Proverbi*
1 I proverbi+ di Salomone+ figlio di Davide,+ re d’Israele,+ 2 per conoscere la sapienza+ e la disciplina,+ per discernere i detti d’intendimento,+ 3 per ricevere la disciplina+ che dà perspicacia,+ giustizia+ e giudizio+ e rettitudine,+ 4 per dare agli inesperti accortezza,+ al giovane conoscenza+ e capacità di pensare.+
5 Il saggio ascolterà e guadagnerà più istruzione,+ e l’uomo d’intendimento è quello che acquista abile direzione,+ 6 per comprendere il proverbio e l’espressione oscura,+ le parole dei saggi+ e i loro enigmi.+
7 Il timore di Geova è il principio della conoscenza.+ I semplici stolti hanno disprezzato la sapienza e la disciplina.+
8 Ascolta, figlio mio, la disciplina di tuo padre,+ e non abbandonare la legge di tua madre.+ 9 Poiché sono una ghirlanda di attrattiva per la tua testa+ e un’eccellente collana per la tua gola.+
10 Figlio mio, se i peccatori cercano di sedurti, non acconsentire.+ 11 Se continuano a dire: “Vieni con noi. Stiamo in agguato per il sangue.+ Appostiamoci per gli innocenti, senza alcuna ragione.+ 12 Inghiottiamoli vivi+ proprio come lo Sceol,*+ sì, interi, come quelli che scendono nella fossa.+ 13 Troviamo ogni sorta di oggetti di valore, preziosi.+ Riempiamo le nostre case di spoglie.+ 14 Devi gettare la tua sorte fra noi. Ci sia una sola borsa appartenente a tutti noi”,+ 15 figlio mio, non andare nella via con loro.+ Trattieni il tuo piede dal loro sentiero.+ 16 Poiché i loro piedi sono quelli che corrono all’assoluta malizia,+ e continuano ad affrettarsi per spargere sangue.+ 17 Poiché per nulla si stende la rete davanti agli occhi di qualunque cosa che ha ali.+ 18 Di conseguenza essi stessi sono in agguato per il medesimo sangue di questi;+ si appostano per le loro anime.*+ 19 Così sono i sentieri di chiunque fa profitto ingiusto.+ Esso toglie la medesima anima dei suoi proprietari.+
20 La vera sapienza+ stessa continua a gridare forte nella medesima strada.+ Nelle pubbliche piazze continua a far sentire la sua voce.+ 21 All’estremità superiore delle vie rumorose* essa chiama.+ Agli ingressi delle porte in città dice i suoi propri detti:+
22 “Fino a quando voi inesperti continuerete ad amare l’inesperienza,+ e [fino a quando] dovete voi schernitori desiderare per voi stessi il completo scherno,+ e [fino a quando] voi stupidi continuerete a odiare la conoscenza?+ 23 Volgetevi alla mia riprensione.+ Quindi farò certamente sgorgare per voi il mio spirito;+ vi farò certamente conoscere le mie parole.+ 24 Poiché ho chiamato, ma voi continuate a rifiutarvi,+ ho steso la mano, ma non c’è nessuno che presti attenzione,+ 25 e voi continuate a trascurare tutto il mio consiglio,+ e non avete accettato la mia riprensione,+ 26 anch’io, da parte mia, riderò del vostro proprio disastro,+ mi farò beffe quando verrà ciò che vi incute terrore,+ 27 quando ciò che vi incute terrore verrà proprio come una bufera, e il vostro stesso disastro giungerà proprio come l’uragano,+ quando verranno su di voi angustia e tempi difficili.+ 28 In quel tempo continueranno a chiamarmi, ma io non risponderò;+ continueranno a cercarmi, ma non mi troveranno,+ 29 per la ragione che hanno odiato la conoscenza,+ e non hanno scelto il timore di Geova.+ 30 Non hanno acconsentito al mio consiglio;+ hanno mancato di rispetto a tutta la mia riprensione.+ 31 Mangeranno dunque del frutto della loro via,+ e si sazieranno dei loro propri consigli.+ 32 Poiché il rinnegare+ degli inesperti è ciò che li ucciderà,+ e l’indolenza degli stupidi è ciò che li distruggerà.+ 33 In quanto a chi mi ascolta, risiederà al sicuro+ e sarà indisturbato dal terrore della calamità”.+
2 Figlio mio, se riceverai i miei detti+ e farai tesoro dei miei propri comandamenti presso di te,+ 2 in modo da prestare attenzione alla sapienza col tuo orecchio,+ per inclinare il tuo cuore al discernimento;+ 3 se, inoltre, chiami l’intendimento+ stesso e levi la voce per lo stesso discernimento,+ 4 se continui a cercarlo come l’argento,+ e continui a ricercarlo come i tesori nascosti,+ 5 in tal caso comprenderai il timore+ di Geova, e troverai la medesima conoscenza di Dio.*+ 6 Poiché Geova stesso dà sapienza;+ dalla sua bocca procedono conoscenza e discernimento.+ 7 E ai retti egli riserverà la saggezza;+ per quelli che camminano nell’integrità egli è uno scudo,+ 8 osservando i sentieri del giudizio,+ e custodirà la medesima via dei suoi leali.*+ 9 In tal caso comprenderai la giustizia e il giudizio e la rettitudine, l’intero corso di ciò che è buono.+
10 Quando la sapienza sarà entrata nel tuo cuore+ e la conoscenza stessa sarà divenuta piacevole alla tua medesima anima,+ 11 la stessa capacità di pensare veglierà su di te,+ il discernimento stesso ti salvaguarderà,+ 12 per liberarti dalla cattiva via,+ dall’uomo che pronuncia cose perverse,+ 13 da quelli che lasciano i sentieri della rettitudine per camminare nelle vie delle tenebre,+ 14 da quelli che si rallegrano nel fare il male,+ che gioiscono nelle cose perverse della malizia;+ 15 quelli i cui sentieri sono storti e che sono tortuosi nel loro corso generale;+ 16 per liberarti dalla donna estranea,+ dalla donna straniera che ha reso dolci i suoi propri detti,+ 17 che lascia l’amico intimo della sua giovinezza+ e che ha dimenticato il medesimo patto del suo Dio.+ 18 Poiché la sua casa affonda realmente verso la morte e i suoi sentieri battuti verso quelli che sono impotenti nella morte.*+ 19 Nessuno di quelli che hanno relazione con lei tornerà, né riguadagneranno i sentieri dei viventi.+
20 Lo scopo è che tu cammini nella via dei buoni+ e osservi i sentieri dei giusti.+ 21 Poiché i retti son quelli che risiederanno sulla terra,+ e gli irriprovevoli quelli che vi resteranno.+ 22 Riguardo ai malvagi, saranno stroncati dalla medesima terra;+ e in quanto agli sleali, ne saranno strappati via.+
3 Figlio mio, non dimenticare la mia legge,+ e il tuo cuore osservi i miei comandamenti,+ 2 perché ti saranno aggiunti* lunghezza di giorni e anni di vita+ e pace.+ 3 L’amorevole benignità* e la verità* stesse non ti lascino.+ Legatele intorno alla gola.+ Scrivile sulla tavoletta del tuo cuore,+ 4 e trova dunque favore e buona perspicacia agli occhi di Dio* e dell’uomo terreno.*+ 5 Confida in Geova con tutto il tuo cuore+ e non ti appoggiare al tuo proprio intendimento.+ 6 In tutte le tue vie riconoscilo,+ ed egli stesso renderà diritti i tuoi sentieri.+
7 Non divenire saggio ai tuoi propri occhi.+ Temi Geova e allontanati dal male.+ 8 Divenga salute+ per il tuo ombelico e ristoro* per le tue ossa.+
9 Onora Geova con le tue cose di valore+ e con le primizie di tutti i tuoi prodotti.+ 10 Quindi saranno pieni di abbondanza i tuoi depositi di provviste;+ e i tuoi propri tini traboccheranno* di vino nuovo.+
11 Non rigettare, o figlio mio, la disciplina di Geova;+ e non aborrire la sua riprensione,+ 12 perché Geova riprende colui che ama,+ come fa anche il padre col figlio di cui si compiace.+
13 Felice è l’uomo che ha trovato la sapienza,+ e l’uomo che ottiene discernimento,+ 14 poiché averla come guadagno è meglio che avere come guadagno l’argento e averla come prodotto che l’oro*+ stesso. 15 Essa* è più preziosa dei coralli+ e tutti gli altri tuoi diletti non si possono uguagliare ad essa. 16 Lunghezza di giorni è nella sua destra;+ nella sua sinistra sono ricchezze e gloria.*+ 17 Le sue vie sono vie di piacevolezza, e tutti i suoi sentieri sono pace.+ 18 È un albero di vita+ per quelli che l’afferrano, e quelli che la ritengono saldamente+ devono chiamarsi felici.+
19 Geova stesso fondò la terra con sapienza.+ Solidamente fissò i cieli con discernimento.+ 20 Mediante la sua conoscenza le stesse acque degli abissi* furono divise,+ e i cieli nuvolosi continuano a far gocciolare leggera pioggia.+ 21 Figlio mio, non si dipartano dai tuoi occhi.+ Salvaguarda la saggezza e la capacità di pensare,+ 22 ed esse saranno vita per la tua anima+ e fascino per la tua gola.+ 23 In tal caso camminerai al sicuro+ per la tua via, e pure il tuo piede non urterà contro alcuna cosa.+ 24 Quando giacerai non proverai terrore;+ e certamente giacerai, e il tuo sonno dovrà essere piacevole.+ 25 Non avrai bisogno di temere all’improvviso alcuna cosa terribile,+ né la bufera sui malvagi, perché viene.+ 26 Poiché Geova stesso mostrerà d’essere, in effetti, la tua fiducia,*+ e certamente preserverà il tuo piede dalla cattura.+
27 Non trattenere il bene da quelli cui è dovuto,*+ quando è in potere della tua mano far[lo].+ 28 Non dire al tuo prossimo: “Va, e torna e domani darò”, quando c’è qualcosa presso di te.+ 29 Non architettare contro il tuo prossimo nessuna cosa cattiva,+ quando egli dimora con un senso di sicurezza presso di te.+ 30 Non litigare senza motivo con un uomo,*+ se non ti ha fatto nessun male.+
31 Non divenire invidioso dell’uomo* di violenza,+ e non scegliere nessuna delle sue vie.+ 32 Poiché la persona tortuosa+ è detestabile a Geova,+ ma la Sua intimità è con i retti.+ 33 La maledizione di Geova è sulla casa del malvagio,+ ma egli benedice il luogo di dimora dei giusti.+ 34 Se ha a che fare con gli schernitori,+ egli stesso deriderà;+ ma ai mansueti mostrerà favore.+ 35 I saggi possederanno onore,*+ ma gli stupidi esaltano il disonore.+
4 Ascoltate, o figli, la disciplina di un padre+ e prestate attenzione, in modo da conoscere l’intendimento.+ 2 Poiché certamente io vi darò buona istruzione.+ Non lasciate la mia legge.+ 3 Poiché io mostrai d’essere un vero figlio a mio padre,+ tenero e unico davanti a mia madre.+ 4 Ed egli mi istruiva+ e mi diceva: “Il tuo cuore+ afferri saldamente le mie parole.+ Osserva i miei comandamenti e continua a vivere.+ 5 Acquista sapienza,+ acquista intendimento.+ Non dimenticare, e non deviare dai detti della mia bocca.+ 6 Non lasciarla,* ed essa ti custodirà. Amala, e ti salvaguarderà. 7 La sapienza è la prima cosa.+ Acquista sapienza; e con tutto ciò che acquisti, acquista intendimento.+ 8 Stimala altamente, ed essa ti esalterà.+ Ti glorificherà perché l’avrai abbracciata.+ 9 Alla tua testa darà una ghirlanda di attrattiva;+ ti conferirà una corona di bellezza”.+
10 Odi, figlio mio, e accetta i miei detti.+ Quindi per te gli anni di vita diverranno molti.*+ 11 Certamente ti istruirò anche nella via della sapienza;+ di sicuro ti farò calcare i sentieri battuti della rettitudine.+ 12 Quando camminerai, il tuo passo non sarà impedito;+ e se correrai, non inciamperai.+ 13 Aggrappati alla disciplina;+ non lasciar[la] andare.*+ Salvaguardala,* poiché essa stessa è la tua vita.+
14 Non entrare nel sentiero dei malvagi+ e non andare nella via dei cattivi.+ 15 Evitala,+ non passarvi;+ schivala, e passa oltre.+ 16 Poiché essi non dormono a meno che non abbiano fatto del male,+ e il loro sonno è portato via a meno che non abbiano fatto inciampare qualcuno.+ 17 Poiché si sono cibati del pane della malvagità,+ e bevono il vino degli atti di violenza.+ 18 Ma il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che risplende sempre più finché il giorno è fermamente stabilito.+ 19 La via dei malvagi è come la caligine;+ non hanno saputo in che cosa continuano a inciampare.+
20 Figlio mio, presta attenzione alle mie parole.+ Porgi orecchio ai miei detti.+ 21 Non si allontanino dai tuoi occhi.+ Custodiscili in mezzo al tuo cuore.+ 22 Poiché sono vita per quelli che li trovano+ e salute per tutta la loro carne.+ 23 Più di ogni altra cosa che si deve custodire, salvaguarda il tuo cuore,+ poiché da esso procedono le fonti della vita.+ 24 Rimuovi da te la perversità di parola;*+ e allontana da te la tortuosità delle labbra.+ 25 In quanto ai tuoi occhi, devono guardare diritto,+ sì, i tuoi propri occhi brillanti devono guardare fisso davanti a te.+ 26 Appiana il percorso del tuo piede,*+ e tutte le tue proprie vie siano fermamente stabilite.+ 27 Non deviare né a destra né a sinistra.+ Allontana il tuo piede da ciò che è male.+
5 Figlio mio, oh presta attenzione alla mia sapienza.+ Porgi i tuoi orecchi al mio discernimento,+ 2 in modo da custodire le capacità di pensare;+ e le tue proprie labbra salvaguardino la stessa conoscenza.+
3 Poiché le labbra della donna estranea continuano a stillare come un favo di miele,+ e il suo palato è più dolce dell’olio.+ 4 Ma poi l’effetto che produce è amaro come l’assenzio;+ è affilato come una spada a due tagli.+ 5 I suoi piedi scendono alla morte.+ I suoi medesimi passi fanno presa sullo Sceol* stesso.+ 6 Non contempla il sentiero della vita.+ I suoi sentieri battuti hanno vagato [dove] essa non sa.+ 7 Or dunque, o figli, ascoltatemi+ e non vi scostate dai detti della mia bocca.+ 8 Tieni lontana da lei la tua via, e non avvicinarti all’ingresso della sua casa,+ 9 per non dare ad altri la tua dignità,*+ né i tuoi anni a ciò che è crudele;+ 10 perché estranei non si sazino della tua potenza,+ e le cose che hai ottenuto con dolore non siano nella casa di uno straniero,+ 11 e tu non debba gemere nel tuo futuro+ quando la tua carne e il tuo organismo perverranno alla fine.+ 12 E dovrai dire: “Come ho odiato la disciplina+ e il mio cuore ha mancato di rispetto anche alla riprensione!+ 13 E non ho ascoltato la voce dei miei insegnanti,+ e non ho prestato orecchio ai miei maestri.+ 14 Facilmente mi sono trovato in ogni sorta di malizia+ in mezzo alla congregazione e all’assemblea”.+
15 Bevi l’acqua della tua propria cisterna, e ciò che sgorga in mezzo al tuo proprio pozzo.+ 16 Devono le tue sorgenti spargersi fuori,+ i [tuoi] corsi d’acqua nelle stesse pubbliche piazze? 17 Siano per te solo, e non per estranei con te.+ 18 Sia benedetta la tua fonte d’acqua,+ e rallegrati con la moglie della tua giovinezza,+ 19 amabile cerva e attraente capra di montagna.+ Le sue proprie mammelle ti inebrino in ogni tempo.+ Sii di continuo in estasi per il suo amore.+ 20 Perché dovresti dunque, figlio mio, essere in estasi per una donna estranea o abbracciare il seno di una donna straniera?+ 21 Poiché le vie dell’uomo* sono di fronte agli occhi di Geova,+ ed egli contempla tutti i suoi sentieri battuti.+ 22 I suoi propri errori intrappoleranno il malvagio,*+ ed egli sarà ritenuto nelle funi del suo proprio peccato.+ 23 Egli sarà colui che morirà perché non c’è disciplina,+ e [perché] si svia* nell’abbondanza della sua stoltezza.+
6 Figlio mio, se ti sei fatto garante per il tuo prossimo,+ [se] hai dato la tua stretta di mano pure all’estraneo,+ 2 [se] sei stato preso al laccio dai detti della tua bocca,+ [se] sei stato intrappolato dai detti della tua bocca, 3 allora intraprendi quest’azione, figlio mio, e liberati, poiché sei caduto nella palma della mano del tuo prossimo:+ Va a umiliarti* e tempesta il tuo prossimo di sollecitazioni.+ 4 Non concedere sonno ai tuoi occhi, né assopimento ai tuoi occhi brillanti.+ 5 Liberati come una gazzella dalla mano e come un uccello dalla mano dell’uccellatore.+
6 Va dalla formica,+ pigro;+ vedi le sue vie e divieni saggio. 7 Benché non abbia comandante, né ufficiale, né governante, 8 si prepara il cibo pure d’estate;+ ha raccolto le sue provviste di cibo pure alla mietitura. 9 Fino a quando, pigro, continuerai a giacere?+ Quando ti leverai dal tuo sonno?+ 10 Dormire ancora un po’, sonnecchiare ancora un po’, incrociare ancora un po’ le mani nel giacere,+ 11 e certamente la tua povertà verrà proprio come un vagabondo+ e la tua indigenza come un uomo armato.*+
12 L’uomo buono a nulla,*+ l’uomo di nocività,* cammina con perversità di parola,*+ 13 ammiccando con l’occhio,+ facendo segni col piede, facendo indicazioni con le dita.+ 14 La perversità è nel suo cuore.+ Egli architetta qualcosa di male in ogni tempo.+ Continua semplicemente a suscitare contese.+ 15 Perciò all’improvviso verrà il suo disastro;+ in un istante sarà fiaccato e non ci sarà guarigione.+
16 Ci sono sei cose che Geova in effetti odia;+ sì, sette cose sono detestabili alla sua anima:+ 17 gli occhi alteri,+ la lingua falsa,+ e le mani che spargono sangue innocente,+ 18 il cuore che architetta disegni nocivi,+ i piedi che corrono in fretta al male,+ 19 il falso testimone che spaccia menzogne,+ e chiunque suscita contese tra fratelli.+
20 Osserva, o figlio mio, il comandamento di tuo padre,+ e non abbandonare la legge di tua madre.+ 21 Legateli* di continuo al cuore;+ attaccateli alla gola.+ 22 Quando cammini, ti guiderà;*+ quando giaci, farà la guardia su di te;+ e quando ti sarai svegliato, essa stessa si occuperà di te. 23 Poiché il comandamento è una lampada,+ e una luce è la legge,+ e le riprensioni della disciplina sono la via della vita,+ 24 per custodirti dalla donna cattiva,*+ dall’adulazione della lingua della donna straniera.+ 25 Non desiderare nel tuo cuore la sua bellezza,+ e non ti prenda essa con i suoi occhi lucenti,+ 26 perché a favore di una donna prostituta [ci si riduce] a un pane rotondo;+ ma riguardo alla moglie di un [altro] uomo, essa dà la caccia perfino a un’anima preziosa.+ 27 Può un uomo raccoglier fuoco nel suo seno eppure non bruciare le sue medesime vesti?+ 28 O può un uomo camminare sui carboni e non scottarsi gli stessi piedi? 29 Similmente per chiunque ha relazione con la moglie del suo prossimo,+ nessuno che la tocchi rimarrà esente da punizione.+ 30 Non si disprezza il ladro semplicemente perché ruba per riempire la sua anima quando ha fame. 31 Ma, quando è trovato, renderà sette volte tanto; darà tutte le cose di valore della sua casa.+ 32 Chiunque commette adulterio con una donna manca di cuore;*+ chi lo fa porta la sua propria anima alla rovina.*+ 33 Troverà piaga* e disonore,+ e il suo stesso biasimo non sarà cancellato.+ 34 Poiché il furore dell’uomo robusto è la gelosia,+ ed egli non mostrerà compassione nel giorno della vendetta.+ 35 Non avrà considerazione per nessuna sorta di riscatto, né mostrerà buona volontà, non importa quanto grande tu faccia il regalo.
7 Figlio mio, osserva i miei detti,+ e voglia tu far tesoro dei miei propri comandamenti presso di te.+ 2 Osserva i miei comandamenti e continua a vivere,+ e la mia legge come la pupilla+ dei tuoi occhi. 3 Legateli alle dita,+ e scrivili sulla tavoletta del tuo cuore.+ 4 Di’ alla sapienza:+ “Sei mia sorella”; e voglia tu chiamare lo stesso intendimento “Parente”, 5 perché ti custodiscano dalla donna estranea,+ dalla straniera che ha reso dolci i suoi propri detti.+ 6 Poiché, stando alla finestra della mia casa, guardai attraverso la mia grata,+ 7 per scorgere gli inesperti.+ Mi interessava discernere tra i figli un giovane che mancava di cuore,*+ 8 il quale passava per la strada vicino al suo angolo, e marciava nella via verso la casa di lei,+ 9 al crepuscolo, nella sera del giorno,+ all’appressarsi* della notte e della caligine. 10 Ed ecco, c’era una donna che gli veniva incontro, con la veste di una prostituta+ e astuta* di cuore. 11 Essa è tumultuosa e ostinata.+ I suoi piedi non continuano a risiedere nella sua casa.+ 12 Ora è di fuori, ora è nelle pubbliche piazze,+ e vicino a ogni angolo sta in agguato.+ 13 E lo ha afferrato e gli ha dato un bacio.+ Ha assunto un’aria sfacciata, e comincia a dirgli:
14 “Dovevo fare sacrifici di comunione.+ Oggi ho pagato i miei voti.+ 15 Perciò ti sono uscita incontro, per cercare la tua faccia, per trovarti. 16 Ho ammantato di drappi il mio divano, di cose dai molti colori, di lino d’Egitto.+ 17 Ho cosparso il mio letto di mirra, aloe e cinnamomo.+ 18 Vieni, beviamo in modo da saziarci d’amore fino al mattino; godiamo l’un dell’altro con espressioni d’amore.+ 19 Poiché il marito non è nella sua casa; è andato in viaggio per una via abbastanza distante.+ 20 Ha preso in mano una borsa di denaro.* Verrà a casa sua il giorno della luna piena”.
21 Essa lo ha sviato con l’abbondanza della sua persuasione.+ Lo seduce+ con la dolcezza delle sue labbra. 22 All’improvviso egli le va dietro,*+ come un toro che va fino al macello, e proprio come se fosse stato messo ai ceppi* per la disciplina di uno stolto, 23 finché una freccia gli spacca il fegato,+ proprio come un uccello si affretta nella trappola,+ ed egli non ha saputo che vi è implicata la sua medesima anima.*+
24 E ora, o figli, ascoltatemi e prestate attenzione ai detti della mia bocca.+ 25 Il tuo cuore non si volga verso le sue vie. Non errare nei suoi sentieri.+ 26 Poiché sono molti quelli che ha fatto cadere uccisi,+ e tutti quelli che sono stati uccisi da lei sono numerosi.+ 27 Le vie dello Sceol* sono la sua casa;+ scendono alle stanze interne della morte.+
8 Non continua la sapienza a chiamare,+ e non continua il discernimento ad alzare la voce?+ 2 In cima alle alture,+ per via, all’incrocio delle strade si è posta. 3 Al lato delle porte, alla bocca della città,+ nel luogo d’accesso delle entrate, continua a gridare forte:+
4 “Voi, o uomini,* io chiamo, e la mia voce è diretta ai figli degli uomini.*+ 5 O inesperti, comprendete l’accortezza;+ e voi stupidi, comprendete il cuore.*+ 6 Ascoltate, poiché parlo delle cose più importanti,+ e le mie labbra si aprono intorno alla rettitudine.+ 7 Poiché il mio palato esprime con tono sommesso la stessa verità;+ e la malvagità è qualcosa di detestabile alle mie labbra.+ 8 Tutti i detti della mia bocca sono nella giustizia.+ Fra loro non c’è nulla di storto o di perverso.+ 9 Sono tutti diritti per chi ha discernimento, e retti per quelli che trovano la conoscenza.+ 10 Accettate la mia disciplina e non l’argento, e la conoscenza anziché l’oro scelto.+ 11 Poiché la sapienza è migliore dei coralli,+ e tutti gli altri diletti stessi non si possono uguagliare ad essa.+
12 “Io, la sapienza, ho risieduto con l’accortezza+ e trovo perfino la conoscenza delle capacità di pensare.+ 13 Il timore di Geova significa odiare il male.+ Ho odiato la superbia e l’orgoglio+ e la via cattiva e la bocca perversa.+ 14 Ho consiglio+ e saggezza.+ Io, intendimento;+ ho potenza.+ 15 Mediante me i re stessi continuano a regnare, e gli stessi alti funzionari continuano a decretare giustizia.+ 16 Mediante me i principi stessi continuano a governare come principi,+ e i nobili giudicano tutti nella giustizia.+ 17 Io stessa amo quelli che mi* amano,+ e quelli che mi cercano son quelli che mi trovano.+ 18 Presso di me sono ricchezze e gloria,*+ beni ereditari e giustizia.+ 19 Il mio frutto è migliore dell’oro,* sì, dell’oro raffinato, e il mio prodotto dell’argento scelto.+ 20 Cammino nel sentiero della giustizia,+ in mezzo alle vie del giudizio,+ 21 per far prendere possesso della sostanza+ a quelli che mi amano; e tengo ripieni i loro depositi.+
22 “Geova stesso mi produsse* come il principio* della sua via,+ la prima delle sue imprese di molto tempo fa.+ 23 Da tempo indefinito fui insediata,+ dall’inizio,* da tempi anteriori alla terra.+ 24 Quando non c’erano le acque degli abissi* fui data alla luce come con dolori di parto,+ quando non c’erano sorgenti assai cariche d’acqua. 25 Prima che fossero fondati gli stessi monti,+ prima dei colli, fui data alla luce come con dolori di parto, 26 quando egli non aveva ancora fatto la terra+ e gli spazi aperti e la prima parte delle masse di polvere del paese produttivo.*+ 27 Quando egli preparò i cieli io ero là;+ quando decretò un circolo sulla faccia delle acque dell’abisso,+ 28 quando rese ferme le masse di nuvole di sopra,+ quando rese forti le fonti delle acque dell’abisso,+ 29 quando fissò al mare il suo decreto che le acque stesse non oltrepassassero il suo ordine,*+ quando decretò le fondamenta della terra,+ 30 allora ero accanto a lui come un artefice,*+ ed ero colui del quale egli* specialmente si deliziava+ di giorno in giorno, allietandomi io dinanzi a lui in ogni tempo,+ 31 allietandomi per il paese produttivo* della sua terra,+ e le cose che mi dilettavano erano presso i figli degli uomini.*+
32 “E ora, o figli, ascoltatemi; sì, felici sono quelli che osservano le mie medesime vie.+ 33 Ascoltate la disciplina e divenite saggi,+ e non mostrate alcuna negligenza.+ 34 Felice è l’uomo che mi ascolta mantenendosi sveglio di giorno in giorno alle mie porte, essendo a guardia degli stipiti dei miei ingressi.+ 35 Poiché chi mi trova certamente troverà la vita,+ e otterrà buona volontà da Geova.+ 36 Ma chi mi perde fa violenza alla sua anima;+ tutti quelli che mi odiano intensamente sono quelli che davvero amano la morte”.+
9 La vera sapienza+ ha edificato la sua casa;+ ha intagliato le sue sette colonne. 2 Ha organizzato la scannatura della sua carne;* ha mischiato il suo vino; per di più, ha apparecchiato la sua tavola.+ 3 Ha mandato le sue giovani a chiamare in cima alle alture della città: 4 “Chiunque è inesperto, si rivolga qui”.+ A chiunque manca di cuore*+ essa ha detto: 5 “Venite, cibatevi del mio pane e bevete del vino che ho mischiato.+ 6 Lasciate gli inesperti e continuate a vivere,+ e camminate diritto nella via dell’intendimento”.+
7 Chi corregge lo schernitore si attira disonore,+ e chi riprende qualche malvagio, un difetto in lui.+ 8 Non riprendere lo schernitore, affinché non ti odii.+ Riprendi il saggio e ti amerà.+ 9 Dà al saggio e diverrà ancora più saggio.+ Impartisci conoscenza a qualche giusto ed egli crescerà nel sapere.
10 Il timore di Geova è l’inizio della sapienza,+ e la conoscenza del Santissimo* è l’intendimento.+ 11 Poiché mediante me i tuoi giorni diverranno molti,+ e ti saranno aggiunti anni di vita.+ 12 Se sei divenuto saggio, sei divenuto saggio a tuo proprio favore;+ e se hai schernito, [lo] sopporterai, proprio tu solo.+
13 La donna stupida è tumultuosa.+ Essa è la stessa semplicioneria e non ha conosciuto proprio nulla.+ 14 E si è messa a sedere all’ingresso della sua casa, su un seggio, nei luoghi alti della città,+ 15 per chiamare quelli che passano per la via, quelli che vanno diritto per i loro sentieri:+ 16 “Chiunque è inesperto, si rivolga qui”.+ E a chiunque manca di cuore,*+ ha anche detto: 17 “Le stesse acque rubate sono dolci,+ e il pane [mangiato] in segreto, è piacevole”.+ 18 Ma egli non ha conosciuto che quelli impotenti nella morte* sono là, che quelli chiamati da lei sono nei bassi luoghi dello Sceol.*+
10 Proverbi di Salomone.+ Il figlio saggio è quello che rallegra il padre,+ e il figlio stupido è il dolore di sua madre.+ 2 I tesori del malvagio non saranno di nessun beneficio,+ ma la giustizia è ciò che libererà dalla morte.+ 3 Geova non farà aver fame all’anima del giusto,+ ma respingerà la brama dei malvagi.+
4 Chi lavora con mano pigra sarà di pochi mezzi,+ ma la mano del diligente è ciò che farà arricchire.+
5 Il figlio che agisce con perspicacia raccoglie durante l’estate; il figlio che agisce in modo da far vergogna dorme profondamente durante la mietitura.+
6 Le benedizioni sono per la testa del giusto,+ ma riguardo alla bocca dei malvagi, essa copre la violenza.*+ 7 Il ricordo del giusto è per la benedizione,+ ma il medesimo nome dei malvagi marcirà.+
8 Il saggio di cuore accetterà i comandamenti,+ ma lo stolto di labbra sarà calpestato.+
9 Chi cammina nell’integrità camminerà al sicuro,+ ma chi rende le sue vie perverse si farà conoscere.+
10 Colui che ammicca con l’occhio darà dolore,+ e lo stolto di labbra sarà calpestato.+ 11 La bocca del giusto è una fonte* di vita;+ ma riguardo alla bocca dei malvagi, essa copre la violenza.+
12 L’odio è ciò che suscita contese,+ ma l’amore copre pure ogni trasgressione.+
13 Sulle labbra della persona d’intendimento si trova la sapienza,+ ma la verga è per il dorso di chi manca di cuore.*+
14 I saggi sono quelli che fanno tesoro della conoscenza,+ ma la bocca dello stolto è presso a rovinarsi.+
15 Le cose di valore del ricco sono la sua città forte.+ La rovina dei miseri è la loro povertà.+
16 L’attività del giusto dà luogo alla vita;+ il prodotto del malvagio dà luogo al peccato.+
17 Chi si attiene alla disciplina è un sentiero [che conduce] alla vita,*+ ma chi lascia la riprensione fa errare.+
18 Dove c’è chi copre l’odio vi sono labbra di falsità,+ e chi reca una notizia malevola è stupido.+
19 Nell’abbondanza delle parole non manca la trasgressione,+ ma chi tiene a bada le sue labbra agisce con discrezione.+
20 La lingua del giusto è argento scelto;+ il cuore del malvagio vale poco.+
21 Le medesime labbra del giusto continuano a pascere* molti,+ ma per mancanza di cuore* gli stolti stessi continuano a morire.+
22 La benedizione di Geova, questo è ciò che rende ricchi,+ ed egli non vi aggiunge nessuna pena.*+
23 Per lo stupido il tenere una condotta dissoluta* è come un gioco,+ ma la sapienza è per l’uomo* di discernimento.+
24 La cosa spaventevole per il malvagio, questo è ciò che gli avverrà;+ ma il desiderio dei giusti sarà esaudito.+ 25 Come quando passa l’uragano, così il malvagio non è più;+ ma il giusto è un fondamento a tempo indefinito.+
26 Come l’aceto ai denti e come il fumo agli occhi, così è il pigro a quelli che lo mandano.+
27 Il medesimo timore di Geova aggiungerà giorni,+ ma gli anni stessi dei malvagi saranno stroncati.+
28 L’aspettazione dei giusti è un’allegrezza,+ ma la medesima speranza dei malvagi perirà.+
29 La via di Geova è una fortezza per l’irriprovevole,+ ma la rovina è per quelli che praticano ciò che è nocivo.+
30 In quanto al giusto, a tempo indefinito non sarà fatto vacillare;+ ma in quanto ai malvagi, non continueranno a risiedere sulla terra.+
31 La bocca del giusto porta il frutto della sapienza,+ ma la lingua di perversità sarà stroncata.+
32 Le labbra del giusto conoscono la buona volontà,+ ma la bocca dei malvagi è perversità.+
11 La bilancia ingannatrice è qualcosa di detestabile a Geova,+ ma un peso di pietra completo gli fa piacere.
2 È venuta la presunzione? Quindi verrà il disonore;+ ma la sapienza è con i modesti.+
3 L’integrità dei retti è ciò che li guida,+ ma la distorsione di quelli che agiscono slealmente li spoglierà.*+
4 Le cose di valore non saranno di nessun beneficio nel giorno del furore,+ ma la giustizia stessa libererà dalla morte.+
5 La giustizia dell’irriprovevole è ciò che renderà diritta la sua via,+ ma il malvagio cadrà nella sua propria malvagità.+ 6 La giustizia dei retti è ciò che li libererà,+ ma dalla loro* brama* quelli che agiscono slealmente saranno essi stessi intrappolati.+
7 Quando l’uomo* malvagio muore, la [sua] speranza perisce;+ ed è perita anche l’aspettazione [basata] sulla potenza.+
8 Il giusto è colui che è liberato anche dall’angustia,+ e il malvagio viene in luogo di lui.+
9 Mediante la [sua] bocca chi è apostata riduce il suo prossimo in rovina,+ ma mediante la conoscenza i giusti sono liberati.+
10 A motivo della bontà dei giusti una città si rallegra,+ ma quando i malvagi periscono c’è un grido di gioia.+
11 A motivo della benedizione dei retti una città è esaltata,+ ma a causa della bocca dei malvagi è demolita.+
12 Chi manca di cuore* ha disprezzato il suo proprio prossimo,+ ma l’uomo* di ampio discernimento è quello che tace.+
13 Chi va in giro come un calunniatore+ scopre il discorso confidenziale,+ ma chi è fedele di spirito* copre la questione.+
14 Quando non c’è abile direzione, il popolo cade;+ ma c’è salvezza nella moltitudine dei consiglieri.+
15 Uno se la passerà sicuramente male perché si è fatto garante per un estraneo,+ ma chi odia la stretta di mano si mantiene senza preoccupazioni.
16 La donna attraente è quella che afferra la gloria;*+ ma i tiranni, da parte loro, afferrano le ricchezze.
17 L’uomo di amorevole benignità* tratta rimunerativamente la sua propria anima,+ ma la persona crudele dà l’ostracismo al suo proprio organismo.+
18 Il malvagio ottiene salari falsi,*+ ma chi semina giustizia, guadagni veri.*+
19 Chi sta fermo a favore della giustizia* ha la prospettiva della vita,+ ma chi insegue ciò che è male ha la prospettiva della sua propria morte.+
20 I perversi di cuore sono qualcosa di detestabile a Geova,+ ma gli irriprovevoli nella [loro] via gli fanno piacere.+
21 Benché la mano sia nella mano, la persona cattiva non resterà impunita;+ ma la progenie dei giusti certamente scamperà.+
22 Come un anello d’oro da naso nel grifo di un porco, così è la donna bella che si ritrae dall’assennatezza.*+
23 Il desiderio dei giusti è sicuramente buono;+ la speranza dei malvagi è furore.+
24 C’è chi spande eppure cresce;+ anche chi si trattiene da ciò che è giusto, ma ne risulta solo indigenza.+
25 L’anima generosa* sarà essa stessa resa grassa,+ e chi innaffia liberalmente [altri] sarà anche lui liberalmente innaffiato.+
26 Chi trattiene il grano, la popolazione lo esecrerà, ma c’è una benedizione per la testa di chi lo lascia comprare.+
27 Chi cerca il bene, continuerà a cercare buona volontà;+ ma in quanto a chi cerca il male, esso verrà su di lui.+
28 Chi confida nelle sue ricchezze, egli stesso cadrà;+ ma proprio come il fogliame i giusti fioriranno.+
29 In quanto a chiunque dà l’ostracismo alla sua propria casa,+ prenderà possesso del vento;+ e lo stolto sarà servitore di chi è saggio di cuore.
30 Il frutto del giusto è un albero di vita,+ e chi guadagna anime è saggio.+
31 Ecco, il giusto, sulla terra sarà ricompensato.+ Quanto più dovrebbero esserlo il malvagio e il peccatore!+
12 Chi ama la disciplina ama la conoscenza,+ ma chi odia la riprensione è irragionevole.+
2 Chi è buono ottiene approvazione da Geova,+ ma egli dichiara malvagio l’uomo* dalle idee [malvage].+
3 Nessun uomo* sarà fermamente stabilito dalla malvagità;+ ma in quanto alla radice dei giusti, non sarà fatta vacillare.+
4 La moglie capace è una corona per il suo proprietario,+ ma come marciume nelle ossa di lui è colei che agisce vergognosamente.+
5 I pensieri dei giusti sono giudizio;+ il dirigere dei malvagi è inganno.+
6 Le parole dei malvagi sono in agguato* per il sangue,+ ma la bocca dei retti è ciò che li libererà.+
7 C’è un rovesciamento* dei malvagi e non sono più,+ ma la medesima casa dei giusti continuerà a stare in piedi.+
8 Un uomo sarà lodato per la discrezione della sua bocca,+ ma chi è di cuore tortuoso sarà oggetto di disprezzo.+
9 È migliore chi è poco stimato ma ha un servitore di chi si glorifica ma manca di pane.+
10 Il giusto ha cura dell’anima del suo animale domestico,+ ma le misericordie dei malvagi sono crudeli.+
11 Chi coltiva il suo terreno si sazierà lui stesso di pane,+ ma chi insegue cose senza valore manca di cuore.*+
12 Il malvagio ha desiderato la preda irretita dagli uomini cattivi;+ ma in quanto alla radice dei giusti, essa produce.+
13 Mediante la trasgressione delle labbra il cattivo è accalappiato,+ ma il giusto esce dall’angustia.+
14 Dal frutto della sua bocca l’uomo* si sazia di bene,+ e le medesime azioni delle mani dell’uomo* torneranno a lui.+
15 La via dello stolto è retta ai suoi propri occhi,+ ma chi ascolta il consiglio è saggio.+
16 Lo stolto fa conoscere la sua vessazione nello [stesso] giorno,+ ma l’accorto copre il disonore.+
17 Chi esprime fedeltà dichiarerà ciò che è giusto,+ ma il falso testimone, inganno.+
18 C’è chi parla sconsideratamente come con i colpi di una spada,+ ma la lingua dei saggi è salute.+
19 Il labbro di verità+ sarà fermamente stabilito per sempre,+ ma la lingua di falsità sarà solo per un momento.*+
20 L’inganno è nel cuore di quelli che architettano il male,+ ma quelli che consigliano la pace hanno allegrezza.+
21 Nulla di nocivo accadrà al giusto,+ ma i malvagi son quelli che certamente saranno pieni di calamità.+
22 Le labbra false sono qualcosa di detestabile a Geova,+ ma quelli che agiscono nella fedeltà gli fanno piacere.+
23 L’uomo* accorto copre la conoscenza,+ ma il cuore degli stupidi è quello che proclama la stoltezza.+
24 La mano dei diligenti è quella che governerà,+ ma la mano pigra sarà per i lavori forzati.+
25 L’ansiosa cura nel cuore dell’uomo* è ciò che lo farà chinare,+ ma la parola buona è ciò che lo fa rallegrare.+
26 Il giusto esplora il suo proprio pascolo, ma la medesima via dei malvagi li fa errare.+
27 La pigrizia non scova la selvaggina,+ ma il diligente è la preziosa ricchezza di un uomo.*
28 Nel sentiero della giustizia c’è vita,+ e percorrerne il cammino significa non [subire la] morte.+
13 Il figlio è saggio dove c’è la disciplina del padre,+ ma lo schernitore è quello che non ha udito il rimprovero.+
2 Dal frutto della sua bocca l’uomo mangerà il bene,+ ma la medesima anima* di quelli che agiscono slealmente è violenza.+
3 Chi sorveglia la sua bocca custodisce la sua anima.+ Chi spalanca le sue labbra, avrà rovina.+
4 Il pigro si mostra desideroso, ma la sua anima non [ha] nulla.+ Comunque, la medesima anima dei diligenti sarà resa grassa.+
5 La parola falsa è ciò che il giusto odia,+ ma i malvagi agiscono vergognosamente e si causano ignominia.+
6 La giustizia stessa salvaguarda chi è innocuo nella sua via,+ ma la malvagità è ciò che sovverte il peccatore.*+
7 C’è chi finge di essere ricco eppure non ha proprio nulla;+ c’è chi finge di avere pochi mezzi eppure [ha] molte cose di valore.
8 Il riscatto per l’anima di un uomo sono le sue ricchezze,+ ma chi ha pochi mezzi non ha udito rimprovero.+
9 La medesima luce dei giusti si rallegrerà;+ ma la lampada dei malvagi sarà estinta.+
10 Mediante la presunzione si causa solo zuffa,+ ma presso quelli che si consultano c’è sapienza.+
11 Le cose di valore che derivano dalla vanità diminuiscono,+ ma chi raduna mediante la mano è colui che fa aumentare.+
12 L’aspettazione differita fa ammalare il cuore,+ ma la cosa desiderata è un albero di vita quando realmente viene.+
13 Da chi ha disprezzato la parola+ si prenderà un pegno [quale debitore]; ma chi teme il comandamento è quello che sarà ricompensato.+
14 La legge del saggio è una fonte* di vita,+ per allontanare dai lacci della morte.+
15 La buona perspicacia stessa dà favore,+ ma la via di quelli che agiscono slealmente è scabrosa.*+
16 Ogni accorto agirà con conoscenza,+ ma chi è stupido spanderà stoltezza.+
17 Il messaggero malvagio cadrà nel male,+ ma l’inviato fedele è salute.+
18 Chi trascura la disciplina [perviene a] povertà e disonore,+ ma chi osserva la riprensione è colui che è glorificato.+
19 Il desiderio quando si realizza è piacevole per l’anima;+ ma è cosa detestabile per gli stupidi ritrarsi dal male.+
20 Chi cammina con le persone sagge diverrà saggio,+ ma chi tratta con gli stupidi se la passerà male.+
21 I peccatori sono quelli che la calamità insegue,+ ma i giusti sono quelli che il bene ricompensa.+
22 Chi è buono lascerà un’eredità ai figli dei figli, e la ricchezza del peccatore è qualcosa che è riservato al giusto.+
23 Il terreno arato delle persone di pochi mezzi [produce] una gran quantità di cibo,+ ma esiste chi è spazzato via per mancanza di giudizio.+
24 Chi trattiene la sua verga odia suo figlio,+ ma chi lo ama è colui che in effetti lo cerca con la disciplina.+
25 Il giusto mangia fino a saziare l’anima sua,+ ma il ventre dei malvagi sarà vuoto.+
14 La donna veramente saggia ha edificato la sua casa,+ ma la stolta la demolisce con le sue proprie mani.+
2 Chi cammina nella sua rettitudine teme Geova,+ ma chi è perverso nelle sue vie Lo disprezza.+
3 La verga della superbia è nella bocca dello stolto,+ ma le medesime labbra dei saggi li custodiranno.+
4 Dove non ci sono bovini la mangiatoia è monda, ma la messe è abbondante a causa della potenza del toro.
5 Il testimone fedele è quello che non dirà menzogne,+ ma il testimone falso spaccia semplici menzogne.+
6 Lo schernitore ha cercato di trovare la sapienza, e non ce n’è; ma per chi ha intendimento la conoscenza è cosa facile.+
7 Va via d’innanzi all’uomo stupido,+ poiché certamente non noterai le labbra di conoscenza.+
8 La sapienza dell’accorto è comprendere la sua via,+ ma la stoltezza degli stupidi è inganno.+
9 Stolti son quelli che ridono della colpa,+ ma fra i retti c’è accordo.*+
10 Il cuore è consapevole dell’amarezza della propria anima,+ e nessun estraneo si immischierà nella sua allegrezza.
11 La casa dei malvagi sarà annientata,+ ma la tenda dei retti fiorirà.+
12 Esiste una via che davanti all’uomo è retta,+ ma la sua fine son poi le vie della morte.+
13 Perfino nel riso il cuore può essere in pena;+ ed è nel dolore che finisce l’allegrezza.+
14 L’infedele di cuore si sazierà dei risultati delle sue proprie vie,+ ma l’uomo buono dei risultati delle sue azioni.+
15 Chiunque è inesperto ripone fede in ogni parola,*+ ma l’accorto considera i suoi passi.+
16 Il saggio teme e si ritrae dal male,+ ma lo stupido si infuria e confida in sé.+
17 Chi presto si adira commetterà stoltezza,+ ma l’uomo che ha capacità di pensare è odiato.+
18 Gli inesperti certamente prenderanno possesso della stoltezza,+ ma gli accorti porteranno la conoscenza come un’acconciatura per il capo.+
19 I cattivi si dovranno inchinare davanti ai buoni,+ e i malvagi alle porte del giusto.
20 Chi ha pochi mezzi è oggetto di odio perfino da [parte del] suo prossimo,+ ma molti sono gli amici del ricco.+
21 Chi disprezza il suo proprio prossimo pecca,+ ma felice è chi mostra favore agli afflitti.+
22 Non andranno errando quelli che meditano il male?+ Ma riguardo a quelli che meditano il bene ci sono amorevole benignità* e verità.+
23 Da ogni genere di fatica viene un vantaggio,+ ma la semplice parola delle labbra [porta] all’indigenza.
24 La corona dei saggi è la loro ricchezza; la stoltezza degli stupidi è stoltezza.+
25 Il testimone verace* libera anime,+ ma quello ingannevole* spaccia semplici menzogne.+
26 Nel timore di Geova c’è forte fiducia,+ e per i suoi figli ci sarà un rifugio.+
27 Il timore di Geova è una fonte di vita,+ per allontanare dai lacci della morte.+
28 Nella moltitudine del popolo è l’ornamento del re,+ ma nella mancanza di popolazione è la rovina dell’alto funzionario.+
29 Chi è lento all’ira è abbondante in discernimento,+ ma chi è impaziente* esalta la stoltezza.+
30 Il cuore calmo è la vita dell’organismo carnale,+ ma la gelosia è marciume alle ossa.+
31 Chi defrauda il misero ha biasimato il suo Fattore,+ ma chi mostra favore al povero Lo glorifica.+
32 A causa della sua malizia il malvagio sarà spinto giù,+ ma il giusto si rifugerà nella sua integrità.*+
33 Nel cuore di chi ha intendimento riposa la sapienza,+ e in mezzo agli stupidi diviene nota.
34 La giustizia è ciò che esalta una nazione,+ ma il peccato è qualcosa di ignominioso ai gruppi nazionali.+
35 Il piacere del re è nel servitore che agisce con perspicacia,+ ma il suo furore è verso chi agisce vergognosamente.+
15 La risposta, quando è mite, allontana il furore,+ ma la parola che causa pena fa sorgere l’ira.+
2 La lingua dei saggi fa il bene con la conoscenza,+ ma la bocca degli stupidi fa sgorgare stoltezza.+
3 Gli occhi di Geova sono in ogni luogo,+ vigilando sui cattivi e sui buoni.+
4 La calma della lingua è un albero di vita,+ ma la distorsione in essa significa abbattimento di spirito.+
5 Chi è stolto non ha rispetto per la disciplina di suo padre,+ ma chi ha riguardo per la riprensione è accorto.+
6 Nella casa* del giusto c’è un abbondante deposito,+ ma al prodotto del malvagio viene dato l’ostracismo.+
7 Le labbra dei saggi continuano a spargere conoscenza,+ ma il cuore degli stupidi non è così.+
8 Il sacrificio dei malvagi è qualcosa di detestabile a Geova,+ ma la preghiera dei retti gli fa piacere.+
9 La via del malvagio è qualcosa di detestabile a Geova,+ ma egli ama chi persegue la giustizia.+
10 La disciplina è cattiva per chi lascia il sentiero;+ chiunque odia la riprensione morirà.+
11 Lo Sceol e [il luogo della] distruzione*+ sono di fronte a Geova.+ Quanto più i cuori dei figli del genere umano!*+
12 Lo schernitore non ama chi lo riprende.+ Non andrà dai saggi.+
13 Il cuore gioioso ha un buon effetto sul viso,+ ma a causa della pena del cuore c’è lo spirito abbattuto.+
14 Il cuore che ha intendimento ricerca la conoscenza,+ ma la bocca degli stupidi aspira alla stoltezza.+
15 Tutti i giorni dell’afflitto sono cattivi;+ ma chi è buono di cuore* [ha] un banchetto continuo.+
16 È meglio un poco nel timore di Geova+ che una provvista abbondante insieme a confusione.+
17 È meglio un piatto di verdura dove c’è amore+ che un toro ingrassato insieme all’odio.+
18 L’uomo infuriato suscita contesa,+ ma chi è lento all’ira acquieta la lite.+
19 La via del pigro è come una siepe di rovi,+ ma il sentiero dei retti è una via elevata.+
20 Il figlio saggio è quello che fa rallegrare il padre,+ ma l’uomo stupido disprezza sua madre.+
21 La stoltezza rallegra chi manca di cuore,*+ ma l’uomo di discernimento è uno che cammina diritto.+
22 I piani sono frustrati dove non si parla in maniera confidenziale,+ ma nella moltitudine dei consiglieri c’è la riuscita.+
23 L’uomo ha allegrezza nella risposta della sua bocca,+ e com’è buona una parola al tempo giusto!+
24 Il sentiero della vita è diretto verso l’alto per chi agisce con perspicacia,+ per allontanare dallo Sceol di sotto.+
25 Geova demolisce la casa di chi si esalta,+ ma fisserà la linea di confine della vedova.+
26 I disegni del cattivo sono qualcosa di detestabile a Geova,+ ma i detti piacevoli sono puri.+
27 Chi fa profitto ingiusto dà l’ostracismo alla sua propria casa,+ ma chi odia i doni continuerà a vivere.+
28 Il cuore del giusto medita* per rispondere,+ ma la bocca dei malvagi fa sgorgare cose cattive.+
29 Geova è lontano dai malvagi,+ ma ode la preghiera dei giusti.+
30 La luminosità degli occhi+ fa rallegrare il cuore;+ la notizia+ che è buona fa ingrassare le ossa.+
31 L’orecchio che ascolta la riprensione+ della vita alberga proprio fra i saggi.+
32 Chiunque evita la disciplina+ rigetta la sua propria anima, ma chi ascolta la riprensione acquista cuore.*+
33 Il timore di Geova è una disciplina verso la sapienza,+ e prima della gloria c’è l’umiltà.+
16 All’uomo terreno* appartengono le disposizioni del cuore,+ ma da Geova viene la risposta della lingua.+
2 Tutte le vie dell’uomo* sono pure ai suoi propri occhi,+ ma Geova fa una stima degli spiriti.+
3 Rotola le tue opere su Geova stesso+ e i tuoi piani saranno fermamente stabiliti.+
4 Geova ha fatto ogni cosa per il Suo scopo,+ sì, perfino il malvagio per il giorno cattivo.+
5 Chiunque è orgoglioso di cuore è qualcosa di detestabile a Geova.+ Mano [può unirsi] a mano, [eppure] non si è esentati dalla punizione.+
6 Mediante l’amorevole benignità* e la verità è espiato l’errore,+ e nel timore di Geova ci si ritrae dal male.+
7 Quando Geova si compiace delle vie dell’uomo+ fa stare in pace con lui perfino i suoi stessi nemici.+
8 È meglio un poco con giustizia+ che un’abbondanza di prodotti senza rettitudine.*+
9 Il cuore dell’uomo terreno può ideare la sua via,+ ma è Geova stesso che dirige i suoi passi.+
10 La decisione ispirata dovrebbe essere sulle labbra del re;+ nel giudizio la sua bocca non si dovrebbe mostrare infedele.+
11 Misuratore e bilancia giusti appartengono a Geova;+ tutti i pesi di pietra della borsa sono opera sua.+
12 Il compiere malvagità è qualcosa di detestabile ai re,+ poiché il trono è fermamente stabilito mediante la giustizia.+
13 Le labbra di giustizia fanno piacere a un gran re;*+ ed egli ama chi parla di cose rette.+
14 Il furore del re significa messaggeri di morte,+ ma l’uomo saggio è quello che lo placa.*+
15 Alla luce della faccia del re c’è vita,+ e la sua buona volontà è come la nube di pioggia primaverile.+
16 Acquistare sapienza, oh quanto è meglio dell’oro!+ E l’acquisto dell’intendimento è da scegliere più dell’argento.+
17 La strada maestra dei retti è ritrarsi dal male.+ Chi salvaguarda la sua via custodisce la sua anima.+
18 L’orgoglio è prima del crollo,+ e lo spirito superbo* prima dell’inciampo.+
19 È meglio essere modesti di spirito* con i mansueti*+ che dividere le spoglie con chi si esalta.+
20 Chi mostra perspicacia in una questione troverà il bene,+ e felice è chi confida in Geova.+
21 Chi è saggio di cuore sarà chiamato persona di intendimento,+ e chi è dolce di labbra aggiunge persuasione.+
22 Per chi la possiede la perspicacia è fonte di vita;+ e la disciplina degli stolti è stoltezza.+
23 Il cuore del saggio fa mostrar perspicacia alla sua bocca,+ e aggiunge persuasione alle sue labbra.+
24 I detti piacevoli sono un favo di miele,+ dolci all’anima e salute alle ossa.+
25 Esiste una via che davanti all’uomo è retta,+ ma la sua fine son poi le vie della morte.+
26 L’anima* di chi lavora duramente ha lavorato duramente per lui,+ perché la sua bocca ha fatto duramente pressione su di lui.+
27 L’uomo buono a nulla* scava ciò che è male,+ e sulle sue labbra c’è, per così dire, un fuoco che brucia.+
28 L’uomo di intrighi continua a suscitar contesa,+ e il calunniatore separa quelli che sono familiari l’uno con l’altro.+
29 L’uomo di violenza sedurrà il suo prossimo,+ e certamente lo farà andare in una via che non è buona.+ 30 Ammicca con gli occhi per progettare intrighi.+ Stringendo le sue labbra, certamente porta a termine il male.
31 I capelli grigi sono una corona di bellezza+ quando si trovano nella via della giustizia.+
32 Chi è lento all’ira è migliore di un uomo potente,+ e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città.+
33 Nel grembo si getta la sorte,+ ma ogni decisione mediante essa è da Geova.+
17 È meglio un pezzo di pane secco col quale c’è quiete+ che una casa piena dei sacrifici della lite.+
2 Il servitore che mostra perspicacia dominerà sul figlio che agisce vergognosamente,+ e tra i fratelli avrà parte nell’eredità.+
3 Il crogiolo è per l’argento e il forno fusorio per l’oro,+ ma Geova è l’esaminatore dei cuori.+
4 Il malfattore presta attenzione al labbro di nocività.+ Il falsificatore* presta orecchio alla lingua che causa avversità.+
5 Chi deride uno che ha pochi mezzi ha biasimato il suo Fattore.+ Chi è gioioso per il disastro [di un altro] non sarà esente dalla punizione.+
6 La corona dei vecchi sono i nipoti,+ e la bellezza dei figli sono i loro padri.+
7 Per qualunque insensato il labbro della rettitudine non è convenevole.+ Quanto meno per il nobile il labbro di falsità!+
8 Il dono è una pietra che guadagna favore agli occhi del suo grande proprietario.*+ Dovunque si volga egli ha successo.+
9 Chi copre la trasgressione cerca amore,+ e chi continua a parlare di una questione separa quelli che sono familiari l’uno con l’altro.+
10 Il rimprovero opera più profondamente in chi ha intendimento+ che il colpire cento volte uno stupido.+
11 Il cattivo continua a cercare solo la ribellione,+ e crudele è il messaggero che è mandato contro di lui.+
12 Si incontri un uomo con un’orsa privata dei suoi piccoli+ anziché con qualcuno stupido nella sua stoltezza.+
13 In quanto a chiunque ripaga male per bene,+ il male non si allontanerà dalla sua casa.+
14 Il principio della contesa è come uno che fa uscire acque;+ vattene, dunque, prima che la lite sia scoppiata.+
15 Chi dichiara malvagio il giusto+ e chi dichiara giusto il malvagio,+ sì, tutt’e due sono qualcosa di detestabile a Geova.+
16 Perché c’è nella mano dello stupido il prezzo per acquistare sapienza,+ quando egli non ha cuore?*+
17 Il vero compagno ama in ogni tempo,+ ed è un fratello nato per quando c’è angustia.*+
18 L’uomo che manca di cuore* dà strette di mano,*+ facendosi pienamente garante davanti al suo compagno.+
19 Chi ama la trasgressione ama la zuffa.+ Chi fa alto il suo ingresso cerca il crollo.+
20 Chi è perverso di cuore non troverà il bene,+ e chi è tortuoso di lingua cadrà nella calamità.+
21 Chi genera un figlio stupido, è per lui un dolore;+ e il padre di un figlio insensato non si rallegra.+
22 Il cuore che è gioioso fa bene come un rimedio,*+ ma lo spirito che è abbattuto secca le ossa.+
23 Chi è malvagio prenderà perfino un regalo dal seno+ per piegare i sentieri del giudizio.+
24 La sapienza è davanti alla faccia di chi ha intendimento,+ ma gli occhi dello stupido sono all’estremità della terra.+
25 Il figlio stupido è una vessazione per suo padre+ e un’amarezza per colei che l’ha partorito.+
26 Inoltre, infliggere una multa al giusto non è bene.+ Colpire i nobili è contro ciò che è retto.+
27 Chi trattiene i suoi detti possiede conoscenza,+ e l’uomo di discernimento è freddo di spirito.+
28 Anche chi è stolto, quando tace, sarà considerato saggio;+ chi chiude le sue proprie labbra, come se avesse intendimento.
18 Chi si isola cercherà [la sua propria] brama egoistica;+ irromperà contro ogni saggezza.+
2 Chi è stupido non prova diletto nel discernimento,+ salvo che il suo cuore si scopra.+
3 Quando entra un malvagio, deve anche entrare il disprezzo;+ e insieme al disonore+ c’è il biasimo.
4 Le parole della bocca dell’uomo sono acque profonde.+ La fonte della sapienza è un torrente che esce gorgogliando.+
5 Non è bene mostrare parzialità al malvagio,+ né respingere il giusto in giudizio.+
6 Le labbra di chi è stupido entrano in lite,+ e la sua medesima bocca chiama pure le percosse.+
7 La bocca dello stupido è la sua rovina,+ e le sue labbra sono un laccio per la sua anima.+
8 Le parole del calunniatore sono come cose da inghiottire con avidità,+ che in effetti scendono nelle parti più interne del ventre.+
9 Inoltre, chi si mostra indolente nel suo lavoro+ è fratello di chi causa rovina.*+
10 Il nome di Geova è una forte torre.+ Il giusto vi corre e gli è data protezione.*+
11 Le cose di valore del ricco sono la sua città forte,+ e nella sua immaginazione sono come un muro protettivo.+
12 Prima del crollo il cuore dell’uomo è altero,+ e prima della gloria c’è l’umiltà.+
13 Quando qualcuno risponde a una questione prima di aver[la] udita,+ questo da parte sua è stoltezza e umiliazione.+
14 Lo spirito di un uomo* può sostenere la sua malattia,+ ma in quanto a uno spirito abbattuto, chi lo può sollevare?+
15 Il cuore di chi ha intendimento acquista conoscenza,+ e l’orecchio dei saggi cerca di trovare conoscenza.+
16 Il dono dell’uomo* farà una larga apertura per lui,+ e lo condurrà perfino davanti ai grandi.+
17 Chi è il primo nella sua causa è giusto;+ entra il suo compagno e certamente lo scruta.+
18 La sorte mette a riposo anche le contese,+ e separa l’uno dall’altro anche i potenti.+
19 Il fratello contro cui si trasgredisce è più di una città forte;+ e ci sono contese come la sbarra di una torre di dimora.+
20 Dal frutto della bocca di un uomo* si sazierà il suo ventre;+ egli si sazierà anche del prodotto delle sue labbra.+
21 Morte e vita sono in potere* della lingua,+ e chi l’ama ne mangerà i frutti.+
22 Si è trovata una [buona]* moglie?+ Si è trovata una cosa buona,+ e si ottiene buona volontà da Geova.+
23 Chi ha pochi mezzi pronuncia suppliche,+ ma chi è ricco risponde in maniera vigorosa.+
24 Esistono* compagni disposti a spezzarsi l’un l’altro,+ ma esiste un amico che si tiene più stretto di un fratello.+
19 Chi ha pochi mezzi e cammina nella sua integrità è migliore+ di chi è perverso di labbra,* e di chi è stupido.+
2 Inoltre, che l’anima sia senza conoscenza non è bene,+ e chi si affretta con i suoi piedi pecca.*+
3 È la stoltezza dell’uomo terreno che torce la sua via,+ e così il suo cuore diviene furente contro Geova stesso.+
4 La ricchezza è ciò che aggiunge molti compagni,+ ma chi è misero vien separato anche dal suo compagno.+
5 Il falso testimone non sarà esente dalla punizione,+ e chi spaccia menzogne non scamperà.+
6 Molti son quelli che placano la faccia del nobile,+ e tutti sono compagni dell’uomo che fa doni.+
7 Tutti i fratelli di uno che ha pochi mezzi l’hanno odiato.+ Quanto più i suoi amici personali si son tenuti lontani da lui!+ Egli insegue con cose da dire; essi non sono.+
8 Chi acquista cuore*+ ama la sua propria anima. Chi custodisce il discernimento troverà il bene.+
9 Il falso testimone non sarà esente dalla punizione,+ e chi spaccia menzogne perirà.+
10 Il lusso non si addice allo stupido.+ Quanto meno al servitore dominare sui principi!+
11 La perspicacia di un uomo* certamente rallenta la sua ira,+ ed è bellezza da parte sua passare sopra alla trasgressione.+
12 Il furore del re è un ruggito simile a quello di un giovane leone fornito di criniera,+ ma la sua buona volontà è simile alla rugiada sulla vegetazione.+
13 Un figlio stupido significa avversità per suo padre,+ e le contese di una moglie sono come il gocciolare di un tetto che costringe ad andar via.+
14 L’eredità dai padri è una casa e ricchezza,+ ma la moglie discreta è da Geova.+
15 La pigrizia fa cadere in un sonno profondo,+ e l’anima pigra patisce la fame.+
16 Chi custodisce il comandamento custodisce la sua anima;+ chi disprezza le sue vie sarà messo a morte.+
17 Chi mostra favore al misero presta a Geova,+ ed Egli gli ripagherà il suo trattamento.+
18 Castiga tuo figlio mentre esiste speranza;+ e non alzare [il desiderio della] tua anima per metterlo a morte.+
19 Chi ha gran furore [ne] porterà la pena;+ poiché se tu [lo] liberi, continuerai anche a farlo ripetute volte.+
20 Ascolta il consiglio e accetta la disciplina,+ per divenire saggio nel tuo futuro.+
21 Molti sono i piani nel cuore dell’uomo,*+ ma il consiglio di Geova è ciò che sarà stabile.+
22 La cosa desiderabile nell’uomo terreno* è la sua amorevole benignità;+ e chi ha pochi mezzi è migliore di un uomo menzognero.+
23 Il timore di Geova porta alla vita,+ e uno passerà la notte sazio;+ non sarà visitato da ciò che è male.+
24 Il pigro ha nascosto la sua mano nella scodella da banchetto;+ non se la può riportare nemmeno alla bocca.+
25 Devi colpire lo schernitore,+ affinché l’inesperto divenga accorto;+ e si deve riprendere chi ha intendimento, affinché discerna la conoscenza.+
26 Chi maltratta il padre [e] caccia la madre+ è un figlio che agisce in maniera vergognosa e disonorevole.+
27 Cessa, figlio mio, di ascoltare la disciplina [e significherà] sviarti dai detti della conoscenza.+
28 Il testimone buono a nulla* deride la giustizia,+ e la medesima bocca dei malvagi inghiotte ciò che è nocivo.+
29 I giudizi sono stati fermamente stabiliti per gli schernitori,+ e le percosse per il dorso degli stupidi.+
20 Il vino è schernitore,+ la bevanda inebriante è tumultuosa,+ e chiunque ne è sviato non è saggio.+
2 Lo spavento [che incute] il re è un ruggito simile a quello di un giovane leone fornito di criniera.+ Chi si attira il suo furore pecca contro la propria anima.+
3 È una gloria per l’uomo desistere dalla disputa,+ ma ogni stolto [vi] si intromette.+
4 A causa dell’inverno il pigro non arerà;+ chiederà l’elemosina al tempo della raccolta, ma non ci sarà nulla.+
5 Il consiglio nel cuore dell’uomo è come acque profonde,+ ma l’uomo di discernimento è quello che l’attingerà.+
6 Una moltitudine di uomini* proclameranno ciascuno la sua propria amorevole benignità,*+ ma un uomo fedele* chi lo può trovare?+
7 Il giusto cammina nella sua integrità.+ Felici sono i suoi figli dopo di lui.+
8 Il re siede sul trono del giudizio,*+ disperde ogni malizia con i suoi propri occhi.+
9 Chi può dire: “Ho mondato il mio cuore;+ son divenuto puro dal mio peccato”?+
10 Due sorte di pesi e due sorte di efa,+ sia le une che le altre sono qualcosa di detestabile a Geova.+
11 Anche mediante le sue pratiche il ragazzo fa riconoscere se la sua attività è pura e retta.+
12 L’orecchio che ode e l’occhio che vede, Geova stesso ha fatto pure entrambi.+
13 Non amare il sonno, perché tu non sia ridotto in povertà.+ Apri gli occhi; saziati di pane.+
14 “È cattivo, cattivo!” dice il compratore, e se ne va per la sua via.+ Quindi si vanta di sé.+
15 Esiste oro, anche abbondanza di coralli, ma le labbra della conoscenza son vasi preziosi.+
16 Prendigli la veste, nel caso che uno si sia fatto garante per un estraneo;+ e se si tratta di una donna straniera, prendi da lui un pegno.+
17 Il pane [guadagnato mediante] falsità fa piacere all’uomo,+ ma poi la sua bocca sarà piena di ghiaia.+
18 Mediante il consiglio i piani stessi sono fermamente stabiliti,+ e mediante l’abile direzione fa la tua guerra.+
19 Chi va in giro come un calunniatore scopre discorsi confidenziali;+ e non ti devi accompagnare con chi è adescato* con le sue labbra.+
20 In quanto a chiunque invoca il male su suo padre e su sua madre,+ la sua lampada si estinguerà all’appressarsi delle tenebre.+
21 Un’eredità si ottiene dapprima mediante l’avidità,*+ ma il suo proprio futuro non sarà benedetto.+
22 Non dire: “Di sicuro renderò il male!”+ Spera in Geova,+ ed egli ti salverà.+
23 Due sorte di pesi sono qualcosa di detestabile a Geova,+ e la bilancia ingannatrice non è buona.+
24 Da Geova sono i passi dell’uomo robusto.+ Riguardo all’uomo terreno, come può discernere la sua via?+
25 È un laccio quando l’uomo terreno ha sconsideratamente gridato: “Santo!”+ e dopo i voti+ [è disposto] a fare un esame.+
26 Il re saggio disperde i malvagi,+ e volge su di loro una ruota.*+
27 L’alito*+ dell’uomo terreno è la lampada di Geova, che scruta attentamente tutte le parti più interne del ventre.+
28 Amorevole benignità e verità* salvaguardano il re;+ e mediante l’amorevole benignità egli ha sostenuto il suo trono.+
29 La bellezza dei giovani è la loro potenza,+ e lo splendore dei vecchi sono i loro capelli grigi.+
30 Le ferite da contusione sono quelle che purificano dal male;+ e i colpi, le parti più interne del ventre.+
21 Il cuore del re è come ruscelli d’acqua nella mano di Geova.+ Dovunque si diletti, egli lo dirige.+
2 Ogni via dell’uomo è retta ai suoi propri occhi,+ ma Geova fa una stima dei cuori.+
3 Praticare la giustizia e il giudizio è per Geova preferibile al sacrificio.+
4 Gli occhi alteri e il cuore arrogante,+ la lampada dei malvagi, sono peccato.*+
5 I piani del diligente sono sicuramente per il vantaggio,+ ma chi è frettoloso va sicuramente verso l’indigenza.+
6 L’ottener tesori mediante la lingua falsa è un soffio portato via,+ nel caso di quelli che cercano la morte.+
7 La medesima spoliazione [compiuta] dai malvagi li trascinerà via,+ poiché hanno rifiutato di far giustizia.+
8 Un uomo, anche un estraneo, è perverso nella [sua] via;*+ ma il puro è retto nella sua attività.+
9 È meglio dimorare sull’angolo di un tetto+ che con una moglie rissosa, benché in una casa in comune.+
10 La medesima anima del malvagio ha bramato ciò che è male;+ il suo prossimo non sarà oggetto di favore ai suoi occhi.+
11 Quando si infligge una multa allo schernitore, l’inesperto diviene saggio;+ e quando si dà perspicacia al saggio, egli ottiene conoscenza.*+
12 Il Giusto considera la casa* del malvagio,+ sovvertendo i malvagi a [loro] calamità.+
13 In quanto a chiunque chiude l’orecchio al grido di lamento del misero,+ egli stesso pure chiamerà e non gli sarà risposto.+
14 Un dono fatto in segreto calma l’ira;+ e un regalo nel seno,+ il forte furore.
15 È un’allegrezza per il giusto fare giustizia,+ ma c’è qualcosa di terribile per quelli che praticano ciò che è nocivo.+
16 In quanto all’uomo* che si allontana dalla via della perspicacia,+ riposerà nella medesima congregazione degli impotenti nella morte.*+
17 Chi ama il divertimento sarà un individuo nell’indigenza;+ chi ama il vino e l’olio non guadagnerà ricchezze.+
18 Il malvagio è un riscatto per il giusto;+ e chi agisce slealmente prende il posto dei retti.+
19 È meglio dimorare in un paese deserto che con una moglie rissosa insieme alla vessazione.+
20 Un tesoro desiderabile e olio sono nella dimora del saggio,+ ma l’uomo che è stupido lo inghiottirà.+
21 Chi persegue la giustizia+ e l’amorevole benignità troverà vita, giustizia e gloria.+
22 Il saggio sale fino alla città degli uomini potenti, per abbattere la forza della fiducia d’essa.+
23 Chi custodisce la sua bocca e la sua lingua custodisce la sua anima dalle angustie.+
24 Presuntuoso, millantatore arrogante è il nome di chi agisce in un furore di presunzione.+
25 La medesima brama del pigro lo metterà a morte, poiché le sue mani han rifiutato di lavorare.+ 26 Tutto il giorno si è mostrato vivamente bramoso, ma il giusto dà e non trattiene nulla.+
27 Il sacrificio dei malvagi è qualcosa di detestabile.+ Quanto più allorché uno lo porta insieme a condotta dissoluta.+
28 Il testimone menzognero perirà,+ ma l’uomo che ascolta parlerà anche per sempre.+
29 L’uomo malvagio mostra faccia tosta,+ ma il retto è quello che stabilirà fermamente le sue vie.+
30 Non c’è sapienza, né discernimento, né consiglio nell’opposizione a Geova.+
31 Il cavallo è qualcosa di preparato per il giorno della battaglia,+ ma la salvezza appartiene a Geova.+
22 Un nome* è da scegliere più delle abbondanti ricchezze;+ il favore è migliore anche dell’argento e dell’oro.+
2 Il ricco e chi ha pochi mezzi si sono incontrati.+ Il Fattore di tutti loro è Geova.+
3 Accorto è chi ha visto la calamità e va a nascondersi,+ ma gli inesperti son passati oltre e devono subire la pena.+
4 Il risultato dell’umiltà [e] del timore di Geova è ricchezze e gloria e vita.+
5 Spine [e] trappole sono nella via del perverso;+ chi custodisce la sua anima se ne sta lontano.+
6 Addestra il ragazzo secondo la* via per lui;+ anche quando sarà invecchiato non se ne allontanerà.+
7 Il ricco è quello che domina su chi ha pochi mezzi,+ e chi prende a prestito è servitore dell’uomo che fa il prestito.+
8 Chi semina ingiustizia mieterà ciò che è nocivo,+ ma la medesima verga del suo furore perverrà alla fine.+
9 Chi è di occhio benigno sarà benedetto, poiché ha dato del suo cibo al misero.+
10 Caccia lo schernitore, perché esca la contesa e perché cessino la controversia giudiziaria e il disonore.+
11 Chi ama la purezza di cuore,*+ per il fascino delle sue labbra il re gli sarà compagno.+
12 Gli occhi di Geova stesso hanno salvaguardato la conoscenza,+ ma egli sovverte le parole* dello sleale.+
13 Il pigro ha detto:+ “Fuori c’è un leone!+ Sarò assassinato in mezzo alle pubbliche piazze!”
14 La bocca delle donne estranee è una fossa profonda.+ Chi è denunciato da Geova vi cadrà.+
15 La stoltezza è legata al cuore del ragazzo;+ la verga della disciplina è ciò che l’allontanerà da lui.+
16 Chi defrauda il misero per provvedersi molte cose,+ anche chi dà al ricco, è sicuramente destinato all’indigenza.+
17 Porgi l’orecchio e odi le parole dei saggi,+ per applicare il tuo medesimo cuore alla mia conoscenza.+ 18 Poiché è piacevole che tu le custodisca nel tuo ventre,+ perché insieme si stabiliscano fermamente sulle tue labbra.+
19 Perché la tua fiducia sia in Geova stesso+ ti ho dato oggi conoscenza, sì, a te.*
20 Non ti ho precedentemente* scritto con consigli e conoscenza,+ 21 per mostrarti la veracità* dei detti veritieri, in modo da riportare detti che sono verità, a chi ti manda?+
22 Non derubare il misero perché è misero,+ e non schiacciare l’afflitto alla porta.+ 23 Poiché Geova stesso perorerà la loro causa,+ e certamente deruberà dell’anima* quelli che li derubano.+
24 Non ti accompagnare con chi si dà all’ira;+ e non entrare con l’uomo che ha accessi di furore, 25 per non imparare i suoi sentieri e prendere certamente un laccio per la tua anima.+
26 Non essere fra quelli che danno strette di mano,+ fra quelli che si fanno garanti per i prestiti.+ 27 Se non hai nulla per pagare, perché deve egli prendere il tuo letto di sotto a te?
28 Non spostare indietro una linea di confine di molto tempo fa, che i tuoi antenati hanno fatto.+
29 Hai guardato un uomo abile nel suo lavoro? Si porrà davanti ai re;+ non si porrà davanti a uomini comuni.
23 Nel caso che tu ti metta a sedere per cibarti con un re, devi considerare con diligenza ciò che ti sta davanti,+ 2 e ti devi mettere un coltello alla gola se sei proprietario [di un desiderio] dell’anima.*+ 3 Non ti mostrare bramoso delle sue leccornie, giacché è cibo di menzogne.+
4 Non affaticarti per guadagnare ricchezze.+ Cessa dal tuo proprio intendimento.+ 5 Hai lasciato che i tuoi occhi dessero loro uno sguardo, quando esse non sono nulla?+ Poiché immancabilmente si fanno ali come quelle di un’aquila e se ne volano verso i cieli.+
6 Non cibarti del cibo di chi è d’occhio ingeneroso,*+ non mostrarti bramoso delle sue leccornie.+ 7 Poiché come chi ha calcolato nella sua anima, così egli è.+ “Mangia e bevi”, ti dice, ma il suo cuore stesso non è con te.+ 8 Il boccone che hai mangiato, lo vomiterai, e avrai sprecato le tue piacevoli parole.+
9 Non parlare negli orecchi dello stupido,+ poiché disprezzerà le tue parole discrete.+
10 Non spostare indietro la linea di confine di molto tempo fa,+ e non entrare nel campo degli orfani di padre.+ 11 Poiché il loro Redentore* è forte; egli stesso difenderà la causa che hanno con te.+
12 Induci il tuo cuore alla disciplina e il tuo orecchio ai detti della conoscenza.+
13 Non trattenere la disciplina dal semplice ragazzo.+ Nel caso che tu lo batta con la verga, non morirà. 14 Con la verga tu stesso devi batterlo, per liberare la sua medesima anima dallo stesso Sceol.*+
15 Figlio mio, se il tuo cuore è divenuto saggio,+ il mio cuore, sì, il mio, si rallegrerà.+ 16 E i miei reni* esulteranno quando le tue labbra parleranno di rettitudine.+
17 Il tuo cuore non sia invidioso dei peccatori,+ ma abbi timore di Geova tutto il giorno.+ 18 Poiché in tal caso esisterà un futuro,+ e la tua propria speranza non sarà stroncata.+
19 Tu, o figlio mio, odi e divieni saggio, e conduci il tuo cuore nella via.+
20 Non essere fra gli smodati bevitori di vino,+ fra quelli che sono ghiotti mangiatori di carne.+ 21 Poiché l’ubriacone e il ghiottone si ridurranno in povertà,+ e la sonnolenza farà vestire di semplici stracci.+
22 Ascolta tuo padre che ti ha generato,+ e non disprezzare tua madre solo perché è invecchiata.+ 23 Compra la verità stessa+ e non venderla, sapienza e disciplina e intendimento.+ 24 Il padre del giusto immancabilmente gioirà;+ chi genera un saggio si rallegrerà quindi di lui.+ 25 Tuo padre e tua madre si rallegreranno, e colei che ti partorì sarà gioiosa.+
26 Figlio mio, dammi veramente il tuo cuore, e quei tuoi occhi provino piacere nelle mie proprie vie.+ 27 Poiché la prostituta è una fossa profonda+ e la donna straniera un pozzo stretto. 28 Sicuramente essa sta in agguato,+ proprio come un ladrone, e fra gli uomini fa aumentare gli sleali.+
29 Chi ha guai? Chi ha difficoltà? Chi ha contese?+ Chi ha preoccupazioni? Chi ha ferite senza ragione? Chi ha occhi offuscati? 30 Quelli che stanno molto tempo col vino,+ quelli che vengono a cercare vino mischiato.+ 31 Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nel calice, [quando] va giù diritto. 32 Alla fine morde proprio come un serpente,+ e secerne veleno proprio come una vipera.+ 33 I tuoi propri occhi vedranno cose strane,* e il tuo proprio cuore pronuncerà cose perverse.+ 34 E certamente diverrai come uno che giace nel cuore del mare, sì, come uno che giace in cima all’albero di una nave.+ 35 “Mi hanno colpito, ma non mi sono ammalato; mi hanno percosso, ma non l’ho saputo. Quando mi sveglierò?+ Ne cercherò ancora dell’altro”.+
24 Non essere invidioso degli uomini cattivi,+ e non mostrarti bramoso di stare con loro.+ 2 Poiché ciò che il loro cuore continua a meditare è la spoliazione, e ciò che le loro proprie labbra continuano a pronunciare è l’affanno.+
3 Mediante la sapienza si edificherà una casa,+ e mediante il discernimento sarà fermamente stabilita.+ 4 E mediante la conoscenza le stanze interne si riempiranno di ogni cosa di valore, preziosa e piacevole.+
5 Il saggio in forza è un uomo robusto,+ e l’uomo di conoscenza rafforza la potenza.*+ 6 Poiché mediante l’abile direzione farai la tua guerra,+ e nella moltitudine dei consiglieri c’è la salvezza.+
7 Per lo stolto la vera sapienza è troppo alta;*+ alla porta egli non aprirà la bocca.
8 In quanto a chiunque trama di fare il male, sarà chiamato semplice maestro di idee cattive.+
9 La condotta dissoluta della stoltezza è peccato,+ e lo schernitore è qualcosa di detestabile al genere umano.+
10 Ti sei mostrato scoraggiato nel giorno dell’angustia?+ La tua potenza sarà scarsa.
11 Libera quelli che sono portati alla morte; e quelli che vacillano verso il massacro, oh voglia tu trattener[li].+ 12 Nel caso che tu dica: “Ecco, non lo sapevamo”,+ non lo discernerà colui che fa una stima dei cuori,+ e non lo saprà colui che osserva la tua anima+ e non renderà certamente all’uomo terreno secondo le sue azioni?+
13 Figlio mio, mangia il miele, poiché è buono; e il dolce miele di favo sia sul tuo palato.+ 14 Nello stesso modo, conosci in effetti la sapienza per la tua anima.+ Se l’hai trovata, esiste quindi un futuro, e la tua propria speranza non sarà stroncata.+
15 Non stare in agguato, come un malvagio, per il luogo di dimora del giusto;+ non spogliare il suo luogo di riposo.+ 16 Poiché il giusto può cadere pure sette volte, e certamente si leverà;+ ma i malvagi li farà inciampare la calamità.+
17 Quando il tuo nemico cade, non ti rallegrare; e quando è fatto inciampare, il tuo cuore non gioisca,+ 18 affinché Geova non veda e sia male ai suoi occhi e certamente ritiri la sua ira di contro a lui.+
19 Non mostrarti acceso verso i malfattori. Non divenire invidioso dei malvagi.+ 20 Poiché non ci sarà futuro per nessun cattivo;+ la medesima lampada dei malvagi si estinguerà.+
21 Figlio mio, temi Geova e il re.*+ Non ti immischiare con quelli che sono per un cambiamento.+ 22 Poiché il loro disastro sorgerà così improvviso+ che chi è consapevole dell’estinzione di quelli che sono per un cambiamento?+
23 Anche questi [detti] sono per i saggi:+ Mostrare parzialità* in giudizio non è bene.+
24 Chi dice al malvagio: “Tu sei giusto”,+ i popoli lo esecreranno, i gruppi nazionali lo denunceranno. 25 Ma per quelli che [lo] riprendono sarà piacevole,+ e su di loro verrà la benedizione di bene.+ 26 Le labbra bacerà colui che risponde con dirittura.+
27 Prepara il tuo lavoro fuori, e appróntatelo nel campo.+ Poi devi anche edificare la tua casa.
28 Non divenire testimone senza una base contro il tuo prossimo.+ Quindi saresti stolto con le tue labbra.+ 29 Non dire: “Proprio come ha fatto a me, così farò a lui.+ Renderò a ciascuno secondo le sue azioni”.+
30 Passai presso il campo dell’individuo pigro+ e presso la vigna dell’uomo che manca di cuore.*+ 31 Ed ecco, tutto produceva zizzanie.+ Le ortiche ne coprivano la medesima superficie, e il suo muro di pietra era stato demolito.+
32 Guardavo, dunque, io stesso; [lo] prendevo a cuore;+ vidi, accettai la disciplina:+ 33 Dormire un po’, sonnecchiare un po’, incrociare un po’ le mani per giacere,+ 34 e la tua povertà verrà certamente come un viandante e la tua indigenza come un uomo armato.*+
25 Anche questi sono proverbi di Salomone+ che gli uomini di Ezechia re di Giuda+ trascrissero:
2 La gloria di Dio è di tener segreta la cosa,+ e la gloria dei re è di scrutare la cosa.+
3 I cieli per altezza+ e la terra per profondità,+ e il cuore dei re, questo è imperscrutabile.+
4 Si tolgano* le scorie schiumose dall’argento, e ne uscirà tutto raffinato.*+
5 Si tolga il malvagio d’innanzi al re,+ e il suo trono sarà fermamente stabilito mediante la stessa giustizia.+
6 Non ti onorare davanti al re,+ e non stare nel luogo dei grandi.+ 7 Poiché è meglio [che egli] ti dica: “Sali qui”,+ piuttosto che egli ti abbassi davanti a un nobile che i tuoi occhi han visto.+
8 Non uscire a intentare frettolosamente una causa, affinché non sia questione di ciò che farai al culmine d’essa, quando il tuo prossimo ora ti umilierà.+ 9 Perora la tua propria causa col tuo prossimo,+ e non rivelare il discorso confidenziale di un altro;+ 10 affinché chi ascolta non ti svergogni e la cattiva notizia [detta] da te non possa essere revocata.
11 Come mele d’oro in cesellature d’argento è una parola pronunciata al tempo giusto.+
12 Un orecchino d’oro, e un ornamento d’oro speciale,* è il saggio che riprende per l’orecchio che ode.+
13 Proprio come il fresco della neve+ nel giorno della mietitura è l’inviato fedele per quelli che lo mandano,* poiché ristora la medesima anima* dei suoi padroni.*+
14 Come nuvole di vapore e vento senza rovescio di pioggia è l’uomo* che si vanta di un dono nella falsità.+
15 Con la pazienza* si persuade un comandante, e la stessa lingua mite può rompere un osso.+
16 Hai trovato miele?+ Mangia quanto ti è sufficiente, perché tu non ne prenda troppo e lo debba vomitare.+
17 Rendi raro il tuo piede nella casa del tuo prossimo, perché non ne abbia abbastanza di te e certamente ti odii.
18 Come una mazza da guerra e una spada e una freccia aguzza è l’uomo che attesta contro il suo prossimo come falso testimone.+
19 Come un dente rotto e un piede vacillante è la fiducia in uno che si mostra sleale nel giorno dell’angustia.+
20 Chi toglie una veste in un giorno freddo è come l’aceto sugli alcali e come un cantore con canti per un cuore mesto.+
21 Se chi ti odia ha fame, dagli pane da mangiare; e se ha sete, dagli acqua da bere.+ 22 Poiché carboni sono quelli che ammucchi sulla sua testa,+ e Geova stesso ti ricompenserà.+
23 Il vento dal nord reca come con dolori di parto un rovescio di pioggia;+ e la lingua [che rivela] un segreto, una faccia denunciata.+
24 È meglio dimorare sull’angolo di un tetto che con una moglie rissosa, benché in una casa in comune.+
25 Come acqua fredda a un’anima stanca,+ così è una buona notizia da un paese lontano.+
26 Una sorgente insozzata e una fonte rovinata è il giusto quando vacilla davanti al malvagio.+
27 Mangiare troppo miele non è bene;+ e che la gente scruti la sua propria gloria, è questo gloria?+
28 Come una città diroccata, senza mura, è l’uomo che non tiene a freno il suo spirito.+
26 Come la neve d’estate e come la pioggia al tempo della mietitura,+ così la gloria non si addice allo stupido.+
2 Proprio come un uccello ha un motivo per fuggire [e] proprio come una rondine per volare, così la maledizione stessa non viene senza un vero motivo.+
3 La frusta è per il cavallo,+ il freno+ è per l’asino, e la verga è per il dorso degli stupidi.+
4 Non rispondere a nessuno stupido secondo la sua stoltezza, perché anche tu non divenga uguale a lui.+
5 Rispondi a qualche stupido secondo la sua stoltezza, perché non divenga saggio ai suoi propri occhi.+
6 Come chi mutila i [suoi] piedi, come chi beve semplice violenza, è colui che affida delle faccende in mano a qualche stupido.+
7 Hanno le gambe dello zoppo attinto acqua? Allora c’è un proverbio nella bocca degli stupidi.+
8 Come chi rinchiude una pietra in un mucchio di pietre, così è chi dà gloria a un semplice stupido.+
9 Come un’erbaccia spinosa è salita nella mano di un ubriacone, così il proverbio nella bocca degli stupidi.+
10 Come l’arciere che trafigge ogni cosa è chi assume qualche stupido+ o chi assume i passanti.
11 Proprio come il cane che torna al suo vomito, lo stupido ripete la sua stoltezza.+
12 Hai visto un uomo saggio ai suoi propri occhi?+ C’è più speranza per lo stupido+ che per lui.
13 Il pigro ha detto: “C’è un giovane leone nella via, un leone nelle pubbliche piazze”.+
14 La porta continua a girare sui suoi cardini, e il pigro sul suo letto.+
15 Il pigro ha nascosto la sua mano nella scodella da banchetto; è divenuto troppo stanco per riportarsela alla bocca.+
16 Il pigro è ai suoi propri occhi più saggio+ di sette che danno una risposta assennata.
17 Come chi afferra gli orecchi di un cane è il passante che si infuria alla lite che non è sua.+
18 Proprio come un pazzo che tira dardi infuocati,+ frecce e morte, 19 così è l’uomo che ha imbrogliato il suo prossimo e ha detto: “Non mi divertivo io?”+
20 Dove non c’è legna il fuoco si smorza, e dove non c’è calunniatore la contesa si placa.+
21 Come carboni accesi per le braci e legna per il fuoco, così è l’uomo rissoso per far accendere la lite.+
22 Le parole del calunniatore son come cose da inghiottire con avidità, che in effetti scendono nelle parti più interne del ventre.+
23 Come vernice d’argento stesa su un frammento di terracotta sono le labbra ferventi insieme a un cuore cattivo.+
24 Con le sue labbra chi odia si rende irriconoscibile, ma dentro di sé pone l’inganno.+ 25 Benché renda la sua voce benevola,+ non credergli,+ poiché ci sono sette cose detestabili+ nel suo cuore. 26 L’odio è coperto dall’inganno. La sua malizia sarà scoperta nella congregazione.+
27 Chi scava una fossa vi cadrà dentro,+ e chi rotola una pietra, gli tornerà addosso.+
28 La lingua che è falsa odia chi ne è oppresso,+ e la bocca adulatrice* causa un rovesciamento.+
27 Non ti vantare del giorno seguente,+ poiché non sai che cosa un giorno partorirà.+
2 Ti lodi un estraneo, e non la tua propria bocca; faccia ciò lo straniero, e non le tue proprie labbra.+
3 La pesantezza di una pietra e un carico di sabbia,+ ma la vessazione [causata] da qualche stolto è più pesante di entrambi.+
4 C’è la crudeltà del furore, anche l’inondazione dell’ira,+ ma chi può stare dinanzi alla gelosia?+
5 È meglio una riprensione aperta+ che un amore nascosto.
6 Le ferite inflitte da chi ama* sono fedeli,+ ma i baci di chi odia sono cose da supplicarsi.*+
7 L’anima sazia calpesterà il miele di favo, ma all’anima affamata ogni cosa amara è dolce.+
8 Proprio come l’uccello fugge dal suo nido,+ così l’uomo fugge dal suo luogo.+
9 Olio e incenso+ sono ciò che rallegra il cuore, anche la dolcezza del proprio compagno a motivo del consiglio dell’anima.+
10 Non lasciare il tuo proprio compagno né il compagno di tuo padre, e non entrare nella casa del tuo proprio fratello nel giorno del tuo disastro. È meglio un vicino che sta accanto che un fratello che sta lontano.+
11 Sii saggio, figlio mio, e rallegra il mio cuore,+ affinché io possa rispondere a chi mi biasima.+
12 L’accorto che ha visto la calamità si è nascosto;+ gli inesperti che son passati oltre hanno subìto la pena.+
13 Prendigli la veste, nel caso che uno si sia fatto garante per un estraneo;+ e se si tratta di una donna straniera, prendi da lui un pegno.+
14 Chi benedice il suo prossimo ad alta voce la mattina di buon’ora, gli sarà attribuito come una maledizione da parte sua.+
15 Il gocciolare di un tetto che costringe ad andar via in un giorno di continua pioggia e la moglie rissosa sono paragonabili.+ 16 Chiunque le dà riparo dà riparo al vento, e l’olio è ciò che la sua destra incontra.*
17 Mediante il ferro, il ferro stesso si affila. Così un uomo* affila la faccia di un altro.*+
18 Chi salvaguarda il fico ne mangerà egli stesso il frutto,+ e chi custodisce il suo padrone* sarà onorato.+
19 Come nell’acqua faccia corrisponde a faccia, così il cuore di un uomo* a [quello di] un uomo.
20 Lo Sceol e [il luogo della] distruzione*+ stessi non si saziano;+ né si saziano gli occhi dell’uomo.+
21 Il crogiolo è per l’argento+ e il forno fusorio è per l’oro;+ e l’individuo è secondo la sua lode.+
22 Anche se pestassi lo stolto col pestello in un mortaio, fra il grano stritolato, la sua stoltezza non si allontanerebbe da lui.+
23 Devi positivamente conoscere l’aspetto del tuo gregge. Poni il cuore ai tuoi branchi;+ 24 poiché il tesoro non sarà a tempo indefinito,+ né il diadema per tutte le generazioni.
25 L’erba verde è scomparsa, ed è apparsa l’erba nuova, e la vegetazione dei monti è stata raccolta.+ 26 I giovani montoni sono per la tua veste,+ e i capri sono il prezzo del campo. 27 E c’è abbastanza latte di capra per il tuo cibo, per il cibo della tua casa, e per i mezzi+ di sostentamento delle tue ragazze.
28 I malvagi in effetti fuggono quando non c’è inseguitore,+ ma i giusti confidano come un giovane leone.+
2 A causa della trasgressione di un paese molti sono i suoi principi [che si susseguono],+ ma mediante un uomo di discernimento* che ha conoscenza del diritto [il principe]* rimarrà a lungo.+
3 L’uomo robusto che ha pochi mezzi e che defrauda+ i miseri è come una pioggia che spazza via così che non c’è cibo.
4 Quelli che lasciano la legge lodano il malvagio,+ ma quelli che osservano la legge si eccitano contro di loro.+
5 Gli uomini dediti al male non possono capire il giudizio, ma quelli che cercano Geova possono capire ogni cosa.+
6 È meglio chi ha pochi mezzi e cammina nella sua integrità che uno perverso nelle [sue] vie, benché sia ricco.+
7 Il figlio che ha intendimento osserva la legge,+ ma chi è compagno dei ghiottoni umilia suo padre.+
8 Chi moltiplica le sue cose di valore mediante interesse+ e usura le raduna semplicemente per chi mostra favore ai miseri.+
9 Chi distoglie l’orecchio dall’udire la legge,+ perfino la sua preghiera è qualcosa di detestabile.+
10 Chi fa sviare i retti+ verso la cattiva via cadrà lui stesso nella sua propria fossa,+ ma gli irriprovevoli stessi verranno in possesso del bene.+
11 L’uomo ricco è saggio ai suoi propri occhi,+ ma il misero che ha discernimento lo scruta.+
12 Quando i giusti esultano,+ c’è abbondanza di bellezza; ma quando i malvagi si levano, l’uomo si nasconde.+
13 Chi copre le sue trasgressioni non riuscirà,+ ma a chi [le] confessa e [le] lascia sarà mostrata misericordia.+
14 Felice è l’uomo che prova terrore di continuo,+ ma chi indurisce il suo cuore cadrà nella calamità.+
15 Come un leone ruggente e un orso che infuria è il governante malvagio sul popolo misero.+
16 Un condottiero che manca di vero discernimento abbonda anche di pratiche fraudolente,+ ma chi odia il profitto ingiusto+ prolungherà i [suoi] giorni.
17 L’uomo gravato della colpa di sangue per un’anima fuggirà lui stesso fino alla fossa.+ Non lo afferrino.
18 Chi cammina senza difetto sarà salvato,+ ma chi si rende perverso nelle [sue] vie ad un tratto cadrà.+
19 Chi coltiva il suo proprio terreno avrà abbastanza pane,+ e chi insegue cose senza valore avrà abbastanza povertà.+
20 L’uomo di atti fedeli* avrà molte benedizioni,+ ma chi si affretta a guadagnar ricchezze non rimarrà innocente.+
21 Mostrare parzialità* non è bene,+ né che l’uomo robusto trasgredisca per un semplice pezzo di pane.
22 L’uomo dall’occhio invidioso si dà da fare dietro alle cose di valore,+ ma non sa che l’indigenza stessa verrà su di lui.
23 Chi riprende un uomo+ troverà poi più favore di chi fa l’adulatore con la sua lingua.*
24 Chi deruba suo padre e sua madre+ e dice: “Non è una trasgressione”,+ è compagno dell’uomo che causa rovina.
25 Chi ha l’anima arrogante suscita contesa,+ ma chi confida in Geova sarà reso grasso.+
26 Chi confida nel suo proprio cuore è stupido,+ ma chi cammina nella sapienza scamperà.+
27 Chi dà a uno di pochi mezzi non sarà nel bisogno,+ ma chi nasconde gli occhi avrà molte maledizioni.+
28 Quando i malvagi si levano, l’uomo* si nasconde;+ ma quando periscono, i giusti divengono molti.+
29 L’uomo* ripreso ripetutamente+ ma che indurisce il suo collo+ sarà ad un tratto fiaccato, e senza guarigione.+
2 Quando i giusti divengono molti il popolo si rallegra;+ ma quando governa un malvagio, il popolo sospira.+
3 L’uomo che ama la sapienza fa rallegrare suo padre,+ ma chi si accompagna con le prostitute distrugge cose di valore.+
4 Mediante la giustizia il re rende stabile il paese,+ ma l’uomo in cerca di regali* lo demolisce.+
5 L’uomo robusto che adula il suo compagno+ non stende altro che una rete per i suoi passi.+
6 Nella trasgressione dell’uomo cattivo c’è un laccio,+ ma chi è giusto grida di gioia ed è lieto.+
7 Il giusto conosce la rivendicazione dei miseri.+ Chi è malvagio non considera tale conoscenza.+
8 Gli uomini che fanno discorsi spavaldi infiammano una città,+ ma quelli che sono saggi fanno allontanare l’ira.+
9 L’uomo saggio che è entrato in giudizio con un uomo stolto: si è eccitato e ha anche riso, e non c’è riposo.+
10 Gli uomini assetati di sangue odiano ogni irriprovevole;+ e in quanto ai retti, continuano a cercare l’anima di ciascuno.+
11 Tutto il suo spirito è ciò che lo stupido lascia uscire, ma chi è saggio lo tiene calmo sino alla fine.+
12 Dove il governante presta attenzione al discorso falso, tutti quelli che lo servono saranno malvagi.+
13 Chi ha pochi mezzi e l’uomo di oppressioni si sono incontrati;+ [ma] Geova fa brillare gli occhi di entrambi.+
14 Dove il re giudica i miseri in verità,+ il suo trono sarà fermamente stabilito per ogni tempo.+
15 La verga e la riprensione sono ciò che dà sapienza;+ ma il ragazzo lasciato senza freno farà vergogna a sua madre.+
16 Quando i malvagi divengono molti la trasgressione abbonda; ma quelli che sono giusti guarderanno la loro medesima caduta.+
17 Castiga tuo figlio ed egli ti recherà riposo e darà molto piacere alla tua anima.+
18 Dove non c’è visione il popolo si sfrena,+ ma felici sono quelli* che osservano la legge.+
19 Il servitore non si farà correggere dalle semplici parole,+ poiché comprende ma non presta ascolto.+
20 Hai guardato un uomo frettoloso nelle sue parole?+ C’è più speranza per qualche stupido che per lui.+
21 Se uno vizia il suo servitore fin dalla giovinezza, nel periodo successivo della sua vita questi diverrà persino ingrato.*
22 L’uomo dato all’ira suscita contesa,+ e chi è incline al furore* fa molte trasgressioni.+
23 La medesima superbia dell’uomo terreno lo umilierà,+ ma chi è umile di spirito afferrerà la gloria.+
24 Chi è compagno del ladro odia la sua propria anima.+ Può udire un giuramento che implica una maledizione, ma non riferisce nulla.+
25 Il tremare davanti agli uomini* è ciò che tende un laccio,+ ma chi confida in Geova sarà protetto.+
26 Molti son quelli che cercano la faccia del governante,+ ma il giudizio dell’uomo viene da Geova.+
27 L’uomo d’ingiustizia è detestabile ai giusti,+ e chi è retto nella sua via è detestabile al malvagio.+
30 Le parole di Agur figlio di Iache, il messaggio ponderoso.+ L’espressione dell’uomo robusto a Itiel, a Itiel e a Ucal.
2 Poiché io sono più irragionevole di qualsiasi altro,+ e non ho l’intendimento del genere umano;+ 3 e non ho imparato la sapienza;+ e non conosco la conoscenza del Santissimo.*+
4 Chi è asceso al cielo perché ne discenda?+ Chi ha raccolto il vento+ nel cavo di entrambe le mani? Chi ha avvolto le acque in un mantello?+ Chi ha fatto sorgere tutte le estremità della terra?+ Qual è il suo nome+ e qual è il nome di suo figlio, nel caso che tu lo conosca?+
5 Ogni detto di Dio* è raffinato.+ Egli è uno scudo per quelli che si rifugiano in lui.+ 6 Non aggiungere nulla alle sue parole,+ affinché egli non ti riprenda e affinché tu non sia trovato bugiardo.+
7 Due cose ti ho chiesto.+ Non le trattenere da me prima che io muoia.+ 8 Allontana da me la falsità e la parola menzognera.+ Non darmi né povertà né ricchezze.+ Fammi divorare il cibo prescrittomi,+ 9 affinché io non mi sazi e realmente non [ti] rinneghi+ e dica: “Chi è Geova?”+ e affinché non sia ridotto in povertà e realmente non rubi e non inveisca contro il nome del mio Dio.*+
10 Non calunniare un servitore davanti al suo padrone,*+ affinché egli non invochi su di te il male, e affinché tu non sia ritenuto colpevole.+
11 C’è una generazione che invoca il male perfino su suo padre e che non benedice nemmeno sua madre.+
12 C’è una generazione che è pura ai suoi propri occhi+ ma che non s’è lavata dai suoi propri escrementi.+
13 C’è una generazione i cui occhi oh! come sono divenuti alteri, e i cui occhi brillanti sono alzati.+
14 C’è una generazione i cui denti sono spade e le cui mascelle sono coltelli per scannare,+ al fine di mangiare gli afflitti di sopra la terra e i poveri di fra il genere umano.*+
15 Le sanguisughe hanno due figlie [che gridano]: “Dammi! Dammi!” Ci sono tre cose che non si saziano, quattro che non hanno detto: “Basta!” 16 Lo Sceol+ e il seno represso,*+ il paese che non si è saziato d’acqua,+ e il fuoco+ che non ha detto: “Basta!”+
17 L’occhio che deride il padre e che disprezza l’ubbidienza alla madre+ lo caveranno i corvi della valle del torrente e lo mangeranno i figli dell’aquila.
18 Ci sono tre cose che sono risultate troppo meravigliose* per me, e quattro che non ho conosciuto: 19 la via dell’aquila nei cieli, la via del serpente sulla roccia, la via della nave nel cuore del mare+ e la via dell’uomo robusto con una fanciulla.+
20 Ecco la via di una donna adultera: essa ha mangiato e s’è pulita la bocca e ha detto: “Non ho commesso nessun male”.+
21 Sotto tre cose la terra si è agitata, e sotto quattro non può resistere: 22 sotto lo schiavo quando regna,+ e sotto qualcuno insensato quando ha abbastanza cibo;+ 23 sotto la donna odiata quando se ne prende possesso come moglie,+ e sotto la serva quando spodesta la sua padrona.+
24 Ci sono quattro cose che sono le più piccole della terra, ma sono istintivamente sagge:*+ 25 le formiche sono un popolo non forte,+ eppure d’estate preparano il loro cibo;+ 26 le procavie+ sono un popolo non potente, eppure pongono la loro casa sulla rupe;+ 27 le locuste+ non hanno re, eppure escono tutte insieme divise in gruppi;+ 28 il geco+ [dei muri] afferra con le sue proprie mani ed è nel grande palazzo* del re.
29 Ci sono tre che hanno un bel passo, e quattro che hanno una bella andatura: 30 il leone, che è il più potente fra le bestie e che non indietreggia davanti a nessuno;+ 31 il levriero* o il capro, e il re di una schiera di soldati del suo proprio popolo.*+
32 Se hai agito senza senno innalzandoti,+ e se hai fissato [su ciò] il tuo pensiero, [mettiti] la mano sulla bocca.+ 33 Poiché l’agitare il latte è ciò che fa uscire il burro, e lo stringere il naso è ciò che fa uscire il sangue, e lo stringere l’ira è ciò che fa uscire la lite.+
31 Le parole di Lemuel* il re, il messaggio ponderoso+ che sua madre gli diede nella correzione:+
2 Che [dirti], o figlio mio,* e che, o figlio del mio ventre,+ e che, o figlio dei miei voti?+
3 Non dare la tua energia vitale alle donne,+ né le tue vie [a ciò che conduce] ad annientare i re.+
4 Non è per i re, o Lemuel, non è per i re bere vino né per gli alti funzionari [dire]: “Dov’è la bevanda inebriante?”+ 5 perché non si beva e non si dimentichi ciò che è decretato e non si perverta la causa di qualche figlio di afflizione.+ 6 Date la bevanda inebriante a chi sta per perire+ e il vino a quelli che hanno l’anima amareggiata.+ 7 Beva e dimentichi la sua povertà, e non ricordi più il suo proprio affanno.
8 Apri la tua bocca per il muto,+ nella causa di tutti quelli che scompaiono.*+ 9 Apri la tua bocca, giudica giustamente e perora la causa dell’afflitto e del povero.+
א [ʼÀlef]
10 Una moglie capace chi la può trovare?+ Il suo valore è molto maggiore di quello dei coralli.
ב [Behth]
11 In lei ha confidato il cuore del suo proprietario,* e non manca alcun guadagno.+
ג [Ghìmel]
12 Essa lo ha compensato col bene, e non col male, tutti i giorni della propria vita.+
ד [Dàleth]
13 Essa ha cercato la lana e il lino, e lavora a tutto ciò che è il diletto delle sue mani.+
ה [Heʼ]
14 Ha mostrato d’essere come le navi di un commerciante.+ Da lontano porta il suo cibo.*
ו [Waw]
15 Si leva inoltre mentre è ancora notte,+ e dà cibo* alla sua casa e la prescritta porzione alle sue giovani.+
ז [Zàyin]
16 Ha considerato un campo e lo ha ottenuto;+ dal frutto delle sue mani ha piantato una vigna.+
ח [Chehth]
17 Ha cinto i suoi fianchi di forza, e rinvigorisce le sue braccia.+
ט [Tehth]
18 Ha intuito che il suo commercio è buono; la sua lampada non si smorza di notte.+
י [Yohdh]
19 Ha steso le sue mani alla conocchia, e le sue proprie mani afferrano il fuso.+
כ [Kaf]
20 Ha allargato la palma della mano all’afflitto, e ha teso le mani al povero.+
ל [Làmedh]
21 Non teme per la sua casa a causa della neve, poiché tutta la sua casa indossa doppie vesti.*+
מ [Mem]
22 Ha fatto per sé dei copriletto.+ La sua veste è di lino e di lana tinta di porpora rossiccia.+
נ [Nun]
23 Il suo proprietario+ è uno noto alle porte,+ quando siede con gli anziani del paese.
ס [Sàmekh]
24 Ha fatto pure sottovesti+ e si è messa a vender[le], e ha dato cinture ai trafficanti.
ע [ʽÀyin]
25 Forza e splendore sono la sua veste,+ e ride del giorno futuro.+
פ [Peʼ]
26 Ha aperto la bocca nella sapienza,+ e la legge di amorevole benignità* è sulla sua lingua.+
צ [Tsadhèh]
27 Vigila su ciò che avviene nella sua casa, e non mangia il pane di pigrizia.*+
ק [Qohf]
28 I suoi figli si sono levati e l’hanno dichiarata felice;+ il suo proprietario [si leva], e la loda.+
ר [Rehsh]
29 Ci sono molte figlie+ che hanno mostrato capacità, ma tu, tu sei ascesa al di sopra di esse tutte.+
ש [Shin]
30 L’attrattiva può essere falsa,+ e la bellezza può essere vana;+ [ma] la donna che teme Geova è quella che si procura lode.+
ת [Taw]
31 Datele del frutto delle sue mani,+ e le sue opere la lodino anche alle porte.*+
O, “Espressioni proverbiali”. Ebr. Mishlèh; gr. Paroimìai; lat. Liber Proverbiorum Salomonis. In ebr. questo libro prende nome dalla sua parola iniziale. Vedi Nu 23:7.
“Proprio come lo Sceol”: ebr. kishʼòhl; gr. hàides; sir. shiul; lat. infernus. Vedi App. 4B.
“Per le loro anime (vite)”: ebr. lenafshothàm, pl.; lat. animas. Vedi App. 4A.
“Dall’alto delle mura”, LXX e con una correzione del M.
“Dio”: ebr. ʼElohìm.
O, “dei suoi uomini di amorevole benignità”, Mmargine (TLXXSyVg sono simili); M, “del suo uomo di amorevole benignità”.
“Quelli che sono impotenti nella morte”: ebr. refaʼìm; T(aram.), gibboràiia, “i giganti”; LXX, “l’Ades [gr. hàidei] con i nati della terra”; Vgc(lat.), inferos.
Lett. “ti aggiungeranno”. Il verbo ebr. è alla terza persona masch. pl. (non è femm. come “legge” e “comandamenti” del v. 1), e si riferisce a un soggetto imprecisato.
O, “amore leale”.
O, “e la fedeltà (veracità)”. Ebr. weʼemèth.
“Agli occhi di Dio”: ebr. beʽehnèh ʼElohìm.
“E dell’uomo terreno”: ebr. weʼadhàm.
O, “bevanda; innaffiamento”. Cfr. Sl 102:9.
Lett. “scoppieranno”.
“E . . . che l’oro”: ebr. umecharùts.
Riferito alla “sapienza” del v. 13.
O, “onore”.
Lett. “mostrerà d’essere nella tua fiducia”, M; LXX, “sarà su tutte le tue vie”.
Lett. “dai suoi proprietari”. Ebr. mibbeʽalàv, pl. di bàʽal.
O, “un uomo terreno”. Ebr. ʼadhàm.
“Dell’uomo di”: ebr. beʼìsh.
O, “gloria”.
Riferito alla “sapienza”.
O, “Ed essi [i miei detti] diverranno molti per te durante gli anni della vita”.
O, “non lasciar[la] sola”.
Vedi nt. al v. 6.
Lett. “bocca”.
“Fa sentieri diritti per i tuoi piedi”, LXX. Cfr. Eb 12:13.
“Sceol”: ebr. sheʼòhl; gr. hàiden; lat. inferos.
“Dignità”, M; TSy, “energia vitale”; LXX, “vita”; Vg, “onore”.
“Uomo”: ebr. ʼish.
O, “lo intrappoleranno col malvagio”.
“Sarà spazzato via”, con una correzione del M; LXX, “è stato distrutto”.
Lett. “Va, calpestati”.
O, “come un uomo insolente”. Lett. “come un uomo di scudo”. Ebr. keʼìsh maghèn.
Lett. “uomo di belial”: ebr. ʼadhàm beliyàʽal.
“Uomo di nocività”: ebr. ʼish ʼàwen.
Lett. “bocca”.
“Legateli”, masch., perciò non riferito al “comandamento” e alla “legge” (del v. 20), entrambi femm., ma forse ai “detti” del padre (come in 4:10, 20), masch. pl.
O, “essa ti guiderà”, femm.
“Donna cattiva”, MTSyVg; LXX, “donna sposata”.
O, “manca di buon motivo”. Ebr. chasar-lèv.
O, “distruzione”.
O, “colpo”.
O, “mancava di buon motivo”. Ebr. chasar-lèv.
“Appressarsi”, con una lieve correzione; M, “[nella] pupilla”, o “[nel] mezzo”.
Lett. “circospetta”.
Lett. “borsa dell’argento”.
O, “va con lei”.
“Messo ai ceppi”, con un cambiamento di puntazione vocalica; M, “un anello da caviglia (ceppo)”.
“Che vi è implicata la sua medesima anima (vita)”: ebr. ki-venafshòh huʼ; gr. psychès; lat. animae. Vedi App. 4A.
“Sceol”: ebr. sheʼòhl; gr. hàidou; lat. inferi.
“Uomini”: ebr. ʼishìm, pl. di ʼish. Vedi nt. a Isa 53:3, “uomini”.
Lett. “uomo terreno”. Ebr. ʼadhàm.
O, “abbiate buon motivo”. Ebr. havìnu lev.
“Mi”, MmargineTLXXSyVg; M, “la”.
O, “onore”.
“Dell’oro”: ebr. mecharùts.
“Mi produsse”: ebr. qanàni; TLXX(gr. èktisèn me)Sy, “mi creò”; lat. possedit me, “mi possedette”. Vedi nt. a Ge 14:19.
‘Come il principio di’: ebr. reʼshìth; gr. archèn; non bereʼshìth (ebr.) o en archèi (gr.) come in Ge 1:1; TSyVgc(lat. in initio), “in principio”.
Lett. “dal capo”. Ebr. meròʼsh.
O, “ondeggianti acque”. Ebr. tehomòhth. Vedi nt. a Ge 1:2, “abisso”.
“Paese produttivo”: ebr. tevèl; lat. orbis terrae, “circolo della terra”.
Lett. “la sua bocca”.
O, “un figlio adottivo”. Ebr. ʼamòhn; T, “mostrandomi fedele”; LXX, “agendo adeguatamente”; Vg, “componendo tutte le cose”.
“Egli”, LXXSy.
‘Per il paese produttivo di’: ebr. bethevèl; LXX, “la terra abitata”.
Lett. “uomo terreno”. Ebr. ʼadhàm.
Lett. “Essa ha scannato la sua scannatura”.
O, “chiunque manca di buon motivo”. Ebr. chasar-lèv.
“Santissimo”: lett. “i santi”. Ebr. Qedhoshìm, pl. di qadhòhsh, per indicare eccellenza e riferito a “Geova”. Vedi GK, § 124 h.
O, “E a chiunque manca di buon motivo”. Ebr. wachasar-lèv.
“Quelli impotenti nella morte”: ebr. refaʼìm; TSyVg(lat. gigantes), “i giganti”; LXX, “i nati della terra”. Cfr. nt. a 2:18.
“Sceol”: ebr. sheʼòhl; gr. hàidou; lat. inferni.
O, “la violenza coprirà la medesima bocca dei malvagi”. Cfr. il v. 11.
O, “un pozzo”. Ebr. meqòhr.
O, “chi manca di buon motivo”. Ebr. chasar-lèv.
“È sul sentiero [che conduce] alla vita”, modificando la puntazione vocalica del M.
“Continuano a pascere (pascolare)”: ebr. yirʽù.
O, “per mancanza di buon motivo”. Ebr. bachasar-lèv.
O, “e il dolor[oso sforzo] non vi aggiunge nulla”.
“Condotta dissoluta”: ebr. zimmàh. Vedi nt. a Gal 5:19, “dissoluta”.
“Per l’uomo di”: ebr. leʼìsh.
“Li spoglierà”, secondo MmargineVg.
“Loro”, TLXXSyVg; il M omette.
“Distruzione”, LXX.
O, “uomo terreno”. Ebr. ʼadhàm.
O, “Chi manca di buon motivo”. Ebr. chasar-lèv.
“Ma l’uomo di”: ebr. weʼìsh.
“Spirito”: ebr. rùach; gr. pnoèi, “alito”; lat. animi.
O, “l’onore”.
O, “amore leale”.
“Salari falsi”, cioè la ricompensa per un’attività cattiva. Ebr. feʽullath-shàqer.
“Guadagni veri”, cioè la ricompensa per un’attività buona. Ebr. sèkher ʼemèth.
“Chi sta fermo a favore della giustizia”, con una correzione del M; T, “Così chiunque opera giustizia”; LXXSy (leggendo ben per ken), “Un figlio di giustizia (figlio giusto)”.
O, “dal buongusto”.
Lett. “L’anima con un dono di benedizione”.
‘Ma . . . l’uomo di’: ebr. weʼìsh.
O, “uomo terreno”. Ebr. ʼadhàm.
“Sono in agguato”: in ebr. questo è un verbo all’infinito costrutto.
“C’è un rovesciamento”: in ebr. questo è un verbo all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
O, “manca di buon motivo”. Ebr. chasar-lèv.
Lett. “[della] bocca di un uomo”. Ebr. fi-ʼìsh.
Lett. “mani di un uomo”. Ebr. yedheh-ʼadhàm.
Lett. “sarà solo finché io sono incline a dare riposo [o, a un batter d’occhio]”.
“Uomo”: ebr. ʼadhàm.
“Uomo”: ebr. ʼish.
“Uomo”: ebr. ʼadhàm.
“Ma la medesima anima (desiderio dell’anima) di”: ebr. wenèfesh; gr. psychài, pl.; lat. anima.
Con una lieve correzione; il M sembra leggere: “la malvagità è ciò che distorce un’offerta per il peccato”.
O, “un pozzo”. Ebr. meqòhr.
“Scabrosa”, secondo il suggerimento proposto da BDB, p. 451; con una correzione del M, “il loro disastro”.
O, “approvazione”.
O, “cosa”. Ebr. davàr.
O, “amore leale”.
Lett. “Un testimone di verità”. Ebr. ʽedh ʼemèth.
Lett. “un inganno”, cioè un testimone d’inganno. Ebr. mirmàh.
Lett. “ma chi è corto di spirito”. Ebr. uqetsar-rùach.
“Integrità”, con una lieve correzione del M per concordare con LXXSy; M, “morte”.
“Nella(e) casa(e)”, TLXXSy; MVg, “La casa”.
“E [il luogo della] distruzione”: ebr. waʼavaddòhn, “Abaddon”. Vedi nt. a Gb 26:6.
O, “uomo terreno”. Ebr. ʼadhàm.
“Ma . . . buono (allegro) di cuore”: ebr. wetohv-lèv.
O, “chi manca di buon motivo”. Ebr. lachasar-lèv.
O, “riflette borbottando”.
O, “acquista buon motivo”. Ebr. qòhneh lev.
“All’uomo terreno”: ebr. leʼadhàm.
“Tutte le vie dell’uomo”: ebr. kal-darkheh-ʼìsh.
O, “amore leale”.
O, “giudizio”.
“Un gran re”: lett. “re”, pl. come nel v. 12 per indicare maestà.
Lett. “egli lo coprirà”. Ebr. yekhapperènnah.
Lett. “altezza (superbia) di spirito”. Ebr. gòvah rùach.
“Essere modesti di spirito”: ebr. shefal-rùach.
“I mansueti”, Mmargine; M, “gli afflitti”.
O, “Il desiderio dell’anima”.
Lett. “Un uomo di belial”. Ebr. ʼish beliyàʽal.
Lett. “La falsità”.
“Grande proprietario”: lett. “proprietari”, pl. per indicare grandezza. Vedi GK, § 124 i.
O, “quando egli non ha buon motivo”. Ebr. welev-ʼàyin.
O, “e un fratello stesso nasce anche per quando c’è angustia”.
O, “che manca di buon motivo”. Ebr. chasar-lèv.
Lett. “colpisce la palma (della mano)”. Ebr. tohqèaʽ kaf.
“Fa bene al corpo”, con una correzione del M.
Lett. “del signore della rovina”.
Lett. “è posto in alto”, cioè fuori portata, al sicuro.
“Lo spirito di un uomo”: ebr. ruach-ʼìsh.
Lett. “Un dono di un uomo terreno”. Ebr. mattàn ʼadhàm.
“Uomo”: ebr. ʼish.
Lett. “in mano di”. Ebr. beyàdh.
“Buona”, LXXSyVgc e un ms. ebr.; il M omette.
“Esistono”, TSy; M, “Un uomo di”.
“Labbra”, MVg; TSy e circa 50 mss. ebr., “vie”.
O, “fallisce il bersaglio”. Vedi Ro 3:23.
O, “Chi acquista buon motivo”. Ebr. qoneh-lèv.
O, “La perspicacia di un uomo terreno”. Ebr. sèkhel ʼadhàm.
“Nel cuore dell’uomo”: ebr. belev-ʼìsh.
“La cosa desiderabile nell’uomo terreno”: ebr. taʼawàth ʼadhàm.
Lett. “Un testimone di belial”. Ebr. ʽedh beliyàʽal.
“Una moltitudine di uomini”: ebr. rov-ʼadhàm.
O, “amore leale”.
Lett. “ma un uomo di fedeltà [pl.]”. Ebr. weʼìsh ʼemunìm.
“Giudizio”: ebr. dhin; lat. iudicii.
“È spalancato”, secondo un’altra derivazione.
“Mediante l’avidità”, M; TSyVg, “frettolosamente”.
“Una ruota”, M; con una lieve correzione, “la loro propria nocività”.
‘L’alito di’: ebr. nishmàth, come in Ge 2:7.
O, “e fedeltà (veracità)”. Ebr. weʼemèth.
O, “sono [per loro più preferibili di] un’offerta per il peccato”.
O, “La via di un uomo, anche di un estraneo, è perversa”; o, “La via di un uomo è perversa ed estranea”.
“E agendo con discrezione il saggio ottiene conoscenza”, T.
O, “agisce con discrezione verso la casa”.
O, “uomo terreno”. Ebr. ʼadhàm.
‘Gli impotenti nella morte’: ebr. refaʼìm; TSy, “i figli della terra”; LXXVg, “giganti”.
“Un nome”, M(ebr. shem)Sy; TLXXVg, “Un buon nome”.
Lett. “alla bocca (apertura) della”.
“Dio ama il puro di cuore”, TSy; LXX, “Geova ama i cuori puri”.
O, “gli affari”.
“Ti ho fatto conoscere oggi i tuoi sentieri”, con una correzione del M, in armonia con i LXXB.
O, “in trenta sezioni (parti)”. Il M non è chiaro.
‘Veracità di’: ebr. qosht, parola che si trova nell’aram. biblico, come in Da 2:47.
O, “vita”. Ebr. nàfesh; gr. psychèn; lat. animam. Vedi App. 4A.
“Anima”: ebr. nèfesh; lat. animam.
Lett. “empio in quanto all’occhio”. Ebr. raʽ ʽàyin.
“Il loro Redentore (Ricompratore)”: per estensione, “il loro Vindice (Vendicatore)”. Ebr. ghoʼalàm. Vedi ntt. a Gb 19:25 e Sl 19:14.
“Dallo . . . Sceol”: ebr. mishsheʼòhl; LXX, “morte”; sir. shiul; lat. inferno. Vedi App. 4B.
O, “le mie più intime emozioni”. Ebr. khilyohthài.
O, “donne estranee”.
“Il saggio è superiore al forte, e un uomo di conoscenza a chi è vigoroso in potenza”, con lievi cambiamenti del M e in armonia con i LXX.
O, “è come i coralli”.
“Figlio mio, temi Geova [ebr. Yehwàh] e il re”: gr. foboù ton theòn, huiè, kai basilèa, “Figlio [mio], temi Dio e il re”. Due persone distinte, “Dio” e “re”, sono congiunte in gr. da kai, “e”. In gr. l’articolo determinativo si trova davanti alla prima persona, ma non davanti alla seconda, in quanto non necessario. Vedi App. 6E.
Lett. “Discernere le facce”.
O, “uomo terreno che manca di buon motivo”. Ebr. ʼadhàm chasar-lèv.
Lett. “come un uomo di scudo”. Ebr. keʼìsh maghèn.
“Si tolgano”: in ebr. questo verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
“Ne uscirà tutto raffinato”, con lievi cambiamenti del M e in armonia con i LXX; M, “ne uscirà un vaso per il raffinatore”.
“Oro speciale”: ebr. khàthem, parola presa a prestito dall’egiziano.
O, “per colui che lo manda”, pl. nel M per indicare eccellenza.
O, “poiché . . . la medesima vita”. Ebr. wenèfesh.
O, “suo padrone”. Ebr. ʼadhonàv, pl., forse per indicare eccellenza.
“Uomo”: ebr. ʼish.
Lett. “Nella lunghezza (lentezza) delle narici (dell’ira)”.
Lett. “e una bocca liscia”.
O, “un amico”. Ebr. ʼohhèv.
O, “sono eccessivi”. Con una correzione del M, “sono corrotti”.
O, “e l’olio della sua mano destra grida (si tradisce)”.
“Così un uomo”: ebr. weʼìsh.
Questo v. può leggere così con lievi cambiamenti nella puntazione vocalica del M, per concordare con TLXXSyVg.
“Il suo padrone”: ebr. ʼadhonàv, pl. di ʼadhòhn, per indicare eccellenza.
Lett. “così il cuore dell’uomo mortale”. Ebr. ken lev-haʼadhàm.
“E [il luogo della] distruzione”: ebr. waʼavaddòh, “Abaddon”. Cfr. nt. a Gb 26:6.
Lett. “ma mediante un uomo terreno che discerne”. Ebr. uveʼadhàm mevìn.
Lett. “egli”.
“L’uomo di atti fedeli”: ebr. ʼish ʼemunòhth.
Lett. “Discernere le facce”.
Lett. “chi rende una lingua liscia”. O, “chi usa una lingua liscia”.
Lett. “un uomo terreno”. Ebr. ʼadhàm.
Ebr. ʼish.
Lett. “contribuzioni”.
O, “quello”, sing., riferito al “popolo”.
“Ingrato”: ebr. manòhn, termine dal significato incerto.
Lett. “e un padrone di furore”. Ebr. uvàʽal chemàh.
Lett. “uomo terreno”. Ebr. ʼadhàm.
“Santissimo”: ebr. Qedhoshìm, pl. di qadhòhsh, per indicare eccellenza e maestà. Vedi nt. a 9:10.
“Ogni detto di Dio”: ebr. kol-ʼimràth ʼElòhah.
“Il nome del mio Dio”: ebr. shem ʼElohài, pl. di ʼElòhah.
“Suo padrone”: Mmargine(ebr.), ʼadhonàv, pl. di ʼadhòhn, per indicare eccellenza.
Lett. “di fra l’uomo terreno”. Ebr. meʼadhàm; ma forse da leggersi meʼadhamàh, “dal suolo”.
Lett. “la repressione del seno”.
“Cose impossibili . . . da capire”, LXX; Vg, “cose difficili”.
Lett. “sono sagge, essendo rese sagge”.
O, “nei palazzi”. Ebr. behehkhelèh.
O, “il gallo”; o, “il cavallo da guerra”. Lett. “l’[animale] cinto ai fianchi (lombi)”.
O, “un re contro cui non c’è insurrezione da parte del suo popolo”.
Significa “appartenente a Dio”.
“O figlio mio”: ebr. berì (da bar, che è aram. biblico). Vedi nt. a Sl 2:12, “figlio”.
Lett. “tutti i figli della scomparsa”.
“Suo proprietario”: ebr. baʽlàh.
O, “il suo pane”. Ebr. lachmàh (da lèchem, come nel v. 27).
Lett. “cose portate via”. Ebr. tèref.
“Doppie vesti”, con un cambiamento di puntazione vocalica, per concordare con i LXX; M, “vesti scarlatte”.
O, “amore leale”.
“E . . . il pane di pigrizia”: ebr. welèchem ʽatslùth.
Alcune ed. del testo ebr. hanno il trigramma, o tre lettere, chehth, zàyin, qohf (ח ז ק), che rappresenta la firma apposta dal re Ezechia al lavoro di copiatura eseguito dai suoi scribi per indicare che il lavoro era stato completato.