daranno un calorosissimo benvenuto.
‘Ma’, potete pensare, ‘che cosa si farà? Non so realmente che cosa aspettarmi’.
Tali pensieri sono comprensibili. Chi è nuovo in una chiesa della cristianità resta spesso sbalordito, se non scandalizzato, per ciò che si fa nella chiesa. Tuttavia, quando assistete per la prima volta a un’adunanza nella Sala del Regno v’accorgete immediatamente che si tratta di qualche cosa di molto diverso dalle funzioni in tali chiese. Pensiamo che le differenze saranno per voi ristoratrici e spiritualmente edificanti.
Descriviamo una visita a una Sala del Regno. Questo probabilmente risponderà a molte vostre domande.
L’EDIFICIO STESSO
Che le adunanze dei testimoni di Geova nella Sala del Regno siano diverse dalle funzioni religiose nelle chiese della cristianità lo potete forse capire dall’edificio stesso. Non c’è nessuna grandezza o uno stile stabilito per le Sale del Regno. Variano da un luogo all’altro secondo il numero delle persone che la frequentano, i locali disponibili nel luogo e le condizioni finanziarie dei testimoni di Geova nella zona. Così avveniva nel primo secolo. Nell’antica Roma una congregazione cristiana si riuniva nella casa di Prisca e Aquila. A Efeso le adunanze cristiane si tenevano nell’aula di una scuola. — Rom. 16:3, 5; Atti 19:9.
Similmente, oggi alcune congregazioni si radunano in case private, o affittano locali di palazzi adibiti a uffici o di una sala pubblica. Altri hanno costruito le loro proprie sale. Queste sono di solito piuttosto modeste in paragone con le chiese e le cattedrali riccamente adorne che hanno lo scopo di intimorire le persone. Ma Gesù mostrò che tali adorne costruzioni non sono necessarie, poiché “Dio è Spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità”. (Giov. 4:24) Conformemente, nella Sala del Regno dei Testimoni di Geova le cose importanti sono le persone e l’istruzione biblica impartita, non l’edificio stesso.
Quando entrate nella Sala del Regno vedete l’ulteriore evidenza che si dà importanza all’‘adorare con spirito e verità’. Per esempio, non ci sono né immagini né croci in mostra. La Parola di Dio dice che la vera adorazione non si rende in relazione con idoli, nemmeno di Gesù o di cosiddetti “santi”. Piuttosto, ci è detto: “Guardatevi dagli idoli”. (1 Giov. 5:21) In quanto alla croce, la Bibbia indica che Gesù fu messo a morte su un semplice palo diritto o crux simplex. (Atti 5:30; 10:39) Non c’è nessun comando né precedente biblico di riverire lo strumento di morte di Gesù. Pertanto, gli oggetti religiosi che non sono in armonia con la verità biblica non vengono esposti nella Sala del Regno, evitando così ciò che va a scapito dell’adorazione “con spirito e verità”.
A questo riguardo, noterete pure che non ci sono vetrate colorate, come in molte chiese, per contribuire a creare un’aura silenziosa di artificiale santità. Invece, l’atmosfera spirituale che c’è nella Sala del Regno è genuina, avendo origine dal reale interesse per la vera adorazione e l’istruzione biblica. E il piacevole, naturale ambiente nella sala incoraggia i presenti a essere espansivi e amichevoli, non inibiti da una misteriosa forzata solennità.
LUOGO DI ISTRUZIONE BIBLICA
Altri aspetti della Sala del Regno pure illustrano che è un luogo di istruzione biblica. Per esempio, osserverete che l’intera congregazione si riunisce insieme, senza alcuna separazione secondo l’età. Non c’è un posto riservato ai bambini o alla “scuola domenicale”. Perché?
Sia dalle Scritture Ebraiche che dalle Scritture Greche Cristiane risulta chiaro che i genitori stessi hanno la principale responsabilità di impartire personale istruzione scritturale ai loro figli. (Deut. 6:6, 7; Efes. 6:4) Il padre e la madre non devono sottrarsi a questo compito dato loro da Dio affidando i loro ragazzi a “un’insegnante della scuola domenicale”. Ma che dire delle adunanze dove si trattano profonde cose spirituali?
Dio disse a Israele che la Legge, comprese le sue parti difficili, doveva leggersi “di fronte a tutto Israele”. Geova disse: “Congrega il popolo, gli uomini e le donne e i piccoli . . . onde ascoltino e imparino”. (Deut. 31:11, 12) In questo modo i genitori sanno ciò che i figli odono, e in seguito possono quindi assisterli a capire i punti più difficili. Nasce l’unità quando intere famiglie siedono insieme per considerare la Parola di Dio. E i ragazzi imparano a stare zitti e attenti, oltre a usare la Bibbia per cercare i versetti citati durante le adunanze. Sì, si hanno molti benefici.
Gesù fu felice che i fanciullini fossero presenti quando veniva considerata la Parola di Dio, e lo sono anche oggi i testimoni di Geova. (Matt. 19:13, 14) Lo noterete alla Sala del Regno.
ADUNANZE DELLA DOMENICA
Di solito ogni congregazione dei testimoni di Geova tiene adunanze parecchie volte durante la settimana. Ciascuna è caratteristica, e tratta materiale diverso, ma vi descriveremo quello che vedrete se assisterete alle adunanze tenute nei giorni di fine settimana, di solito la domenica. L’orario è scelto in modo che queste importanti adunanze siano convenienti per la maggioranza delle persone del luogo.
Prima viene pronunciato un discorso biblico per gli invitati. Il presidente introdurrà il soggetto e l’oratore. Quindi, durante il discorso, che dura quasi un’ora, i presenti nell’uditorio possono seguire con la loro Bibbia mentre l’oratore considera dalle Scritture il soggetto annunciato. Può essere l’applicazione dei princìpi biblici alla vita familiare, o una dottrina come la risurrezione o il provvedimento di Dio del paradiso, o una considerazione versetto per versetto di alcuni capitoli della Bibbia.
Gesù fece discorsi simili a questo, e “le folle erano stupite del suo modo d’insegnare”. (Matt. 5:1, 2; 7:28) Coloro che pronunciano discorsi per invitati nella Sala del Regno hanno studiato il modo d’insegnare di Gesù, e noi crediamo che troverete molto più utili questi discorsi che i soliti sermoni nelle chiese della cristianità. L’oratore può usare la lavagna o una tabella. Talvolta sono rivolte domande per fare un ripasso, e i presenti nell’uditorio che lo desiderano possono rispondere volontariamente.
Dopo il discorso ci sarà uno studio di un’ora del materiale biblico de La Torre di Guardia, che si studia con la Bibbia. Questa parte del programma si aprirà con un cantico. Quindi un ministro dirà la preghiera. Durante lo studio saranno lette le domande stampate in fondo a ciascuna pagina della rivista considerata. Se volete fare un breve commento, siete liberi. Naturalmente, chi dirige lo studio di solito chiama solo quelli che alzano la mano e vogliono dare una risposta, così non si mette in imbarazzo nessuno. Riscontriamo che questo modo di studiare è molto interessante e reca molte ricompense, e probabilmente lo riscontrerete anche voi.
Al termine dello studio si canta un altro cantico, come Gesù concluse una delle sue adunanze con cantico. (Matt. 26:30) Usiamo il libretto dei cantici ‘Cantate e accompagnatevi con musica nei vostri cuori’. (Efes. 5:19) Se non ne avete una copia, un Testimone nella Sala del Regno sarà felice di condividere con voi il suo. A noi tutti piacciono moltissimo questi rallegranti cantici. Al termine viene detta un’ultima preghiera di ringraziamento a Dio.
Una cosa che potete aver notato in questa descrizione è che non abbiamo menzionato il passare il piatto della colletta. Sebbene sia una pratica comune nella cristianità, è antiscritturale e non è seguìta dai testimoni di Geova. Riguardo alle contribuzioni, la Parola di Dio dice: “Ciascuno faccia come ha deciso nel suo cuore, non con rancore o per forza, poiché Dio ama il donatore allegro”. (2 Cor. 9:7) Nella Sala del Regno c’è dunque una cassettina per le contribuzioni che si vede appena per quelli che vorrebbero fare un dono “in segreto”, come menzionò Gesù. — Matt. 6:3, 4.
LE PERSONE CHE INCONTRERETE
Con tutta probabilità siete curiosi di sapere quali persone incontrerete nella Sala del Regno. Quelli che vengono alla Sala del Regno, ci vengono non perché sia la cosa giusta da farsi dal punto di vista mondano o per fare impressione ai loro amici, ma perché vogliono imparare dalla Bibbia la volontà di Dio e crescere verso la maturità spirituale quali cristiani. Potete immaginare quanto è piacevole stare in mezzo a tali persone!
La Parola di Dio mette in risalto l’importanza di ‘radunarci insieme, incoraggiarci l’un l’altro, e tanto più mentre vediamo’ avvicinarsi la fine di questo sistema di cose malvagio. (Ebr. 10:25) Quindi, allorché i testimoni di Geova si riuniscono insieme cercano d’incoraggiarsi l’un l’altro spiritualmente. Un modo è quello di partecipare al programma e fare commenti degni di nota durante l’adunanza. Ma un altro modo è di fare cordiali ed edificanti conversazioni prima e dopo le adunanze. Lo vedrete mentre varie persone vi si avvicineranno, presentandosi, genuinamente felici di darvi il benvenuto nella Sala del Regno.
Incontrerete alcuni che conoscete perché sono persone del vicinato o sono cresciute nella vostra stessa chiesa. Anche per loro ci fu una prima volta in cui vennero alla Sala del Regno. Di conseguenza capiranno come vi sentite alla vostra prima visita, e saranno lieti di rispondere a qualsiasi domanda abbiate riguardo all’attività dei testimoni di Geova. Molte persone furono così contente di ciò che videro e udirono la prima volta che visitarono la Sala del Regno che hanno continuato a venire regolarmente. Speriamo che farete la stessa cosa.
Fra i Testimoni che incontrerete nessuno avrà un titolo come “Rabbi”, “Padre”, o “Reverendo”. Anche se sono comunemente usati dai capi religiosi, la Bibbia dice specificamente che i veri adoratori non devono assumere altisonanti titoli religiosi. Gesù consigliò: “Non siate chiamati Rabbi, poiché uno è il vostro maestro, mentre voi siete tutti fratelli. Inoltre, non chiamate nessuno vostro padre sulla terra, perché uno è il Padre vostro, il Celeste. . . . Ma il più grande fra voi dev’essere vostro ministro”. (Matt. 23:8-12) In armonia con ciò, fra i testimoni di Geova non c’è nessuna distinzione fra clero e laici. Tutti i battezzati cristiani sono fratelli e sorelle spirituali, proprio come indicò Gesù.
Potete incontrare ministri che hanno particolari incarichi per aiutare i loro conservi cristiani. Questi sono chiamati nella Bibbia “sorveglianti” e “servitori” della congregazione. (1 Tim. 3:1, 8) Come sono appropriati questi termini, poiché questi uomini provvedono la necessaria sorveglianza e servono veramente i loro fratelli e le loro sorelle spirituali! Questi “servitori” non si fanno notare per qualche speciale tipo d’abito, ma probabilmente ne vedrete alcuni che aiutano altri a prendere Bibbie e altre pubblicazioni utili per assistere quelli di cuore onesto a conoscere la volontà di Geova. O potrebbero prendere disposizioni perché alcuni nella congregazione preparino discorsi per le adunanze. Sì, la Sala del Regno sarà piena di persone attive e felici, e crediamo che vi farà piacere trovarvi lì.
Naturalmente vi sono altre cose che potremmo considerare, come le altre adunanze in programma e la biblioteca di consultazione della Sala del Regno. Ma lasceremo che alcuni amichevoli ministri all’adunanza vi parlino di queste cose.
Come potete capire da questa breve descrizione, le attività che si svolgono nella Sala del Regno s’accentrano sulla Bibbia. Vi invitiamo a portare con voi la vostra copia.
Crediamo che la vostra visita alla Sala del Regno sarà una rimuneratrice e memorabile occasione. Accettate il nostro invito di fare presto questa esperienza.