Chi ci aiuterà a risolvere i nostri problemi?
Mentre Ramu procedeva con cautela lungo il sentiero accidentato che portava alla casa del suo vicino, nel cielo si stavano ammassando nubi minacciose. Ramu era nervoso. Tra un po’ ci sarebbero stati gli esami, e c’erano delle lezioni di matematica che non aveva capito. Sua madre aveva insistito perché andasse a chiedere aiuto al loro vicino, ma Ramu non aveva ancora parlato con Masterji,a che insegnava matematica in una scuola in città. Mamma aveva detto che era una famiglia amichevole e che l’avrebbero aiutato volentieri. La moglie di Masterji non aveva forse portato dal negozio a casa la razione di cereali di mamma, dopo aver visto la sua condizione?
Ramu ripensò a sua madre e a quanto lavorava dalla mattina alla sera. E presto sarebbe arrivato un altro bambino da sfamare, da vestire e di cui prendersi cura. Non era strano che suo padre continuasse a esortarlo a impegnarsi nello studio così da trovare un buon lavoro e aiutare a mandare avanti la famiglia.
Immerso in questi pensieri, Ramu era ormai arrivato alla casa di Masterji. Ebbe un attimo di esitazione davanti alla porta, ma una voce gentile lo invitò a entrare e lui entrò.
Qualche ora dopo Anand, il padre di Ramu, mentre tornava dal lavoro, vide suo figlio uscire dalla casa di Masterji. Ramu sembrava contento, e camminava allegramente. Quando Anand arrivò alla casa di Masterji, sembrò che le cateratte dei cieli si aprissero, e cominciò a piovere a dirotto. L’insegnante, che era rimasto a guardare Ramu che correva a casa, invitò Anand a entrare e chiuse subito la porta mentre fuori la pioggia scrosciava.
I problemi che tutti abbiamo
Stanco dopo una lunga giornata di lavoro passata a riparare biciclette nella sua piccola officina, Anand accettò volentieri la tazza di tè caldo che Mariam, la moglie di Masterji, preparò per lui. Poi cominciò a guardarsi attorno nella stanza ordinata, mentre Mariam tornò alla macchina da cucire e Paul e Rachel, i figli di Masterji, si misero a fare i compiti. Improvvisamente fu preso da un grande senso di amarezza ed esclamò: “Voi non avete tutti i problemi che io devo affrontare giorno dopo giorno. Siete tutti così calmi e contenti. Come vi invidio!” Masterji sorrise e rispose: “Beh, anche noi abbiamo i nostri problemi, Anand. Ma che cos’è in particolare che ti assilla?”
Rincuorato dal cordiale interesse di Masterji, Anand cominciò a spiegare per filo e per segno ciò che lo turbava. Il problema principale erano i soldi. Non si riusciva mai ad averne abbastanza. Il padrone di casa continuava ad aumentare l’affitto; le tasse scolastiche e i prezzi dei libri e delle uniformi aumentavano sempre più. Ogni volta che Nirmala, sua moglie, tornava dal mercato, si lamentava perché i prezzi, anche dei beni di prima necessità, erano aumentati. Ora era di nuovo incinta, e il medico diceva che aveva bisogno di ricostituenti perché era debole e anemica. Dove avrebbe trovato i soldi? Ci voleva ancora qualche anno prima che suo figlio Ramu finisse gli studi, e dopo tutte le spese affrontate per mandarlo in una buona scuola, che garanzia c’era che avrebbe trovato un buon lavoro? Persino persone che avevano diverse lauree erano disoccupate. Che speranza c’era che il figlio di un riparatore di biciclette trovasse il tipo di lavoro che avrebbe migliorato le loro condizioni di vita? E lui, come poteva sperare di trovare marito per le sue figlie se non aveva i soldi per dar loro una dote? Anche se era illegale, la gente la pretendeva ancora, in una forma o nell’altra.
Anand si considerava un uomo onesto. I suoi genitori gli avevano insegnato a non mentire e a non imbrogliare. Ma a che cosa lo aveva portato tutto questo? Non gli piaceva la corruzione, ma capiva che forse non avrebbe fatto molta strada essendo onesto. Altri riparatori di biciclette trafficavano biciclette rubate e vendevano ricambi di seconda mano come se fossero nuovi, e i loro affari sembravano andare a gonfie vele. Perché non avrebbe dovuto fare anche lui la stessa cosa? Un po’ di denaro in più avrebbe risolto molti dei suoi problemi.
Masterji ascoltò con pazienza e comprensione sinché Anand non ebbe terminato la sua triste storia.
“Anand”, chiese poi, “credi veramente che il denaro risolverebbe i tuoi problemi? Credi che tutti i ricchi siano felici, tranquilli, senza alcun problema? Non si ammalano mai? E che dire di quando i loro figli diventano drogati, immorali o ribelli? Non sentiamo parlare di corruzione, di bustarelle, di disoccupazione e di aumento della violenza nei paesi cosiddetti sviluppati, dove c’è più denaro? No, Anand, non sono d’accordo che il solo fatto di avere più denaro risolverebbe i tuoi problemi o i miei”.
“I tuoi problemi?”, chiese Anand. “Quali problemi?”
“Gli stessi che hai tu, Anand. Sai, credo che quasi tutti abbiamo gli stessi problemi”.
“Ma tu non sei nei guai come me. Vedo che la tua famiglia è serena e felice. Qual è il tuo segreto, Masterji?”
“Vedi, Anand, noi come famiglia siamo convinti che presto qualcuno risolverà tutti i nostri problemi”.
“State forse per ereditare una fortuna?”
“No, non intendevo dire questo”, rispose Masterji, ridendo. “No, Anand, noi crediamo che presto Dio interverrà negli affari del mondo e cambierà le cose in modo tale che le persone per bene che amano la pace non dovranno più combattere con prezzi alti, malattie, criminalità, problemi circa la casa, disoccupazione, violenza o mancanza di sicurezza”.
Anand lo guardava stupito. “Mi sembra di sentire mia madre: ‘Lascia fare a Dio; il tuo destino è nelle sue mani’. Non mi aspettavo un ragionamento del genere da una persona istruita come te, Masterji. So che sei cristiano, ma altri cristiani che conosco non la pensano così. Si occupano di politica e partecipano a manifestazioni, cercando di fare qualcosa per migliorare la situazione; non si accontentano di ‘lasciar fare a Dio’ aspettando che sia lui a cambiare le cose”.
“Devi sapere, Anand, che c’è una grande differenza fra ciò che crediamo io e la mia famiglia e ciò che insegnano e praticano le chiese. Tu sai che qui in città ci sono molti gruppi diversi che si definiscono cristiani, cioè che dicono di seguire Cristo e gli insegnamenti della Bibbia. Ma se si esaminano le loro credenze, si scopre che molti dei loro insegnamenti sono diversi dagli insegnamenti di Cristo. Ad esempio, Cristo insegnò ai suoi seguaci a non usare la violenza e ad amare i loro nemici. Le nazioni cosiddette cristiane seguono forse questo insegnamento? Non sono forse state loro le prime a gettarsi nelle due guerre mondiali e a produrre armi nucleari? E la storia mostra che nel far questo hanno avuto l’appoggio delle chiese. Perciò, quando queste nazioni mandano i loro missionari in paesi non cristiani, non sempre portano gli insegnamenti di Cristo.
“In tutto il mondo, comunque, ci sono persone che, come noi, credono che Dio risolverà fra breve i nostri problemi. La nostra speranza si basa su antiche predizioni scritte nella Bibbia. Queste ci convincono che un cambiamento mondiale è imminente, e noi da parte nostra facciamo tutto il possibile per portare questa buona notizia ai nostri vicini. Visto che l’Iddio della Bibbia che promette questo cambiamento si chiama Geova, siamo conosciuti come Testimoni di Geova”.
“Tutto questo mi giunge nuovo, Masterji. Ne riparleremo”.
Il desiderio di vivere felici sulla terra
“Sì che credono in Dio”, disse Nirmala a suo suocero.
“Di che stai parlando, Nirmala?”
“Visto che Masterji e la sua famiglia non vanno mai nel tempio o alla moschea o in una chiesa e non hanno immagini o quadri religiosi in casa, voi pensavate che non credessero in Dio. Ma ci credono. Me l’ha spiegato Mariam mentre mi insegnava a confezionare vestitini per il bambino che sta per nascere. Ha detto che credono in un solo Dio che ha creato ogni cosa e che si chiama Geova. Visto che questo Dio è invisibile e nessuno l’ha mai visto, non fanno immagini o quadri di lui. Mi ha detto che il loro libro sacro, la Bibbia, dice che ‘Dio è uno Spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità’. (Giovanni 4:24) Per questo motivo pregano Dio senza usare alcun oggetto visibile. Si fanno chiamare Testimoni di Geova.
“E mi ha detto anche una cosa molto interessante riguardo all’adorare Dio con verità. Ha detto che la verità ha a che fare con cose che esistono realmente, non con la mitologia o con la fantasia. Perciò loro non credono nelle filosofie umane, che non sono in armonia con i fatti. (Marco 7:7, 8) Per fare un esempio, ha detto che anche se la maggioranza delle religioni insegnano che la nostra meta finale è quella di lasciare questa terra e unirsi con Dio oppure di ricevere una ricompensa in una qualche dimensione spirituale ultraterrena, questo non è in armonia con i fatti, in quanto non è il desiderio naturale dell’uomo. Ha fatto notare che ciò che l’uomo desidera più di ogni altra cosa è avere una bella casa, essere sano, avere una famiglia felice e amici amorevoli. Chi è felice non vuole morire per andare in cielo o per raggiungere il Nirvana o il moksha, perdendo la propria personalità e cessando di esistere come individuo. Poi mi ha chiesto chi deve aver messo nell’uomo questo desiderio di vivere felice sulla terra. Deve essere stato Colui che l’ha creato. Perciò, sembra che la Bibbia insegni che Geova Dio creò l’uomo perché vivesse felice per sempre proprio qui sulla terra. Visto che questo è il desiderio naturale dell’uomo, Mariam ha detto che questo insegnamento della Bibbia descrive le cose come stanno realmente, e perciò può essere definito verità”.
“Se le cose stessero così, Nirmala, allora Dio avrebbe fallito il suo scopo. Gli uomini non sono felici sulla terra. La vita terrena è fatta di problemi e di sofferenze, e l’unico modo per avere sollievo è lasciare questa terra. Ad ogni modo, Anand dice che Masterji e la sua famiglia vengono a farci visita stasera. Vediamo cosa ha da dire al riguardo”.
Colui che promette di risolvere tutti i problemi
Dopo aver parlato un po’ del tempo e degli esami che i ragazzi avrebbero dovuto presto affrontare, Dadajib tirò fuori l’argomento di cui aveva parlato in precedenza con Nirmala. Masterji ci pensò su un poco, poi chiese alla madre di Anand: “Dadi,c cosa fate quando qualcuno in famiglia ha la malaria?”
Sorpresa, essa rispose: “Gli do la medicina, naturalmente. Non sarebbe la prima volta che succede, perciò so già cosa chiedere al farmacista”.
Rivolgendosi ora al padre di Anand, Masterji disse: “Vedete, Dadaji, questa è la cosa logica da fare quando si soffre; si prende la medicina per star meglio. Non si chiede agli altri di lasciarci morire e abbandonare la terra. Ora, supponiamo di avere la ‘medicina’ giusta per eliminare tutte le sofferenze e risolvere tutti i problemi che abbiamo qui sulla terra. Non preferiremmo rimanere qui, anziché morire e lasciare i nostri cari?
“È ovvio che l’uomo non è capace di risolvere tutti i suoi problemi. Di conseguenza, sulla terra l’umanità sta soffrendo da molto tempo. Ma le vostre stesse credenze non insegnano forse che durante il Kaliyuga Dio deve incarnarsi in uno dei suoi avatāra per portare il Satyayuga sulla terra?d Questo non dimostra forse che anche gli antichi filosofi che elaborarono questa dottrina credevano che Dio voleva che l’uomo fosse felice qui sulla terra?
“Pensate al nostro quartiere, Dadaji. All’inizio, appena costruito, era molto bello, non è vero? Ma guardate com’è ridotto oggi. Ci sono venuti ad abitare tanti inquilini che non si interessano degli altri. Hanno rotto i lampioni, hanno gettato spazzatura dappertutto, hanno rotto i vetri delle finestre e hanno rubato i rubinetti, così che l’acqua viene sprecata e rende fangose le strade. Cosa bisogna fare ora? Se gli inquilini cattivi fossero mandati via e i beni pubblici fossero riparati, non sarebbe bello vivere qui? Questo è ciò che Dio ha promesso di fare in tutta la terra.
“Secondo la Bibbia, Dio creò l’uomo perfetto, sano e felice. Ma disubbidendo alle leggi di Dio, gli uomini hanno agito rovinosamente e sono divenuti imperfetti. (Deuteronomio 32:4, 5) Non solo, ma oggi sono arrivati al punto di rovinare la terra, che è la creazione di Dio. Perciò la Bibbia dice che Dio prima eliminerà dalla terra gli ‘inquilini’ malvagi e poi aiuterà i buoni a ristabilire condizioni felici”. — Rivelazione 11:18.
“Ma Masterji, dopo qualche tempo le cose non farebbero che peggiorare di nuovo. Ecco perché, dopo che Dio purifica la terra e porta il Satyayuga, ricompaiono le condizioni cattive e si ritorna al Kaliyuga. Solo quando si lascia la terra si può ottenere pace permanente. Ad esempio, di tanto in tanto ho risolto alcuni problemi nella mia famiglia, ma questi si sono ripresentati, oppure ne sono sorti altri al loro posto”.
“Sì, questo capita a tutti. Ma non a Dio. Dio non solo ha il potere di risolvere i problemi, ma ha anche il potere e l’intenzione di far sì che questi non si ripresentino mai più; egli è in grado di mantenere in maniera permanente pace e sicurezza in tutta la terra”. — Naum 1:9.
A questo punto Anand, che fino ad allora era rimasto in silenzio ad ascoltare, intervenne nella conversazione dicendo: “Non sono affatto d’accordo, Masterji. Abbiamo dovuto affrontare i nostri problemi per tanto tempo, e Dio ha forse fatto qualcosa? No! Secondo me, solo noi uomini possiamo cambiare qualcosa. Dobbiamo cambiare l’intero sistema, ribellarci contro i ricchi e i corrotti e toglierli dalla loro posizione di potere. Se in tutto il mondo gli oppressi si sollevassero contro gli oppressori potremmo cambiare la situazione. Allora forse potrei far frequentare a Ramu e a Priya una scuola migliore senza bisogno di fare ingenti donazioni o di raccomandazioni”.
“Capisco ciò che provi, Anand. In effetti, la Bibbia parla di questa situazione e dice che per secoli ‘l’uomo ha dominato l’uomo a suo danno’”. — Ecclesiaste 8:9.
“Ma non è questo ciò che Dio voleva?” chiese Anand. “Anche nei luoghi di adorazione i ricchi sono privilegiati rispetto ai poveri e dominano su di loro”.
“No, non era questo ciò che Dio voleva, Anand. La Bibbia spiega che Dio creò l’uomo perché dominasse sulle forme di vita inferiori, cioè solo sugli animali, sui pesci e sugli uccelli, non su altri esseri umani”. — Genesi 1:28.
“E allora, se questo dominio è contrario ai desideri di Dio, i rivoluzionari non compirebbero la volontà di Dio se eliminassero le persone corrotte che spadroneggiano?”
“Ma cosa accadrebbe una volta che i rivoluzionari avessero eliminato questi individui? Si impadronirebbero essi stessi del potere e comincerebbero a esercitarlo in maniera oppressiva, per cui saremmo di nuovo al punto di partenza. No, solo Dio può eliminare tutti i governi malvagi e portare una pace duratura istituendo il proprio dominio. La Bibbia dice che questo è ciò che Geova Dio farà tra breve. Questo è ciò che la mia famiglia e molte migliaia di testimoni di Geova credono fermamente, e questo ci dà una meravigliosa speranza per il futuro”.
Quando saranno risolti i problemi?
“Il tuo ragionamento non fa una grinza”, disse Anand, “ma non vedo alcun segno di cambiamento o di miglioramento sulla terra. Come faccio a credere che Dio porterà un cambiamento nell’arco della mia vita?”
“Supponi, Anand, che io ti dica che mentre eri via ho piantato un seme di mango nel tuo giardino. Tu vai a guardare ma non vedi niente, neanche il terreno un po’ smosso. Io sono un estraneo per te. Potresti pensare: ‘Perché mai questo sconosciuto dovrebbe prendersi la briga di venire nel mio giardino e piantare un seme di mango?’ Crederesti che ho fatto davvero quello che ti ho detto?”
“No, non penso che ci crederei. O per lo meno avrei molti dubbi in merito”.
“Sì, lo penso anch’io. Ora, supponiamo che dopo qualche tempo tu veda che incomincia a crescere una pianta. Ti accorgi che qualcuno la sta innaffiando segretamente mentre tu sei fuori casa. Passano i mesi, gli anni, e cominci a capire che si tratta davvero di un albero di mango. Poi, un anno vedi che l’albero è in fiore. A questo punto cosa concluderesti?”
“Ebbene, saprei che quello che avevi detto era vero. Saprei che sei stato gentile e ti sei davvero interessato di me. E continuerei a guardare l’albero, aspettando con entusiasmo i frutti”.
“Esatto. Ti comporteresti proprio come sarebbe logico aspettarsi in una situazione del genere. Ora, ho fatto questo esempio per farti capire perché i testimoni di Geova si aspettano molto presto un enorme cambiamento a livello mondiale. Lascia che ti spieghi.
“Ci vollero circa 1.600 anni per scrivere la Bibbia. Oltre 40 uomini diversi la scrissero sotto forma di 66 libretti che in seguito furono raccolti in un unico grande libro. Nessuno di loro pretese di esprimere pensieri propri. Tutti affermarono che Dio diceva loro cosa scrivere e che le informazioni venivano da lui. Uno scrittore, re di un paese mediorientale, disse: ‘Lo spirito di Geova parlò mediante me, e la sua parola fu sulla mia lingua’. — 2 Samuele 23:2.
“Il primo libro descrive la creazione; dice che Geova Dio creò l’uomo perfetto e gli diede delle leggi per guidarlo. Ma lo dotò anche del libero arbitrio, permettendogli di scegliere se ubbidire o no alle leggi di Dio. Seguendo quelle leggi l’uomo sarebbe stato felice, altrimenti sarebbe andato incontro a una punizione. L’uomo scelse di infrangere le leggi di Dio e in questo modo condannò se stesso e la sua progenie alla sofferenza e alla morte. A questo punto, però, Dio piantò un ‘seme’: la speranza che un giorno avrebbe risolto tutti i nostri problemi e avrebbe ridato la pace e la felicità alla razza umana.
“Questo ‘seme’ consisteva nella promessa di Dio di portare un cambiamento. Ora, per la maggior parte dell’umanità nel corso dei secoli, Dio è stato un ‘estraneo’. Né tu né io né alcun’altra persona oggi in vita eravamo presenti quando Dio fece quella promessa, piantando quel ‘seme’. E non c’eravamo nemmeno quando egli continuò a ‘innaffiare’ il seme, ripetendo la sua promessa e aggiungendo ulteriori dettagli nel corso dei secoli. Tutto questo, però, lo si può leggere nei vari libri della Bibbia. Quando la Bibbia fu terminata, conteneva una spiegazione completa di come Dio avrebbe risolto i problemi dell’umanità.
“Perciò, Anand, questo è il senso dell’esempio che ti ho fatto. Anche se non abbiamo visto di persona quando è stato piantato il ‘seme’, cioè l’originale promessa di Dio, né quando è stato innaffiato mediante tutte le ulteriori informazioni che Dio ha dato, oggi possiamo vedere l’albero già cresciuto e in fiore. Perciò possiamo essere certi che ci sarà anche il frutto”.
“Cosa intendi dire? Ti ho già detto che io non vedo niente che faccia pensare che ci sia un cambiamento in vista”.
“Sì che lo vedi. Ma non te ne rendi conto perché nessuno ti ha detto cosa guardare. La Bibbia descrive nei dettagli le condizioni che ci saranno sulla terra al tempo in cui Dio interverrà. Dice chiaramente che un’unica generazione di persone vedrà molti avvenimenti notevoli, e che la stessa generazione che vedrà questo ‘segno’ vedrà anche la fine della malvagità e l’inizio di un pacifico nuovo mondo. (Matteo 24:3) Ora, Anand, non ti piacerebbe sapere ciò che dice la Bibbia, così da poter giudicare da te stesso e vedere se anche tu noti che queste cose si stanno verificando?”
“Certo che mi piacerebbe”.
“Il segno”
“Ti ricordi che l’altra sera parlavamo dell’aumento della violenza nella nostra zona, e concludemmo che non è bene che donne e bambini escano da soli quando è buio? Molti sono stati aggrediti e derubati in questo quartiere, che un tempo era così tranquillo. Ebbene, questo fa parte del segno. La Bibbia diceva che ci sarebbe stato un ‘aumento dell’illegalità’ e che le persone sarebbero divenute ‘amanti del denaro, . . . senza padronanza di sé, fiere’. Parlammo anche delle recenti retate di produttori di farmaci falsi, ti ricordi? Che crudeltà mettere in pericolo la vita degli altri solo per fare denaro! Normalmente si prova compassione per chi è malato, ma la Bibbia diceva che negli ultimi giorni di questo mondo malvagio ci sarebbero stati tempi difficili, al punto che gli individui sarebbero divenuti ‘amanti di se stessi, . . . senza affezione naturale, . . . senza amore per la bontà’”. — Matteo 24:12; 2 Timoteo 3:1-3.
“Questo è proprio ciò che Dadi indica come un segno del Kaliyuga”, esclamò Ramu. “Lei dice che durante il Kaliyuga la gente diventa molto egoista e avida. Ma secondo lei ci vorrà ancora molto tempo prima che venga il Satyayuga, e questo non avverrà durante la sua vita”.
“Molti la pensano come Dadi, Ramu. Si rendono conto che la situazione è molto grave e si aspettano un cambiamento, ma ci sono molte opinioni su quando avverrà questo cambiamento. È qui che la Bibbia ci viene in aiuto. Essa spiega molto chiaramente che il cambiamento avverrà nell’arco della nostra vita. Vedi, il segno non consiste solo nel peggioramento della personalità umana.
“Nel libro biblico di Matteo, capitolo 24, versetto 7, si legge: ‘Poiché sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, e ci saranno penuria di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro’. Questo fa parte del segno che Gesù Cristo diede per indicare che erano giunti gli ultimi giorni della malvagità e che era prossima la distruzione da parte di Dio. Ora, paragona questo con la descrizione dello stesso periodo di tempo che troviamo nell’ultimo libro della Bibbia, chiamato Rivelazione. Al capitolo 6, versetti da 4 a 8, scopriamo che queste condizioni avrebbero abbracciato tutta la terra. Descrivendo la guerra, la profezia dice che la pace sarebbe stata ‘tolta dalla terra’. Avrai senz’altro imparato nelle lezioni di storia, Ramu, che la prima guerra mondiale scoppiò nel 1914. Gli storici dicono che questo anno segnò una svolta storica, perché da allora abbiamo visto un susseguirsi ininterrotto di guerre, e la pace è stata tolta completamente da tutta la terra.
“Lo stesso capitolo fornisce maggiori particolari riguardo alla penuria di viveri menzionata da Gesù. Parla dell’ottenere solo una piccola quantità di grano in cambio del salario di un’intera giornata di lavoro. Non è di questo, Anand, che si lamenta Nirmala quando va al mercato? I prezzi, anche dei generi di prima necessità, non stanno forse salendo in continuazione? Guarda la terribile carestia che la siccità provoca in molte parti dell’Africa e dell’Asia. Lakhe e lakh di persone la sera vanno a letto senza mangiare. Bambini muoiono a causa di malattie provocate dalla malnutrizione. Sì, oggi la fame è un problema mondiale.
“Un altro aspetto dello stesso segno è la pestilenza, ovvero le malattie. Nonostante tutto il progresso che ha fatto in campo medico, l’uomo non è ancora riuscito a liberarci dalle zanzare che ci trasmettono la malaria e altre malattie. L’uomo non è ancora in grado di provvedere a tutti acqua potabile pura, evitando che si diffondano tifo, colera, itterizia e dissenteria o vermi parassiti. E nei paesi cosiddetti sviluppati, in cui queste malattie sono rare, ci sono sempre più casi di cancro, di malattie cardiache, di malattie trasmesse per via sessuale e di molte altre malattie.
“Ecco, è qui che la Bibbia indica il periodo di tempo in cui verrà effettivamente la fine. Priya, perché non ci leggi i versetti da 32 a 34 del capitolo 24 del libro di Matteo?”
“Ora imparate dall’illustrazione del fico questo punto: Appena il suo ramoscello si fa tenero e mette le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. Veramente vi dico che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”.
“Grazie, Priya. Capite cosa significa questo? Quando l’albero fiorisce voi sapete che l’estate è vicina. Quando vedete il segno, osservando che si sta avverando in tutti i suoi molteplici aspetti, sapete che il tempo stabilito da Dio per assumere il controllo degli affari del mondo è vicino. Quanto vicino? Gesù dice: ‘Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute’. Quale generazione? Quella che vede avverarsi il segno in tutti i suoi aspetti! Altrimenti, a cosa servirebbe il segno? Esso è un avvertimento perché quelli che vivono in questo periodo di tempo agiscano in modo da mettersi in salvo. Quando suona il campanello alla stazione significa forse che il treno arriverà domani? Ci mettiamo a sedere e ci appisoliamo? No. Al contrario, raccogliamo le nostre borse e ci teniamo pronti, perché sappiamo che il treno arriverà a momenti. Allo stesso modo, Gesù stava dicendo che la generazione che avrebbe visto il segno premonitore avrebbe visto anche la fine completa di questo mondo malvagio. In altre parole, alcuni che erano in vita e si rendevano conto di ciò che stava succedendo quando comparve la prima parte del segno, nel 1914, sarebbero stati ancora in vita quando sarebbe venuta la fine”.
“Dadaji, eravate già nato nel 1914?”
“No, Ramu, non sono così vecchio. Ma non sono nato molto tempo dopo, e ricordo che quando ero piccolo mia madre mi spiegava che eravamo poveri perché mio padre e molti suoi parenti erano morti a causa di una terribile malattia che aveva seguito la prima guerra mondiale. Si chiamava influenza spagnola, e fece milioni di vittime in tutto il mondo”.
“Vedete, Dadaji, questo è un altro aspetto del segno. Quell’epidemia è stata così singolare che voi ne avete sentito parlare e ne ricordate gli effetti anche se sono passati quasi settant’anni.
“Comunque, anche se Dio nella sua benignità ci avverte così chiaramente di ciò che sta per fare, la Bibbia afferma che la maggioranza dell’umanità ignorerà l’avvertimento. Dice che in generale le persone continueranno a badare alle loro faccende quotidiane, preoccupandosi solo di procurarsi da mangiare e da bere, di chi sposeranno i loro figli e di altre faccende normali, e non si accorgeranno di nulla fino a quando la distruzione si abbatterà improvvisamente su di loro. La Bibbia predice che molti addirittura scherniranno e si faranno beffe quando saranno avvisati dell’imminente fine di questo mondo malvagio. Perciò esorta chi è umile e sincero a non fare come la maggioranza, ma a prendere sul serio questo avvertimento. — Matteo 24:38, 39; Luca 21:34-36; 2 Pietro 3:3, 4.
“Questo è ciò che hanno fatto circa 38 lakh di persone in 212 paesi. Esse credono a questo avvertimento e stanno facendo tutto ciò che possono per dimostrarsi meritevoli di sopravvivere a questa grande distruzione e di rimanere sulla terra come degni ‘inquilini’ di questa dimora meravigliosa che Dio ha dato all’uomo. Scoprirai che, in qualsiasi posto vivano, i testimoni di Geova non fanno distinzioni di razza, casta o colore della pelle; sono un’unica grande famiglia mondiale. Ubbidendo alle leggi di Dio, non partecipano a guerre, violenza, rivoluzioni o movimenti politici per tentare di cambiare il mondo. Al contrario, nutrono amore per tutti, e la massima espressione di questo amore sono il tempo, gli sforzi e il denaro che tutti loro dedicano ad andare di casa in casa per incoraggiare gli altri ad ascoltare gli avvertimenti di Dio così che anch’essi possano godere la vita nel pacifico nuovo mondo di Dio”.
Fino a che punto sarà diverso il nuovo mondo?
“Masterji”, disse Ramu, “tu continui a parlare di un nuovo mondo e dei cambiamenti che Dio porterà. Ma che cosa cambierà Dio? Voglio dire, cosa ci sarà di diverso in questo nuovo mondo?”
“Beh, Ramu, chiediamolo a Rachel. Rachel, quali sono alcune delle cose che hai letto nella Bibbia riguardo alle condizioni che ci saranno sulla terra quando Dio interverrà negli affari umani? Menzionaci alcune delle cose che ti attraggono”.
“Questo è uno dei miei versetti biblici preferiti”, disse Rachel, “perché mi piace molto giocare con gli animali. Posso leggerlo? È tratto dal libro di Isaia, capitolo 11, versetti da 6 a 8. Dice: ‘In effetti il lupo risiederà temporaneamente con l’agnello, e il leopardo stesso giacerà col capretto, e il vitello e il giovane leone fornito di criniera e l’animale ingrassato tutti insieme; e un semplice ragazzino li condurrà. E la vacca e l’orso stessi pasceranno; i loro piccoli giaceranno insieme. E perfino il leone mangerà la paglia proprio come il toro. E il lattante certamente giocherà sulla buca del cobra; e un bambino svezzato effettivamente metterà la sua propria mano sull’apertura per la luce di una serpe velenosa’. Credo che sarà meraviglioso quando potremo andare nella giungla senza paura di essere attaccati da un leone o morsi da un serpente. Potremo giocare con tutti gli animali.
“Quando ho l’influenza, la malaria o anche un forte raffreddore, penso al versetto che dice: ‘E nessun residente dirà: “Sono malato”’. (Isaia 33:24) A scuola c’è una bambina che è zoppa perché ha avuto la poliomielite quando era molto piccola. Soffre molto e non può giocare insieme a noi. Un giorno portai a scuola la mia Bibbia e le lessi queste parole da Isaia 35:5 e 6: ‘In quel tempo gli occhi dei ciechi saranno aperti, e i medesimi orecchi dei sordi saranno sturati. In quel tempo lo zoppo salterà proprio come fa il cervo, e la lingua del muto griderà di gioia’. Fu molto felice di sentire questa promessa.
“Anche mio zio, che fa il contadino nel nostro villaggio, fu felice quando gli lessi il versetto successivo: ‘E il suolo riarso sarà divenuto come uno stagno folto di canne, e il suolo assetato come fonti d’acqua’. (Isaia 35:7) Lui ha molte difficoltà quando non ci sono le piogge monsoniche e il raccolto è scarso. Ma la Bibbia dice che nel nuovo mondo di Dio ci sarà cibo in abbondanza per tutti, e nessun raccolto andrà male! Dice che Geova Dio ‘farà per tutti i popoli . . . un banchetto di piatti ben oliati’ e che ‘ci sarà abbondanza di grano sulla terra’. (Isaia 25:6; Salmo 72:16) Ezechiele 34:27 promette: ‘E l’albero del campo dovrà dare il suo frutto, e il paese stesso darà il suo prodotto, e realmente saranno nel loro suolo al sicuro’. Non è meraviglioso?”
“Certo che sarebbe meraviglioso poter davvero giocare con un leone”, disse Asha, la figlia più piccola di Anand. “Ho visto i leoni allo zoo, e fanno tanta paura”.
“Sono sicuro che ti piacerebbe, Asha”, disse Masterji. “Ora, Anand, vedi che la Bibbia indica che Geova Dio conosce i nostri problemi specifici e promette di risolverli? Malattie, mancanza di cibo a motivo di piogge scarse e di raccolti mancati, sono cose che colpiscono tutti noi. Anche avere un’abitazione adeguata è un grosso problema. Nel nuovo mondo di Dio non esisteranno affitti alti e le abitazioni non saranno sovraffollate. In Isaia 65:21 e 22, riguardo agli alloggi, si legge: ‘E certamente edificheranno case e le occuperanno; e certamente pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non edificheranno e qualcun altro occuperà; non pianteranno e qualcun altro mangerà’. Dio, quindi, promette case e giardini per tutti gli abitanti della terra.
“Tuttavia, queste condizioni meravigliose non si potrebbero godere se fossimo minacciati da persone malvage che fanno la guerra e provocano violenza. Queste sono le persone che Dio distruggerà. Salmo 37:10 afferma: ‘E ancora un poco, e il malvagio non sarà più; e certamente presterai attenzione al suo luogo, ed egli non sarà’. Visto che le persone malvage saranno distrutte, possiamo avere fiducia nella promessa che Dio ‘fa cessare le guerre fino all’estremità della terra’. — Salmo 46:9.
“Geova Dio promette di fare tutto questo mediante un governo che la Bibbia chiama Regno di Dio. Questo governo sarà sotto molti aspetti diverso da qualsiasi governo umano. Innanzi tutto sarà un governo celeste, per cui non si potrà corromperlo. Secondo, esso garantirà la giustizia per tutti, non solo per i ricchi e i potenti. Lascia che ti mostri una meravigliosa descrizione che la Bibbia fa di questo governo all’opera: ‘Deve giudicare con giustizia i miseri, e deve dare riprensione con rettitudine a favore dei mansueti della terra. . . . E la giustizia dev’essere la cintura dei suoi fianchi, e la fedeltà la cintura dei suoi lombi’. — Isaia 11:4, 5.
“Infine, il Regno di Dio sostituirà tutti gli altri governi, per cui sarà un vero governo mondiale. Lo dimostra una straordinaria profezia del libro di Daniele: ‘Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. E il regno stesso non passerà ad alcun altro popolo. Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti’. (Daniele 2:44) Sì, le cose andranno molto meglio quando il Regno di Dio avrà il pieno potere. Non per niente Gesù insegnò ai suoi seguaci ad attendere la venuta di questo regno. Disse loro persino di pregare Dio dicendo: ‘Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra’. — Matteo 6:10.
“Quindi, vedi che l’Iddio Onnipotente, il cui nome è Geova, conosce perfettamente i problemi che abbiamo ed è sensibile ai nostri bisogni. Egli ci assicura che molto presto interverrà per risolvere i nostri problemi”.
Saggi consigli che ci aiutano sin d’ora
“Quello che dici è bellissimo, Masterji, ma se io me ne stessi seduto aspettando che Dio cambi le cose, chi darebbe da mangiare e da vestire ai miei figli? Bisogna lavorare. Bisogna che noi stessi ci diamo da fare per migliorare la nostra situazione”.
“Certo che bisogna lavorare, Anand. La Bibbia ci dice di lavorare sodo anche se ci sono difficoltà per provvedere a quelli che sono a nostro carico. (1 Timoteo 5:8) Infatti, dice chiaramente: ‘Se qualcuno non vuole lavorare, neppure mangi’. (2 Tessalonicesi 3:10) La Bibbia ci dà anche leggi, princìpi e consigli che contribuiscono alla nostra salute e alla nostra felicità, se li seguiamo. Ad esempio, dice che Dio disapprova gli eccessi nel mangiare e nel bere alcolici. E noi sappiamo che entrambi tali eccessi possono danneggiare gravemente la nostra salute e farci sprecare denaro guadagnato con molta fatica.
“Allo stesso modo, i princìpi biblici ci insegnano a evitare tabacco e betel, i quali danneggiano gravemente la salute, come dicono tutti i medici, e fanno sprecare denaro che si potrebbe spendere meglio saldando debiti o comprando cibo per la famiglia. (2 Corinti 7:1) Seguire le elevate norme morali della Bibbia e i suoi saggi consigli in campo igienico, inoltre, contribuisce alla nostra felicità e ci aiuta a evitare molte malattie. Ecco perché nella Bibbia Geova Dio, dopo essersi definito ‘Colui che ti insegna per il tuo beneficio’, dice: ‘Oh se tu realmente prestassi attenzione ai miei comandamenti! Allora la tua pace diverrebbe proprio come un fiume, e la tua giustizia come le onde del mare’. — Isaia 48:17, 18.
“Dobbiamo però ammettere che, anche se seguendo consigli saggi possiamo migliorare di molto la nostra situazione, non siamo ugualmente in grado di risolvere i grandi problemi dell’ingiustizia, della corruzione, dei pregiudizi legati alla razza e alla casta, della parzialità, delle malattie gravi e della morte. Perché queste cose siano eliminate in maniera definitiva deve intervenire Dio stesso”.
“Io credo che possiamo fare molto con le nostre opere buone”, osservò Dadi, intervenendo nella conversazione. “I nostri karmaf positivi influiscono anche sugli altri, e con la meditazione quotidiana possiamo trovare la pace interiore e non essere turbati da nessun problema che ci si presenti”.
“Molti la pensano come voi, Dadi, ma una cosa è certa. Per quanto buone siano le nostre azioni, non possiamo eliminare la malvagità dalla terra. Le nostre buone azioni possono influenzare altri inducendoli a fare il bene, ma alcuni non vogliono cambiare. Anzi, ci sarà chi si approfitterà della vostra bontà per fare ancora più danno.
“Sapete anche voi che la maggioranza degli indù crede che il Satyayuga possa venire solo grazie a un avatāra di Dio. Secondo loro, quando la maggioranza degli esseri umani compiono karma cattivi è indispensabile che Dio intervenga. Inoltre, Dadi, se voi avete pace interiore a motivo della meditazione, garantirà questo di per sé che Anand guadagni abbastanza denaro per procurare cibo, vestiti e istruzione alla sua famiglia? Non lo garantirà, vero?
“Ciò che dite riguardo alla meditazione è molto interessante. Prima, però, bisogna imparare a meditare nel modo giusto. Ad esempio, bisogna prima avere delle informazioni su cui meditare. Per questo mandiamo a scuola i nostri figli; hanno bisogno che qualcuno più istruito insegni loro. Poi possono meditare su ciò che imparano. Non diciamo loro semplicemente di starsene seduti a casa e meditare, lasciando che la conoscenza venga dal loro intimo. Riconosciamo che c’è bisogno di un insegnante, o guru, uno che sa più di noi. Perciò, chi può conoscere l’uomo e i suoi problemi meglio di Colui che lo ha creato? Abbiamo dunque ogni motivo per aspettarci che il nostro Creatore ci faccia anche da Maestro e ci indichi la soluzione dei nostri problemi. Noi istruiamo i nostri figli perché li amiamo. Un Padre celeste amorevole e onnipotente non farebbe la stessa cosa?”
“Devo ammettere che ciò che dici sembra convincente, Masterji”, disse a questo punto Dadaji, “ma le tue spiegazioni sono troppo semplici. La nostra religione consiste in una filosofia molto più profonda. I nostri santi e i nostri saggi hanno meditato per anni sul significato della vita. Io stesso ho letto i libri sacri per tutta la vita, ma tuttora non riesco a comprendere il significato di tutti i misteri dell’universo e lo scopo della vita”.
“È senz’altro vero che la sapienza di Dio è di gran lunga superiore alla nostra, Dadaji. La Bibbia parla di un uomo di nome Giobbe che, dopo aver riflettuto a fondo per anni e anni su Dio e sulla creazione, ammise: ‘Ecco, questi sono i margini delle sue vie, e qual sussurro di una questione si è udito riguardo a lui!’ (Giobbe 26:14) Ma anche se noi con la nostra mente inferiore non possiamo comprendere tutto ciò che c’è da sapere su di lui, Dio non potrebbe forse insegnarci, se volesse, almeno quello che abbiamo bisogno di sapere?
“Ad esempio, se un professore di matematica molto colto e famoso si offrisse di dare lezioni a Ramu senza chiedere nessun compenso, rifiutereste pensando che è troppo istruito e che Ramu non riuscirebbe mai a capire tutto ciò che lui sa? Naturalmente no! Sapreste che, per quanto brillante possa essere come ricercatore, un buon insegnante sa insegnare anche ai bambini dell’asilo in modo tale da farsi capire. Perciò, un Dio onnisapiente non potrebbe usare un linguaggio semplice e alla nostra portata per insegnare a noi, che siamo suoi figli, ciò che abbiamo bisogno di sapere? La Bibbia dice che fa proprio questo. Vi leggiamo: ‘Tutti i tuoi figli saranno persone ammaestrate da Geova’. (Isaia 54:13) Ecco perché riscontrate che gli insegnamenti della Bibbia sono semplici e comprensibili a noi esseri umani. La Bibbia è piena di illustrazioni, parla di persone comuni e contiene cronache di vita quotidiana scritte in un linguaggio semplice che ciascuno di noi può comprendere. Questo è un ottimo metodo che una persona di intelligenza superiore poteva usare per indicarci la soluzione dei nostri problemi.
“Ora, però, dobbiamo andare. Ci ha fatto molto piacere trascorrere questa serata insieme a voi, e abbiamo apprezzato la vostra ospitalità”.
Un libro di istruzioni
Pochi giorni dopo, Nirmala e Mariam stavano consultando il libretto di istruzioni della macchina da cucire di Mariam, che non funzionava bene. Quando il problema fu risolto, Mariam chiese a Nirmala: “Non pensi che l’Iddio che ci ha creati ci avrebbe dovuto dare un libro di istruzioni da consultare quando abbiamo qualche problema?”
“Cosa intendi dire, Mariam?”, chiese Nirmala, sorpresa.
“Quando abbiamo comprato questa macchina da cucire, il fabbricante ci ha dato un libretto di istruzioni. Similmente, non sarebbe ragionevole che Dio, il Fattore dell’uomo, avesse dato agli uomini istruzioni utili per quelli che le avrebbero seguite?”
“Immagino che secondo te questo libro di istruzioni sia la Bibbia”.
“Sì, Nirmala, è così. Esistono molti libri che sono considerati sacri. Alcuni sono mitologici, altri contengono la filosofia di individui vissuti in un determinato periodo storico e sono il frutto del loro pensiero. Altri ancora provvedono un codice morale e leggi sociali validi per una determinata zona e per una certa epoca. Tutti questi libri insegnano cose diverse, e la gente segue quello che preferisce, proprio come una donna sceglie il colore del sari da indossare.
“La Bibbia, comunque, è diversa. Abbiamo già visto che nessuno di coloro che la scrissero pretese che i pensieri fossero i suoi. Come spiegò uno dei suoi scrittori, il messaggio contenuto nella Bibbia ‘non fu mai recato dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini parlarono da parte di Dio’. (2 Pietro 1:21) I consigli della Bibbia non solo erano pratici al tempo in cui furono scritti, ma sono pratici anche oggi nel XX secolo, perché la guida di Dio è utile in eterno e le sue norme non cambiano. Questi consigli esercitano da sempre una forza benefica nella vita di quelli che li seguono, aiutandoli a fare cambiamenti enormi nella loro vita. Ecco perché un giurista vissuto quasi 2.000 anni fa disse: ‘La parola di Dio è vivente ed esercita potenza’. — Ebrei 4:12.
“Ad ogni modo, Nirmala, ciò che rende la Bibbia particolarmente preziosa per noi oggi è il fatto che addita chiaramente la nostra generazione come quella che vedrà il cambiamento promesso da Dio. La Bibbia ci dà il ‘segno’ di cui parlavamo l’altra sera. Gli scrittori biblici attendevano questo periodo di tempo, ma molti di loro non comprendevano il significato delle profezie che scrivevano, anche se erano molto interessati al modo in cui Dio avrebbe risolto i problemi dell’uomo. Ad esempio Daniele, uno di loro, chiese che gli fossero spiegate alcune cose che gli era stato detto di scrivere. Ma guarda cosa gli fu risposto: ‘Va, Daniele, perché le parole sono rese segrete e sigillate sino al tempo della fine . . . Quelli che hanno perspicacia comprenderanno’. Inoltre, riguardo al tempo della fine gli fu detto: ‘Molti . . . scorreranno [questo libro], e la vera conoscenza diverrà abbondante’. — Daniele 12:4, 8-10.
“Oggi questo sta accadendo realmente. Per secoli la Bibbia è stata disponibile solo nelle lingue originali, e poi in una o due altre lingue. Oggi la Bibbia, tutta o in parte, è disponibile in più di 1.900 lingue, e ne sono state distribuite in tutto il mondo più di 200 croreg di copie. Aggiungi a questo il fatto che circa 38 lakh di testimoni di Geova stanno andando di casa in casa per aiutare le persone a capire la Bibbia, e ti renderai conto anche tu che quella profezia si sta avverando. Le cose ‘rese segrete’ oggi vengono comprese man mano che ‘la vera conoscenza’ aumenta in questo ‘tempo della fine’. Questo è essenziale per poter avvisare le persone di ciò che Dio richiede da chi vuole sopravvivere alla fine di questo mondo malvagio. Studiando la Bibbia ci si rende conto che in passato le promesse di Dio si sono realmente adempiute, per cui si può avere fiducia nella sua promessa di un nuovo mondo dove i nostri problemi saranno risolti”.
Cosa dobbiamo fare per sopravvivere
Quando Mariam accompagnò a casa Nirmala, Dadi aveva appena finito di pronunciare le preghiere serali. Dopo aver ammirato i bei vestitini per il bambino che doveva nascere, Dadi cambiò improvvisamente argomento.
“Se è vero quel che dice Masterji”, disse, “e fra breve Dio distruggerà i malvagi, noi sopravvivremo. Non imbrogliamo, non mentiamo, andiamo al tempio a pregare e ci comportiamo bene. La nostra famiglia non ha nulla da temere”.
“È chiaro che per sopravvivere quando Dio distruggerà i malvagi è necessario comportarsi bene, Dadi”, rispose Mariam. “Dio non accetterà nel suo nuovo mondo bugiardi, imbroglioni o assassini, altrimenti non cambierebbe niente rispetto al mondo attuale, non è vero? Ma riflettete, Dadi. Quando c’è un disastro naturale, ad esempio un’alluvione, il governo ci dà istruzioni specifiche per sopravvivere. Queste istruzioni si basano sul fatto che gli esperti conoscono bene la situazione e sono in grado di fare delle previsioni. In tale circostanza, non ce ne staremmo seduti a casa dicendo: ‘Sono una brava persona, per cui non annegherò’, non è vero? Ebbene, Dio sta per scatenare un disastro molto più grande di un’alluvione. Sta per scatenare una guerra, che la Bibbia chiama Armaghedon, la quale influirà su tutti gli abitanti della terra. (Rivelazione 16:14-16) Le Sacre Scritture ci dicono che essere moralmente retti è un requisito indispensabile per sopravvivere. Ma Dio, conoscendo bene la situazione, ha dato anche altre istruzioni specifiche. Dobbiamo seguire anche queste se vogliamo sopravvivere. Quelli che seguono le istruzioni di Dio saranno considerati ‘giusti’, ‘retti’ e ‘irriprovevoli’, e la Bibbia dice che saranno lasciati sulla terra quando Dio distruggerà i malvagi”. — Proverbi 2:20-22.
A questo punto Dadaji chiese: “Ma nella condizione in cui siamo, come possiamo essere considerati sufficientemente giusti per sopravvivere?”
Mariam rispose dicendo: “Geova Dio ha preso una meravigliosa disposizione legale per venire in aiuto dell’uomo. Ve lo spiego con un esempio. Supponiamo, Nirmala, che tu abbia dato a Ramu dieci rupie e l’abbia mandato a comprare un chilo di zucchero. Mentre va al negozio, Ramu si ferma a giocare e perde il denaro. Quando arriva al negozio, il negoziante gli darà lo zucchero?”
“Ovviamente no”, rispose Nirmala.
“A questo punto Ramu si mette a piangere. Sa che tutta la famiglia risentirà del fatto che lui ha perso il denaro. Un signore benevolo lì vicino è mosso a pietà e dà a Ramu dieci rupie. Ramu le dà al negoziante in cambio dello zucchero, e la vostra famiglia ha lo zucchero.
“La Bibbia ci dice che i nostri problemi iniziarono quando la prima coppia umana che Dio creò usò male il libero arbitrio e scelse di disubbidire alle sagge istruzioni di Dio. Dio li aveva avvertiti che se lo avessero fatto sarebbero stati puniti: avrebbero perso la perfezione, la loro dimora paradisiaca e anche il diritto di vivere per sempre sulla terra. Giustamente, Dio applicò le sue leggi. I discendenti di quella coppia si misero a piangere, per così dire, per questa grave perdita. Ma visto che Dio tempera la sua giustizia con l’amore, diede agli uomini la possibilità di riguadagnare ciò che la prima coppia aveva perso. Come il signore benevolo dell’esempio, Dio provvide l’esatto corrispondente di ciò che era stato perso. Fece questo mandando il proprio figlio spirituale dal cielo perché nascesse sulla terra, e questi divenne l’uomo chiamato Gesù Cristo. Quando Gesù sacrificò volontariamente la sua vita umana perfetta, che era uguale a quella persa dal primo uomo Adamo, e ne presentò il valore a Dio, quel prezzo poté essere usato per ricomprare all’umanità ciò che era stato perso, cioè la vita eterna nella perfezione su una terra paradisiaca”.
A questo punto della conversazione intervenne Masterji, che era entrato da poco insieme ad Anand. “Da ciò che sta dicendo Mariam, dunque, si capisce che Gesù non era un avatāra di Dio bensì un Suo figlio spirituale che nacque come uomo per offrire la sua vita perfetta a favore degli uomini, ponendo così le premesse perché essi potessero ricuperare ciò che era stato perso a motivo della disubbidienza della prima coppia umana. Quando accettiamo questa disposizione che Dio ha preso, siamo già sulla buona strada per sopravvivere alla fine di questo mondo malvagio e godere la vita eterna su una terra pacifica e senza problemi. Questa speranza è così meravigliosa che in tutto il mondo i testimoni di Geova si sforzano di farla conoscere a persone di ogni nazione. È vero che ci vuole uno sforzo per dimostrare a noi stessi che questa speranza è ben fondata, ma vista la posta in gioco vale senz’altro la pena di fare questo sforzo”.
Un futuro luminoso
Quando Anand portò a casa dall’ospedale Nirmala e il bambino appena nato, il cielo era terso e azzurro, e splendeva il sole. Sembrava che la stagione delle piogge fosse quasi terminata. In famiglia tutti erano molto eccitati, e i vicini venivano a vedere l’ultimo arrivato. Anand uscì silenzioso nel cortile e si mise a sedere, osservando un passero che raccoglieva fili di paglia per farsi il nido. ‘Anche lui vuole che la sua famiglia abbia un futuro sicuro, proprio come lo voglio io’, pensò.
E se tutte le cose che Masterji aveva detto erano vere? In tal caso questo bambino appena nato avrebbe avuto davanti a sé un futuro meraviglioso. Anand ricordò che qualche giorno prima Masterji, dopo aver parlato con lui, aveva concluso dicendo: “Supponiamo che Ramu abbia finito gli studi e tu veda un’inserzione sul giornale per un posto di lavoro. L’inserzione dice che cercano qualcuno che abbia le qualifiche di Ramu. La paga è ottima, il luogo di lavoro si trova in una zona che a Ramu piace, è disponibile un buon alloggio e il lavoro è proprio quello che cerca Ramu. Cosa faresti? Ignoreresti l’inserzione o faresti tutto il possibile per ottenere quel posto?” Anand pensò che la risposta era fin troppo scontata.
Perciò, che dire di ciò che secondo la Bibbia Dio offre alle persone oggi in vita? Una terra paradisiaca, una bella casa, cibo in abbondanza, un lavoro soddisfacente, salute perfetta e completa sicurezza. E se fosse realmente così? Anand ci pensò a lungo.
Quando il sole cominciò a tramontare in un trionfo di colori, Anand giunse a una conclusione: ‘Sì’, disse tra sé e sé. ‘Di fronte a me stesso e alla mia famiglia ho il dovere di esaminare a fondo le prove per vedere se questo cambiamento avverrà realmente o no. E se mi convincerò che è così, dovremo fare tutto il possibile per dimostrarci degni di sopravvivere alla fine della malvagità e di godere un futuro felice in cui tutti i nostri problemi saranno risolti’.
[Note in calce]
a Appellativo rispettoso dato agli insegnanti.
b Nonno.
c Nonna.
d Il Kaliyuga è l’“età oscura”, o periodo di malvagità. Avatāra significa “incarnazione”. Il Satyayuga è l’età della verità, della pace e della felicità.
e Un lakh equivale a 100.000.
f Opere, azioni.
g 200 crore equivalgono a 2.000.000.000.
Domande di ripasso
Chi ci aiuterà a risolvere i nostri problemi?
Perché Ramu andò da Masterji?
Come mai Masterji invitò Anand a entrare in casa sua?
I problemi che tutti abbiamo
Perché Anand era amareggiato?
Quali erano alcuni dei suoi problemi?
Cosa disse Masterji dopo aver ascoltato la triste storia di Anand?
Cosa rendeva felice la famiglia di Masterji?
La religione della famiglia di Masterji era forse uguale a quella delle chiese? Perché no?
Il desiderio di vivere felici sulla terra
Cosa spiegò Mariam a Nirmala riguardo a Dio?
Che cos’è la “verità”?
Il desiderio naturale dell’uomo è quello di vivere dove?
Colui che promette di risolvere tutti i problemi
Quale esempio fa Masterji per dimostrare che il desiderio dell’uomo è quello di vivere sulla terra?
Secondo Masterji, chi risolverà tutti i problemi dell’uomo, e per quanto tempo?
Perché Anand non è d’accordo?
Cosa dice Masterji per dimostrare che i problemi dell’uomo non si possono risolvere con la violenza?
Quando saranno risolti i problemi?
Cosa vuol dimostrare Masterji con l’esempio del mango?
Menzionate alcuni dati relativi alla Sacra Bibbia.
“Il segno”
Quali sono alcuni aspetti del “segno” predetti (a) in 2 Timoteo 3:1-3; (b) in Matteo 24:7; (c) in Rivelazione 6:4-8?
In che modo Matteo 24:32-34 indica specificamente il periodo in cui sarebbe venuta la fine?
Come reagisce la maggioranza delle persone all’avvertimento riguardante quello che Dio farà presto ai malvagi?
In che modo i testimoni di Geova sono diversi?
Fino a che punto sarà diverso il nuovo mondo?
Quali sono alcuni aspetti del nuovo mondo di Dio che attraggono Rachel?
Dimostrate con la Bibbia che Dio conosce i nostri problemi specifici e promette di risolverli.
Saggi consigli che ci aiutano sin d’ora
Cosa dice la Bibbia riguardo al lavorare?
Di che utilità sono le leggi e i princìpi della Bibbia?
Come mai gli insegnamenti della Bibbia sono semplici e comprensibili?
Un libro di istruzioni
Perché Mariam è sicura che la Bibbia è il libro di istruzioni di Dio?
Cosa rende la Bibbia particolarmente preziosa per noi oggi?
Cosa dobbiamo fare per sopravvivere
Per sopravvivere basta forse essere moralmente retti?
Quale esempio fa Mariam per illustrare questo punto?
Visto che nessuno di noi può fare abbastanza opere buone da redimersi, quale provvedimento legale ha preso Dio per permetterci di sopravvivere?
Un futuro luminoso
Su che cosa riflette Anand dopo aver portato a casa il neonato?
[Testo in evidenza a pagina 5]
Voi non avete tutti i problemi che io devo affrontare giorno dopo giorno. Siete tutti così calmi e contenti. Come vi invidio!”
[Testo in evidenza a pagina 7]
Ciò che l’uomo desidera più di ogni altra cosa è avere una bella casa, essere sano, avere una famiglia felice e amici amorevoli
[Testo in evidenza a pagina 13]
Il segno non consiste solo nel peggioramento della personalità umana
[Testo in evidenza a pagina 20]
Se gli inquilini cattivi fossero mandati via e i beni pubblici fossero riparati, non sarebbe bello vivere qui? Questo è ciò che Dio ha promesso di fare in tutta la terra
[Testo in evidenza a pagina 23]
È senz’altro vero che la sapienza di Dio è di gran lunga superiore alla nostra”
[Testo in evidenza a pagina 27]
“Nella condizione in cui siamo, come possiamo essere considerati sufficientemente giusti per sopravvivere?”
[Immagine a pagina 8]
Sulla terra l’umanità sta soffrendo da molto tempo
[Immagine a pagina 9]
Ci vorrà una rivoluzione per dar loro la possibilità di avere un futuro felice?
[Immagini alle pagine 14 e 15]
Quando l’albero fiorisce significa che l’estate è vicina. Allo stesso modo, quando tutto il segno si adempie la fine è vicina
[Immagini alle pagine 16 e 17]
La Bibbia esorta chi è umile e sincero a prendere sul serio gli avvertimenti di Dio
[Immagine a pagina 25]
I consigli della Bibbia sono pratici oggi perché la Parola di Dio è eterna
[Immagine a pagina 29]
“Di fronte a me stesso e alla mia famiglia ho il dovere di esaminare le prove”