Uno sguardo al mondo
Pubblicità sommessa
◆ Secondo notizie da Mosca, la pubblicità competitiva così comune nel mondo occidentale non fa parte della tecnica di vendita sovietica, almeno per ora. “C’è qualcosa di straordinariamente innocente nella pubblicità sovietica”, scrive David K. Shipler, corrispondente del Times di New York. “Sembra che i Russi abbiano l’impressione che la semplice informazione possa persuadere la gente a fare acquisti”. La televisione sovietica dedica alla pubblicità solo un quarto d’ora ogni diverse sere, egli dice. L’immagine di diversi aspirapolvere può comparire, per esempio, con la scritta pubblicitaria: “Si possono acquistare aspirapolvere presso i negozi di apparecchi elettrici”.
Cura delle mucche
◆ Uno scienziato inglese che si occupa di agraria dice che uno studio condotto per quattro anni rivela che le mucche contraccambiano generosamente gli agricoltori che si prendono cura di loro. Pare che gli agricoltori che parlano e cantano alle loro mucche, le accarezzano e altrimenti mostrano interesse per loro possono ottenere fino al 10 per cento di latte in più dalle bestie soddisfatte.
In groppa alla balena
◆ Una coppia di grosse balene si trovava in difficoltà nel porto di Napier in Nuova Zelanda. Un domatore di animali marini e il suo assistente, dotati di muta e pinne, aiutarono la femmina gravida ad allontanarsi dagli scogli. Quindi, dopo alcuni minuti, il domatore “si arrampicò sul dorso del maschio e sporgendosi accarezzò la femmina”. Una volta condottili all’imboccatura del porto, smontò e li osservò allontanarsi lentamente verso il mare aperto.
Una schiarita?
◆ Milioni di cinesi abituati ai prolissi articoli politici dei giornali che contengono molte parole e poche informazioni si accorgeranno di un cambiamento, secondo il Jenmin Jih Pao (Quotidiano del popolo), organo del Partito comunista. Per inaugurare la nuova politica, sono state riportate in prima pagina nove lettere di protesta dei lettori. Uno scriveva che gli articoli erano così “prolissi, pretenziosi ed eccessivamente rigidi” che la gente “legge solo i titoli dei giornali e la copertina dei libri”.
Risparmiano sulla metropolitana
◆ Recenti rapporti sulla metropolitana di New York pongono delle domande sul carattere di alcuni personaggi di un certo livello nella società moderna.
● Per risparmiare il mezzo dollaro di un gettone per la metropolitana di New York, due fratelli si introdussero di nascosto attraverso il portello girevole. Miseria? Niente affatto. La polizia apprese che uno era un ricco commerciante di diamanti con oltre 30.000 dollari in tasca. L’altro possedeva altri gettoni. “Non so perché l’ho fatto”, disse colui che aveva il denaro.
● Altri si servono di dischetti metallici invece di gettoni per risparmiare il prezzo della corsa. “In un mese la squadra di sorveglianza pescò un vicepresidente [della maggiore società petrolifera americana], un professore [universitario ben conosciuto], un chimico, e uno scrittore della [più nota rivista d’attualità]”, riferisce la rivista New York.
Topi satolli
◆ Sotto il titolo “Credenze religiose ostacolano la campagna di derattizzazione”, il Times of India riferisce che i mercanti di cereali di Bombay “fanno l’ostruzionismo alle guardie comunali”. La stessa credenza religiosa indù della reincarnazione che vieta agli Indiani di uccidere le mucche per mangiarne la carne protegge anche i topi, che distruggono immense quantità di grano in quel paese affamato. Secondo il Times una guardia aveva riferito che le trappole erano spesso manomesse e una volta aveva sorpreso in flagrante un negoziante “nell’atto di aprire una trappola per liberare i topi”.
Ordine ristabilito coi denti
◆ In Grecia i tifosi di calcio dovranno frenare il loro entusiasmo se non vogliono veder ristabilire l’ordine coi denti, secondo un recente dispaccio dell’United Press International. “Un esponente del governo ha detto che il parlamento ha approvato l’acquisto all’estero di cani da pastore tedeschi”, nota il dispaccio, “specialmente addestrati per calmare i tifosi sfrenati”. I disordini durante gli incontri sportivi ad Atene e in diverse altre città sono alla base della decisione del governo di risolvere il problema drasticamente.
Il ritorno dei pirati
◆ “Posso mandare a dire al mio ufficio in patria che abbiamo perso un quarto della merce spedita a causa dei pirati?” si lamentò uno spedizioniere in Nigeria. “Mi richiamerebbero per farmi visitare da uno psichiatra!” Ma non soffriva di allucinazioni. Il governo ha recentemente approvato vigorose misure contro “l’incidenza della pirateria marittima” nelle sue acque territoriali. Con veloci canoe motorizzate, bande di venticinque o trenta criminali armati di coltellacci hanno attaccato le navi da carico in attesa di attraccare nei maggiori porti della Nigeria. La refurtiva è prontamente messa in vendita nei negozi locali e per le strade.
America al primo posto?
◆ Un recente studio della Banca Mondiale potrà deludere quelli che ritengono che gli Stati Uniti abbiano il meglio di ogni cosa. Secondo questo studio, sono al primo posto fra le nazioni per delitti violenti, divorzi e consumo di liquori e tabacco. Comunque in un campo come la mortalità infantile, sono al ventunesimo posto, con 16,6 morti ogni 1.000 nascite, mentre la Svezia ne ha solo 9,6. Gli Stati Uniti sono scesi al sesto posto nel reddito annuo pro capite, dopo Svezia, Svizzera e tre nazioni produttrici di petrolio. La circolazione dei giornali (300 su 1.000 persone) è molto inferiore a quella della Svezia (564 su 1.000) e a quella di almeno altri cinque paesi.
Bambini migliori?
◆ “Fra i bambini con difetti congeniti della tiroide, quelli allattati al seno tendono a crescere più in fretta, hanno intelligenza superiore, e presentano uno sviluppo osseo migliore di quelli allevati artificialmente”, nota un rapporto del Medical World News. “Il latte materno sembra ‘curare’ i bambini affetti da ipotiroidismo congenito”. — 7 febbraio 1977, pag. 27.
● In uno studio comparativo compiuto su oltre 1.000 donne che avevano partorito a casa rispetto a uno stesso numero di parti in ospedale, un medico del Wisconsin riscontrò che “il gruppo ospedalizzato ebbe più lesioni alla nascita (30 casi contro 0) e più infezioni neonatali (8 contro 2) e più spesso ebbe bisogno di ossigeno (93 casi contro 13). Solo un neonato partorito a termine in casa ebbe difficoltà respiratorie per oltre 12 ore, mentre ne soffrirono 17 neonati nati in ospedale”. — Medical Tribune del 26 gennaio 1977, pag. 23.
● Un recente studio del Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica rivela che i bambini nati in un ambiente tranquillo, poco illuminato e silenzioso come raccomandato dall’ostetrico francese Frederick Leboyer continuavano a beneficiarne mentre crescevano. I bambini “camminavano prima del normale, erano insolitamente destri con le mani, e avevano difficoltà minima ad abituarsi ad andare al bagno e imparare a mangiare da soli”, nota un sommario del Times di New York. Uno psicologo francese osservò che mostravano una “precocità nettamente superiore nell’interessarsi del mondo e della gente rispetto agli altri bambini”.
Guardano gli animali
◆ Quali animali attirano maggiormente l’attenzione dei turisti nelle riserve di caccia dell’Africa? Secondo uno studio scientifico sull’argomento “risulta che in media per ogni giro di due ore nella riserva [Amboselli del Kenya], i turisti dedicano da otto a dodici minuti al leone e al ghepardo, da tre a quattro minuti all’elefante e al rinoceronte, due minuti alla giraffa e al bufalo e un minuto alla zebra e all’antilope”. I conservazionisti che patrocinano lo studio sostengono che il terreno adibito a riserva di caccia e al turismo rende di più economicamente di quello riservato ad agricoltura, pascolo e industria.
Bambini nervosi
◆ Oggi il nervosismo colpisce anche i bambini. Quali ne sono le cause? Cosa possono fare i genitori per placarli? Una causa è la televisione, riferisce il quotidiano cremonese La Provincia del 16 marzo 1977. In TV “gli avvenimenti sono quasi sempre violenti e dunque tali da provocare un senso di insicurezza. Queste informazioni sono già indigeste per l’adulto, e diventano deleterie per i bambini, i quali non possono difendersi da un bombardamento del loro sistema nervoso da parte della violenza. La televisione ha l’effetto di sviluppare l’angoscia del bambino; essa è anche una droga . . . che conduce all’apatia e diminuisce la capacità di concentrazione”. Circa la velocità, un’altra causa del nervosismo, il quotidiano afferma: “Corriamo tutti, sempre più in fretta, verso il successo, verso il denaro, verso i diplomi, o corriamo senza sapere nemmeno perché corriamo. Se vogliamo uscire da questo ingranaggio, dobbiamo fermarci e definire i criteri di felicità che noi vogliamo per i nostri bambini; dunque, dobbiamo fare delle scelte”. Un suggerimento: “Dedicare più tempo ai figli per migliorare la loro vita”.
Doppiezza
◆ Dimitrios, patriarca greco ortodosso, s’impegnò nel suo “messaggio natalizio” a ‘fare del 1977 un anno di pace e tolleranza religiosa in tutto il mondo’, riferisce il Daily Post di Atene. Comunque, il patriarca proseguì dicendo che il 1977 sarebbe anche stato ‘particolarmente un anno di lotta contro il fanatismo religioso’, come la sua chiesa definisce i gruppi religiosi che non vede di buon occhio. I numerosi tentativi dei suoi ecclesiastici di interrompere le pacifiche assemblee dei Testimoni di Geova nel 1976 erano forse una dimostrazione di “tolleranza” da parte degli ortodossi? Il metropolita di Monemvasia e Sparta, Ieronymus, decretò la scomunica di coloro che semplicemente avessero “reso un servizio” ai Testimoni.
“Santi” in marcia
◆ Il Sinodo Generale della Chiesa d’Inghilterra ha proposto recentemente di ridurre da 250 a 80 il numero dei giorni in cui la Chiesa celebra un santo. Il calendario ridotto è stato inviato a un comitato di revisione che lo deve rimandare al Sinodo per l’approvazione. Tra quelli “retrocessi” c’erano San Valentino e San Nicola, quest’ultimo un vescovo del quarto secolo vissuto a Mira, in Asia Minore, e prototipo dell’odierno Babbo Natale. “Eravamo ansiosi di assicurarci che tutti i nostri santi fossero effettivamente esistiti”, ha osservato il decano Ronald Jasper di York durante il dibattito del Sinodo. “C’era qualche dubbio su San Giorgio [santo patrono d’Inghilterra], ma abbiamo deciso di concedergli il beneficio del dubbio”.