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Giustiziata Babilonia la GrandeRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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1. In che modo l’angelo descrive la bestia selvaggia di colore scarlatto, e che tipo di sapienza ci vuole per comprendere i simboli di Rivelazione?
DESCRIVENDO ulteriormente la bestia selvaggia di colore scarlatto menzionata in Rivelazione 17:3, l’angelo dice a Giovanni: “Qui sta l’intelligenza che ha sapienza: Le sette teste significano sette monti, in cima ai quali la donna siede. E ci sono sette re: cinque sono caduti, uno è, l’altro non è ancora arrivato, ma quando sarà arrivato dovrà rimanere per breve tempo”. (Rivelazione 17:9, 10) Qui l’angelo impartisce sapienza dall’alto, l’unica che può darci intendimento dei simboli di Rivelazione. (Giacomo 3:17) Questa sapienza illumina la classe di Giovanni e i suoi compagni circa la serietà dei tempi in cui viviamo. Infonde nei cuori devoti l’apprezzamento per i giudizi di Geova, che ora stanno per essere eseguiti, e instilla un sano timore di Geova. Come dice Proverbi 9:10, “il timore di Geova è l’inizio della sapienza, e la conoscenza del Santissimo è l’intendimento”. Cosa ci rivela la sapienza divina a proposito della bestia selvaggia?
2. Cosa significano le sette teste della bestia selvaggia di colore scarlatto, e in che senso “cinque sono caduti, uno è”?
2 Le sette teste di quella feroce bestia rappresentano sette “monti”, o sette “re”. Entrambi i termini sono usati nelle Scritture con riferimento a potenze governative. (Geremia 51:24, 25; Daniele 2:34, 35, 44, 45) Nella Bibbia sono menzionate sei potenze mondiali che hanno avuto attinenza con le attività del popolo di Dio: Egitto, Assiria, Babilonia, Media-Persia, Grecia e Roma. Di queste, quando Giovanni ricevette la Rivelazione, cinque erano già sorte e scomparse, mentre Roma era ancora una grande potenza mondiale. Questo ben corrisponde alle parole “cinque sono caduti, uno è”. Ma che dire dell’“altro” che doveva venire?
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6. Quali imperi completamente nuovi sorsero, e quale ebbe maggior successo?
6 Verso il XV secolo, comunque, alcuni paesi stavano edificando imperi completamente nuovi. Sebbene alcune di queste nuove potenze imperiali si trovassero nel territorio di ex colonie romane, i loro imperi non erano un semplice proseguimento dell’impero romano. Portogallo, Spagna, Francia e Olanda divennero tutti sedi di estesi domini. Ma la nazione che ebbe maggior successo fu la Gran Bretagna, la quale si trovò a capo di un enorme impero sul quale ‘non tramontava mai il sole’. Questo impero si estese in tempi diversi su gran parte dell’America Settentrionale, dell’Africa, dell’India e del Sud-Est asiatico, come pure sul vasto Pacifico meridionale.
7. Come venne all’esistenza una sorta di duplice potenza mondiale, e per quanto tempo disse Giovanni che sarebbe esistita la settima ‘testa’ o potenza mondiale?
7 Prima dell’inizio del XIX secolo, alcune colonie dell’America Settentrionale si erano già distaccate dalla Gran Bretagna e avevano formato una nazione indipendente, gli Stati Uniti d’America. Politicamente continuarono ad esserci attriti fra il nuovo stato e l’ex madrepatria. Nondimeno la prima guerra mondiale costrinse entrambi i paesi a riconoscere i loro comuni interessi e li unì in uno speciale vincolo di solidarietà. Venne così all’esistenza una sorta di duplice potenza mondiale, formata dagli Stati Uniti d’America, ora la nazione più ricca della terra, e dalla Gran Bretagna, sede del più grande impero del mondo. Ecco quindi la settima ‘testa’ o potenza mondiale che continua a esistere nel tempo della fine e nei cui territori vennero inizialmente a trovarsi i testimoni di Geova moderni. In paragone col lungo regno della sesta testa, la settima rimane solo per “breve tempo”, finché il Regno di Dio non distruggerà tutte le entità nazionali.
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