-
Espansione della teocrazia nella Corea MeridionaleLa Torre di Guardia 1951 | 1° novembre
-
-
nel servizio di campo, venendo con noi e coadiuvando in ogni studio quando può. Ha una mente acuta e apprende rapidissimamente e la sua disposizione al servizio del Regno le porterà nel futuro molti benedetti privilegi dalla mano di Geova.
“Un professore di musica di un conservatorio femminile qui studia con noi da sei mesi. Oltre al suo insegnamento egli lavora nei concerti ed ha un programma alla radio, ma nonostante la sua vita affaccendata trova il tempo di tradurre per noi, di far da interprete nei nostri discorsi pubblici e nella scuola di ministero teocratico, d’impegnarsi nel servizio di campo, e anche di trovar tempo per il suo regolare studio biblico. Egli è un altro dei molti in Corea che afferrano i privilegi teocratici loro offerti.
“Fra le nostre eccezionali esperienze sono i nostri studi biblici tenuti nelle scuole pubbliche. Abbiamo in tutto otto studi ogni settimana in varie scuole superiori e in ciascun gruppo ci sono da 60 a 70 studenti e anche insegnanti. Studiamo un opuscolo inglese con loro ed essi portano le Bibbie e trovano le scritture. Parecchi studenti sono di genitori pagani e non hanno mai visto la Bibbia prima d’ora. Gl’insegnanti esprimono il loro apprezzamento per i nostri sforzi d’insegnar loro la Bibbia. Si meravigliano che noi non andiamo in giro in automobile come gli altri missionari. Essi riconoscono che vogliamo realmente aiutare il popolo coreano. Perciò qui viene seminato il buon seme che forse un giorno porterà molto frutto.
Cinque settimane dopo il suddetto rapporto il sig. Steele ne inviò un altro, timbrato, a Kobe, Giappone, nel quale dice: “Appena terminai la mia conferenza pubblica in un’aula scolastica a Seoul, il 25 giugno, la polizia ci notificò che la Corea Meridionale era stata attaccata ed era stato imposto il coprifuoco. Fortunatamente, l’interesse nella Teocrazia era così aumentato che c’erano 336 persone presenti a quell’ultima conferenza pubblica! La notte seguente (lunedì) le difese della Corea Meridionale crollarono e Seoul venne assediata. Martedì mattina, con l’entrata in città delle truppe comuniste, tutti gli Americani ricevettero l’ordine di evacuare. Nell’emergenza convocammo una frettolosa riunione e, dopo aver invocato la guida di Geova, discutemmo devotamente la situazione. Rimanere voleva dire arresto, imprigionamento e fine della nostra predicazione. Tutti i missionari, compresi i metodisti e i cattolici, sono imprigionati nella Corea Settentrionale. Gli avvenimenti ulteriori dimostrarono che era la volontà di Dio che ce ne andassimo.
“Avevamo solo 30 minuti per prendere l’ultimo convoglio che lasciava la città. Le cose personali e casalinghe furono consegnate al locale servitore di gruppo, Lee Shi Chong. In quel momento la città era sotto bombardamento e nel selvaggio attacco all’aeroporto di Kimpo i nostri autobus furono colpiti. Venuti in aereo nel Giappone, tutti noi otto, comprese sei donne, stiamo lavorando ora coi testimoni di Geova qui a Kobe”.
-
-
Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1951 | 1° novembre
-
-
Domande dai lettori
◆ Come si può accordare la narrazione di Matteo che entrambi i ladroni beffavano Gesù con quella di Luca il quale dice che uno derideva e l’altro difendeva Gesù? — M. Q., California.
Una spiegazione ammissibile sarebbe che dapprima entrambi schernirono Gesù, ma che mentre il tempo passava uno dei ladroni notò ciò che stava accadendo e osservò come Gesù sopportava con pazienza ingiustizie e crudeltà. Col passare di queste ore questo ladrone poté facilmente aver cambiato opinione riguardo a Gesù, e, benché lo deridesse dapprima, come nota Matteo, più tardi difese Gesù, come riferisce Luca.
Però, ci può essere un’altra spiegazione. Ci potrebbero essere stati altri quattro suppliziati con Gesù, due a ciascun lato. Matteo usa un termine greco tradotto “ladroni”, mentre Luca impiega una parola greca differente, che è tradotta “malfattori”. Dal racconto di Matteo risulta che Gesù era già stato inchiodato al palo, ed era stata tratta la sorte sulle sue vesti, e un’iscrizione posta sopra il suo capo, nel tempo che i due ladroni erano portati su e messi al palo con lui. Quindi questi due nuovi venuti si unirono ai sacerdoti e al popolo nello schernire Gesù. (Matt. 27:35-44) Ma dal racconto di Luca sembra che i due malfattori fossero “menati con lui per esser fatti morire” e che quando questo trio giunse al Calvario “crocifissero quivi lui e i malfattori, l’uno a destra e l’altro a sinistra”. Uno di questi malfattori derise Gesù, l’altro credette in Gesù e nel regno. (Luca 23:32-43; vedere la traduzione inglese del Nuovo Mondo) Perciò questa spiegazione significherebbe che due malfattori furono condannati al palo contemporaneamente a Gesù, l’uno dei quali derise Gesù e l’altro credette in lui, e che più tardi due ladroni furono portati e condannati al palo, ed ambedue schernirono Gesù. Questo significherebbe che ce n’erano due messi sul palo a ciascun lato di Gesù, ossia un totale di cinque messi al palo in fila. Questa controversia è sostenuta dal fatto che vi è un “Calvario” esposto a Ploubézéré presso Lannion, sulla Côtes-du-Nord, Bretagna, noto come Les Cinq Croix (“Le Cinque Croci”). Nel centro vi è un’alta croce, con quattro più piccole, due a ciascun lato.
-
-
Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1951 | 1° novembre
-
-
Domande dai lettori
◆ Se gli uomini fedeli vissuti prima di Gesù non sono risuscitati come uomini perfetti, in qual modo è la loro risurrezione “migliore”? — Lettore del Texas.
Il richiedente si riferisce a Ebrei 11:35: “Delle donne ricevettero i loro morti
-