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“Cos’è la verità?”La Torre di Guardia 1995 | 1° luglio
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“Cos’è la verità?”
DIFFICILMENTE i due uomini avrebbero potuto essere più diversi. Uno era un politico cinico, ambizioso, ricco, disposto a tutto pur di fare carriera. L’altro era un insegnante che disdegnava ricchezza e prestigio e che era pronto a sacrificare la sua vita per salvare altri. Inutile a dirsi, i due non vedevano le cose allo stesso modo! Su una cosa in particolare non erano affatto d’accordo: la questione della verità.
I due uomini erano Ponzio Pilato e Gesù Cristo. Gesù era in piedi di fronte a Pilato come un criminale condannato. Perché? Gesù spiegò che la ragione di tutto ciò — anzi, la ragione stessa per cui era venuto sulla terra e aveva intrapreso il suo ministero — era solo una: la verità. “Per questo sono nato e per questo son venuto nel mondo”, disse, “per rendere testimonianza alla verità”. — Giovanni 18:37.
Pilato rispose con una domanda rimasta famosa: “Cos’è la verità?” (Giovanni 18:38) Voleva davvero una risposta? Probabilmente no. Gesù era in grado di rispondere a qualsiasi domanda sincera, ma non rispose a Pilato. E la Bibbia dice che dopo avergli fatto quella domanda Pilato uscì subito dalla sala delle udienze. Probabilmente il governatore romano aveva fatto la domanda con cinico scetticismo, come a dire: “Verità? Che cos’è? Non esiste!”a
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“Cos’è la verità?”La Torre di Guardia 1995 | 1° luglio
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a Secondo l’erudito biblico Richard C. H. Lenski, “il tono [di Pilato] è tipico dell’indifferenza di un uomo di mondo che con la sua domanda intende dire che tutto ciò che viene presentato come verità religiosa non è altro che un’inutile speculazione”.
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