Capitolo 10
Una profezia biblica che avete visto adempiersi
Vi siete mai chiesti perché oggi le cose sono così diverse rispetto a un centinaio d’anni fa? Alcune cose sono migliorate. In molti paesi, malattie un tempo mortali ora vengono curate senza difficoltà, e la persona media ha un tenore di vita che i suoi avi neppure sognavano. D’altra parte, il nostro secolo ha visto le peggiori guerre e alcune delle più grandi atrocità di tutta la storia. Il benessere dell’umanità — perfino la sua sopravvivenza — è messo in pericolo dall’esplosione demografica, dall’inquinamento e dall’immenso arsenale internazionale di armi nucleari, biologiche e chimiche. Perché il XX secolo è così diverso dai secoli passati?
1. (Compresa l’introduzione). (a) Sotto quali aspetti il XX secolo è stato diverso dai secoli precedenti? (b) Che cosa ci aiuterà a capire perché i nostri tempi sono così diversi?
LA RISPOSTA a questa domanda ha relazione con una sorprendente profezia biblica che avete visto adempiersi. Si tratta di una profezia pronunciata da Gesù stesso e che, oltre a dar prova dell’ispirazione della Bibbia, indica che ci troviamo a un passo da cambiamenti molto drammatici che devono aver luogo sulla scena mondiale. Qual è questa profezia? E come sappiamo che si sta adempiendo?
L’importante profezia di Gesù
2, 3. Quale domanda i discepoli posero a Gesù, e dove troviamo la sua risposta?
2 La Bibbia ci narra che poco tempo prima che Gesù morisse, i suoi discepoli si misero a parlare degli imponenti edifici del tempio di Gerusalemme; erano colpiti dalla loro mole e dall’apparente stabilità. Ma Gesù disse: “Non vedete tutte queste cose? Veramente vi dico: Non sarà affatto lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata”. — Matteo 24:1, 2.
3 I discepoli dovettero sorprendersi udendo le parole di Gesù, e più tardi gli si accostarono per chiedergli altre informazioni: “Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” (Matteo 24:3) La risposta di Gesù si trova nella restante parte del capitolo 24 e nel capitolo 25 di Matteo. Le sue parole sono riportate anche in Marco 13 e Luca 21. Questa fu senz’altro la più importante profezia pronunciata da Gesù mentre era sulla terra.
4. Circa quali cose diverse i discepoli stavano interrogando Gesù?
4 In effetti i discepoli stavano interrogando Gesù in merito a più di una cosa. In primo luogo chiesero: “Quando avverranno queste cose?”, ovvero: Quando saranno distrutti Gerusalemme e il suo tempio? Inoltre volevano conoscere il segno che avrebbe indicato che la presenza di Gesù come Re del celeste Regno di Dio era cominciata e che la fine di questo sistema di cose era prossima.
5. (a) Quale primo adempimento ci fu della profezia di Gesù, ma quando le sue parole si sarebbero adempiute in maniera completa? (b) Con quali parole Gesù iniziò a rispondere alla domanda dei discepoli?
5 Nella sua risposta Gesù prese in considerazione entrambi i punti. Gran parte delle sue parole si adempirono allora, nel I secolo, durante gli anni che portarono alla spaventosa distruzione di Gerusalemme nel 70 E.V. (Matteo 24:4-22) Ma la sua profezia doveva avere un significato ancor più grande in seguito, proprio nei nostri giorni. Cosa disse quindi Gesù? Cominciò con le parole riportate nei versetti 7 e 8: “Sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, e ci saranno penuria di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro. Tutte queste cose sono il principio dei dolori di afflizione”.
6. Le parole di Gesù contenute in Matteo 24:7, 8 ci ricordano quale profezia parallela?
6 Evidentemente la presenza di Gesù come Re celeste sarebbe stata contrassegnata da grandi disordini qui sulla terra. Questo è confermato da una profezia parallela che si trova nel libro di Rivelazione: la visione dei quattro cavalieri dell’Apocalisse. (Rivelazione 6:1-8) Il primo di questi cavalieri rappresenta Gesù stesso come Re vittorioso. Gli altri cavalieri e i loro destrieri raffigurano avvenimenti sulla terra che contrassegnano l’inizio del dominio regale di Gesù: guerra, carestia e morte prematura per varie cause. Vediamo adempiersi oggi queste due profezie?
Guerra!
7. Cos’è rappresentato profeticamente dalla cavalcata del secondo cavaliere dell’Apocalisse?
7 Esaminiamole più da vicino. Prima Gesù disse: “Sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno”. Questa profezia riguardava la guerra. In modo analogo il secondo dei quattro cavalieri dell’Apocalisse prefigurava la guerra. Leggiamo: “Uscì un altro cavallo, color fuoco; e a colui che vi sedeva sopra fu concesso di togliere la pace dalla terra affinché si scannassero gli uni gli altri; e gli fu data una grande spada”. (Rivelazione 6:4) Ebbene, l’umanità combatte guerre da migliaia d’anni. Perché allora queste parole dovrebbero avere uno speciale significato per i nostri giorni?
8. Perché c’è da aspettarsi che la guerra sia un aspetto eccezionale del segno?
8 Tenete presente che la guerra di per sé non costituisce il segno della presenza di Gesù. Il segno è formato da tutti i particolari della profezia di Gesù che si verificano nell’arco di un determinato periodo di tempo. Ma la guerra è il primo aspetto menzionato, quindi ci sarebbe da aspettarsi che questo aspetto si adempisse in una maniera così eccezionale da attirare la nostra attenzione. E bisogna ammettere che le guerre del nostro secolo non hanno uguali in tutta la storia passata.
9, 10. Come cominciarono ad adempiersi le profezie riguardanti la guerra?
9 Ad esempio, nessuna guerra precedente — per quanto molte fossero atroci e rovinose — si avvicinò anche solo minimamente per capacità distruttiva alle due guerre mondiali del XX secolo. La prima guerra mondiale, infatti, causò la morte di circa 14 milioni di persone, un numero superiore all’intera popolazione di molti paesi. Veramente “fu concesso di togliere la pace dalla terra affinché si scannassero gli uni gli altri”.
10 La profezia dice che “fu data una grande spada” al secondo bellicoso cavaliere dell’Apocalisse. A che cosa si riferisce? Al fatto che le armi da guerra divennero molto più micidiali. Dotato del carro armato, dell’aeroplano, di letali gas velenosi, di sottomarini e di pezzi di artiglieria capaci di lanciare granate a distanza di diversi chilometri, l’uomo divenne più efficiente nell’uccidere i propri simili. E dalla prima guerra mondiale la “grande spada” è diventata ancor più distruttiva, a motivo dell’impiego di cose come radiocomunicazioni, radar, fucili di precisione, armi batteriologiche e chimiche, lanciafiamme, napalm, nuovi tipi di bombe, missili balistici intercontinentali, sottomarini nucleari, aerei sofisticati ed enormi navi da guerra.
“Il principio dei dolori di afflizione”
11, 12. In che senso la prima guerra mondiale fu solo “il principio dei dolori di afflizione”?
11 I primi versetti della profezia di Gesù terminano con le parole: “Queste cose sono il principio dei dolori di afflizione”. Questo poteva ben dirsi della prima guerra mondiale. La pace conclusa nel 1918 non durò molto a lungo. Ben presto fu seguita da azioni militari limitate ma cruente in Etiopia, Libia, Spagna, Russia, India e in altri paesi. Poi scoppiò l’orrenda seconda guerra mondiale, che reclamò circa 50 milioni di vittime fra militari e civili.
12 Inoltre, nonostante gli accordi di pace e le tregue che hanno interrotto le ostilità, l’umanità è ancora in guerra. Nel 1987 una fonte d’informazione riferì che dal 1960 erano state combattute 81 guerre importanti, che avevano ucciso 12.555.000 uomini, donne e bambini. L’anno 1987 vide più guerre di qualsiasi precedente anno della storia documentata.1 Inoltre i preparativi e le spese militari, che ora raggiungono un totale di circa 1.000 miliardi di dollari l’anno, alterano l’economia mondiale.2 La profezia di Gesù secondo cui ‘nazione sarebbe sorta contro nazione e regno contro regno’ si sta sicuramente adempiendo. Il cavallo rosso della guerra continua la sua selvaggia cavalcata su tutta la terra. Ma che dire del secondo aspetto del segno?
Penuria di viveri!
13. Quali tragiche circostanze predisse Gesù, e come la visione del terzo cavaliere dell’Apocalisse avvalorò questa profezia?
13 Gesù predisse: “Ci [sarà] penuria di viveri . . . in un luogo dopo l’altro”. Notate come ciò concorda con la cavalcata del terzo dei quattro cavalieri dell’Apocalisse. Di lui leggiamo: “Vidi, ed ecco, un cavallo nero; e colui che vi sedeva sopra aveva in mano una bilancia. E udii una voce come in mezzo alle quattro creature viventi dire: ‘Una chenice di grano per un denaro, e tre chenici di orzo per un denaro; e non danneggiare l’olio e il vino’”. (Rivelazione 6:5, 6) Sì, gravi carestie!
14. Quali grandi carestie verificatesi dopo il 1914 hanno adempiuto la profezia di Gesù?
14 È possibile che questa profezia si stia adempiendo oggi, quando alcuni paesi hanno raggiunto un così elevato tenore di vita? Uno sguardo al mondo nel suo insieme non lascia nessun dubbio sulla risposta. Storicamente, le carestie sono state causate da guerre e disastri naturali. Non sorprende, quindi, che il nostro secolo, che ha visto anche troppi disastri e guerre, sia stato spesso piagato dalle carestie. Dal 1914 molti luoghi della terra hanno subìto simili disastri. Un rapporto elenca oltre 60 grandi carestie che hanno colpito dopo il 1914 paesi così distanti come Grecia, Paesi Bassi, URSS, Nigeria, Ciad, Cile, Perú, Bangladesh, Bengala, Cambogia, Etiopia e Giappone.3 Alcune di queste carestie sono durate diversi anni e hanno fatto milioni di vittime.
15, 16. Quale altra penuria di viveri veramente micidiale esiste oggi?
15 Anche se di solito alle carestie gravi si fa estesa pubblicità, dopo un po’ finiscono e i sopravvissuti tornano pian piano a una vita relativamente normale. Comunque, nel corso del XX secolo si è sviluppato un altro tipo più minaccioso di penuria di viveri. È meno drammatico e perciò spesso ignorato. Ma persiste anno dopo anno. È la terribile piaga della denutrizione che affligge un quinto degli abitanti del nostro pianeta e uccide dai 13 ai 18 milioni di persone ogni anno.4
16 In altre parole, questo genere di penuria di viveri di solito uccide in due giorni quasi tante persone quante ne furono uccise a Hiroshima dalla bomba atomica. In realtà, ogni due anni muoiono più persone per gli effetti della fame di quanti furono i soldati uccisi dalla prima e dalla seconda guerra mondiale messe insieme. Dal 1914 c’è stata “penuria di viveri . . . in un luogo dopo l’altro”? Sì, certo!
Terremoti
17. Quale disastroso terremoto ci fu poco dopo il 1914?
17 Il 13 gennaio 1915, mentre la prima guerra mondiale era in corso da pochi mesi, un terremoto colpì l’Abruzzo, una regione italiana, e tolse la vita a 32.610 persone. Questo spaventoso disastro ci ricorda che guerre e penuria di viveri durante la presenza di Gesù sarebbero state accompagnate da qualcos’altro: “Ci saranno . . . terremoti in un luogo dopo l’altro”. Come la guerra e la carestia, quel terremoto fu solo “il principio dei dolori di afflizione”.a
18. Come si è adempiuta la profezia di Gesù riguardante i terremoti?
18 Il XX secolo è stato caratterizzato da grande attività sismica, e grazie allo sviluppo dei mezzi di comunicazione tutto il genere umano è pienamente al corrente della devastazione da essi causata. Per menzionarne solo alcuni, nel 1920 morirono 200.000 persone in un terremoto in Cina; nel 1923 ne morirono circa 99.300 in un altro nel Giappone; nel 1935 un altro sisma fece 25.000 vittime in quello che ora è il Pakistan, mentre 32.700 persone morirono in Turchia nel 1939. Nel 1970 in un terremoto nel Perú ci furono 66.800 vittime. E nel 1976 circa 240.000 (o, secondo alcune fonti, 800.000) furono i morti nel Tangshan, in Cina. Più di recente, nel 1988, sono morte 25.000 persone in un forte terremoto in Armenia.b Certo, ci sono stati “terremoti in un luogo dopo l’altro”!6
“Piaga mortale”
19. Quale altro particolare del segno fu predetto da Gesù e raffigurato dal quarto cavaliere dell’Apocalisse?
19 Un altro particolare della profezia di Gesù ha a che fare con le malattie. L’evangelista Luca, nel suo racconto, riferisce che Gesù predisse “in un luogo dopo l’altro pestilenze”. (Luca 21:11) Anche questo è in armonia con la visione profetica dei quattro cavalieri dell’Apocalisse. Il quarto cavaliere ha nome la Morte. Raffigura la morte prematura dovuta a cause diverse, fra cui “piaga mortale e . . . bestie selvagge della terra”. — Rivelazione 6:8.
20. Quale straordinaria epidemia costituì un adempimento parziale della profezia di Gesù riguardante le pestilenze?
20 Nel 1918 e nel 1919 oltre un miliardo di persone si ammalarono di influenza spagnola, e più di 20 milioni morirono. La malattia mieté più vittime della Grande Guerra stessa.7 E la “piaga mortale”, o ‘pestilenza’, continua ad affliggere questa generazione, nonostante i numerosi notevoli progressi in campo medico. Come mai? Una ragione è che i paesi più poveri non sempre beneficiano del progresso scientifico. I poveri soffrono e muoiono di malattie che potrebbero essere curate se si mettesse più denaro a disposizione.
21, 22. In che modo sia nei paesi ricchi che in quelli poveri la popolazione risente della “piaga mortale”?
21 Pertanto, circa 150 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di malaria. Circa 200 milioni sono affetti da schistosomìasi. Il morbo di Chagas affligge intorno ai 10 milioni di persone. Circa 40 milioni soffrono di oncocercòsi. Forme acute di diarrea uccidono ogni anno milioni di bambini.8 La tubercolosi e la lebbra sono tuttora un serio problema sanitario. In maniera rilevante i poveri di questo mondo sono afflitti da ‘pestilenze in un luogo dopo l’altro’.
22 Ma i ricchi non ne sono esenti. L’influenza, per esempio, colpisce sia ricchi che poveri. Nel 1957 una forma di influenza causò 70.000 decessi nei soli Stati Uniti. Si calcola che in Germania una persona su sei finirà per contrarre il cancro.9 Anche le malattie trasmesse per via sessuale colpiscono sia ricchi che poveri. La gonorrea, la malattia contagiosa più frequentemente denunciata negli Stati Uniti, è un male di cui in alcune parti dell’Africa è affetto il 18,9 per cento della popolazione.10 Sifilide, infezioni clamidiali ed herpes genitale sono fra le altre “pestilenze” pandemiche trasmesse per via sessuale.
23. Quale “piaga mortale” di recente ha fatto molto parlare di sé?
23 Negli ultimi anni anche la “piaga mortale” dell’AIDS si è aggiunta all’elenco delle “pestilenze”. L’AIDS è una malattia spaventosa perché, al momento della stesura di questo libro, non c’è nessuna cura in vista e il numero delle vittime continua ad aumentare. Il dott. Jonathan Mann, direttore del Programma Speciale per l’AIDS dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha detto: “Calcoliamo anche che oggi nel mondo ci sono da 5 a 10 milioni di persone infettate dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV)”.11 Secondo un calcolo reso noto dalla stampa, il virus dell’AIDS colpisce una nuova vittima al minuto. Veramente una “piaga mortale”! Ma che dire della profezia riguardante la morte causata da bestie selvagge?
“Le bestie selvagge della terra”
24, 25. (a) A che genere di “bestie selvagge” si riferiva il profeta Ezechiele? (b) Cosa disse Gesù riguardo a certe “bestie selvagge” che sarebbero state in giro sulla terra durante la sua presenza?
24 A dire il vero, se oggigiorno i giornali parlano di bestie selvagge è perché certe specie sono in pericolo o pressoché estinte. “Le bestie selvagge della terra” sono minacciate dagli uomini molto più di quanto gli uomini lo siano da esse. Nonostante ciò, in alcuni paesi gli animali selvaggi, come le tigri in India, causano ancora una continua perdita di vite umane.
25 Ad ogni modo la Bibbia richiama la nostra attenzione su un altro tipo di bestie selvagge che negli ultimi anni ha ispirato vero timore. Il profeta Ezechiele paragonò gli uomini violenti ad animali selvaggi, dicendo: “I suoi principi in mezzo a lei sono come lupi che sbranano la preda nello spargere sangue, nel distruggere anime allo scopo di fare guadagno ingiusto”. (Ezechiele 22:27) Profetizzando in merito a un “aumento dell’illegalità”, Gesù in effetti stava dicendo che durante la sua presenza sulla terra ci sarebbero state in giro simili “bestie selvagge”. (Matteo 24:12) Lo scrittore biblico Paolo aggiunge che durante gli “ultimi giorni” gli uomini sarebbero stati “amanti del denaro . . . senza padronanza di sé, fieri, senza amore per la bontà”. (2 Timoteo 3:1-3) È questo ciò che è avvenuto dal 1914?
26-28. Quali notizie provenienti da tutto il mondo indicano che criminali “bestie selvagge” si aggirano pericolosamente sulla terra?
26 Certo! Se vivete in una qualsiasi grande città della terra, questo fatto vi è già familiare. Ma se ne dubitate, giudicate un po’ alcune notizie riportate di recente dalla stampa. Dalla Colombia: “L’anno passato la polizia ha registrato . . . circa 10.000 omicidi e 25.000 rapine a mano armata”. Dallo stato australiano del Victoria: “Recrudescenza delle attività criminose”. Dagli Stati Uniti d’America: “Assassinii a New York: prossimi a una cifra record”. “L’anno scorso Detroit ha superato Gary (Indiana, USA) come grande città con la più alta percentuale di omicidi della nazione: 58 su 100.000 abitanti”.
27 Dallo Zimbabwe: “Gli infanticidi hanno assunto proporzioni critiche”. Dal Brasile: “Qui c’è così tanta delinquenza, e così tanta gente va in giro armata, che la violenza non fa più notizia”. Dalla Nuova Zelanda: “Aggressioni sessuali e reati violenti continuano a richiedere l’impegno della polizia”. “La violenza dei neozelandesi nei confronti dei propri simili ha raggiunto un livello tale che si può solo definire barbarica”. Dalla Spagna: “La Spagna è alle prese col crescente problema della criminalità”. Dall’Italia: “Dopo una battuta d’arresto della mafia in Sicilia, nuova ondata di omicidi”.
28 Questi non sono che alcuni esempi delle notizie apparse sui giornali poco prima della pubblicazione di questo libro. Senza dubbio sulla terra si aggirano pericolose “bestie selvagge” che fanno trepidare la gente per la propria sicurezza.
Predicazione della buona notizia
29, 30. Qual è la condizione religiosa esistente nella cristianità, in adempimento della profezia di Gesù?
29 Che ne sarebbe stato della religione durante il tormentato periodo della presenza di Gesù? Da una parte Gesù profetizzò che ci sarebbe stato un incremento dell’attività religiosa: “Molti falsi profeti sorgeranno e svieranno molti”. (Matteo 24:11) Dall’altra egli predisse che nella cristianità nel suo insieme l’interesse per Dio sarebbe stato in declino. “L’amore della maggioranza si raffredderà”. — Matteo 24:12.
30 Questa è una descrizione fedele di ciò che accade oggi in seno alla cristianità. Da una parte le chiese tradizionali perdono ovunque terreno per mancanza di appoggio. Nei paesi un tempo fortemente protestanti dell’Europa settentrionale e in Inghilterra, la religione è in fin di vita. Nello stesso tempo la Chiesa Cattolica vede ridursi il numero dei sacerdoti e dei fedeli. Dall’altra sono sorti svariati piccoli gruppi religiosi. Proliferano i culti basati sulle religioni orientali, mentre avidi predicatori televisivi estorcono milioni di dollari.
31. Cosa predisse Gesù che permette di identificare oggi i veri cristiani?
31 Che dire però del vero cristianesimo, la religione introdotta da Gesù e predicata dai suoi apostoli? Sarebbe ancora esistita durante la presenza di Gesù, ma come si sarebbe riconosciuta? Ci sono diverse cose che identificano il vero cristianesimo, e una di esse è menzionata nell’importante profezia di Gesù. I veri cristiani sarebbero stati occupati a compiere un’opera mondiale di predicazione. Gesù profetizzò: “E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. — Matteo 24:14.
32. Soltanto quale gruppo ha adempiuto la profezia di Gesù riportata in Matteo 24:14?
32 Questa predicazione si sta ora svolgendo in proporzioni colossali! Oggi il gruppo religioso chiamato Testimoni di Geova è impegnato nella più intensa attività di predicazione della storia del cristianesimo. (Isaia 43:10, 12) Nel lontano 1919, mentre le principali religioni della cristianità intromettendosi nella politica patrocinavano la sventurata Società o Lega delle Nazioni, i testimoni di Geova venivano preparati per questa campagna mondiale di predicazione.
33, 34. In che misura è stata predicata la buona notizia del Regno in tutto il mondo?
33 A quel tempo i Testimoni erano solo circa 10.000, ma sapevano quale opera bisognava compiere. Con coraggio si accinsero all’impresa di predicare. Compresero che la divisione in clero e laicato era contraria sia ai comandi della Bibbia che all’esempio apostolico. Così tutti loro, dal primo all’ultimo, impararono a parlare ai loro simili del Regno di Dio. Divennero un’organizzazione di predicatori.
34 Col passar del tempo questi predicatori subirono violenta opposizione. In Europa furono osteggiati da diversi tipi di regimi totalitari. Negli Stati Uniti e nel Canada affrontarono sfide di carattere legale e folle inferocite. In altri paesi dovettero superare il fanatico pregiudizio religioso e la spietata persecuzione di dittatori tirannici. In anni recenti hanno anche dovuto combattere lo spirito di scetticismo e di intemperanza che si è sviluppato. Ma essi hanno perseverato, così che oggi ce ne sono oltre tre milioni e mezzo in 212 paesi. Mai prima d’ora la buona notizia del Regno è stata predicata così estesamente: che sensazionale adempimento di questo aspetto del segno!
Che cosa significa tutto questo?
35. (a) In che modo l’attuale adempimento della profezia concorre a dimostrare l’ispirazione divina della Bibbia? (b) Che cosa significa per il nostro giorno l’adempimento del segno dato da Gesù?
35 Senza dubbio stiamo assistendo all’adempimento dell’importante segno dato da Gesù. Questo fatto va ad aggiungersi alle prove indicanti che la Bibbia è veramente ispirata da Dio. Nessun uomo avrebbe potuto predire tanto in anticipo gli avvenimenti che avrebbero avuto luogo nel XX secolo. Inoltre l’adempimento del segno significa che stiamo vivendo nel tempo della presenza di Gesù e del termine del sistema di cose. (Matteo 24:3) Che importanza riveste questo fatto? Cosa implica la presenza di Gesù? E che cos’è il sistema di cose che sta per terminare? Per rispondere a queste domande dobbiamo prendere in esame un’altra convincente prova dell’ispirazione della Bibbia: la sua straordinaria armonia. Nel prossimo capitolo tratteremo questo argomento e vedremo come il tema principale della Bibbia è ormai prossimo al suo grandioso punto culminante.
[Note in calce]
a Ci furono almeno cinque terremoti tra il 1914 e il 1918 di magnitudo 8 della scala Richter o anche maggiori, più potenti del terremoto dell’Abruzzo. Comunque questi sismi ebbero luogo in zone remote del globo, per cui non attirarono tanta attenzione quanto il terremoto avvenuto in Italia.5
b Per alcuni di questi disastri le cifre ufficiali relative al numero delle vittime variano. Tutti, comunque, hanno causato danni incalcolabili.