Come ha influito la religione sulla fratellanza?
NONOSTANTE la generale perdita di fiducia nella religione, molti credono ancora che essa inculchi amore e fratellanza. È vero che a livello individuale ci sono sempre state persone religiose di ogni tipo che hanno condotto una vita nobile. Ma cosa rivelano i fatti circa le religioni di questo mondo in generale? Ad esempio, come si può definire la storia della religione in relazione alla guerra, che è esattamente l’opposto dell’amore e della fratellanza?
Sconvolgente! Le sofferenze, le crudeltà e gli spargimenti di sangue causati o benedetti dalla falsa religione sono qualcosa di spaventoso. A proposito delle “guerre sante”, il libro Age of Faith dice: “Nessuna è stata più sanguinosa delle crociate cristiane del Medio Evo. . . . I crociati . . . saccheggiarono e depredarono altri cristiani e commisero terribili atrocità contro i loro nemici musulmani”.
Nel 1208 papa Innocenzo III indisse una speciale crociata contro gli albigesi e i valdesi, seguaci di Pietro Valdo, un mercante francese. Valdo aveva denunciato i lussi del clero. Secondo lo storico H. G. Wells, la crociata del papa santificò “l’arruolamento di ogni furfante vagabondo . . . per portare il ferro e il fuoco e lo stupro e ogni concepibile oltraggio tra i più pacifici sudditi del re di Francia. La descrizione delle crudeltà e delle cose abominevoli compiute da questa crociata è molto più terrificante da leggere di qualsiasi racconto del martirio subito da cristiani a opera di pagani”.
Uno dei risultati della crociata fu l’instaurazione della “Santa Inquisizione” ad opera dei frati (fratelli) domenicani. Ecco il commento di H. G. Wells a questo proposito: “In cento piazze europee di mercato i dignitari della chiesa erano spettatori mentre avvolti nel fumo i corpi dei suoi antagonisti . . . bruciavano e si spegnevano penosamente, e la loro grande missione fra gli uomini bruciava e si spegneva con loro riducendosi in polvere e cenere”.
Tale comportamento disumano e altri abusi provocarono la Riforma agli inizi del XVI secolo. Ma dopo non molto i protestanti si trovarono profondamente coinvolti nella politica come lo era stata la Chiesa Romana per secoli. Quindi nel 1618 scoppiò in Germania la guerra dei trent’anni fra protestanti e cattolici. Ben presto vi era coinvolta quasi tutta la cristianità. Fu “una guerra combattuta con una ferocia di cui si trovano pochi paralleli nella storia. . . . fu abbandonato ogni ritegno morale, il quale cedette il posto a sfrenata dissolutezza”. — A History of Europe, di H. Fisher.
Questi sono soltanto alcuni accenni a molte guerre causate o appoggiate in passato dalla religione. Ma che dire del nostro tempo?
Storia moderna della religione
Da secoli l’Irlanda è tormentata da aspre animosità fra cattolici e protestanti. Le violenze scoppiate in anni recenti nell’Irlanda del Nord hanno causato grandi sofferenze e perdite di vite umane da ambo le parti. Le chiese sono direttamente responsabili di gran parte di queste sofferenze a causa della loro ingerenza nel nazionalismo e nella politica.
Pure il Medio Oriente è ancora oggi un centro di lotte a sfondo religioso. Per molti anni, forze “cristiane” e “anticristiane” si sono trucidate fra loro nel Libano e gli spargimenti di sangue continuano senza sosta. Avvenne la stessa cosa in India, quando nel 1947 gli inglesi se ne andarono e le varie fazioni non cristiane di quel paese si scagliarono le une contro le altre dando luogo a spaventosi massacri.
I fatti circa questi e altri conflitti in cui la religione gioca un ruolo principale sono ben noti. Ma non sono coinvolte solo le grandi religioni del mondo. Lo sono anche i culti minori. Uno in particolare suscitò sentimenti d’orrore in tutto il mondo quando nel 1978, nella Guyana, circa 900 discepoli di un certo “reverendo” Jones si suicidarono in massa dietro istigazione del loro capo.
Ma quella fu una tragedia insignificante in paragone con quanto era avvenuto durante la prima e la seconda guerra mondiale. Durante quei conflitti, milioni di fedeli della cristianità, insieme a ebrei, buddisti, indù e altri, si causarono reciprocamente indicibili sofferenze e perdite di vite umane. Tuttavia il clero da ambo le parti del conflitto pregò per avere la benedizione di Dio.
Il fatto che le religioni di questo mondo non siano state una forza per incoraggiare vera fratellanza è dovuto a un errore fondamentale: quello di indurre le persone a seguire capi umani e le loro idee anziché a fare ciò che Dio dice nella sua Parola, la Bibbia. — Giovanni 12:43.
Quindi nessuna di tali religioni mondane può essere quella vera. Infatti un ispirato scrittore della Bibbia disse chiaramente: “Religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo”. (Giacomo 1:27, versione della CEI) Queste parole riflettono uno spirito d’amore e di fratellanza. Ma d’altra parte, pensate ai milioni di vedove e orfani resi tali dalle violenze e dalle persecuzioni causate dalla religione impura e falsa! E tutto perché questa religione ‘non si conserva pura da questo mondo’.
È chiaro dunque che non possiamo mai sperare di vedere stabilita una vera fratellanza universale dalla falsa religione, di cui le chiese della cristianità sono la parte predominante. Per secoli hanno avuto il potere e l’opportunità di farlo. Invece ne è risultato un mondo straziato da delitti, terrorismo e guerre, un mondo profondamente diviso da politica, nazionalismo, razzismo e migliaia di sette religiose.
La situazione è quindi disperata? È proprio così grave che la fratellanza fra gli uomini rimarrà solo un sogno? Molti sarebbero probabilmente d’accordo con le meste parole di una canzone popolare intitolata “Perché?”: “Qualcuno ha perso il progetto della fratellanza tra gli uomini e nessuno cerca più di trovarlo”.
Ma fatevi coraggio! Il “progetto della fratellanza tra gli uomini” non è stato certo perduto. Anzi, si sta già ponendo la base per la fratellanza tra gli uomini!
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Le “guerre sante” hanno gettato grande vituperio su Dio